Padre Pimen Simon (nella foto) è una figura molto nota tra i cristiani ortodossi di vecchio rito, e dovrebbe esserlo anche tra tutti gli ortodossi di quelle località (come Torino) in cui c'è una presenza significativa di vecchi credenti. Vi presentiamo la nostra traduzione di un'intervista che Tat'jana Veselkina gli ha fatto oltre 5 anni fa, ma che mantiene tutta la sua importanza, soprattutto perché spiega come una parrocchia può mantenere tradizioni ortodosse rigorose e massimaliste, e al tempo stesso avere una grande apertura verso l'integrazione culturale, l'accoglienza di nuovi convertiti e un'ammirevole attività sociale e caritativa.
A Faisalabad, nella provincia del Punjab, 42 pakistani tra adulti e bambini hanno ricevuto il battesimo e la cresima da parte di padre Antonij Skrinnikov, giunto in visita da Stavropol e assistito dal sacerdote locale, padre Paul Sushil. I nostri auguri e il nostro ricordo in preghiera ai nuovi cristiani ortodossi.
Многая лета! Unto many years! !کئی سالوں تک
31/03/2025
Un parroco ortodosso passa il suo ruolo al figlio dopo oltre 54 anni di servizio
Nella cattedrale di san Giovanni Battista, una storica chiesa della ROCOR a Mayfield, nel nord-est della Pennsylvania, il parroco è andato in pensione dopo oltre 54 anni di servizio. La notizia è interessante non solo per il periodo estremamente lungo del suo ruolo di rettore, ma anche perché l'arciprete mitrato John Sorochka (a sinistra nella foto) ha passato il testimone a suo figlio, padre Nathaniel Sorochka (a destra nella foto).
Padre John aveva iniziato il suo servizio nella cattedrale nel 1970, accolto all'inizio con ostilità a causa della sua giovane età, e si era radicato nel servizio ai giovani della comunità, a cui permetteva (sfidando i comportamenti consolidati) di usare la casa parrocchiale come centro di studi e di attività comuni. La chiave del suo successo, in oltre cinque decenni di servizio, è stata la sua capacità di vedere la comunità parrocchiale come una famiglia, un dono ereditato anche da suo figlio.
30/03/2025
Il Gulag viene preparato negli Stati Uniti dalla sinistra e dalla destra
Vi proponiamo un saggio di Walt Garlington, che nota come l'amministrazione Trump sta ripetendo pedissequamente i passi del primo bolscevismo nella creazione di una legge estremista sulla lotta all'antisemitismo, e mette in guardia contro la strumentalizzazione dell'intelligenza artificiale a fini politici.
29/03/2025
La blasfemia del governo alla Lavra: perché anatomisti e veterinari studiano le reliquie sacre?
Dopo aver passato oltre due anni di progressiva occupazione e desacralizzazione della Lavra delle Grotte di Kiev, intento a scherzare con i fanti e (per lo meno) a lasciar stare i santi, il regime di Kiev ha rivelato un'ulteriore faccia del suo carattere satanico inviando con la forza (...e in quale altro modo, se no?) una "commissione" ministeriale a studiare le reliquie dei santi delle Grotte. È lo stesso identico scenario che 99 anni fa avevano messo in piedi i bolscevichi. Studiamo il resoconto di questa blasfemia dei nostri giorni in un'editoriale dell'Unione dei giornalisti ortodossi.
28/03/2025
Intervista al vescovo Hiob (Bandmann) di Stoccarda
Vi presentiamo la nostra traduzionedell'intervista di Tat'jana Veselkina al vescovo Hiob, ovvero Giobbe (Bandmann, nella foto) di Stoccarda, vescovo ausiliare della diocesi di Berlino e Germania della ROCOR. Per noi che abbiamo avuto la visita a Torinodel metropolita Mark (Arndt) nel 2015, è un piacere vedere come si sviluppano la diocesi tedesca e il suo centro direzionale presso il monastero a Monaco di Baviera.
La nostra fraternità monastica non è molto grande, ma è ben estesa da oriente a occidente... dell'Italia settentrionale. Lunedì 24 e martedì 25 marzo 2025 abbiamo avuto il piacere di accogliere a Torino il nostro monaco Massimo (Fabris, al centro della foto) di Trieste, che continua dopo molti anni a svolgere una preziosa testimonianza dell'Ortodossia nel Triveneto. Auguriamo a padre Massimo ogni bene nella sua missione, e lo aspettiamo sempre con gioia tra noi.
25/03/2025
Un nuovo libro racconta la storia della rivista "Death to the World"
Death to the World ("Morte al mondo") è il titolo di una fanzine (ovvero una rivista autoprodotta) destinata al mondo contro-culturale dei giovani americani interessati al mondo punk. All'inizio degli anni '90, il giovane chitarrista punk Justin Marler stava maturando l'idea di convertirsi all'Ortodossia e di diventare monaco, e con questa rivista cercava di incanalare la ribellione della controcultura punk verso modelli di rifiuto del mondo ben più autentici e testai: i martiri dell'antichità e i monaci di oggi.
Oggi un nuovo libro racconta la storia della rivista Death to the World e del suo successo, che ha portato centinaia di giovani del mondo della contro-cultura ad abbandonare droghe e ribellioni violente, e decine tra di loro a fare il passo radicale di diventare monaci e monache. Quello che non vi racconterà (ma che a noi fa piacere ricordare) è che Justin Marler, divenuto poi il monaco Andrew al monastero di Platina in California, è stato nostro ospite a Torino nella seconda metà degli anni '90.
24/03/2025
La Chiesa albanese non muta la sua posizione sulla questione ucraina
Il nuovo arcivescovo Joan (Pelushi, nella foto) di Tirana è stato intervistato dalla filiale albanese dell'Unione dei giornalisti ortodossi. Alla domanda sulla sua opinione relativa alla crisi ecclesiale ucraina, il nuovo primate ha detto: "La nostra posizione è già stata espressa nelle decisioni del nostro Sinodo. Non abbiamo altro da aggiungere."
Sabato 22 marzo, festa dei 40 martiri di Sebaste, sarebbe stato l'onomastico dello starets Ilij (Nozdrin, nella foto), che da pochi giorni ci ha lasciati. Per ricordarlo, vi presentiamo l'articolo biografico in tre parti di Olga Orlova, che racconta la vita di padre Ilij dall'infanzia alla ricostruzione del monastero di Optina.
L'Unione dei giornalisti ortodossi ha aperto di recente una propria filiale negli Stati Uniti, e ha iniziato a occuparsi attentamente di come certe decisioni americane a livello governativo stanno rovesciando la narrativa finora piuttosto unilaterale sulla situazione degli ortodossi ucraini. In un primo saggio di Nazar Golovko si analizza la figura del vicepresidente J.D. Vance e la sua posizione religiosa che lo ha portato a farsi portavoce della Chiesa ucraina perseguitata dal proprio regime. In un secondo saggio, si valutano le ostilità del pensiero globalista contro la figura di Vance, proprio a causa dei valori da lui sostenuti.
21/03/2025
Come sarà la Chiesa albanese con il nuovo primate?
Vi presentiamo uno sguardo sulla Chiesa albanese svolto dall'Unione dei giornalisti ortodossi, interessata a scoprire come si posizioneranno la Chiesa e il nuovo arcivescovo di Tirana di fronte alla questione ucraina.
20/03/2025
37 chiese in legno della Russia settentrionale salvate nel 2024
Il progetto Общее Дело ("Causa comune") è finalizzato al restauro e alla ricostruzione delle chiese in legno del nord nella Russia, nelle regioni di Arkhangelsk e Vologda e nelle repubbliche di Carelia e Komi, dove molti di questi preziosi tesori spirituali e culturali sono stati persi o si sono degradati negli anni del dominio sovietico.
Il progetto è stato fondato nel 2006, e da quel momento ha salvato più di 190 chiese in 620 viaggi di lavoro. Nel solo anno 2024 le chiese su cui hanno operato i volontari del progetto sono state 37.
I nuovi "liberatori" della Siria, sostenuti ed equipaggiati da Stati Uniti e Turchia, stanno massacrando in massa famiglie intere di civili cristiani, alawiti e drusi. L'unica speranza di salvezza per 7000 persone inermi è stato trovarte rifugio nella base militare russa di Khmeimim. Eccovi un paio di articoli del comitato editoriale di Orthodox Reflections e di padre Mark Hodges sui risvolti di questa tragedia minimizzata dai media italiani ed europei occidentali.
Sabato 15 marzo 2025, una settimana dopo aver compiuto 93 anni, si è addormentato nel Signore lo schema-archimandrita Ilij (Nozdrin, nella foto), anziano del deserto di Optina e padre spirituale del patriarca Kirill. Padre Ilij è stato uno dei più amati protagonisti della rinascita spirituale del popolo russo nel periodo post-rivoluzionario. Siamo molto grati del fatto che abbia voluto, nel corso dei suoi viaggi in Europa occidentale, includere anche la nostra parrocchia tra le sue visite.