Dovevamo aspettarcelo, prima o poi: il nostro amico, il metropolita Luka (Kovalenko, nella foto) di Zaporozh'e e Melitopol', uno dei più coraggiosi difensori dell'Ortodossia canonica in Ucraina, dopo aver subito un paio di procedimenti penali, è stato sottoposto a restrizioni. Non deve essere dimenticato il fatto che quella del metropolita era una delle ultime voci libere della Chiesa ortodossa ucraina, attraverso il suo canale Telegram, che è stato chiuso (o peggio ancora, è stato requisito, per cui lo stesso vladyka Luka si è affrettato a dissociarsi da tutto quel che può apparirvi dopo il suo sequestro).
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