Da quasi sessant'anni cattolici e ortodossi impegnati nel dialogo reciproco devono risolvere in qualche modo il paradosso della famosa "revoca degli anatemi reciproci" del 7 dicembre 1965, a opera di papa Paolo VI e del patriarca Atenagora (nella foto). Posto che da quel momento né i cattolici né gli ortodossi si sono considerati o dichiarati in comunione gli uni con gli altri, vale la pena chiedersi il senso di quel gesto. Togliere una scomunica senza rientrare in comunione equivale a dichiarare che qualcosa non è più vietato, ma allo stesso tempo non è assolutamente permesso... vi presentiamo in traduzione italiana un articolo che cerca di mettere un po' di chiarezza nelle conseguenze di questo gesto.
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