In un'analisi di Nazar Golovko, osserviamo più da vicino il tema della strana rinascita di un fenomeno che fino a pochi anni fa si trovava solo sulle pagine dei libri di storia: la pentarchia, ovvero "governo dei cinque", cioè la gestione dei problemi ecclesiastici da parte dei vertici delle cinque più antiche sedi patriarcali cristiane: Roma, Costantinopoli, Alessandria, Antiochia e Gerusalemme. La pentarchia si estinse virtualmente con l'indebolimento progressivo dovuto all'invasione islamica e con l'allontanamento di Roma allo scisma del 1054, e non ebbe successo il tentativo del patriarca Nikon di porre Mosca come fulcro di una nuova pentarchia nel XVII secolo. Oggi, però, assistiamo a uno strano ritorno di fiamma per la pentarchia (con l'antica Chiesa di Cipro che prende, in modo piuttosto discutibile, il posto di Roma), esclusivamente in funzione antirussa. Scopriamo assieme le contraddizioni e i limiti di un tale artificio giuridico.
|