“Laddove non c’è visione, i popoli periscono” (Proverbi 29:18, KJV): i popoli ortodossi non sono un’eccezione a questa regola generale, e il loro bisogno di una visione profetica è tanto grande come quello di qualsiasi altro. In generale, chi conosce bene il proprio passato sa anche prevedere meglio il proprio futuro, e i cristiani ortodossi, che valutano con molto rispetto la tradizione ricevuta dai secoli passati, hanno qualche elemento in più per una visione del proprio futuro.
Partendo dalla visione delle nuove Metropolie nel mondo occidentale, delineata dai patriarchi Alessio II e Kirill nell’ultimo decennio, l’arciprete Andrew Phillips cerca di vedere come questo sogno si può realizzare attraverso un piano pastorale di buon senso e di alti ideali. Prendendo la possibile diocesi locale delle Isole britanniche e in particolare la zona dell’Inghilterra orientale come “casi di studio” di un modello sociologico, padre Andrew ci guida in un quadro di sviluppo molto preciso. Forse in Italia questo studio può sembrare strano, ma abbiamo solo da applicarlo al quadro della futura diocesi italiana (già in programma da alcuni anni nelle linee di sviluppo del Patriarcato di Mosca), e magari alle stesse regioni in cui abitiamo. I risultati ci riserveranno molte sorprese interessanti. Oltre all’articolo sulla visione del futuro della Chiesa ortodossa russa, che possiamo trovare nella sezione “Pastorale” dei documenti, presentiamo pure nella sezione “Geopolitica ortodossa” un altro articolo sui contributi dei popoli dell’Europa occidentale all’Ortodossia.
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