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  Il metropolita Onufrij benedice una speciale regola di preghiera quaresimale per i fedeli ucraini
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Come ogni anno, il primate della Chiesa ortodossa ucraina ha benedetto i fedeli affinché adottino una speciale regola di preghiera quaresimale per la crescita spirituale e per la pace.

Nel suo discorso quaresimale, sua Beatitudine Onufrij, metropolita di Kiev e di tutta l'Ucraina, benedice i fedeli affinché "facciano ogni giorno sette prosternazioni con la preghiera di Gesù – per il perdono dei nostri peccati, e leggano un capitolo del Santo Vangelo – per la pace nella nostra terra e in tutto il mondo".

Ecco il discorso completo:

Cari fratelli e sorelle! Amati figli della Chiesa di Cristo!

Per grazia di Dio iniziano i giorni della Grande Quaresima, un tempo speciale che, secondo l'immagine della parabola evangelica, ci riporta dalla lontana terra del peccato alla casa del nostro Padre celeste (Lc 15:11-32).

Ogni anno, l'avvento dei giorni salvifici della Quaresima ci offre l'opportunità di mettere da parte le opere delle tenebre (Rm 13:12) e di ritornare sul cammino della vita (Ps 16:11). Ciò è facilitato sia dal periodo dei santi Quaranta Giorni, coincidente nel calendario con la stagione del risveglio primaverile della natura, sia dal particolare clima penitenziale dei servizi quaresimali.

Osservare la Grande Quaresima non è solo importante ma anche una condizione essenziale per il retto cammino verso la salvezza. La Grande Quaresima apre i nostri occhi spirituali e ci dà l'opportunità di vedere il nostro vero sé davanti a Dio, di analizzare e correggerci alla luce dell'eternità a venire. La santa Chiesa, nell'istruire i suoi figli sul tempo di grazia del digiuno, ci ricorda che siamo chiamati a essere illuminati dalla potenza spirituale del Signore, che è luce e nel quale non ci sono tenebre (1 Gv 1:5). La vera vita spirituale non è solo la rinuncia al male e la perfezione morale, ma anche l'acquisizione della grazia dello Spirito Santo, la trasformazione dell'anima umana mediante la potenza divina del nostro Signore Gesù Cristo, risorto dai morti.

Nei giorni sacri dei santi Quaranta Giorni, intensifichiamo le nostre ferventi preghiere per la pace al Dio della pace (1 Ts 5:23). Possano i frutti del nostro digiuno essere l'aumento dell'amore, la cessazione dell'ostilità e dello spargimento di sangue, lo sradicamento dell'odio e di ogni malizia, affinché, dopo aver attraversato degnamente la prova della lotta spirituale, possiamo diventare morti al peccato e vivi a Dio. in Cristo Gesù nostro Signore (Rm 6,11).

Ogni anno, durante i santi Quaranta Giorni, abbiamo adottato speciali regole di preghiera. Quest'anno, i fedeli della nostra Santa Chiesa hanno la benedizione di fare ogni giorno sette prosternazioni con la preghiera di Gesù – per il perdono dei nostri peccati, e di leggere un capitolo del Santo Vangelo – per la pace nella nostra terra e in tutto il mondo.

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