Dopo essere stato scacciato dalla sua cattedrale con la violenza il 17 ottobre 2024, il metropolita Feodosij (Snigirjov, nella foto) di Cherkassy e Kanev non è rimasto inattivo. Il 2 dicembre ha inviato al patriarca Bartolomeo di Costantinopoli una proposta per la risoluzione della crisi ecclesiastica in Ucraina. I termini della proposta sono così categorici: la rescissione del Tomos alla "Chiesa ortodossa dell'Ucraina", nonché una moratoria alle concelebrazioni con i suoi rappresentanti finché una Sinassi delle Chiese ortodosse o un Concilio pan-ortodosso avrà scelto un corso comune riguardo alla situazione in Ucraina. Riteniamo probabile che il patriarca Bartolomeo (al netto degli abbellimenti diplomatici) risponda "manco morto", ma proprio nel fare questo si troverà irreparabilmente screditato da tutto il mondo ortodosso.
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