Vi presentiamo in traduzione italiana il lungo saggio del nostro amico George Michalopulos sul Canone 28 del Concilio di Calcedonia, usato oggi profusamente per giustificare le pretese universalistiche del Fanar. Questo saggio è stato scritto addirittura nel 2009, dopo l’inquietante discorso dell’allora archimandrita Elpidophoros (oggi arcivescovo greco d’America) passato alle cronache con la sigla primus sine paribus. A rileggerlo, però, potrebbe essere stato scritto in questi giorni di arrogante uso di precedenti storici e canonici per giustificare ogni sorta di prevaricazione ecclesiale.
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