La buona notizia: vladyka Onufrij ha potuto celebrare il nono anniversario della sua intronizzazione nella chiesa di sant'Agapito (l'unica rimasta a disposizione degli ortodossi in tutta la Lavra delle Grotte di Kiev), circondato dall'affetto di vescovi, chierici e fedeli, e con gli auguri e le preghiere degli ortodossi di tutto il mondo. Vi presentiamo il resoconto con video delle celebrazioni della festa.
La cattiva notizia: appena quattro giorni dopo l'anniversario della sua intronizzazione, vladyka Onufrij è stato aggiunto alle liste di proscrizione delle persone che non possono risiedere nella Lavra delle Grotte, riservata ora dal regime a "monaci e lavoratori del complesso della Lavra". Vi preghiamo di immaginare una scena in cui una dittatura italiana fanaticamente anti-cattolica vietasse di vivere in Vaticano a tutti i non dipendenti dello stato, e includesse nel divieto anche... il pontefice romano, in quanto tecnicamente non è un "dipendente" del Vaticano. Se riuscite a immaginarvi una simile assurdità, inizierete a farvi un'idea delle prepotenze che il regime ucraino sta facendo ai cristiani ortodossi.
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