Oggi vi presentiamo due interventi di un certo peso e notevolmente "scomodi" per la narrativa che vorrebbe attribuire la responsabilità dei danni alle chiese in Ucraina non solo all'esercito russo (tesi ancora del tutto da dimostrare oggettivamente), ma addirittura alla stessa Chiesa ortodossa russa. Nel primo documento, traduciamo la risposta del patriarca Kirill alla lettera aperta dell'arcivescovo Viktor di Arziza, che ricorda come la cattedrale della Trasfigurazione danneggiata a Odessa era stata consacrata dallo stesso patriarca nel 2010 (siamo sicuri che questa è una notizia che non avrete avuto dai nostri media!); nel secondo documento, leggiamo la toccante intervista fatta all'arcivescovo Varsonofij (Vinnichenko, nella foto) di Novoazovsk, che spiega al clero di Pskov la resistenza dei fedeli del Donbass alle distruzioni che durano ormai dal 2014, e che non si sono ancora fermate.
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