pravoslavie.ru, 6 febbraio 2013
Cina e Giappone sono stati aggiunti alla lista ufficiale dei paesi che formano il territorio canonico della Chiesa ortodossa russa.
Secondo la costituzione riveduta del Patriarcato di Mosca, la Cina e il Giappone sono parte del suo territorio canonico. Il documento è stato adottato dal Concilio episcopale che ha avuto luogo a Mosca il 2-5 febbraio, ed è stato pubblicato martedì 5 febbraio sul sito web della Chiesa ortodossa russa.
Russia, Ucraina, Belarus', Moldova, Azerbaigian, i paesi baltici e gli stati dell'Asia centrale sono i paesi che formano il suo territorio canonico (tutti questi paesi, ad eccezione di Cina e Giappone, erano stati inseriti nella precedente versione della costituzione).
L'attività pastorale della Chiesa russa in Cina è iniziata nel XVIII secolo, quando un sacerdote russo, padre Maxim Leontiev, è arrivato a Pechino. La missione russa in Cina è stata fondata nel 1713. L'Ortodossia è entrata in Cina attraverso le fatiche dei missionari russi.
Il 23 novembre 1956, per decisione del Santo Sinodo, tutte le chiese ortodosse in Cina sono stati consegnate alla giurisdizione della Chiesa ortodossa della Cina, a cui è stata concessa l'autonomia, con l'approvazione della elezione del suo capo da parte del Patriarca di Mosca e di tutta la Rus'.
Nel 1997 il Sinodo della Chiesa russa ha dichiarato che, poiché la Chiesa di Cina non ha il suo primo ierarca, il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus' sarà responsabile della cura canonica del suo gregge, fino all'elezione da parte di un un Concilio della Chiesa in base al diritto canonico ortodosso.
Missionari russi hanno portato l'Ortodossia anche in Giappone.
Lo sfondo per l'istituzione della missione russa in Giappone è stata l'apertura del consolato russo nel 1859 e la nomina di Iosif Goshkevich come primo console nella città di Hakodate. Un medico e un prete ortodosso, padre Vasilij Makhov, lo hanno accompagnato per la cura del personale consolare. A causa di una malattia padre Vasilij ha dovuto tornare in Russia nel 1860, ed è stato nominato un sacerdote nuovo al suo posto. Questo è stato il futuro illuminatore del Giappone - san Nicola (Kasatkin), pari agli apostoli.
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