Spesso le festività “secolari”, anche quelle con radici cristiane più o meno dimenticate, sono più radicate di quelle ecclesiastiche nelle abitudini generali della società. Ragione di più, dice lo ieromonaco Dimitrij (Pershin), responsabile per l’informazione e l’editoria per i giovani nel Patriarcato di Mosca, per cercare di tenere vive queste feste, invece che stare a lamentarne la secolarizzazione. La festa di san Valentino offre buone opportunità di radunare i giovani per valorizzare le loro storie d’amore, e attraverso queste parlare di famiglia, crescita dei figli, fedeltà coniugale... persino le fiabe di Harry Potter, invece di suscitare controversie negli ambienti della Chiesa, possono essere usate come esempi per suggerire agli adolescenti l’idea di una trasformazione sacrificale del loro amore.
Presentiamo l’articolo di padre Dimitrj nell’originale russo e in traduzione italiana nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.
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