Il 13 agosto 2024, una delegazione di funzionari ucraini e rappresentanti della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina", in visita al Fanar, ha informato il patriarca Bartolomeo che in Ucraina non ci sono chiese chiuse. Per coronare questa colossale ipocrisia, lo stesso 13 agosto sono stati messi i sigilli di chiusura a un'altra chiesa, quella della Fonte di Vita nella Lavra inferiore di Kiev, uno degli ultimi due luoghi di culto che restavano a disposizione della Chiesa ortodossa ucraina in tutta la Lavra.