Congratularsi con un presidente eletto quando costui non è ancora stato dichiarato il presidente eletto è un tentativo (nemmeno troppo azzardato) di vantare doti di premonizione, oppure un preciso programma di affiliazione politica? La domanda inizia a interessare i cristiani ortodossi soprattutto quando alcuni personaggi (i soliti noti) del mondo ortodosso si affrettano a compiere questi atti di sfacciato clientelismo. Eccovi in traduzione italiana l’analisi di Kirill Aleksandrov sulla partecipazione a un’alleanza fra troni e altari che è piuttosto inquietante per chi ci tiene davvero all’Ortodossia.
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