Il titolo non è un’esagerazione: ora i sequestri di chiese non sono nemmeno più giustificati da “vescovi” scismatici che ne spazzano gli aspetti vergognosi sotto il tappeto, ma ufficialmente incoraggiati e definiti “atti sacri”: leggete, per togliervi ogni dubbio, l’articolo di Kirill Aleksandrov che spiega le nuove frontiere ideologiche dei briganti di Costantinopoli in Ucraina.
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