In questi ultimi giorni, si sono delineate le offerte di Mosca e di Costantinopoli all’Arcivescovado di Rue Daru, che vi presentiamo in un articolo che potremmo sommariamente riassumere così:
- Mosca, tramite una lettera del nostro metropolita Antonij (che potete leggere qui in formato PDF), conferma punto per punto l’offerta originale del patriarca Kirill di far passare l’Arcivescovado nel seno della Chiesa russa mantenendone tutte le prerogative esistenti.
- Costantinopoli, per mano di una lettera del metropolita Emmanuel di Gallia, propone di ridurre l’Arcivescovado a un vicariato della metropolia greca, che oltre alle già sperimentate difficoltà dal Fanar, sottopone la nuova struttura all’arbitrio del metropolita greco in Francia; la proposta, inoltre, è valida solo per quanto riguarda la Francia, a esclusione di tutte le parrocchie di Rue Daru situate altrove.
Lasciamo ai nostri sagaci lettori il compito di valutare quale delle due proposte sia seria e rispettosa, e quale invece, per usare un eufemismo, si situi qualche tacca al di sotto di tale livello.
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