La zuppa di lenticchie al limone è comune a tutti i popoli mediorentali, e ce ne sono letteralmente centinaia di varianti locali, dall'Egitto all'Iraq, che giungono fino alle preparazioni del dhal indiano. Vi propongo qui una versione irachena adatta al digiuno ortodosso: la sua caratteristica è l'uso di una base di brodo, che rende la zuppa particolarmente gustosa, e della curcuma, che le dà una caratteristica colorazione gialla.
Ingredienti
• lenticchie rosse decorticate
• cipolla
• sedano
• carota
• aglio
• limone
• curcuma
• brodo vegetale (circa 4 o 5 volte il volume delle lenticchie)
• sale e pepe
Preparazione
Fate rosolare cipolla, sedano, carota e aglio tritati in pezzi fini, e quando sono ben appassiti aggiungete le lenticchie e la curcuma, mescolando e coprendo con il brodo. In circa 20 minuti di cottura le lenticchie si sfaldano completamente (se volete una consistenza ancor più fine, potete frullare con il pimer a immersione) e la zuppa è pronta: si può spolverare sopra del pepe nero macinato, e aggiungere succo di limone, fettine di limone per guarnizione, ed erbe fresche.
Questa zuppa è così buona da aver ispirato la storia biblica della vendita della primogenitura di Esaù (Genesi 25:29-34)
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