Il tarator è una variante di zuppa fredda che la cucina bulgara condivide con le cucine balcaniche del sud, ma con una specialità: mentre nella cucina albanese e in quella greca (in cui è chiamata tsatsiki) la ricetta indica una crema da spalmare o un intingolo, in Bulgaria la si preferisce fare come zuppa, a livelli diversi di diluizione.
Ingredienti
• yogurt vegetale (di soia o di cocco, si trova facilmente nei negozi di alimenti naturali e biologici), diluito con acqua
• cetriolo
• aneto
• aglio
• sale
• noci tritate (opzionali)
Dosaggi
Per 500 grammi di yogurt, si raccomanda una quantità analoga di cetriolo (all'incirca 2 cetrioli di medie dimensioni), 3-4 spicchi d'aglio e un mazzo di aneto, oltre a 2-3 cucchiai di noci; poi sale a gusto. Per la diluizione dello yogurt con l'acqua, usate parti uguali se volete una zuppa cremosa, oppure due parti d'acqua per una di yogurt per una zuppa leggera. Se volete aggiungere ghiaccio al momento di servire, tenete conto del ghiaccio per valutare le proporzioni di acqua.
Preparazione
Potete tagliare il cetriolo a cubetti o a julienne oppure grattugiarlo, e togliere oppure lasciare la buccia: le diverse modalità faranno variare l'aspetto e la consistenza del tarator. Schiacciate l'aglio e mescolatelo al cetriolo e all'aneto tritato fine.
Aggiungete sale a piacere, lo yogurt con l'acqua, e mescolate bene il tutto.
Se lo desiderate, spolverate la superficie della zuppa con noci tritate, che aggiungono una nota gustosa e croccante.
Servitela fredda o con ghiaccio, possibilmente nel giorno stesso della preparazione, perché i vari aromi non la rendano troppo pesante.
Gli italiani impauriti dall'aglio possono farlo cuocere in forno prima di aggiungerlo alla zuppa, per attenuarne l'intensità, ma la soluzione più semplice resta quella di diminuirne le dosi.
Добър апетит! (Buon appetito!)
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