l'undicesima sessione del Consiglio dei ministri montenegrino. Foto: screenshot video da vijesti.me
L'approvazione dell'accordo con la Chiesa serba da parte del governo del Montenegro sarà seguita dalla sua adozione da parte del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa serba.
Il primo ministro del Montenegro, Dritan Abazović, ha firmato l'Accordo di base con la Chiesa ortodossa serba l'8 luglio 2022, dopo una sessione del Consiglio dei ministri durata diverse ore, come riporta il sito ufficiale del Governo della Repubblica.
Secondo la compagnia televisiva vijesti.me, 13 dei 18 ministri presenti all'incontro hanno sostenuto il documento.
Il trattato regola i rapporti, i diritti e gli obblighi reciproci tra lo stato e la Chiesa e stabilisce quanto segue:
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La Chiesa ortodossa serba in Montenegro è separata dallo stato;
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La Chiesa ortodossa serba è riconosciuta come soggetto giuridico ed ha continuità dal 1219;
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Lo stato del Montenegro garantisce alla Chiesa ortodossa serba che nessuna misura di sicurezza può essere adottata nei suoi locali dalle autorità pubbliche senza la preventiva approvazione delle autorità ecclesiastiche competenti;
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La Chiesa ortodossa serba è investita di poteri legali pubblici;
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Lo stato garantisce l'inviolabilità dei beni della Chiesa e si impegna a registrare nel catasto i beni immobili precedentemente non registrati appartenenti alle diocesi della Chiesa ortodossa serba in Montenegro;
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È consentita l'introduzione dell'educazione religiosa nelle istituzioni educative pubbliche.
L'accordo di base, una volta approvato dal governo, sarà inviato al Santo Sinodo della Chiesa ortodossa serba, che dovrà adottarlo a sua volta.
Come riportato, le autorità montenegrine hanno reso pubblico il testo dell'Accordo con la Chiesa ortodossa serba.
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