foto: diaconia.ru
Il 26 dicembre, durante una riunione congiunta del Santo Sinodo e del Consiglio Supremo della Chiesa ortodossa russa, sua Eccellenza il vescovo Panteleimon di Verej, capo del Dipartimento per la carità e il servizio sociale del Patriarcato di Mosca, ha presentato un rapporto che riassume la situazione delle iniziative ecclesiastiche di beneficenza per tutto il 2023.
Sua Eccellenza ha spiegato che nel 2023 tutta la Chiesa ha partecipato ad aiutare le vittime della guerra in Ucraina. Quartieri e centri di risorse per l'assistenza furono istituiti a Belgorod, Voronezh, Rostov sul Don, Ekaterinburg, Kazan, Rybinsk e Simferopol. Centri di coordinamento sono stati aperti a Mariupol e Mosca, come riferisce Miloserdie.ru.
Il Dipartimento sinodale ha distribuito un totale di 3.670 tonnellate di aiuti umanitari: 2.425 tonnellate alla zona del conflitto e 1.245 tonnellate ai rifugiati che si sono trasferiti in varie regioni della Russia.
Sono state acquistate stufe per 7.000 persone a Severodonetsk e continua la raccolta fondi per loro.
Più di 1.200 volontari hanno partecipato a viaggi negli ospedali di Donetsk, Gorlovka, Lugansk, Mariupol' e in altre città. A maggio sono iniziati i corsi per l'assistenza ai volontari presso l'ospedale Sant'Alessio di Mosca. I corsi vengono offerti anche nelle città della zona di guerra.
I dipendenti del centro umanitario della metropolia di Crimea hanno effettuato più di 100 viaggi, anche per aiutare a evacuare le vittime dell'inondazione della centrale idroelettrica di Kakhovka e per portare aiuti umanitari agli insediamenti in prima linea.
La Chiesa ha anche organizzato un grande progetto per restaurare le case a Mariupol'. Da marzo, 639 volontari provenienti da tutto il paese hanno contribuito a riparare più di 180 case per anziani, disabili e madri single.
Più di 18.000 persone hanno ricevuto cure presso l'ospedale Sant'Alessio, compresi quelli evacuati dalla zona di guerra e i rifugiati a Mosca. Anche la filiale dell'ospedale Zhukovskij, vicino a Mosca, ha aperto un centro di protesi.
Nel corso dell'anno sono stati aperti quattro nuovi centri di accoglienza per madri, portando il numero totale di tali centri a 84. Sono stati aperti anche due nuovi centri ecclesiali per senzatetto.
Il Dipartimento sinodale ha anche lanciato corsi di formazione online per volontari, soprattutto per aiutare i feriti negli ospedali militari. Hanno già seguito il corso 600 persone da 83 diocesi, mentre per il prossimo turno si sono già iscritte più di 2.000 da 171 diocesi.
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