Messaggio del 20 novembre 2023
Cristo è in mezzo a noi, cari lettori!
Ricordando la vita del martire Sergio di Melitopol', vediamo che gli eventi di un secolo fa e quelli di oggi non sono molto diversi tra loro. All'epoca di Sergio, i distaccamenti del Komsomol irrompevano nelle chiese, uccidevano chierici e monaci, saccheggiavano e distruggevano. Oggi esattamente gli stessi banditi hanno picchiato brutalmente le suore e i difensori del convento di Cherkassy dedicato alla Natività della Madre di Dio. In seguito, molti di loro sono stati portati in ospedale con le ambulanze. Un sacerdote con la mascella rotta è stato messo sul tavolo operatorio in gravi condizioni. Le monache anziane sono state gettate in strada come cani randagi. In seguito, i criminali hanno iniziato a saccheggiare il convento. Allo stesso tempo, la polizia, vedendo l'illegalità in atto nel monastero, non solo non l'ha impedita, ma vi ha anche contribuito attivamente. E queste sono le persone che hanno giurato di stare a guardia dell'ordine.
E questo è il nostro tempo, il nostro Paese. I media ucraini trasmettono al mondo intero la "transizione pacifica", ma in realtà il terrore e la violenza nel XXI secolo possono esistere come nel regime sovietico senza Dio.
[…] Cento anni fa i boia giustiziavano crudelmente quanti non accettavano di ballare la loro melodia satanica. Ma quel tempo è passato. Né quei carnefici né le loro vittime sono più sulla terra. La pagina della storia è stata voltata. I persecutori di Cristo attendono ora all'inferno la loro dannazione eterna, mentre le loro vittime attendono alle soglie del cielo la vita eterna e beata. E non c'è potere in cielo o in terra che possa impedire a Dio di eseguire il suo giudizio.
Il Salvatore disse una volta a furfanti simili: "Ora è il vostro tempo e il potere delle tenebre" (Luca 22:53). Oggi ripetiamo queste stesse parole ai nostri persecutori. Ma sappiamo che il loro tempo è breve, e finirà inevitabilmente in una terribile catastrofe per loro.
Per noi, invece, il tempo presente è un tempo di salvezza. Siamo grati a Dio che, nella sua misericordia, ci dà la possibilità di soffrire per lui, di diventare partecipi del suo sacrificio, di entrare nella sua gioia eterna a costo delle nostre sofferenze. Non c'è felicità più grande per un cristiano dell'opportunità di testimoniare al Signore, non a parole ma con i fatti, con la propria fedeltà, di entrare nella gioia eterna di Dio per la stessa strada percorsa dal santo martire Sergio di Melitopol' e dalle schiere di altri santi che non hanno esitato a dare la vita per Cristo.
Messaggio del 21 novembre 2023
Il mondo angelico ha già fatto la sua scelta. Alcuni angeli si sono ribellati a Dio e hanno deciso di condividere il destino del loro capobanda, Satana. Altri hanno dimostrato la loro fedeltà al Creatore e hanno scritto il loro nome nel Libro della Vita per sempre. Gli uomini hanno una breve vita terrena per decidere con chi stare nell'eternità.
In secondo luogo, Dio ha posto l'uomo al di sopra degli angeli quando si è fatto uomo lui stesso. La Provvidenza di Dio ci dà una responsabilità speciale per le nostre scelte. Diventare figlio o figlia di Dio è un grande onore, ma richiede anche una grande impresa da parte nostra. Possiamo vedere chiaramente come questa scelta viene esercitata oggi nel nostro Paese. I fatti accaduti di recente nel monastero di Banceni e nel monastero della Natività della Madre di Dio a Cherkassy ne sono un chiaro esempio.
Qualcuno ultimamente si sta satanizzando, sostituendo l'immagine di Dio con un'immagine demoniaca. E qualcuno ancora più si sta santificando, riceve l'immagine di Dio, si trasforma a sua immagine e somiglianza. Non c'è da disperare, se vediamo che il male intorno a noi sta prendendo sempre più forza. Ci sono molti del popolo di Dio in mezzo a noi. Non si vedono, non se ne parla nei media, non si vedono in televisione. Ma il Signore li conosce tutti per nome.
Non bisogna avere paura delle persone malvagie, bisogna compatirle, perché l'energia del diavolo ha completamente posseduto le loro anime e le conduce all'inferno. Queste persone sono portatrici del virus del male. Lo emanano da sé stessi e infettano tutto ciò che li circonda con questi virus. Queste persone cercheranno di provocare in noi lo stesso sentimento che portano nel cuore. È questo che dobbiamo temere: rispondere con rabbia e odio alla loro aggressività. Questo è ciò che il diavolo cerca da noi.
Se viviamo sempre con la bontà nel cuore e la preghiera sulle labbra, non c'è potenza in cielo o in terra che possa sconfiggerci. Possiamo essere picchiati, imprigionati, uccisi. Ma la nostra anima diventerà più pura e più santa, e il posto preparato per lei nelle dimore celesti diventerà più alto e più gioioso. In questo il Signore ci aiuta con le preghiere del santo arcangelo Michele e di tutte le potenze celesti.
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