- Buon giorno, dottore!
- Buon giorno, chi è lei?
- L'Ucraina.
- Che cos'ha? Mi faccia vedere!
- Ecco qui!
- Ah, sì, non è bello da vedere. Qualcosa glie lo ha scatenato addosso.
- Pensavo che mi fosse venuto da solo.
- E le fa male da vent'anni?
- Da venticinque.
- Qualcuno glie l'ha caricato addosso.
- Dottore, mi guardi anche lì, nel Donbass.
- Ah sì, lo vedo, è brutto.
- Ora lì ho una piccola infiammazione.
- Sì, ma altro che una piccola infiammazione, lei ha la metà del Donbass infiammata. E che cosa ha fatto per curarsi?
- Ho applicato un po' di federalizzazione, ma continua a prudermi, molto forte.
- Doveva essere tenuto al caldo. Con impacchi di grivne. Aveva bisogno di sonno e di tranquillità.
- Il Donbass mi prude così forte. Dottore, faccia qualcosa!
- La cura le darà fastidio!
- Perché, a causa del prezzo dei farmaci?
- Ma quali farmaci? Nessun farmaco... sarà piuttosto una complessa operazione.
- Un'operazione?
- Sì, non si preoccupi più del Donbass. Dovrò rimuoverlo.
- Che cosa significa, rimuoverlo?
- Amputare!
- Dottore, no!
- Ma sì! Altrimenti, l'esito sarà fatale.
- Ma no, dottore, io sono favorevole agli impacchi di grivne!
- Ma quali grivne? Proprio lei! E lì, anche il dollaro sarà inutile!
- E gli euro? Presto avrò un sacco di euro!
- Anche l'euro sarà inutile, lì.
- Non le credo, dottore, mi è stato detto che questo mi poteva aiutare!
- E chi glie l'ha detto?
- L'euro-terapista. Mi ha detto che l'euro è buono per curare tutto.
- L'euro va bene per chi ha un'economia sana, mi capisce?
- Ma cosa si dovrebbe fare, allora?
- Amputare!
- Ma... io volevo invece che lei mi ricucisse la Crimea...
- La Crimea?
- Sì. Me l'hanno rimossa!
- E dove si trova, ora?
- Fuori, in sala d'attesa, seduta con la Russia.
- Le faccia entrare.
(La Russia e la Crimea entrano nell'ufficio del medico).
- Ecco, è lei che me l'ha tolta.
- Capisco. C'era da aspettarselo.
- Me la vuole ricucire addosso?
- No, le si staccherà di nuovo.
- Ma questo non è possibile!
- Era appesa per un "Perekop".
- Sì, ma era appesa!
- ...fino a quando qualcuno ha cominciato a colpirla e a scuoterla. L'ha fatto lei?
- No.
- Questo non è vero, è lei che l'ha scossa, lo vedo chiaramente.
- Non la colpirò e non la scuoterò più, me la ricucisca di nuovo addosso!
- Che cosa intende con 'Non la colpirò e non la scuoterò più? Crede veramente a quello che sta dicendo?
- Sì!
- Per me, le cose sono chiare, le restano tre opzioni.
- C'è qualcosa di strano qui...
- O lo psichiatra, o l'amputazione, o i comunisti.
- ...i comunisti?
- Vi sottoporranno a una socioterapia.
- E che cos'è?
- Una parte costruirà fabbriche, e un'altra andrà nei campi.
- No, non voglio questo. Voglio gli euro!
- E quando va dai comunisti, prenda con lei la Russia.
- E perché?
- Per i campi. Lei non ha mai costruito campi, il suo clima è troppo mite.
- Dottore, no, non voglio!
- E la smetta di grattarsi Kharkov e Odessa...
- Ma io non mi gratto!
- Cosa stavo dicendo? Lo vedo chiaramente!
- Dottore, non potrei provare con le pillole? O andare ad accedere una candela da qualche parte?
- Se non fa quello che le dico, accenda pure una candela, ma oggi! E vada dallo psichiatra! E cerchi di arrivare per le 4 del pomeriggio, altrimenti arriverà troppo tardi! Sì, è così, vada dallo psichiatra! Deve iniziare un trattamento!
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