la nuova iconostasi pieghevole in ferro battuto a St Clement's, Cambridge.
Parrocchie nel deserto
Le parrocchie ortodosse in Gran Bretagna spesso devono condividere una chiesa con le parrocchie anglicane. Prima di ogni funzione di solito avranno bisogno di sistemare tutti gli arredi e le icone necessari al culto ortodosso, quindi riporli tutti di nuovo alla fine. È tutto abbastanza stancante, sia emotivamente che fisicamente, quindi più facile è tale movimento, meglio è. Sono stato contattato circa tre anni fa dal prete della parrocchia ortodossa russa di sant'Efrem a Cambridge per realizzare un'iconostasi retrattile proprio per questo motivo. La comunità stava per stipulare un contratto di locazione a lungo termine assieme a una parrocchia anglicana per condividere la chiesa. Questo articolo riguarda la realizzazione dell'iconostasi.
Ci sono vari motivi per cui le parrocchie ortodosse che nascono in Gran Bretagna di solito non possono acquistare o costruire la propria chiesa. All'inizio della sua vita la parrocchia è solitamente troppo piccola per raccogliere fondi per acquistare una proprietà; gli immobili sono piuttosto costosi nella maggior parte della Gran Bretagna rispetto a paesi meno densamente popolati. Inoltre, a causa dello scarso trasporto pubblico domenicale verso le zone periferiche, potrebbe essere importante che la parrocchia si trovi al centro di una città o nelle vicinanze. Le proprietà libere sono notoriamente rare nei centri urbani e, se sono disponibili, sono notoriamente costose.
Il progetto
Così era nel caso della comunità ortodossa russa a Cambridge, in Inghilterra. Due anni fa la parrocchia di sant'Efrem – quasi cinquant'anni dopo la sua fondazione da parte del metropolita Antony (Bloom) – ha firmato un contratto di locazione per condividere l'antica chiesa di san Clemente con i suoi proprietari anglicani. La chiesa si trova proprio nel centro della famosa e storica città universitaria di Cambridge, è grande e dispone di sale per riunioni. Quindi era ideale sotto molti aspetti, ma il contratto di locazione richiedeva che l'iconostasi e qualsiasi altro arredo venissero spostati dopo ogni funzione.
la chiesa anglicana di san Clemente
La comunità era stata a lungo come gli israeliti nel deserto, senza una fissa dimora. Padre Raphael Farmour voleva quindi che i suoi parrocchiani sentissero che la loro nuova iconostasi sembrasse permanente una volta inaugurata, e tuttavia fosse molto facile da aprire e chiudere per l'uso. In aggiunta a questo, volevamo che il design si armonizzasse con l'architettura e gli arredi esistenti pur rimanendo fedele all'ethos ortodosso. Un progetto impegnativo, per non dire altro!
Dopo numerose battute d'arresto, nel marzo di quest'anno l'iconostasi è stata finalmente completata. L'ho progettata, ho dipinto le sue icone e ho verniciato e dorato il ferro. Il maestro fabbro Frazer Picot ha realizzato l'iconostasi stessa. Con nostro grande sollievo, l'iconostasi a cerniera si apre e si ripiega facilmente, nonostante le sfide poste dal pavimento a piastrelle irregolari.
Allora come funziona l'iconostasi? È in due parti, ciascuna composta da due sezioni incernierate al centro sopra e sotto le porte diaconali, con la parte esterna incernierata anche alle pareti. Quando non è in uso, con l'aiuto di ruote girevoli le due parti si ripiegano a fisarmonica contro le pareti nord e sud. Le porte regali si ripiegano dietro le due sezioni interne.
l'iconostasi viene piegata
l'iconostasi piegata contro il muro
le maniglie
Abbiamo realizzato maniglie che possono essere ripiegate quando l'iconostasi viene spostata, quindi le icone e la cornice non devono essere toccate durante l'apertura e la chiusura. La struttura è in acciaio dolce, l'epistilio è una struttura a scatola e il resto è una barra solida. Frazer ha realizzato la maggior parte dei giunti utilizzando giunti tradizionali a tenone e mortasa, ma li ha anche saldati per una maggiore resistenza, un elemento importante date le sollecitazioni a cui è sottoposta l'iconostasi schermo quando viene aperta e chiusa. Tutto il lavoro di scorrimento è stato forgiato a mano, in parte saldato utilizzando il tradizionale sistema di saldatura a fuoco.
giunto a mortasa e tenone
I binari con le tende vengono ruotati in modo che non intralcino l'epistilio prima che l'iconostasi venga ripiegata
i binari per tende incernierati
Il design
Volevamo che lo schermo si armonizzasse con ciò che già esisteva. C'era già un paravento basso in ferro battuto, che ha portato all'idea di utilizzare il ferro anziché il legno per la struttura dell'iconostasi. Ho preso elementi da questo paravento per gli ornamenti, così come da uno splendido pulpito del XIX secolo nella cattedrale di Lichfield, progettato congiuntamente dal famoso architetto Sir George Gilbert Scott e dal fabbro Francis Skidmore, ed eseguito da quest'ultimo.
pulpito della cattedrale di Lichfield
La policromia e la doratura su questo pulpito mi hanno anche dato l'idea di fare qualcosa di simile sull'iconostasi di Cambridge per dare una nota di calore al ferro altrimenti freddo. I colori sono stati scelti per armonizzarsi con quelli della trave posta sopra l'iconostasi.
le volute in ferro battuto sulla nuova iconostasi
L'epistilio doveva avere una sezione trasversale piuttosto ampia per far fronte alle sollecitazioni durante l'apertura e la chiusura, il che significava che richiedeva qualche decorazione. Il disegno dorato su di esso è un motivo di viti che scaturiscono dalla croce posta sopra l'arco centrale. La croce serve anche a coprire il vuoto dove si incontrano le due metà dell'iconostasi.
l'epistilio dorato
La santità unisce e allo stesso tempo distingue, a ogni santo è dato da Dio il proprio nome unico. Ho cercato di riflettere questo aspetto nei volti dei santi dipinti per l'iconostasi. A san Clemente, papa di Roma (martirizzato attorno al 99 d.C.), per esempio, viene conferita la quieta dignità che si addice a un vescovo. Giovanni Battista, al contrario, ha il volto consumato dalle intemperie di un asceta che digiuna nel deserto, ma allo stesso tempo ha il portamento aristocratico di qualcuno rinnovato a somiglianza di Dio.
particolare – san Clemente di Roma
particolare – san Giovanni Battista
L'iconostasi si è rivelata molto popolare nella comunità anglicana così come tra gli ortodossi, al punto da volerla lasciare aperta durante il giorno per i numerosi visitatori giornalieri.
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