Un sacerdote dalla Moldova mi ha chiesto se poteva chiedere la benedizione del suo vescovo per tenere una catechesi prima del battesimo e del matrimonio. Anche se è giovane (o forse proprio per questo), il reverendo padre ha capito che questo lavoro è importante e necessario!
Per alcuni, la questione può sembrare ingenua o priva di senso, ma in un contesto in cui quasi nessun sacerdote fa questo lavoro, e il sacerdote che lo fa rischia di essere "divorato dai vicini" e denunciato al vescovo, la domanda è legittima.
Cerco di formulare una risposta che spero aiuti anche altri sacerdoti, inclusi i "vicini" del sacerdote in questione. E con il mio "attaccamento speciale" che mi sono reso conto di avere per la Chiesa ortodossa russa, citerò da una decisione del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa del 27 dicembre 2011 / verbale n. 152, intitolato "Sul servizio religioso-educativo e catechetico della Chiesa ortodossa russa" (qui il testo integrale in russo).
Già nel preambolo si parla dell'importanza della catechesi e dei suoi fondamenti biblici (Matteo 28: 19-20), canonici (Canone 7 del II Concilio Ecumenico, Canone 78 del VI Concilio Ecumenico, canoni 46-47 di Laodicea) e patristici (San Basilio il Grande, "Sullo Spirito Santo", cap. 12, etc).
Poi, in quattro capitoli successivi (I.1-I.4) si parla dell'organizzazione dell'istruzione catechistica a livello ecclesiale generale, a livello diocesano, a livello di decanato e livello parrocchiale. Il principale responsabile della catechesi, in ogni parrocchia e della diocesi, è considerato il vescovo del luogo, che è obbligato a istituire meccanismi e a preparare persone capaci di svolgere questo lavoro. Così il vescovo, il decano e il consigliere diocesano "per la missione e la catechesi" devono monitorare e punire i preti che non tengono le catechesi. Certamente non viceversa!
Inoltre, il Sinodo afferma che nelle parrocchie dove esiste la possibilità, di dovrebbe istituire un servizio di "catechista laico", che dopo essere stato valutato per le sue competenze e approvato da parte del vescovo locale, aiuterà il sacerdote nella sua catechesi e sarà pagato con i fondi parrocchiali.
Qui di seguito, traduco tutto il capitolo II.1, intitolato: CATECHESI.
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"La catechesi rappresenta tutte le discussioni e gli insegnamenti dati a coloro che si preparano a ricevere il santo battesimo. La catechesi è obbligatoria per tutti gli adulti e i bambini di età superiore ai 7 anni, che desiderano ricevere il sacramento del battesimo.
Non è ammesso il sacramento del battesimo per le persone adulte che, non conoscendo i fondamenti della fede, si rifiutano di prepararsi a ricevere il sacramento.
Le condizioni per compiere il sacramento del battesimo sono la retta fede (Marco 16:16) e il pentimento (Atti 2:38) di coloro che desiderano essere battezzati.
La fede dei catecumeni si esprime con la loro confessione di Gesù Cristo come vero Dio e Salvatore, con la volontà di vivere secondo gli insegnamenti della Chiesa e la Parola di Dio e la confessione del Simbolo della Fede. Il sacramento del battesimo non può essere dato a una persona che nega le verità essenziali della fede e della morale cristiana ortodossa. Non possono essere ammesse al sacramento del battesimo persone che vogliono essere battezzate per motivi di superstizione.
In questo caso, si raccomanda di ritardare il compimento del sacramento del battesimo finché la persona in questione acquisisca una consapevolezza del significato corretto di tale sacramento.
La durata e l'ampiezza della catechesi saranno fissate dal sacerdote e dal catechista laico a seconda di ogni caso, con amore e discernimento.
La catechesi degli adulti presuppone alcune lezioni, che includano l'apprendimento (1 *) del Simbolo della fede, (2) di alcuni passi scelti della Sacra Scrittura, (3) dei principi morali cristiani, compresi i concetti di peccato e virtù, (4) dell'introduzione alla vita liturgica della Chiesa.
(* Il testo evidenziato in grassetto e le parentesi della lista degli argomenti di catechesi sono opera del traduttore, per evidenziare i principali temi da discutere e che, a loro volta, possono essere suddivisi in molte altre lezioni).
In mancanza di opportunità o condizioni per la catechesi, si devono soddisfare i seguenti requisiti minimi:
• È necessario tenere almeno due lezioni di catechismo sui principi fondamentali della morale cristiana, gli insegnamenti della fede ortodossa e la vita della Chiesa. La prima lezione deve fare particolare attenzione a esaminare i motivi di chi viene in chiesa chiedendo il battesimo, aiutandolo a capire il senso cristiano del mistero, e rispondendo alle domande e dare insegnamenti della fede prima. Nella seconda lezione si dovrebbero dare al catecumeno insegnamenti generali sulla fede e la vita cristiana spiegandogli il Simbolo della Fede e i principali comandamenti biblici. Il catechista dovrebbe richiamare l'attenzione del catecumeno sulla necessità di cambiare vita in conformità al Vangelo di Cristo, e accertarsi della correttezza delle sue inclinazioni verso le principali verità della fede ortodossa su Dio, il mondo e l'uomo.
• Dopo la seconda lezione di catechismo, e prima del compimento del sacramento del battesimo, il sacerdote deve avere una discussione in forma di confessione e di pentimento, per la confessione e la consapevolezza del destinatario del battesimo, e il rafforzamento delle buone intenzioni di lasciare i peccati e iniziare una nuova vita in obbedienza a Dio e alla sua Chiesa.
Nei casi di battesimo di malati o di persone che vivono in condizioni di pericolo, la catechesi deve essere fatta dopo il battesimo, alla prima possibilità.
Per il battesimo di neonati e bambini sotto i 7 anni si dovrebbe notare che il battesimo dei bambini è celebrato dalla Chiesa sulla base della fede dei loro genitori, padrini e madrine. In questo caso, una formazione minima di catechesi deve essere fatta sia ai genitori sia ai padrini, a meno che questi non conoscano già i principi della fede e della partecipazione alla vita della ecclesiale. Le lezioni di catechismo per genitori e padrini devono essere effettuate prima e in sede separata dalla celebrazione del sacramento del Battesimo. È bene chiamare i genitori e i padrini a prepararsi a partecipare al battesimo dei loro figli attraverso la loro partecipazione ai sacramenti della penitenza e dell'eucaristia.
La preparazione per ricevere il sacramento, la rinascita delle vecchie pratiche di celebrare il battesimo in presenza e con la partecipazione della parrocchia e l'unione (del battesimo, ndt) con la santa eucaristia al Sabato Santo e alle vigilie della Natività e della Teofania, contribuirà alla percezione del battesimo come l'evento più importante nella vita personale umana, e particolarmente rilevante per la comunità ecclesiale.
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Alcuni commenti:
1. La catechesi prima del battesimo è una necessità e una regola vincolante, comandata da Cristo stesso! La sua pratica è stata parzialmente interrotta durante l'occupazione turca, e, infine, nel periodo dell'ateismo sovietico. Ma sono passati più di 25 anni da quando la Chiesa è libera di predicare e di catechizzare, ma la pratica della catechesi, specialmente in alcune diocesi, non è iniziata né vi è alcun segno che inizierà presto.
2. La catechesi, almeno prima del battesimo e del matrimonio, non un è capriccio di sacerdoti che pensano di essere più intelligenti di altri, ma una formazione (teorica e pratica) necessaria prima di ricevere qualsiasi sacramento nella Chiesa. Bisogna sapere quel che si riceve e come valorizzare la grazia ricevuta attraverso i sacramenti. In caso contrario, la ricezione di questi sacramenti è spesso vista come una semplice abitudine (con effetti magici). Quanto meno, questa è la percezione della stragrande maggioranza degli "ortodossi", che magari non hanno nemmeno l'intenzione di vivere secondo il Vangelo, e il loro rapporto con la Chiesa è soltanto occasionale e di circostanza. Perché le carceri sono piene di persone battezzate? Perché uomini battezzati bestemmiano il nome di Dio e donne battezzate uccidono i loro bambini nel grembo materno? Per quanto tempo continueremo a ingannarci con battesimi fatti "in serie"? Chi risponderà per tutto questo?
3. Riconoscendo il problema, il Concilio dei vescovi della Chiesa ortodossa russa ha proposto il 4 febbraio 2011 di ritornare alla catechesi obbligatoria prima del battesimo (articolo 32 delle deliberazioni) e prima del matrimonio (articolo 33). Già il 27 dicembre dello stesso anno, il Santo Sinodo ha approvato la decisione ufficiale sulla catechesi e sui metodi della sua attuazione. Questa decisione non è stata finora tradotta in romeno (anche se il Patriarcato di Mosca ha più di 4 milioni di fedeli di lingua romena) e la sua applicazione, almeno in Moldova, è troppo distante in prospettiva. Mancano lo spirito d'iniziativa, il coraggio, la comprensione e, soprattutto, l'amore per Dio e per il prossimo.
4. Ringrazio il sacerdote che mi ha spinto a scrivere questo articolo e a tradurre questo importante capitolo nella decisione sinodale. Mi auguro che magari adesso scompaiano alcuni commenti velenosi contro le persone che compiono il dovere ordinato loro dal Signore. Cristo stesso infatti comandò ai suoi discepoli di iniziare a insegnare, poi di battezzare e quindi di insegnare di nuovo, in modo che ciascuno osservi tutto ciò che egli ci ha comandato (Matteo 28:19-20). Pertanto, nessun sacerdote ha il diritto di battezzare senza prima insegnare! E se i sacerdoti vogliono essere discepoli del Signore e successori degli apostoli, allora adempiano a questo comando e all'ordine naturale delle cose. E se non lo fanno, riconoscano di essere "ladri e briganti" (Giovanni 10:1), che si limitano a prendere i soldi ai fedeli, ma non insegnano loro nulla! Naturalmente, la chiave del successo nel lavoro di catechesi è principalmente nella solidarietà; e se TUTTI i sacerdoti faranno catechesi, i fedeli si conformeranno e obbediranno, ma se anche solo uno o due non la faranno, la gente si rivolgerà da loro e li loderà perfino come preti "veramente a posto" ...Ma anche senza questa solidarietà, tutti devono fare il loro dovere, e il resto lo raddrizzerà e lo completerà Dio.
5. Spero che il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa romena produca quanto prima una decisione simile, o magari anche migliore. Le possibilità di catechesi della Chiesa ortodossa romena sono maggiori di quelle della Chiesa ortodossa russa, solo che non vengano sfruttate per mancanza di visione e di missione catechetica! Forse si troveranno nel 2015, dichiarato dalla Chiesa ortodossa romena "anno onorario della missione parrocchiale"...
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