foto: rambler.ru
Mentre le accuse di disinformazione e fake news si sono moltiplicate negli ultimi quattro anni nella politica americana, è possibile vedere che tali problemi fanno parte dell'esistenza umana da millenni. Mentre leggevo Giovanni 7, mi è venuto in mente l'attuale pasticcio politico. Le somiglianze tra allora e adesso mi sono sembrate chiare. Mentre Internet e i social media aggravano il problema, non sono loro a rendere gli esseri umani soggetti a voci, pettegolezzi e dicerie, sebbene nutrano il mostro che è in noi. "Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole" (2 Tim 4:3-4). Sicuramente, nell'America del XXI secolo questo giorno è arrivato.
[Disse Gesù ai suoi discepoli:] Andate voi a questa festa; io non ci vado, perché il mio tempo non è ancora compiuto. Dette loro queste cose, restò nella Galilea. Ma andati i suoi fratelli alla festa, allora vi andò anche lui; non apertamente però: di nascosto. I giudei intanto lo cercavano durante la festa e dicevano: Dov'è quel tale? E si faceva sommessamente un gran parlare di lui tra la folla; gli uni infatti dicevano: È buono! Altri invece: No, inganna la gente! Nessuno però ne parlava in pubblico, per paura dei giudei. (Gv 7:1,8-13)
Il capitolo inizia con Gesù che dice ai suoi discepoli che dovrebbero andare a Gerusalemme, ma che non sarebbe venuto con loro. Tuttavia, dopo che i discepoli se ne sono andati, anche Gesù si reca di nascosto a Gerusalemme, desiderando evitare che se ne accorga e sapendo che l'anonimato non sarebbe stato possibile se egli fosse in viaggio con i suoi 12 discepoli: 13 uomini che si muovono insieme in mezzo alla folla attirano l'attenzione. A Gerusalemme vediamo la confusione e la disinformazione che circolano tra la gente a causa delle voci. Gesù è un brav'uomo o sta sviando le persone? Entrambe le opinioni sono ugualmente in voga, il che causa ulteriori dubbi e confusione su come le persone valutano Gesù (questo può essere anche il motivo per cui Gesù entra di nascosto in città, sapendo che le opinioni su di lui non sono solo controverse e divisive, ma anche pericolose e minacciose).
Non è stato forse Mosè a darvi la Legge? Eppure nessuno di voi osserva la Legge! Perché cercate di uccidermi? Rispose la folla: Tu hai un demonio! Chi cerca di ucciderti? (...) Non giudicate secondo le apparenze, ma giudicate con giusto giudizio! Intanto alcuni di Gerusalemme dicevano: Non è costui quello che cercano di uccidere? Ecco, egli parla liberamente, e non gli dicono niente. Che forse i capi abbiano riconosciuto davvero che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov'è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia. (Gv 7:19-20, 7: 24-27)
Di nuovo vediamo disinformazione e notizie false: stanno cercando di uccidere Gesù oppure no? Egli stesso ne è convinto, anche se alcune persone non lo sanno. Possiamo leggere nel testo la confusione che esiste tra la gente di Gerusalemme riguardo a Gesù. Le persone sono confuse e non sanno cosa credere e non sanno a chi credere. È una situazione che induce le persone a cercare cose che possano rafforzare le proprie convinzioni – anche se si sbagliano, almeno si sentono giustificate nel sostenerle. La stessa cosa accade oggi, ma ora alla velocità di Internet.
Nell'ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù levatosi in piedi esclamò ad alta voce: Chi ha sete venga a me e beva. Chi crede in me; come dice la Scrittura: fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno. Questo egli disse riferendosi allo Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: infatti non c'era ancora lo Spirito, perché Gesù non era stato ancora glorificato.
All'udire queste parole, alcuni fra la gente dicevano: Questi è davvero il profeta! Altri dicevano: Questi è il Cristo! Altri invece dicevano: Il Cristo viene forse dalla Galilea? Non dice forse la Scrittura che il Cristo verrà dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di Davide? E nacque dissenso tra la gente riguardo a lui. Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno gli mise le mani addosso. Le guardie tornarono quindi dai sommi sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: Perché non lo avete condotto?. Risposero le guardie: Mai un uomo ha parlato come parla quest'uomo! Ma i farisei replicarono loro: Forse vi siete lasciati ingannare anche voi? Forse gli ha creduto qualcuno fra i capi, o fra i farisei? Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta! Disse allora Nicodemo, uno di loro, che era venuto precedentemente da Gesù: La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa? Gli risposero: Sei forse anche tu della Galilea? Studia e vedrai che non sorge profeta dalla Galilea. E tornarono ciascuno a casa sua. (Gv 7:45-53)
La cacofonia di voci e opinioni è evidente nel testo. Il risultato finale è una divisione polarizzata. C'è incertezza su come valutare Gesù e disaccordo su cosa fare di lui. Le persone non comunicano tra loro, cercano di manipolarsi a vicenda. Non ascoltano altri punti di vista, ma tengono conto solo delle idee con le quali sono già d'accordo. Quindi non possono imparare, crescere o pensare. Le emozioni dominano la giornata e le emozioni sconvolgenti inducono le persone a fare cose sciocche. Sappiamo che il risultato finale sarà negativo per Gesù. Oggi, un paese che afferma di essere una nazione cristiana dovrebbe prestare attenzione a ciò che si può leggere nel Vangelo. Infatti la divisione porterà all'assassinio - quello di Gesù! Anche persone che forse hanno visto le buone opere di Cristo con i propri occhi, si volgeranno contro Gesù perché stanno ascoltando le parole dei capi che non sono interessati alla verità ma vogliono solo che la gente segua le loro opinioni. Proprio come oggi, tranne che oggi Internet consente a questi seminatori di disinformazione di diffondere la loro zizzania su un campo molto più ampio.
Giovanni 7 non è l'unica pericope in cui vediamo accadere questo. Un altro esempio è la Domenica delle Palme, l'ingresso del Signore a Gerusalemme. L'evangelista Matteo inizia questa narrazione dicendoci che la maggior parte della folla a Gerusalemme sta accogliendo Gesù come Messia (Gv 12:12-13 ci dà un'immagine simile). Ma prestate attenzione alla fine del passo, dove sorprendentemente "tutta la città" in realtà sta chiedendo: "Chi è costui?" Non lo sanno. Regna la confusione ma ovviamente non tutti stanno accogliendo Gesù perché molti non sanno nemmeno chi sia.
La folla numerosissima stese i suoi mantelli sulla strada mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla via. La folla che andava innanzi e quella che veniva dietro, gridava: Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli! Entrato Gesù in Gerusalemme, tutta la città fu in agitazione e la gente si chiedeva: Chi è costui?. E la folla rispondeva: Questi è il profeta Gesù, da Nazaret di Galilea. (Mt 21:8-11)
Qual è la verità della situazione? Non possiamo saperlo, ma vediamo che sono presenti disinformazione e fake news. Le persone non sanno come valutare Gesù e molti non sanno nemmeno chi sia o perché sia significativo. Ma poi vediamo un'ulteriore esagerazione quando "i farisei allora dissero tra di loro: Vedete che non concludete nulla? Ecco che il mondo gli è andato dietro!" (Gv 12:19) Ben difficilmente il mondo intero è discepolo di Cristo in questo momento. Nemmeno tutti gli ebrei hanno accettato Gesù, né tutto il popolo di Gerusalemme. E i capi degli ebrei hanno presto messo la folla, "il mondo intero", contro Gesù chiedendo la sua crocifissione al processo sotto Ponzio Pilato.
Le notizie false e la disinformazione fanno parte dell'esperienza umana almeno nel corso degli ultimi 2000 anni. Non dovremmo essere colti di sorpresa dal fatto che stia ancora accadendo ora o che i leader politici vi si impegnino. Cosa possiamo fare? Una cosa che potremmo considerare sono le parole del presidente Reagan: "Fidatevi, ma verificate".
Prendete con le pinze ciò che dicono i vostri media preferiti o gli opinionisti politici. E non sto parlando di quello che dicono le persone con cui non siete d'accordo. Siate molto cauti nel fidarvi dei supponenti editorialisti dei mass media che esprimono sentimenti e punti di vista con cui siete d'accordo. Non date per scontato che siano sinceri. Stanno cercando di manipolare le vostre emozioni e il vostro pensiero. Non pretendono di essere giornalisti - stanno cercando di aumentare i propri numeri di rating e sanno che possono farlo dicendo cose sempre più oltraggiose. Sono "intrattenitori" sotto le spoglie di giornalisti e gli americani assetati di notizie non ne hanno mai abbastanza delle loro infinite chiacchiere. E purtroppo, anche molti cristiani considerano le loro chiacchiere come Vangelo. Queste teste parlanti dei media vengono pagate per suscitare le vostre passioni e non per informare la vostra mente. Stanno cercando di fare appello ai vostri istinti più vili. Dovete elevarvi al di sopra di loro.
Ricordate solo quello che è successo a Gesù Cristo, poiché la gente ascoltava questi manipolatori d'opinione. Specialmente quando questi chiacchieroni dicono cose con cui ci si sente d'accordo. Una posizione di cautela è: non credete a tutto ciò che pensate. Ricordate l'adagio: "Ripeti una bugia abbastanza spesso e questa diventerà la verità". Questo è ciò che i nostri commentatori dei media fanno abbastanza bene. Cristo viene messo a morte proprio perché la gente si è comportata così. Hanno ascoltato persone che dicevano cose in cui volevano credere e, di conseguenza, la Verità è stata inchiodata a morte sulla croce.
"...per loro conto crocifiggono di nuovo il Figlio di Dio e lo espongono all'infamia. Infatti una terra imbevuta della pioggia che spesso cade su di essa, se produce erbe utili a quanti la coltivano, riceve benedizione da Dio; ma se produce pruni e spine, non ha alcun valore ed è vicina alla maledizione: sarà infine arsa dal fuoco!" (Eb 6:6-8)
|