Nonostante la difficile situazione militare e politica in Siria, i monasteri e i conventi della Chiesa ortodossa di Antiochia stanno continuando la loro vita di digiuno e di preghiera; tra questi vi è il convento stavropegico di Saidnaya, secondo la sua pagina Facebook ufficiale. Va notato che il convento della Natività della Madre di Dio a Saidnaya è stata una delle prime comunità monastiche siriane a soffrire per mano dei militanti: domenica 29 gennaio 2012 il convento, situato a 35 chilometri da Damasco, è stato bombardato, anche se il proiettile che ha trapassato un muro ed è penetrato in una cella non è esploso.
Lunedì 14 marzo alle 17, il clero e le sorelle del convento di Saidnaya hanno iniziato a leggere il Grande Canone di sant'Andrea di Creta (noto anche come Canone penitenziale).
Dopo la funzione, al clero e agli ospiti del convento è stato servito un pasto tradizionale: le sorelle hanno cucinato per il primo giorno della Quaresima il tradizionale piatto di lenticchie e riso, la mejadra o mujaddara, che è comune nel mondo arabo cristiano durante la Quaresima.
Venerdì scorso, dopo la preghiera all'ambone, il clero del convento ha celebrato la preghiera quaresimale al grande martire Teodoro Tirone ( "la recluta"), e ha benedetto la coliva, preparata e decorata dalle monache.
Sabato scorso una delegazione guidata dalla badessa del convento, madre Febronia (Nabhan), è stata presente alla riunione diocesana nella città di Damasco e ha salutato sua Beatitudine il patriarca Giovanni X di Antiochia dopo il suo ritorno da una visita pastorale a Balamand.
Nel giorno del trionfo dell'Ortodossia le monache, il clero e i fedeli del convento hanno pregato assieme alla Divina Liturgia nella chiesa principale del convento, adornata in occasione della prima domenica di Quaresima – nota nel mondo arabo cristiano come "la risurrezione delle icone".
Nella serata il clero e le ragazze dell'orfanotrofio del convento hanno fatto alla badessa Febronia gli auguri per il prossimo giorno della mamma.
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