Aleksej Il'ich Osipov, professore dell'Accademia Teologica di Mosca, è convinto che i giovani studenti russi che studiano nelle università occidentali cattoliche o anche ortodosse greche possono essere seriamente danneggiati spiritualmente, dal momento che le università moderni in Europa sono istituzioni molto laiche in cui prevale uno stile di vita pagano, riporta la "Pravoslavnaja Gazeta".
"In loro non rimane niente di cristiano", ha osservato il teologo durante una trasmissione del canale televisivo ortodosso "Sojuz", rispondendo alla domanda: "È consigliabile per gli studenti russi studiare nelle università greche o cattoliche?"
"Il punto fondamentale è quale obiettivo perseguiamo. Purtroppo, spesso ci dimentichiamo che l'apprendimento utile è quello che porta aiuto, o almeno non toglie nulla, al senso della nostra fede ortodossa – per vivere in modo retto sia spiritualmente che moralmente. E così tutto ciò che contribuisce a questo obiettivo – conoscenze teoriche, circostanze e condizioni esterne, è un bene. Ciò che lo impedisce è un male. Questo è il criterio", ha osservato A.I. Osipov.
Sulla base della sua notevole esperienza di osservazione, il professore dell'Accademia teologica di Mosca ha dichiarato che pochissimi studenti che studiano nelle università cattoliche "frequentano la Messa, dove ricevono la comunione piuttosto in fretta". "Nelle università protestanti, non hanno nemmeno questo. Frequentano la chiesa tre volte nel corso della vita: per il proprio battesimo, matrimonio e funerale. Anche nei dipartimenti teologici ortodossi in Grecia c'è un'atmosfera simile. Agli studenti non si insegna a pregare, a combattere contro le passioni, o a costringere se stessi a compiere i comandamenti di Cristo. C'è solo la teologia 'intellettuale' nelle parole di san Teofane, quella puramente scolastica. Ed è per questo che ognuno vive come vuole".
Un'atmosfera un po' diversa può essere osservata in Russia. "Le nostre scuole religiose specializzate, i nostri seminari e accademie, con tutti i loro difetti, conservano ancora lo spirito cristiano. Ci sono alcuni requisiti per gli studenti: frequentare le funzioni, osservare i digiuni, partecipare alle preghiere mattutine e serali, e leggere la parola di Dio e i santi Padri, mentre in altri paesi questo è stato a lungo abbandonato. Sono sicuro che gli studi nelle università occidentali, a prescindere dalla loro appartenenza religiosa, saranno spiritualmente di grande detrimento a una persona ortodossa che ha già qualcosa. Ce ne sono molti esempi, anche se io non voglio andare nello specifico", ha concluso A. I. Osipov.
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