È importante capire che, geneticamente, tutti gli esseri umani appartengono a una sola razza. Indiani, arabi, ebrei, caucasici, africani e asiatici, non sono razze diverse, ma piuttosto, diverse suddivisioni etniche della razza umana. Dio ha creato tutti gli esseri umani con le stesse caratteristiche fisiche, con solo lievi variazioni. Inoltre, ha creato tutti gli esseri umani a sua immagine e somiglianza (Genesi 1:26-27), e ci ha invitati tutti a entrare in comunione con lui. Un uomo di pelle nera è tanto mio fratello quanto un norvegese con gli occhi azzurri come i miei.
Nel libro degli Atti si legge che con la venuta dello Spirito Santo, gli apostoli parlavano diverse lingue. E nell'Apocalisse vediamo uno scorcio di eternità con uomini e donne di ogni lingua, tribù e nazione che compongono un coro di lode eterna (Apocalisse 7:9). Il fatto che gli autori delle Scritture si siano accorti delle etnie, e abbiano visto la diversità come cosa buona, rende impossibile al cristiano di nutrire pensieri di superiorità razziale, o di separazione delle razze.
Come possiamo sostenere ideologie razziste quando perfino l'apostolo Giovanni ha accennato a pregiudizi riguardo a Gesù, "Può qualcosa di buono venire da Nazaret?" (Giovanni 1:46). Come possiamo osare di mantenere opinioni razziste quando il Signore Gesù Cristo ha presentato parabole che hanno perfino offeso i capi religiosi del suo tempo? La parabola del buon samaritano (Luca 10) e la storia della samaritana al pozzo (Giovanni 4) ci rendono impossibile mantenere idee di superiorità etnica su diverse razze. Anche la nostra iconografia ortodossa riflette intenzionalmente l'intera gamma di tonalità della pelle quando la pittura il volto di un santo, al fine di sottolineare l'interconnessione e la beatitudine di tutte le razze dell'umanità.
Tutte le forme di razzismo, pregiudizio e discriminazione sono affronti all'opera di Cristo sulla croce. Gesù Cristo è morto che tutti gli uomini siano salvati, siano essi ebrei, africani, spagnoli, norvegesi, asiatici o qualsiasi altra cosa. In Cristo siamo uniti come un solo corpo, e come esseri umani siamo tutti di una stessa razza. La razza non dovrebbe significare nulla per un cristiano, e le nostre parrocchie dovrebbero dimostrare la verità della diversità etnica del Regno di Dio. Se manteniamo credenze razziste dimostriamo solo quanto ci siamo allontanati dagli insegnamenti del nostro Signore. Può un cristiano essere un razzista? La risposta è un NO enfatico!
Con amore in Cristo,
abate Tryphon
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Alcune foto del monastero del Salvatore a Vashon Island, di cui padre Tryphon è l'abate:






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