padre Roman Kurakh. Foto: screenshot dal canale YouTube "Potribna Rozmova"
Padre Roman Kurakh della diocesi greco-cattolica di Mukachevo è stato punito per il suo appello alla riconciliazione tra ucraini e russi.
Il servizio stampa della diocesi greco-cattolica di Mukachevo ha riferito che Roman Kurakh, sacerdote della cattedrale di Uzhgorod, che ha pregato per la riconciliazione delle "grandi nazioni di Ucraina e Russia", è stato punito e sospeso dal servizio. L'annuncio è stato pubblicato sul sito della diocesi.
Nel comunicato si legge: "Nelle parole di padre Roman, c'è un appello alla preghiera affinché il Signore riconcili i due 'grandi popoli'. Nel contesto di una guerra devastante, tale osservazione comporta il rischio di essere associata a narrazioni propagandistiche sui 'popoli fratelli' che, sfortunatamente, esistono in alcune chiese affiliate alla Federazione Russa".
L'amministrazione afferma che l'appello di Kurakh a pregare Dio per la riconciliazione è una sua opinione personale e non la posizione della diocesi. Il sacerdote è stato sospeso dal servizio. Egli "avrà la responsabilità disciplinare adeguata secondo i canoni della Chiesa".
I canoni specifici che comportano la responsabilità degli appelli evangelici non sono stati specificati dalla diocesi.
L'amministrazione diocesana ha invitato i giornalisti "a non permettere che le risorse propagandistiche dei media trasformino lo scandaloso precedente in una posizione di 'desiderio di riconciliazione' dei nostri sacerdoti".
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