La Chiesa ortodossa russa ha denunciato la recente decisione del Consiglio pan-ucraino delle Chiese e delle organizzazioni religiose di sostenere il disegno di legge che mira a vietare la Chiesa ortodossa ucraina canonica. L'arciprete Nikolaj Balashov, consigliere del patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus', ha etichettato la decisione come illegittima, sostenendo che è stata presa senza la partecipazione della Chiesa ortodossa ucraina, che è un membro del consiglio.
Il 17 agosto, il Consiglio ha espresso il suo sostegno al disegno di legge durante una videoconferenza con il presidente ucraino Zelenskij. Questo disegno di legge, che è nelle sue fasi finali di esame, consentirebbe di vietare qualsiasi organizzazione religiosa affiliata alla Chiesa ortodossa russa e alla Russia, intensificando la pressione sulla Chiesa ortodossa ucraina.
L'arciprete Balashov ha sottolineato che, secondo lo statuto del Consiglio, le decisioni devono essere prese per consenso tra tutti i membri del consiglio. Ha sottolineato che la Chiesa ortodossa ucraina, la più grande confessione religiosa in Ucraina in termini sia di numero di credenti che di comunità religiose, non è stata invitata all'incontro, poiché ci si aspettava che i suoi rappresentanti si opponessero alla legge volta allo scioglimento della Chiesa.
"Secondo le norme del Consiglio pan-ucraino delle Chiese e delle organizzazioni religiose (articolo 11), tutte le decisioni di questo organo devono essere prese in base al consenso dei leader o dei rappresentanti autorizzati di tutte le organizzazioni religiose che sono membri del consiglio. La Chiesa ortodossa ucraina è ufficialmente elencata come uno di questi membri. I suoi rappresentanti non sono stati invitati alla riunione, sapendo che non avrebbero sostenuto una legge progettata per distruggere la Chiesa", ha affermato Balashov, come riportato da TASS.
Criticando aspramente la decisione, Balashov ha anche suggerito che molte personalità religiose in Ucraina potrebbero essersi vergognate di aver partecipato al sostegno di questa legge, data la pressione delle attuali autorità ucraine. Ha anche espresso dubbi sulla reazione dei paesi occidentali che sostengono l'Ucraina a ciò che sta accadendo, nonostante la contraddizione del disegno di legge con i diritti umani e il diritto internazionale.
Il disegno di legge che vieta la Chiesa ortodossa ucraina è stato sviluppato per conto del presidente ucraino Vladimir Zelenskij ed è nella fase finale di esame. Il documento prevede la possibilità di vietare le attività di qualsiasi organizzazione religiosa associata alla Chiesa ortodossa russa e alla Russia, il che aumenta la pressione sulla Chiesa ortodossa ucraina da parte delle autorità ucraine.
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