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Un'altra Chiesa locale ha espresso il suo sostegno alla Chiesa ortodossa ucraina perseguitata, nel mirino dello Stato ucraino che la vuole dissolvere.
Il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa macedone-Arcivescovado di Ohrid si è riunito ieri e ha rilasciato una dichiarazione in cui condanna la persecuzione dei fedeli ucraini:
Il Santo Sinodo dei vescovi della Chiesa ortodossa macedone-Arcivescovado di Ohrid, nella sua sessione di lavoro ordinaria tenutasi il 12 settembre 2024, ha discusso diverse questioni ed eventi relativi alla vita della Chiesa.
Il Sinodo ha dedicato particolare attenzione alla situazione della Chiesa ortodossa ucraina sorella, che è stata abolita amministrativamente dal Parlamento ucraino con il disegno di legge 8371, negando così a milioni di credenti che praticano il culto in quella Chiesa il loro diritto fondamentale all'affiliazione religiosa, alla confessione della propria fede e alla celebrazione dei servizi religiosi.
Il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa macedone-Arcivescovado di Ohrid, testimoniando la verità evangelica, esprime il suo sostegno orante al primate della Chiesa ortodossa ucraina, sua Beatitudine il metropolita Onufrij di Kiev e di tutta l'Ucraina, ai fratelli vescovi e al popolo fedele, pregando affinché il Signore misericordioso dia loro la forza di perseverare e superare queste prove.
Allo stesso tempo, il Santo Sinodo prega per l'unità di tutte le Chiese ortodosse locali che compongono il Corpo di Cristo.
La Chiesa ortodossa macedone si è schierata tra i difensori dell'Ortodossia in Ucraina. A marzo dell'anno scorso, il suo Sinodo ha deciso di "non concelebrare con la gerarchia della Chiesa ortodossa dell'Ucraina fino alla completa risoluzione del suo status nella pienezza dell'Ortodossia".
Numerosi primati e sinodi ortodossi hanno alzato la voce in difesa della Chiesa ortodossa ucraina perseguitata, tra questi sua Santità il patriarca Porifirije di Serbia, sua Beatitudine il patriarca Giovanni di Antiochia, il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa albanese, sua Santità il patriarca Daniil di Bulgaria, il Patriarcato di Gerusalemme, il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa e il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa delle Terre ceche e della Slovacchia.
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