Proprio quando le cose non potevano andare peggio per i cristiani ortodossi in Ucraina, la Rada ha finalmente fatto ciò che aveva promesso di fare: mettere fuori legge la Chiesa ortodossa canonica. Potete leggere qui questa storia dell'ultimo minuto dai nostri amici di Helleniscope.
Alla faccia della "libertà religiosa".
È una storia triste, non solo perché i cristiani ucraini stanno soffrendo, ma perché continueranno a farlo finché l'esercito russo non metterà ordine nella casa dell'Ucraina. Naturalmente, i tirapiedi dell'Occidente demoniaco faranno di tutto per ritardare tale risultato ma, se Dio vuole, giungerà presto la fine del presente e malvagio regime di Kiev.
Molte persone in Occidente dovranno rispondere al Signore per questa persecuzione; a dire il vero, anche la precedente amministrazione sarà chiamata a rendere conto; Mike Pompeo in particolare. Ma anche i superstiti dell'amministrazione Obama, in particolare Victoria Nuland. Se non in questa vita, sicuramente nella prossima.
Possiamo aggiungere altri nomi a questa triste lista: Boris Johnson del Regno Unito, Emmanuel Macron della Francia, Angela Merkel della Germania e, naturalmente, Vladimir Zelenskij. Quest'uomo in particolare pagherà un prezzo elevato perché ha cavalcato verso una straordinaria vittoria elettorale come candidato della pace. Detto questo, queste persone erano tutti attori politici le cui azioni erano basate su idee secolari. Possono essere in qualche modo perdonati per non aver realizzato che c'era anche una dimensione spirituale. Potremmo dire che sono stati illusi dalle fantasie occidentali di "liberazione", "tolleranza" o "diversità", i mattoni dorati che hanno lastricato il sentiero di primule dell'ideologia occidentale per troppo tempo.
Oggi, tuttavia, voglio portare l'attenzione sull'unico uomo che ne sapeva di più, o avrebbe dovuto saperne di più. Si tratta del patriarca Bartolomeo di Costantinopoli, il "primo tra i pari" dei patriarchi e metropoliti che guidano le Chiese ortodosse autocefale in tutto il mondo.
Sappiamo come è iniziato questo processo. Innanzitutto, ha inviato illegalmente e non canonicamente un esarca nella metropolia di Kiev, un'arcidiocesi autonoma della Chiesa ortodossa russa. Il pretesto per farlo era farsesco, ovvero che questa antica arcidiocesi in realtà apparteneva a Costantinopoli e che Mosca la deteneva solo su base "provvisoria". Una volta riconosciuto questo (anche se solo nella sua mente), avrebbe concesso unilateralmente l'autocefalia all'Ucraina. Anche se ciò significava che avrebbe sfidato ogni altro primate ortodosso.
E così, nel 2019, lo ha fatto. E poi il regime di Kiev ha deciso di avere l'autorità morale per perseguitare la Chiesa ortodossa canonica di quella terra.
Per quel che vale, la RAND Corporation aveva elaborato dei piani per questa guerra nel 2019. È tutto qui.
Non fraintendete: tutto questo è stato fatto apposta. Il Dipartimento di Stato desiderava da tempo fare a pezzi la Federazione Russa ed era sempre alla ricerca di una scusa. Siamo onesti, non c'era modo che il metropolita Onufrij gli desse il permesso di farlo; inutile dire che non lo avrebbe fatto nemmeno il patriarca Kirill.
Il patriarca ecumenico, d'altro canto, era più che disposto a dare la sua benedizione a questa triste impresa.
Ora, non fraintendetemi; Bartolomeo non avrebbe potuto impedire che i piani della NATO usassero l'Ucraina come ariete contro la Federazione Russa. Lasciatemi ripetere: non avrebbe potuto farlo anche se fosse stato incline a farlo. Né, per quel che conta, avrebbe potuto istigare la NATO a incitare le ostilità contro la Russia. Non importa quanto si consideri il "papa orientale", non è poi così potente o influente. Tutt'altro.
Tuttavia, è un vescovo ortodosso. Dal punto di vista spirituale, sapeva che andando a Kiev e concedendo illegalmente l'autocefalia stava commettendo un grave peccato. Era infatti un crimine ecclesiastico di prim'ordine. Non era tenuto a farlo. Avrebbe potuto opporsi all'Occidente e dire loro "Signori, ciò che state pianificando è immorale, quindi non posso darvi una benedizione per fare ciò che avete già deciso di fare. Se lo faccio, allora il sangue di cristiani innocenti sarà sulle mie mani".
Queste sarebbero state le parole che avrebbe pronunciato un vescovo coraggioso.
Mi rendo conto che i leader ecclesiastici ribelli sono pochi e rari. Ma quelli che si oppongono alle autorità secolari non sono solo eroici, sono santi. Sant'Ambrogio di Milano, che fissò l'imperatore Teodosio il Grande, era uno di questi vescovi. San Leone Magno, che affrontò Attila l'Unno, era un altro di questi uomini. Più vicino ai nostri tempi, sant'Ermogene di Mosca, sacrificò la sua vita quando si oppose ai polacchi e diede ai russi il coraggio di cacciarli dalla Santa Russia.
Bartolomeo di Costantinopoli, invece, non è un uomo del genere.
Lui è invece una pedina volontaria delle autorità malvagie che governano l'Occidente. E poiché è così, il sangue di cristiani innocenti è sulle sue mani.
|
