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  La caduta dell'Impero d'Occidente: tutte le strade portano a Kazan'

dal blog del sito Orthodox England, 22 ottobre 2024

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Secondo il gruppo Mediazone gestito dagli americani, che nessuno accuserebbe mai di essere filo-russo, il numero di morti russi nel conflitto ucraino è ora di quasi 73.000, con forse altri 100.000 feriti e 6 disertori. Questo si confronta con 848.000 morti ucraini e feriti gravi, con forse 1.000.000 di feriti meno gravi e oltre 80.000 disertori, per non parlare dei milioni di persone che sono scappate all'estero per evitare di essere arruolate forzatamente nell'esercito suicida che sta morendo invano per gli USA.

L'ex presidente Zelenskij è ora così disperato e delirante che sta ricattando la NATO con bluff e minacce di usare armi nucleari, se la NATO non permette all'Ucraina di unirsi a essa e se quindi i paesi della NATO non sono obbligati a partecipare direttamente alla guerra per procura degli Stati Uniti. Questa è una minaccia vuota, perché Zelenskij non ha armi nucleari e non può ottenerle. E una guerra per procura della NATO è per definizione una guerra in cui la NATO non perde truppe.

Quanto all'Impero occidentale con la sua oligarchia plutocratica, sta cercando disperatamente di resistere in Ucraina e in Medio Oriente fino all'insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti nel gennaio 2025. Sanno che la guerra è persa. Anche se lanciassero qualche altro miliardo di dollari all'Ucraina, non farebbe alcuna differenza, poiché le banconote da un dollaro non vincono le guerre. Già un trilione di dollari, che è quanto questo futile conflitto è costato finora agli Stati Uniti e all'Europa occidentale in sussidi e sanzioni suicide, non ha fatto alcuna differenza se non quella di posticipare l'inevitabile sconfitta di Kiev.

Solo armi, munizioni e soldati fanno la differenza. E di soldati ne sono rimasti pochissimi in Ucraina, soprattutto dopo la disastrosa invasione della storica provincia russa di Kursk, che è già costata quasi 26.000 morti e feriti gravi ucraini e quasi 1.000 carri armati, veicoli e pezzi di artiglieria. Quanto ai magazzini della NATO, sono quasi vuoti e i paesi della NATO non sono in grado, nel loro stato di grande deindustrializzazione, di produrre armi e munizioni. Il giocatore del casinò non ha più da scommettere; la mano è persa. Come può lasciare il tavolo da gioco senza perdere la faccia?

Quanto al regime ucraino, è chiaramente uno stato fascista che ruba centinaia di chiese ai fedeli e consente ai suoi gangster armati di chiuderle a chiave in modo che nessuno vi possa entrare. Nessuno vi entrerà. Mentre la Russia ha una strategia militare, Kiev ha solo una strategia di pubbliche relazioni e operazioni psicologiche, ideata da società di pubbliche relazioni statunitensi e britanniche che diffondono le loro bugie, ripetute a pappagallo dai media occidentali. (Quanto a Israele, è in bancarotta, la sua economia è a pezzi e centinaia di migliaia di israeliani stanno fuggendo, soprattutto a Cipro, in Grecia e negli Stati Uniti. Chi vuole vivere in Israele adesso?).

Di fatto, gli oligarchi plutocrati stanno ora affrontando l'incubo di una triplice sconfitta sui titoli dei giornali: truppe russe accolte vittoriosamente da masse di persone lungo le strade, mentre liberano il porto russo di Odessa e la Transnistria e un vigoroso sostegno alla Russia in tutta l'Europa nord-orientale e sud-orientale, non solo in Ungheria e Slovacchia; la vittoria russa si concretizza con la creazione di una Nuova Ucraina a nord e a ovest dell'attuale Ucraina sul modello della Bielorussia e con una Chiesa indipendente; l'Iran abbatte oltre 50 aerei da guerra israeliani e distrugge basi israeliane e concentrazioni di mezzi corazzati e truppe con i suoi inarrestabili missili ipersonici; truppe cinesi sbarcano a Taiwan e vengono accolte come liberatrici da praticamente tutti i (cinesi) che vivono lì, con un sostegno alla Cina mostrato in tutta l'area asiatica del Pacifico.

La realtà è che gli USA hanno 36 trilioni di dollari di debito impagabile. Questo è più del loro PIL ufficiale, che in realtà è molto più basso di quello dichiarato. Hanno sprecato 8 trilioni di dollari nelle loro guerre senza fine che hanno perso dal 2003. Devono anche finanziare circa 750 basi militari in 80 paesi, per non parlare degli uffici della CIA in tutto il mondo. Solo i mercanti di armi e i politici americani ne traggono vantaggio. Gli USA non possono più permettersi di mantenere le loro colonie tra la maggioranza globale e saranno obbligati ad abbandonare Israele, Corea del Sud, Taiwan, proprio come hanno dovuto abbandonare l'Ucraina. Dovranno evacuare l'Europa occidentale, che alla fine dovrà sistemarsi, dividendosi in quattro regioni, i 21 paesi del nord-ovest e del sud-ovest, e i molti altri nel nord-est e nel sud-est, vicino alla Russia, che in questo modo diventano pronti a unirsi ai BRICS. Gli USA saranno lasciati, nella migliore delle ipotesi, a concentrarsi sul loro paese paralizzato.

Novecento anni di colonizzazione occidentale, 450 anni di espansione coloniale verso le periferie dell'Europa, 450 anni di espansione coloniale fuori dall'Europa e dal 1945 la decolonizzazione, prima politica e ora finalmente reale, cioè economica e geopolitica, hanno portato alla situazione attuale. Il mondo occidentale sta crollando perché è tempo di raccolto e il diavolo gli sta danzando intorno. Il vertice dei BRICS a Kazan' non è l'inizio della fine dell'Impero occidentale, ma la fine della fine di quell'Impero.

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