Il capo del servizio stampa della Chiesa ortodossa ucraina, Vasilij Anisimov, critica le autorità di Kiev per le azioni militari in Ucraina orientale, riferisce Interfax.
"Per esempio, ho un amico a Lugansk, che credeva che il Donbass [1] dovesse rimanere con l'Ucraina. Oggi, si chiede: se Kiev spazza via Lugansk, come potremo poi vivere insieme? Ogni famiglia ha dei parenti, degli amici uccisi, e nessuno perdonerà le autorità di Kiev per questo", ha detto Anisimov nella sua intervista pubblicata il Lunedi dal sito della Comunità di Radonezh.
"Sono anche stupito: il presidente Poroshenko è cresciuto in Transnistria e sa meglio di chiunque altro che il sangue versato ha diviso la Moldova più di qualsiasi singola persona. Tutti hanno dimenticato i presidenti e i politici che hanno provocato la sanguinosa strage, ma nessuno può dimenticare o perdonare l'assassinio della gente", ha detto.
Secondo Anisimov, c'erano molte speranze quando Poroshenko è stato eletto presidente: "molte persone pensavano che avrebbe portato la pace, avrebbe unito il paese e lo avrebbe condotto sulla via dello sviluppo".
"Ma l'inerzia della guerra e la violenza promossa dalla propaganda è grande e non c'è ancora alcuna volontà di pace e accordo. Ho anche l'impressione che le nostre autorità, in realtà, siano temporanee. Il sangue è stato sparso, ci sono decine se non centinaia di migliaia di profughi, e città e villaggi sono distrutti. Chi li ricostruirà?" chiede.
Il portavoce ritiene necessario creare un'immagine positiva, unificante del potere centrale, "non utilizzando metodi di relazioni pubbliche, ma azioni e iniziative concrete."
"Abbiamo un'immagine tradizionale del potere - un'immagine paterna. Un leader dovrebbe essere come un padre, dovrebbe occuparsi di tutti - sia degli obbedienti sia dei negligenti, e non distruggere questi ultimi con attacchi aerei e razzi Grad [2]. Allora sarà davvero un paese solo e una famiglia sola", ha dichiarato.
Note
[1] "Donbass" = Bacino del Donets
[2] "Grad" = "grandine" in russo. Il sistema Grad è un camion che trasporta 40 missili che possono essere lanciati tutti in una volta (come una grandinata).
|