foto: ukraina.ru
Con la persecuzione della Chiesa ortodossa ucraina canonica in aumento, numerosi avvocati ortodossi hanno deciso di unirsi per proteggere i fedeli, il clero e le parrocchie sofferenti.
La decisione di creare e registrare l'Unione degli avvocati ortodossi è stata presa durante il più recente congresso della Confraternita del santo principe Vladimir di Kiev, come riferisce l'Unione sul suo canale Telegram di recente creazione.
La Confraternita è stata fondata nel 2015 con la benedizione di sua Beatitudine il metropolita Onufrij di Kiev e di tutta l'Ucraina.
Dopo aver discusso la situazione relativa al sequestro illegale e alla nuova registrazione delle parrocchie della Chiesa ortodossa ucraina sotto la "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" scismatica, il sequestro delle case dei sacerdoti e altre illegalità da parte dei violenti terroristi della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" diretta dal patriarca Bartolomeo, la Confraternita ha risolto di creare un'unione aperta pan-ucraina di avvocati ortodossi, che possa dedicarsi ad aiutare le comunità e le famiglie dei sacerdoti perseguitate.
"Un'organizzazione per i diritti umani è stata registrata e ha iniziato il suo lavoro. Lo scopo della creazione è proteggere i legittimi interessi delle comunità della Chiesa ortodossa ucraina, delle loro proprietà e dei loro parrocchiani. Gli organizzatori sperano di unire tutti gli avvocati interessati di Kiev e di altre regioni dell'Ucraina", riferisce l'Unione.
Le violenze e le persecuzioni contro la Chiesa ortodossa ucraina canonica sono in aumento e dovrebbero peggiorare nei mesi precedenti alla visita del patriarca Bartolomeo in Ucraina in estate. L'anno scorso, il patriarca Bartolomeo ha dichiarato irresponsabilmente - e il "metropolita" scismatico Epifanij Dumenko lo ha ripetuto a pappagallo - che verrà il tempo in cui il metropolita Onufrij e i milioni di fedeli della Chiesa ortodossa ucraina non saranno più tollerati nel proprio paese.
Il metropolita Onufrij ha invitato il suo clero ad armarsi di preghiera in preparazione della visita del patriarca Bartolomeo, che non viene per dare, ma per prendere dall'Ucraina.
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