Domanda: "Io non credo che il filioque sia necessario per esprimere la teologia ortodossa dello Spirito Santo, né penso che debba essere detto nel Credo, tuttavia, trovo difficile credere che sia un'espressione eretica quando la stessa frase, o quanto meno frasi simili, sono utilizzate da molti dei padri. Com'è che quello che ho detto sul filioque si concilia con l'Ortodossia?"
Molto è stato scritto sui problemi teologici più profondi relativi al filioque, ma esaminiamolo a un livello più basilare. Nel servizio per la ricezione di un convertito da una confessione cristiana eterodossa per mezzo della cresima, vi è la seguente rinuncia che ci si aspetta di sentire da qualunque protestante o cattolico romano:
Il sacerdote o vescovo chiede: "Rinunci alla falsa dottrina che, per l'espressione del dogma sulla processione dello Spirito Santo la dichiarazione di Cristo stesso il nostro Salvatore, 'che procede dal Padre', non basta, e che è necessaria l'aggiunta dell'invenzione umana 'e dal Figlio'"? E la risposta è "rinuncio".
Il punto qui sottolineato è molto significativo. Se Cristo avesse voluto insegnare che lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figlio, avrebbe potuto facilmente dirlo. I Padri che hanno scritto il Credo hanno scelto di attenersi alle parole di Cristo, ma poi hanno aggiunto che lo Spirito Santo, "insieme con il Padre e il Figlio", è "adorato e glorificato". Se i Padri che hanno composto il Credo avessero voluto insegnare la doppia processione dello Spirito Santo, avrebbero potuto facilmente dirlo. Eppure Cristo non ha insegnato nulla di simile, e nemmeno i Padri che hanno composto il Credo.
L'aggiunta della frase "e dal Figlio" (in latino "Filioque") è apparsa prima in Spagna, senza alcuna autorità ecumenica. I papi di Roma hanno resistito a questa aggiunta per molti secoli. Papa Leone III, si spinse fino ad avere il Credo inciso in latino e in greco su due tavole d'argento sulle mura di San Pietro a Roma, senza il filioque.
Il filioque divenne una crescente questione di divisione tra la Chiesa orientale e occidentale, e fu un punto di discussione soprattutto durante la polemica foziana. Tuttavia, nel concilio tenuto a Costantinopoli nel 879-880, che pose termine alla controversia, e fu approvato da parte di Roma, fu affermato il Credo di Nicea senza il filioque, e le eventuali modifiche al Credo furono poste sotto anatema:
"Se qualcuno, però, osa riscrivere e chiamare Regola di Fede qualche altra esposizione, oltre quella del simbolo sacro che è stato diffuso dall'alto dai nostri beati e santi padri fino a noi stessi, e sovvertire l'autorità della confessione di quegli uomini divini e imporre le sue frasi inventate e sottoporle come lezione comune ai fedeli o a quanti fanno ritorno alla Chiesa da qualche eresia, e mostrano l'audacia di falsificare completamente l'antichità di questo sacro e venerabile Horos (regola) con parole illegittimi, o aggiunte, o sottrazioni, una tale persona dovrebbe, secondo il voto dei santi sinodi ecumenici, già acclamati prima di noi, essere sottoposto a una completa riduzione allo stato laicale se è un chierico, oppure essere mandato via con un anatema se è uno dei laici".
La Chiesa ortodossa è sempre stata restia a parlare di là di ciò che è stato rivelato chiaramente quando si tratta della dottrina della Trinità. Dio è inconoscibile nella sua essenza. Noi possiamo solo conoscere Dio come egli ha rivelato se stesso. Sappiamo che c'è un solo Dio, ma che Dio esiste in una Trinità di persone. Sappiamo che il Padre è la sorgente della divinità, e che il Figlio è eternamente generato dal Padre, e lo Spirito Santo procede eternamente dal Padre. Cristo stesso parla del suo invio dello Spirito Santo nello stesso versetto in cui parla dello Spirito Santo procede dal Padre:
"Ma quando verrà il Consolatore, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli testimonierà di me" (Giovanni 15:26).
Tuttavia, la processione dello Spirito Santo si riferisce alla sua esistenza eterna. L'invio dello Spirito Santo si riferisce all'attività di Dio nella storia, per la nostra salvezza. Come dice il beato Teofilatto (spiegazione del Vangelo secondo Giovanni) "la processione dello Spirito Santo è intrinseca alla sua stessa natura ed esistenza, e dobbiamo interpretare il verbo procedere con il significato che la natura divina e l'esistenza dello Spirito Santo viene dal Padre".
Il metropolita Kallistos (Ware) ha osservato:
"Il filioquismo confonde le persone, e distrugge il giusto equilibrio tra unità e diversità nella Divinità L'unicità della divinità è sottolineata a discapito della sua trinità; Dio è considerato troppo in termini di essenza astratta e troppo poco in termini di personalità concreta.
Ma questo non è tutto. Molti ortodossi ritengono che, a causa del filioque, lo Spirito Santo nel pensiero occidentale è diventato subordinato al Figlio - se non in teoria, in ogni caso nella pratica. L'Occidente porge un'attenzione insufficiente all'opera dello Spirito nel mondo, nella Chiesa, nella vita quotidiana di ogni uomo.
Gli scrittori ortodossi sostengono inoltre che queste due conseguenze del filioque - la subordinazione dello Spirito Santo e l'eccessiva enfasi sull'unità di Dio - hanno contribuito a determinare una distorsione nella dottrina cattolico-romana della Chiesa. Poiché il ruolo dello Spirito è stato trascurato in Occidente, la Chiesa ha finito per essere considerata troppo come un'istituzione di questo mondo, governata in termini di potere terreno e di giurisdizione. E proprio come nella dottrina occidentale di Dio, l'unità è stata sottolineata a scapito della diversità, così nella concezione occidentale della Chiesa l'unità ha trionfato sopra la diversità, e il risultato è stato un'eccessiva centralizzazione e un'eccessiva enfasi sull'autorità papale".
Questo è il motivo per cui nel summenzionato servizio della ricezione dei convertiti, in una serie di affermazioni, al convertito si chiede:
"Credi tu e confessi che il fondamento, il capo e il sommo sacerdote e pastore supremo della santa Chiesa cattolica ortodossa è il Signore nostro Gesù Cristo, e che i vescovi, pastori e insegnanti sono nominati da lui per governare la Chiesa, e che la guida e il pilota di questa Chiesa è lo Spirito Santo?"
Se si ha un'alta visione dello Spirito Santo, non è necessario un vicario terrestre.
E così in breve, il filioque può sembrare una questione astratta, ma non è una cosa da poco, ma è piuttosto una dipartita estremamente significativa dalla Tradizione apostolica della Chiesa. E non è una questione su cui i cristiani ortodossi sono liberi di dissentire.
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