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  Che cosa succede in Esodo 4:24-26?

dal blog di padre John Whiteford

11 marzo 2015

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Che cosa succede in Esodo 4:24-26?

Il passo, come lo si trova nella maggior parte delle traduzioni, è abbastanza oscuro. Ecco come lo rende la New King James Version:

"And it came to pass on the way, at the encampment, that the Lord met him and sought to kill him. Then Zipporah took a sharp stone and cut off the foreskin of her son and cast it at Moses’ feet, and said, “Surely you are a husband of blood to me!” So He let him go. Then she said, “You are a husband of blood!”—because of the circumcision."

"E avvenne che sulla strada, all'accampamento, il Signore lo incontrò e cercò di ucciderlo. Allora Sefora prese una selce tagliente e recise il prepuzio del figlio e lo gettò ai piedi di Mosè, e disse: "Sicuramente sei un marito di sangue per me!" Ed egli lo lasciò andare. Allora ella disse: "Tu sei un marito di sangue!" – a causa della circoncisione".

Il contesto più ampio di questo passaggio non offre molto aiuto. Non è del tutto chiaro neppure chi sia colui che il Signore stava cercando di uccidere, anche se la maggior parte dei commentatori lo identificano con Mosè. Anche il motivo per cui il Signore stava cercando di ucciderlo non è del tutto chiaro, anche se ha chiaramente qualcosa a che fare con il suo figlio che non era stato circonciso. Sefora, che esegue la circoncisione, era la moglie madianita di Mosè. Questo è considerato uno dei passi più oscuri della Scrittura.

Tuttavia, il testo dei Settanta è un po' più facile da decifrare:

"E avvenne che sulla strada verso la locanda l'angelo del Signore gli venne incontro e cercò di farlo morire. Allora Sefora prese una selce tagliente e recise il prepuzio del figlio, e cadde ai suoi piedi e disse: "Il flusso di sangue dalla circoncisione di mio figlio si è arrestato". Allora egli si allontanò da lui, perché lei aveva detto, "Il flusso di sangue dalla circoncisione di mio figlio si è arrestato" (Esodo 4: 24-26, cfr. Orthodox Study Bible).

Piuttosto che il Signore stesso che cerca di uccidere Mosè, qui è l'angelo del Signore. E piuttosto che gettare il prepuzio di suo figlio al marito, qui Sefora cade ai piedi dell'Angelo del Signore, e a causa del fatto che ha circonciso suo figlio, e della sua richiesta, l'angelo del Signore si allontana.

L'angelo del Signore parla e agisce per il Signore, e di solito se ne parla come se fosse il Signore stesso. I Padri di solito vedono l'angelo del Signore come il Cristo pre-incarnato.

Sant'Efrem il Siro spiega il significato di questo testo come segue:

"Nel luogo dove stavano trascorrendo la notte, il Signore giunse da Mosè e voleva ucciderlo, perché aveva interrotto in Madian la circoncisione per uno dei suoi figli, che non era stato circonciso. Dal giorno in cui [il Signore] aveva parlato con lui sull'Horeb, non si era unito a sua moglie, che era in difficoltà, e lei era sotto giudizio perché non aveva avuto piena fiducia nella sua parola. [Mosè] la incolpava per aver mantenuto il figlio incirconciso. Trascorsero la notte [preoccupati] con questi pensieri. All'improvviso un angelo apparve per entrambi questi motivi, pur sembrando apparire solo a causa della circoncisione.

[L'angelo] apparve a Mosè in collera perché la sua partenza [da Madian] non fosse ridicolizzata perché aveva interrotto la circoncisione senza necessità, mentre gli ebrei non l'avevano interrotta nonostante la morte dei loro figli. Ora chi avrebbe dovuto temere: Dio, che aveva prescritto la circoncisione, o sua moglie, che si era opposta alla circoncisione?

Quando la moglie di Mosè vide che il marito stava per morire, perché lei si era opposta alla circoncisione, della quale e per la quale aveva discusso con lei quella sera, "prese un pezzo di selce" e, ancora tremante per la visione dell'angelo, "circoncise suo figlio," lasciandolo macchiato del suo [stesso] sangue. Poi si gettò ai piedi dell'angelo e disse, "Ho un marito di sangue. Non causare sofferenze nel giorno della celebrazione della circoncisione". Perché vi fu grande gioia nel giorno in cui Abramo circoncise Isacco, disse, "Anch'io ho un marito di sangue. Se non vuoi astenerti dal male a causa mia, perché ho circonciso mio figlio con le mie mani, o a causa di Mosè, astieniti a causa del comandamento della circoncisione stessa che è stata osservata" (St. Ephrem the Syrian, Commentary on Exodus 4:4:1-3, citato in Ancient Christian Commentary on Scripture: Old Testament, Vol. III, Joseph T. Lienhard, ed., Downers Grove, IL: Intervasity Press, 2001, p. 32).

E così Mosè aveva fino a questo momento ceduto alle obiezioni della moglie sulla circoncisione del figlio, e Dio era pronto a togliergli la vita, se lei non avesse ceduto ed eseguito la circoncisione, che era il segno dell'antica alleanza. Il riferimento a Mosè coe marito di sangue significa che aveva redento la sua vita per mezzo del sangue della circoncisione del figlio.

Questo dovrebbe farci capire quanto i genitori dovrebbero prendere seriamente il battesimo dei propri figli. Non lo devono rimandare per pigrizia, indifferenza, o per motivi frivoli. E se Dio era pronto a uccidere il suo profeta Mosè per non avere eseguito un tale rito, quanto seriamente noi dovremmo prendere il sacramento del Battesimo, di cui la circoncisione non è che un tipo e un'ombra?

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