Che cosa intendeva Cristo quando disse "Lascia che i morti seppelliscano i propri morti"?
Troviamo questa affermazione riportata nei Vangeli di Matteo e Luca:
"E un altro dei suoi discepoli gli disse: Signore, permettimi prima di andare a seppellire mio padre, ma Gesù gli disse: Seguimi e lascia che i morti seppelliscano i propri morti" (Matteo 8:21-22).
"E disse a un altro: Seguimi, ma egli disse: Signore, permettimi prima di andare a seppellire mio padre. Gesù gli disse: Lascia che i morti seppelliscano i propri morti; tu va' e predica il regno di Dio" (Luca 9:59-60).
Il beato Teofilatto dà una spiegazione concisa:
"Sta dicendo: "Lascia che i tuoi parenti morti, cioè quelli che non credono, si prendano cura del tuo padre che non crede nella sua vecchiaia fino alla morte ". Seppellire significa qui prendersi cura di lui fino alla tomba. Nel linguaggio comune diciamo, "ha sepolto i suoi cari", il che significa non solo che li ha calati nella terra quando sono morti, ma che ha fatto per loro anche ogni altra cosa necessaria, prendendosi cura di loro fino alla fine. Perciò lascia che i morti seppelliscano i loro morti, cioè che quelli che non sono credenti si prendano cura del tuo padre non credente, ma poiché tu hai creduto, devi predicare il Vangelo come mio discepolo; il Signore disse questo non per proibirci di prenderci cura dei nostri genitori, ma per insegnarci che dobbiamo mettere la pietà al di sopra delle richieste dei genitori non credenti. Non dobbiamo permettere alcun ostacolo al nostro fare del bene, e dobbiamo disprezzare la natura stessa quando si frappone" (The Explanation of the Holy Gospel According to Luke, trad. di p. Christopher Stade, House Springs, MO: Chrysostom Press, 1997, p. 106).
Di fronte alle richieste di un completo impegno verso il Signore, siamo spesso tentati di scusarci e di solito cerchiamo le scuse più nobili possibili. Il Signore che ci comanda di onorare i nostri padri e madri non ci proibisce di fornire cure adeguate o sepoltura ai nostri genitori, ma la richiesta del Signore sul nostro tempo, tesoro, lavoro e devozione deve sempre prendere la prima priorità. Persino l'amore per genitori, coniuge o figli non può venire prima della nostra obbedienza al Signore.
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