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29/04/2012  La preparazione al Battesimo nella Chiesa ortodossa  
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GALLERIE FOTOGRAFICHE

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Sezione 1

Siti ufficiali delle Chiese Ortodosse nel mondo

 
La scuola di Parigi e il futuro

Riprendiamo un saggio del nostro confratello, l’arciprete Andrew Phillips (che è particolarmente vicino alla nostra parrocchia per il lutto che stiamo vivendo).

Basandosi sulle esperienze della sua vita, padre Andrew riesce a dare alla cosiddetta “scuola di Parigi”, molto diversificata per correnti, periodi e personaggi, un comune denominatore, e a identificarne le presenti e passate debolezze. Presentiamo il saggio in traduzione italiana nella sezione “Confronti” dei documenti.

 
Novità sulle funzioni funebri per padre Giovanni

Molti ricordano il nostro caro padre Giovanni con questo volto, quando, ancora con il nome di battesimo di Nicolae, ha servito per anni la nostra parrocchia in modo eccellente come starosta. Il suo aspetto è poi cambiato, ma la bontà del suo sguardo è rimasta sempre la stessa.

Vi aggiorniamo sulle funzioni di commemorazione funebre (Panichide):

1) Giovedì sera dopo l’Acatisto a san Nicola (ore 19.30 circa)

2) Sabato sera dopo la Veglia (ore 19.30 circa)

3) Domenica dopo la Liturgia (ore 12 circa)

Il rito della deposizione della bara sarà domenica alle 15.30 alle camere mortuarie dell’Ospedale Molinette (ingresso da via Santena 5).

Il funerale completo avrà luogo nella nostra chiesa in uno dei giorni successivi, in una data che annunceremo quando saranno completati i documenti per il trasporto della bara in Moldova.

 
Il coraggio dei vescovi bulgari di fronte ai nazisti

Presentiamo nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” la traduzione italiana della storia dei coraggiosi vescovi bulgari, i metropoliti Stefan e Kirill (nella foto), che si opposero alla deportazione e al confino degli ebrei della Bulgaria (unico paese alleato dell’Asse a rifiutare la politica dello sterminio, grazie soprattutto all’opera di convincimento della Chiesa).

 
Il monumento al principe Vladimir a Mosca provoca ira a Kiev

La scorsa settimana abbiamo menzionato l’inaugurazione del monumento al principe Vladimir a Mosca. Ora ci giunge la notizia che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti – che la giunta di Kiev ha protestato per l’appropriazione indebita del “proprio” principe (quest’ultimo veniva da Novgorod nel lontano nord, ma questo evidentemente non conta). Se da una parte la reazione pare fin troppo prevedibile, ci sembra una notizia positiva: quando si arriva alla guerra dei capricci, è segno che le altre munizioni sono agli sgoccioli.

 
Possiamo sapere con certezza chi è salvato?

In questi giorni in cui la morte di un caro fratello ci ha riaperto gli occhi su domande di fondamentale importanza, ci interroghiamo sul nostro destino eterno. La pretesa di sapere chi è salvato e chi è dannato (o al contrario, la convinzione di non sapere alcunché a riguardo) è sempre presente tra le tentazioni che ci possono venire, e padre Lawrence Farley cerca di condurci attraverso il complesso confine tra le probabilità e le certezze: vi presentiamo le sue risposte in traduzione italiana.

 
Il funerale di padre Giovanni

Con questa immagine la Metropolia di Moldova ha dato il suo annuncio del decesso del nostro ierodiacono Ioan, ricordandolo come “un degno servitore dell’altare”.

Ecco le date delle ultime funzioni presso la nostra chiesa:

Lunedì 21 novembre, ore 19: Panichida del nono giorno

Martedì 22 novembre, ore 9.30: Divina Liturgia con il servizio del funerale.

Alla conclusione del funerale, intorno alle 12 di martedì, il corpo di padre Giovanni sarà portato in Moldova, lasciando tra noi il suo ricordo (eterna sia la sua memoria!) e i semi di risurrezione che la sua vita ha piantato nelle nostre.

 
Un cammino verso l’Ortodossia

Il nostro fratello Stefano, che già ci ha inviato resoconti della sua vita attraverso i pellegrinaggi a Patmos e al Monte Athos, ci offre un racconto del suo viaggio verso la fede ortodossa, che vi presentiamo volentieri nella sezione "Figure dell'Ortodossia contemporanea" dei documenti. Grazie a Stefano e a tutti i coraggiosi credenti che non tengono la lanterna della loro fede sotto un moggio, ma anzi ne condividono la luce con tutti quelli che conoscono.

 
Acatisto dell'Annunciazione

Vi segnaliamo l'officiatura del primo e più famoso Inno Acatisto, cantato da padre Ilija (Nozdrin), confessore del patriarca Kirill.

 
Santa Maria di Helsinki

Padre Andrew Phillips ci introduce una figura che, anche se non ancora ufficialmente canonizzata, costituisce un baluardo di intercessione per gli ortodossi che vivono in Finlandia. Madre Maria di Helsinki, al secolo Anna Aleksandrovna Taneeva (nella foto) fu una dama di compagnia dell’imperatrice Aleksandra Romanova, nonché una delle fonti della vita della famiglia imperiale alla  caduta dell’Impero Russo. Possiamo leggere il saggio introduttivo su madre Maria in traduzione italiana nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti.

 
Immagini dal funerale di padre Giovanni

Vi offriamo una galleria fotografica del momento triste ma pieno di amore del nostro ultimo commiato dallo ierodiacono Ioan, che per otto anni, prima come laico e quindi come monaco e ministro di culto, ha servito con generosità e purezza di cuore la nostra parrocchia. Ringraziamo Andrey per il servizio fotografico, che è riuscito a donare, come già per il funerale di Tatjana Mrkić dello scorso 31 ottobre, una possibilità di sentirsi presenti anche a quelli che ne sono stati impossibilitati da un giorno lavorativo.

Ci saranno ancora molte occasioni per parlare di padre Giovanni e per ricordarlo, a partire dalla continuazione del cammino dei quaranta giorni dopo la morte. Per ora, vogliamo richiamare l’attenzione su un particolare curioso che ci si è presentato davanti agli occhi quando il carro funebre è partito per l’ultimo viaggio terreno. Siamo rimasti stupiti nel vedere che il carro funebre aveva una targa che terminava con le lettere “GOD”: ci è parso come se Dio stesso avesse voluto prendere in carico il nostro caro fratello e portarlo con sé nel suo Regno eterno...

 
Vladyka Innokentij di Vilnius è diventato metropolita

20 novembre 2016

Da molti anni attendevamo che un klobuk bianco fosse imposto sul capo del nostro caro vladyka Innokentij...

Di lui ricordiamo non solo i pazienti anni di lavoro nella diocesi di Chersoneso e il bene che ha voluto a tutti noi in Italia, ma anche il suo grande contributo alla risoluzione dei problemi della diaspora, nel processo di riconciliazione con la Chiesa russa all'Estero.

A vladyka, dal profondo del cuore, il nostro AXIOS!

 
Ritrovata la chiesa di sant’Olaf di Norvegia

Il sito dell’Istituto norvegese di ricerca sulle attività culturali riporta una notizia di un certo interesse per i cristiani ortodossi: la riscoperta presso Trondheim delle fondamenta di una chiesa di legno in cui il re vichingo Olaf Haraldsson fu sepolto subito dopo essere stato dichiarato santo. La scoperta conferma i racconti delle saghe norrene sugli eventi degli inizi del cristianesimo in Norvegia: le Cronache dei re di Norvegia dello storico medievale islandese Snorri raccontano che un anno dopo il martirio di re Olaf Haraldsson nel 1030, il suo corpo fu sepolto a Trondheim, o come era nota al tempo, Nidaros. Ben presto ci furono notizie di miracoli attribuiti al re martire. Un anno dopo la morte, la bara fu esumata e aperta in presenza del nuovo re e di un vescovo, rivelando il corpo di re Olaf miracolosamente ben conservato. Olaf Haraldsson fu subito dichiarato santo per acclamazione popolare, e il suo corpo fu conservato presso l’altare maggiore della chiesa di san Clemente, che era stata costruita dallo stesso re Olaf pochi anni prima. In seguito il corpo fu spostato nella cattedrale, per fare posto al crescente numero di pellegrini dalla Norvegia e da altri paesi, mentre il culto di sant’Olaf cresceva in popolarità. La chiesa di san Clemente fu in seguito distrutta, e la sua località è rimasta un mistero – fino a oggi. Il sito ha un significato unico nella storia della Norvegia, la cui identità è stata largamente basata sul culto della santità del re e martire Olaf, iniziato proprio in questa chiesa.

 
L'album fotografico del patriarca: gli anni sovietici

Nell’occasione delle feste per i 70 anni del patriarca Kirill, il sito ufficiale del patriarcato e il portale Pravmir offrono un insolito album fotografico con i ricordi del patriarca e della sua famiglia (inclusi gli anni delle persecuzioni del padre e del nonno, entrambi sacerdoti), che riportiamo con le didascalie in russo e in italiano nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti. Chi ha finora sofferto per gli insulti abbondantemente scagliati sul patriarca potrà trarne un certo motivo di sollievo, vedendo che sua Santità non è il primo della sua famiglia a essere stato maltrattato per la sua fede.

 
Due differenti attitudini patriarcali

In questi giorni ci sono giunte due notizie relative a comportamenti patriarcali che ci sembrano nettamente speculari: da una parte il patriarca Kirill, in occasione del suo settantesimo compleanno, riceve i complimenti del patriarca Ilia II di Georgia perché la Chiesa russa riconosce la sovranità della Chiesa georgiana sull’Abkhazia, pur a fronte di una posizione molto filorussa degli ortodossi in Abkhazia.

D’altra parte, il patriarca Bartolomeo offre una dimostrazione di ingerenza negli affari interni di un’altra Chiesa autocefala, insistendo per un riconoscimento ufficiale del Sinodo di Creta da parte della Chiesa di Grecia, nonostante la presenza di voci discordi tra i vescovi di quest’ultima Chiesa.

Non ci piace in modo particolare metterci a fare pubblicità comparativa, tanto meno tra patriarchi, ma riteniamo importante segnalare quello che ci sembra un modo di gestire le relazioni inter-ortodosse in armonia con le istruzioni di Cristo ai suoi discepoli, e un modo che invece sembra discostarsene in modo temerario.

 
Giudice e vittima: le due immagini di Cristo

Jonathan Pageau ci guida attraverso una meditazione su due immagini di Cristo che rappresentano le due polarità opposte del suo disegno di salvezza, e fa notare come l’eccessiva polarizzazione su una delle due immagini provochi rischi di estremismo.

 
Immagini dalla sepoltura di padre Giovanni

Il nostro caro padre Giovanni ha avuto il suo ufficio funebre anche in Moldova (a cui ha partecipato suo nipote, padre Oleg Plopan) e ora le sue spoglie attendono la risurrezione nel cimitero presso la chiesa della santa Trinità a Grătiești.

Eterna memoria! Veşnica pomenire! Вечная память!

 
Il patriarca Kirill consacrerà la cattedrale del centro spirituale e culturale russo a Parigi

Interfax-Religion, 25 novembre 2016

Il patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus' visiterà la Francia e la Svizzera dal 3 al 7 dicembre. Il 4 dicembre, il patriarca consacrerà la cattedrale della Trinità nel centro spirituale e culturale ortodosso di Parigi, e il 7 dicembre presiederà la celebrazione dell'80° anniversario della parrocchia della Risurrezione a Zurigo – ha annunciato venerdì ai corrispondenti di "Interfax-Religion" il direttore del servizio stampa patriarcale, il sacerdote Aleksandr Volkov. 

Il Centro spirituale e culturale ortodosso russo di Parigi è stato aperto il 19 ottobre. Si trova su un sito di 4.200 metri quadrati nel 7° arrondisement della capitale francese, e si compone di quattro edifici: il centro culturale sul Quai Branly, un complesso educativo in Rue Université, un edificio amministrativo in Avenue Rapp, e la cattedrale della santa Trinità.

Il centro fa parte dell'ambasciata della Russia in Francia e gode d'immunità diplomatica.

Il centro si trova nella stessa zona della Torre Eiffel, del Palais Bourbon, del Grand Palais e del Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris.

 
I 10 monasteri più belli della Russia: una veduta invernale

Russia Insider ci presenta una galleria con vedute invernali sui 10 monasteri più belli della Russia (uno buddhista e nove cristiani ortodossi), visitabili in queste condizioni da chi non ha paura dell’inverno russo.

 
Un nuovo diacono a Pistoia

Dopo molti anni di impegno e sacrificio, il nostro caro fratello Andrea Buongiovanni è stato ordinato diacono a Pistoia domenica 27 novembre dal vescovo Antonij di Bogorodsk. Il suo cammino non è stato facile (ne sappiamo qualcosa per averne condiviso alcune tappe), e ora la sua fedeltà alla Chiesa è stata premiata dal servizio diaconale, per il quale aggiungiamo volentieri il nostro: Axios!

 
Non ribattezzate

Presentiamo nella sezione “Ortoprassi” dei documenti la traduzione italiana di una lettera del vescovo Basil (Rodzianko) di San Francisco (+1999), sul tema spinoso delle diverse forme di ricezione dei convertiti nella Chiesa ortodossa. Abbiamo analizzato questo tema (tanto importante per i nuovi ortodossi in Italia) fin dai nostri primi lavori di traduzione: ora, accogliamo con piacere un testo che ci spinge a riflettere, oltre che sui requisiti formali delle precedenti appartenenze o delle particolarità dei riti, anche sullo stato interiore dei convertiti.

 
La festa del ritorno dei Lemko all’Ortodossia

Presentiamo nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” un testo in russo e in italiano su una festa avvenuta un paio di mesi or sono, quando il popolo dei Lemko (i carpato-russi della Polonia) ha celebrato i 90 anni del ritorno all’Ortodossia dall’uniatismo, iniziato nel 1926 dal villaggio di Tylawa ai confini con la Slovacchia. Il popolo carpato-russo non smette di stupirci con la sua serietà e determinazione nella fede.

 
Richiesta di volontari per un importante progetto di ricerca

Il nostro amico Andrei (meglio noto nel mondo come Saker) lancia la proposta di creare un sito parificato al suo famoso blog internazionale. Il sito svrà come nome “Storia del popolo ortodosso”, e sarà articolato in tre sezioni:

1) Informazioni di base sulla Chiesa ortodossa;

2) Storia e prospettive delle Chiese ortodosse locali nel mondo;

3) Studi sulle sofferenze inflitte ai cristiani ortodossi nella storia.

A tal fine, Saker chiede la collaborazione di esperti a livello internazionale, che possano contribuire alla crescita e al successo del sito.

Fin dal primo momento in cui abbiamo presentato il lavoro di Andrei, abbiamo sottolineato che il Saker Blog si distingue dalla media dei blog di contro-informazione nel mondo per il suo carattere dichiaratamente cristiano ortodosso, e ci fa piacere vedere questo suo scopo portato avanti con serietà e dedizione.

 
Esposizione di icone tattili aperta a Kiev nella Giornata internazionale dei disabili

Pravoslavie.ru, 28 Novembre 2016

In occasione della Giornata internazionale dei disabili, si terrà una mostra dal 3 dicembre al 17 presso la galleria "Sobornaja" del centro spirituale ed educativo della cattedrale della Chiesa ortodossa ucraina a Kiev. Le esposizioni comprendono icone tattili progettate non solo per quelli che hanno subito una perdita della vista, ma anche per le persone che non sono indifferenti alle esigenze dei non vedenti, che vogliono avere una comprensione più profonda della vita dei non vedenti e la loro aspirazione alla vita spirituale.

L'organizzazione caritatevole per i disabili e i pensionati "Di fronte alla verità" ha per la prima volta nella storia ha prodotto diverse particolari icone tattili (create con punti in rilievo) per non vedenti che raffigurano scene di miracoli legati alla cecità, tratti dalla storia biblica.

Tra loro ci sono un'icona della Madre di Dio di Pochaev, che nel 1596 ha restituito la vista a un uomo di quaranta anni di nome Filipp, che era stato cieco dalla nascita; un'icona della santa beata Matrona di Mosca, che era nata cieca; un'icona del santo confessore Luca (Vojno-Jasenetskij), un vescovo e chirurgo che guariva i malati con la sua preghiera e le sue competenze mediche, che divenne completamente cieco alla fine della sua vita, ma che comunque continuava a guarire le persone; e altre icone.

Una moderna tecnologia informatica e attrezzature speciali per i non vedenti sono state utilizzate per creare queste icone. Tali icone hanno dimostrato di essere molto richieste tra i non vedenti e sono diventate molto popolari nelle chiese ucraine. La mostra di icone tattili è stata presentata anche in Grecia (a Salonicco) al Centro per l'istruzione e la riabilitazione per i non vedenti.

 
Intervista di Le Figaro al patriarca Kirill

Il patriarca Kirill ha finalmente consacrato la cattedrale della santa Trinità a Parigi. In attesa di video e fotografie, ancora non rilasciati al pubblico (qui sotto vi presentiamo una foto da Tass a titolo di anteprima), vi offriamo il testo russo e la nostra traduzione italiana dell’intervista che il patriarca ha dato al quotidiano francese Le Figaro nell'occasione di questa consacrazione.

 
Immagini dalla chiesa del monastero Sretenskij

La chiesa dei nuovi martiri e confessori, in costruzione a Mosca presso il monastero Sretenskij (vi avevamo già fatto vedere il progetto), sta ora giungendo a tappe forzate agli ultimi mesi della sua costruzione. Nel saggio che vi presentiamo in traduzione italiana, potrete già vedere i piani degli splendidi interni della chiesa.

 
Filmati della consacrazione della cattedrale di Parigi

Video 1

Video 2

 
Sito del monastero ortodosso di Musadino

Siamo stati piacevolmente sorpresi da un annuncio che porta due buone notizie: la prima è che l’indirizzo http://www.ortodossia.info/, già storico dominio della nostra parrocchia madre di Milano, è di nuovo attivo in rete; la seconda è che il contenuto del sito è ora il cenobio ortodosso di Musadino (VA), presso la sponda lombarda del Lago Maggiore. Auguriamo ogni bene possibile al nostro caro padre Dimitri e a tutti quelli che hanno lavorato per rendere questa presenza monastica possibile, e anche vicina e accessibile a molti interessati al monachesimo ortodosso in Italia.

 
Il matrimonio: investimento, convenzione o sacramento?

Le diverse concezioni del matrimonio sono spesso causa dei suoi conflitti e della sua fine, come succede fin troppo spesso di vedere a noi che cerchiamo di proporre un senso a tanti matrimoni misti. La concezione del matrimonio come investimento è uno dei principali motivi di frizione tra gli italiani (abituati a vedere troppe ragioni di investimento nel matrimonio) e i russi (abituati a vederne troppo poche), e il concetto di matrimonio come convenzione (nel senso di patto, o di alleanza) è spesso il confine sociale oltre il quale non si osa neppure cercare una dimensione spiritualizzante. Offriamo in traduzione italiana le considerazioni di padre Richard Rene sui diversi livelli della vita di coppia, sperando che siano utili a far sviluppare un senso cristiano del matrimonio.

 
Sul significato del destino e sul futuro della Russia e dell'Occidente

Padre Andrew Phillips torna ad aiutarci a vedere le ultime novità (tra cui le dimostrazioni di insofferenza dei paesi occidentali all’agenda globalista) alla luce dei processi di accettazione di un destino a seconda che tale destino sia visto in chiave celeste, terrena o infernale. Presentiamo la traduzione italiana del suo saggio nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
Un prete russo addestra i combattenti

Russia Insider, 5 dicembre 2016

Un prete ortodosso russo dalla penisola di Jamal in Siberia è diventato famoso per offrire al suo gregge non solo guida spirituale, ma anche la formazione nelle arti marziali. L'uomo di Dio è un maestro di Aikido e un abile spadaccino.

L'arciprete Valerij Kolesnikov, della chiesa di san Nicola nella città cosacca di Gubkinski, ha avuto migliaia di spettatori quando un impressionante video della sua abilità di scherma è stato pubblicato on-line. [NB. Il video non è più disponibile - chiedetevi perché]

Il video mostra Kolesnikov che si impegna in alcuni eleganti esercizi di scherma prima di dimostrare le sue imponenti mosse di aikido.

Il religioso, che è cintura nera di aikido, ha imparato a maneggiare la sciabola all'inizio di quest'anno. Si è allenato da solo, utilizzando video online come guida, e ha raggiunto risultati impressionanti in meno di due mesi.

"Ho dovuto acquisire alcune competenze di auto-difesa e maneggiare le armi bianche per abituare le persone alle antiche tradizioni e alla cultura ortodossa dei cosacchi russi", ha detto Kolesnikov all'agenzia video Ruptly di Russia Today.

Il prete ora sta dando lezioni ai giovani cosacchi, insegnando loro sia le arti marziali sia la manipolazione delle armi bianche.

Kolesnikov ha detto che la nuova abilità ha migliorato non solo la sua forma fisica e la sua fiducia in sé, ma ha anche permesso di comunicare i suoi valori russi natali ai suoi parrocchiani.

Mentre Kolesnikov aveva mostrato un certo interesse per lo sport da bambino, ha abbandonato la boxe e la lotta corpo a corpo dopo aver ricevuto gli ordini sacri, poiché credeva che l'aggressione in esse coinvolta andasse contro i canoni e i valori ortodossi.

L'aikido, d'altra parte, si basa sull'auto-difesa e sulla soppressione dell'aggressione di un avversario, cosa che è più in linea con le credenze religiose del prete.

 
Il primo anno di matrimonio

Continuano le catechesi sul matrimonio di padre Pavel Gumerov, di cui presentiamo in traduzione italiana il terzo capitolo, dedicato al primo anno di matrimonio. In quest’anno dal valore fondamentale, e dall’alto rischio di scontri fatali (un matrimonio fallito su quattro muore proprio in questo periodo), la Chiesa deve essere particolarmente attenta a consigliare correttamente gli sposi.

 
Un totale curioso di visitatori

Alla sera dell’8 dicembre, il contatore delle visite del sito si è fermato su un numero curioso, che condividiamo con voi. Ci fa piacere ricordare in questa occasione che il nostro caro padre Giovanni si soffermava spesso a discutere con noi l’andamento del sito, e vedeva dietro le statistiche dei visitatori diversi schemi che di solito si rivelavano estremamente corretti. Gli dedichiamo con affetto ogni successo che con anni di sincera collaborazione ha contribuito a facilitare.

 
Che cosa rimpiazzerà l'Unione Europea?

Ripercorrendo le tappe storiche della sottile tensione tra le dipendenze atlantiche e la sovranità dei paesi europei, padre Andrew Phillips ci aiuta a capire cosa potrà sostituire la presente concezione di unità europea vista sempre più come ideologia fallimentare. Presentiamo i commenti di padre Andrew in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
L’Immacolata Concezione nella comprensione ortodossa

La recente festa cattolica dell’Immacolata Concezione ha spinto alcuni nostri corrispondenti a chiederci qualche chiarimento sulla posizione ortodossa riguardo a questa festa e alla dottrina da essa proposta. Presentiamo nella sezione “Domande e risposte” dei documenti una nostra breve spiegazione a riguardo.

 
Santo metropolita Serafino (Chichagov): colonnello, dottore, vescovo e martire

L’11 dicembre la Chiesa russa commemora uno dei nuovi ieromartiri del XX secolo, noto in Moldova per essere stato arcivescovo di Chișinău: Serafim (al secolo Leonid) Chichagov, uno dei principali promotori della canonizzazione di san Serafino di Sarov, a cui era particolarmente legato. Vi presentiamo la sua vita in traduzione italiana nella sezione “Santi” dei documenti.

 
Addio a una piccola, grande amica

Nel pomeriggio del 12 dicembre, esattamente al trentesimo giorno dalla morte del nostro caro padre Giovanni, si è spenta Macchietta (Пятношка), la gatta della casa parrocchiale, che ci ha fatto compagnia dal mese di giugno del 2009.

Può sembrare eccessivo dare spazio su un sito parrocchiale anche al dolore per la perdita dei piccoli amici, ma due cose ci spingono a farlo:

1 - Macchietta è sempre stata una gatta sana e robusta, e la perdita di padre Giovanni, a cui era molto legata, può essere stata troppo grande per lei. In questo caso dovremmo riflettere sull'amore fraterno che noi umani non siamo sempre in grado di esprimere.

2 - Non ci manca la speranza anche in queste perdite. "Ecco, io faccio nuove tutte le cose" (Ap 21:5): ci mancherebbe che tra queste "cose" non siano rinnovate proprio le creature che ci hanno insegnato i significati di affetto, compagnia e fedeltà.

E ora, come tributo a una creatura che ci ha dato sette anni e mezzo di bontà incondizionata, vi offriamo un video di memoria per tutti coloro che piangono la perdita dei loro cari gatti.

 
Una crisi della ROCOR nelle Isole Britanniche e in Irlanda

Una delle ragioni per cui apprezziamo tanto padre Andrew Phillips è la sua onestà nel sottolineare i punti deboli del mondo ortodosso, a cominciare da quelli di casa sua. Appartenendo alla Chiesa russa all’Estero per ragioni di coerenza di fede, ma non di partigianeria giurisdizionale, padre Andrew non si fa problemi a stigmatizzare la cattiva gestione delle parrocchie della ROCOR nella sua diocesi delle Isole Britanniche e dell’Irlanda, e ci offre un’analisi rigorosa e sincera che presentiamo in traduzione italiana. Avendo sentito a più riprese lo stesso padre Andrew su questi stessi temi, possiamo testimoniare che tutto quel che scrive ha una seria ragione d’essere.

 
Il patriarca Kirill celebra gli 80 anni della parrocchia di Zurigo
Il 7 dicembre 2016, in occasione dell'80° anniversario della parrocchia della Risurrezione a Zurigo, il patriarca Kirill ha celebrato la Divina Liturgia assieme a una decina di altri vescovi, tra cui quelli che negli ultimi anni hanno avuto giurisdizione sulla Svizzera (e anche sull'Italia), i metropoliti Innokentij e Mark, i vescovi Nestor e Antonij.
 
La sorellanza del convento di santa Elisabetta celebra il suo ventesimo anniversario

Attraverso una serie di storie e ricordi personali, ricostruiamo in traduzione italiana qualche pagina di storia del più famoso convento di Minsk. che ci è stato tanto vicino nella vita della nostra parrocchia.

 
Arte della nuova chiesa al monastero Sretenskij – Parte I

Vi presentiamo le nuove realizzazioni artistiche nella chiesa dei santi nuovi martiri e confessori russi, in corso di completamento a Mosca. Nella prima parte, dedicata ai mosaici del battistero, possiamo vedere con spiegazioni in russo e in italiano ciò che i laboratori artigiani russi stanno preparando per una delle chiese ortodosse più significative del mondo.

 
Arte della nuova chiesa al monastero Sretenskij – Parte II

Vi presentiamo la seconda parte del servizio sulle realizzazioni artistiche nella chiesa dei santi nuovi martiri e confessori russi. Le immagini e le didascalie in russo e in italiano sono dedicate alle fusioni in bronzo per i portali della chiesa, e ritraggono due delle molte fasi del completamento delle opere d’arte: la preparazione dei modelli, e la fusione del bronzo nei calchi.

 
Ora ci serve davvero un concilio

Le recenti esternazioni del patriarca Bartolomeo contro i vescovi della Chiesa di Grecia rei di non aver firmato i documenti del sinodo di Creta ci hanno fatto toccare un nuovo punto basso nelle relazioni tra le Chiese ortodosse autocefale, e da gesti come questi si può iniziare legittimamente a sospettare che tra i fini del sinodo non ci fosse quello dell’unità degli ortodossi. Padre Andrew Phillips offre una voce a questi legittimi sospetti in una breve ma tagliente analisi che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Confronti” dei documenti.

 
Dire una verità dolorosa nell'amore: l'ecumenismo ortodosso e san Giustino Popović

Presentiamo nella sezione “Confronti” dei documenti la traduzione italiana di un saggio di Phillip Calington su san Giustino Popović e sul suo atteggiamento verso l’ecumenismo. Il saggio ci aiuta a riconsiderare l’esistenza di un autentico ecumenismo ortodosso, che anche un severo critico del movimento ecumenico come san Giustino riteneva possibile (per quanto difficile) e auspicabile.

 
La monaca copta che ha visitato il Monte Athos

Una delle più interessanti figure monastiche della Chiesa copta contemporanea è Tamav Irene (o madre Irene: "Tamav" è un termine copto per madre), morta il 31 ottobre 2006.

Madre Irene, di cui la Chiesa copta sta considerando la canonizzazione, era la badessa del convento del santo martire Mercurio (Abu Sefein) nella vecchia Cairo, in Egitto.

La sua biografia, "Tamav Irene: una torcia di amore nella vita monastica copta", riporta un curioso evento di una visita miracolosa della monaca al Monte Athos, accompagnata nientemeno che dal santo patrono del suo convento.

Una sera, dopo che la madre ebbe finito di pregare, iniziò a pensare al luogo del riposo del capo del nostro beato martire, Abu Sefein (san Mercurio). Dopo pochi minuti, il martire apparve di fronte a lei. La portò sul suo cavallo al Monte Athos in Grecia ed entrarono nella chiesa del monastero di Vatopedi. Il santo indicò una lunga teca e le disse: "La mia testa è qui". La madre si sentiva molto felice, si inginocchiò davanti alla sacra reliquia e la baciò con grande rispetto. Poi sorrise e disse al martire, "vorrei che fosse nel nostro convento". Il santo le disse, "Preghiamo per questo."

A quel tempo, il monastero e l'intera penisola stavano tenendo una grande festa in onore del martire. Pochi minuti dopo, i monaci portarono il ​​reliquiario e andarono intorno a tutto il monastero in processione. Questa fu accompagnata da colpi di pistola, in segno di rispetto per la sua posizione militare (il martire era un comandante supremo degli eserciti romani). Alcuni dei monaci del monastero scorsero madre Irene, ma non videro il martire. Furono sorpresi e le chiesero: "Chi sei? Come sei arrivata qui? "(Le donne non sono ammesse nella Repubblica monastica ortodossa del Monte Athos). La madre li comprese con l'aiuto del martire che le traduceva le loro parole. Rispose in inglese che era una monaca copta ortodossa in Egitto. La madre fu molto felice della sua visita al monte santo. Più tardi, il martire la riportò nella sua cella in Egitto.

 
Panichida del quarantesimo giorno per padre Giovanni

Ricordiamo a tutti i parrocchiani e agli amici che giovedì 22 dicembre, dopo il nostro consueto appuntamento con l’Acatisto a san Nicola (ore 19), celebreremo la Panichida del quarantesimo giorno dalla morte del nostro ierodiacono Giovanni (qui sotto in una foto presa nel mese di agosto del 2015)

Il quarantesimo giorno è un momento importante nella tradizione ortodossa, perché indica il momento in cui all’anima, che ha concluso il suo viaggio nei mondi ultraterreni, viene assegnato il posto in cui attenderà fino alla risurrezione generale. Ovviamente 40 giorni possono non avere la stessa percezione di durata per chi è ormai libero dalle leggi del tempo e dello spazio che regolano il mondo materiale. Tuttavia, si tratta di una durata importante per noi, per riuscire a elaborare il nostro lutto e per poter offrire un congedo ai nostri cari, assieme alla speranza di mantenere con loro il legame della preghiera e dell’appartenenza comune al corpo di Cristo.

 
Tour virtuale del Monte Athos

Dal 2016, è disponibile in greco, inglese e russo un sito che offre una possibilità di visita virtuale al Monte Athos. Il sito MountAthos360° è stato sviluppato negli ultimi tre anni, e offre vedute dei venti grandi monasteri, degli eremi e delle celle e perfino delle grotte degli asceti.

Le immagini sono disponibili sia in formato statico sia in foto panoramiche ruotabili. Gli utenti registrati possono anche caricare le proprie foto personali dei pellegrinaggi all’Athos.

Il sito è corredato di informazioni utili ai pellegrini, tra cui numeri di telefono e orari dei trasporti locali. Attraverso il sito si possono offrire donazioni per sostenere missionari e organizzazioni caritative in Grecia e in Africa.

 
Sulla non inevitabilità del modernismo

Partendo da una serie di dati storici e di ricordi personali, padre Andrew Phillips analizza diversi cambiamenti dati per ‘inevitabili’, e che poi si sono dimostrati piuttosto trascurabili, in particolare le istanze del modernismo nelle questioni ecclesiastiche. Presentiamo le considerazioni di padre Andrew in traduzione italiana nella sezione “Confronti” dei documenti.

 
In quale giurisdizione della Chiesa ortodossa dovrei entrare?

Nei paesi dell’Europa occidentale, L’Ortodossia si propone attraverso una serie di presenze diverse, talora piuttosto caratteristiche e distinte le une dalle altre. Anche il più consumato viaggiatore o cultore di tradizioni dei vari paesi ortodossi sa che a un certo punto va fatta una scelta, e di solito la scelta è un segno di maturità, così come la scelta di una persona con cui condividere la nostra vita dimostra serietà rispetto a chi non sa ancora decidersi tra tutti i partner possibili. Qui, padre Andrew Phillips ci offre una guida che vi offriamo in traduzione italiana nella sezione “Confronti” dei documenti. Per prima cosa, padre Andrew ci aiuta a stabilire quali Chiese ortodosse hanno una presenza nei nostri paesi, e in secondo luogo, quali sono veramente interessate ad aprire le loro comunità agli occidentali. Solo a questo punto, con acume, analizza i punti forti e deboli di ciascuna delle possibilità di crescita in quelle giurisdizioni ortodosse che offrono un futuro nel proprio seno.

 
La grande fuga: come Bucarest ha salvato intere chiese facendole slittare

Presentiamo un articolo in traduzione italiana sul curioso fenomeno delle chiese di Bucarest che furono salvate dalla distruzione trasportandole su rotaie: un tributo al genio dei romeni e alla loro capacità di conservare tesori della loro tradizione.

 
Elizaveta Glinka contata tra le vittime della tragedia del Mar Nero

Un aereo Tu-154 del Ministero della difesa russo con 92 persone a bordo è precipitato domenica 25 dicembre sul Mar Nero. La maggior parte dei passeggeri era costituita dai cantori dell’esemble musicale Aleskandrov (noto come coro dell’Armata Rossa), diretti da Mosca alla base aerea di Hmeymim in Siria per prendere parte alle celebrazioni del nuovo anno. La notizia che più ha scioccato la Russia è quella della presenza sull’aereo di Elizaveta Glinka (nella foto), o “Doktor Liza”, come è affettuosamente nota in Russia, una delle figure più note di medico umanitario a livello mondiale, che ha salvato la vita a migliaia di bambini, pazienti oncologici, rifugiati, senzatetto e altre persone in difficoltà.

Il fato di Liza Glinka non è ancora noto con certezza, ma certamente il suo nome è il più tragicamente ricorrente nelle preoccupazioni e nel dolore del popolo russo e di tutti i suoi amici nel mondo. Anche noi abbiamo contribuito a una delle opere umanitarie di “Doktor Liza”, come potete vedere da questo annuncio del nostro blog parrocchiale. Ci uniamo alla giornata di lutto proclamata in Russia per il 26 dicembre, pregando che nessuna morte possa essere dimenticata.

 
Il patriarca Giovanni celebra il Natale ad Aleppo

Sua Beatitudine il patriarca di Antiochia Giovanni X (Yazigi) ha finalmente potuto celebrare il Natale in mezzo ai fedeli della città appena liberata di Aleppo, sede della diocesi guidata dal suo fratello, il metropolita Paolo, ancora nelle mani dei terroristi (e rapito per non aver voluto sottostare all'ordine di non celebrare la Pasqua con il suo gregge).

Quest'immagine ci ricorda chi ha voluto veramente il bene della Siria e chi si è impegnato veramente per assicurare al paese un futuro di libertà, giustizia e dignità.

 
Il patriarca Kirill definisce il defunto ambasciatore Karlov un martire

Pravmir, 23 dicembre 2016

Mosca, 22 dicembre, Interfax - l'ambasciatore russo Andrej Karlov, che è stato ucciso in Turchia, è morto da martire e ha scritto il suo nome nella storia del paese, ha detto il patriarca Kirill.

"La vita di Andrej Gennad'evich [Karlov] si è conclusa tragicamente. Passerà alla storia della nostra patria come un ambasciatore russo morto facendo il suo dovere. Ci sono poche persone così. Egli sarà per sempre tra questi eroi nella storia del nostro popolo. Nelle categorie della vita umana, questa morte lo ha reso immortale", ha detto il patriarca al servizio funebre per Karlov tenuto giovedi nella cattedrale di Cristo Salvatore.

Diverse centinaia di persone, tra cui i colleghi e i parenti del diplomatico, hanno partecipato alla cerimonia funebre.

C'è un'altra categoria, la vita eterna, in cui non c'è morte, ha detto il patriarca.

"Crediamo che, attraverso le nostre preghiere e, in particolare attraverso la sua morte da martire, Andrej Gennad'evich entrerà in questo regno divino di gloria e la misericordia del Dio misericordioso sarà su di lui", ha detto.

Il patriarca ha detto di aver incontrato Karlov molte volte e di essere stato direttamente coinvolto nella costruzione di una chiesa russa a Pyongyang dieci anni fa, che è la prima e l'unica chiesa cristiana nella Pyongyang contemporanea.

"Andrej Gennad'evich ha dato tutto se stesso per quel lavoro. La costruzione è stata completata a meraviglia con la sua partecipazione diretta, io ho ordinato due sacerdoti coreani ed è stata organizzata una vita parrocchiale ", ha detto il patriarca.

Il patriarca ha riferito che molte persone hanno detto che l'apertura della chiesa aveva "più un senso di protocollo che davvero un senso pastorale e spirituale" e che non sarebbe diventata una chiesa nel pieno senso della parola, ma sarebbe rimasta un luogo esclusivamente dedicato a eventi di protocollo.

"Ne ho parlato ad Andrej Gennad'evich, e mi ha detto che, a causa delle sue profonde convinzioni religiose e delle convinzioni della moglie e di molti altri funzionari dell'ambasciata russa a Pyongyang, la chiesa sarebbe stata un luogo di preghiera in ogni circostanza. È interessante notare che uno dei primi servizi divini compiuti in quella chiesa sono state le nozze dell'ambasciatore. Tutte queste cose non hanno potuto fare a meno di produrre una grande impressione sulle autorità e sul pubblico coreano, e la parrocchia cominciato a vivere la sua vita ", ha detto il patriarca.

Il patriarca ha detto di aver incontrato Karlov ancora molte volte in seguito, anche nei periodi tra le visite in Turchia.

"So che aveva vicino al cuore il sostegno degli ortodossi russi che vivono in Turchia, e quanto avrebbe voluto che fosse costruita una chiesa ortodossa ad Ankara. Perché sto sottolineando la costruzione di chiese? Perché questa dimostra che il defunto era una persona con un'ampia visione della vita. Non era un ristretto specialista del ministero degli Esteri, non operava solo all'interno della cornice di rigide istruzioni. Aveva capito chiaramente che le relazioni tra la Russia e gli altri stati devono includere anche una sfera spirituale", ha detto il patriarca.

 
60 fatti sull’ultimo imperatore cristiano e sul suo regno

Padre Andrew Phillips ci presenta un ritratto dell’imperatore Nicola II attraverso una serie di fatti tanto rigorosamente documentati quanto nascosti ai più dalla propaganda dell’Occidente di ieri (e di quello di oggi). Scopriamoli in traduzione italiana nella sezione “Santi” dei documenti. 

 
Жить: una canzone per ritrovare la speranza

Жить ("Vivere"), una canzone di speranza e di fede, composta dopo la caduta del Volo Metrojet 9268 sul Sinai il 31 ottobre del 2015, è tornata di attualità con la caduta del Tu-154 sul Mar Nero.

27 artisti russi infondono coraggio a chi si trova in una situazione difficile e sta attraversando momenti difficili nella vita, e ricordano che nessuno dovrebbe rimanere con gravi problemi da solo.

 
In memoriam: padre Romano Scalfi

Ci è giunta la notizia della morte di padre Romano Scalfi (Tione di Trento, 12 Ottobre 1923 - Seriate, 25 dicembre 2016), uno dei fondatori del centro studi Russia Cristiana, nonché uno dei più profondi conoscitori della cultura religiosa russa in Italia.

Nelle poche occasioni che abbiamo avuto di conoscerlo e di discutere con lui, abbiamo apprezzato una persona che poteva avere un differente apprezzamento dell'Ortodossia, ma che nondimeno la amava profondamente, e ha dedicato decenni di vita a farla conoscere.

Quando ci aveva accolti in visita a villa Ambiveri di Seriate, sede del centro studi, avevamo avuto modo di paragonare diversi approcci occidentali alla Russia, e avevamo apprezzato il punto di vista rispettoso e non invasivo sostenuto da padre Romano.

Ci stringiamo attorno a tutti quelli che hanno seguito e apprezzato l'esempio e l'energia di padre Romano, e preghiamo che il Signore gli conceda il riposo accanto ai martiri per la fede da lui tanto amati.

 
Il metropolita Ilarion celebra il rito di riunione alla Chiesa ortodossa di persone temporaneamente allontanate

Il recupero alla Chiesa delle persone fuorviate da paganesimi, scismi ed eresie è un importante dovere per i cristiani. A Mosca questa delicata forma di apostolato riceve tutta l’attenzione del Metropolita Ilarion, che in questi giorni ha riconciliato con la Chiesa 115 persone, mediante un rito che è la conclusione di un periodo di catechesi e di recupero. Presentiamo il resoconto dell’evento in traduzione italiana nella sezione “Pastorale” dei documenti.

 
2017: sul significato spirituale della Chiesa al di fuori della Russia

Mentre arriva l’anno del centenario della tragica rivoluzione russa, padre Andrew Phillips ci guida a riflettere sul senso dell’emigrazione russa, spiegando che laddove c’è visione c’è anche missione. Presentiamo la traduzione italiana del saggio di padre Andrew nella sezione “Confronti” dei documenti.

 
L'imprenditore Tejmuraz Kristinashvili parla del suo cammino verso Dio

Padre Georgij Maksimov intervista l'imprenditore georgiano Tejmuraz Kristinashvili (nella foto), cresciuto in un paese di antica tradizione ortodossa ma in una famiglia saldamente atea, che testimonia una serie di strani e miracolosi cambiamenti nel corso della sua vita. Presentiamo nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti la traduzione italiana di questa storia, che presenta fatti inspiegabili e si conclude con una serie di considerazioni sulla chiamata degli imprenditori a una vita cristiana.

 
Continua lo stupro del Donbass

I nostri primi pensieri del 2017 vanno agli abitanti del Donbass, che continua a essere bombardato nelle sue infrastrutture civili nella disperata ricerca di un successo militare (anche uno solo, anche piccolo) con cui la giunta di Kiev possa tener insieme il proprio paese in pezzi.

Questa volta ne ha fatto le spese la scuola domenicale dei bambini presso la chiesa di sant'Aleksander Nevskij a Debaltsevo:

Come riporta il sito ufficiale del patriarcato di Mosca, la scuola è stata bombardata il 23 dicembre con proiettili di artiglieria del calibro di 150 mm, proibiti dagli accordi di Minsk (come se invece bombardare scuole fosse fair play), e su dieci proiettili, uno ha sfondato un muro della scuola. Grazie a Dio, non c'erano bambini nella struttura al momento del bombardamento.

 
Stephen Lendman parla della risposta del presidente Putin alle nuove sanzioni di Obama

L’amministrazione Obama, salutata all’inizio da speranze di grande cambiamento in tutto il mondo, sta terminando nella routine della più prevedibile meschinità. Padre Andrew Phillips introduce un articolo di Stephen Lendman sulle patetiche sanzioni natalizie del presidente uscente contro 35 diplomatici russi negli USA, e sulla dignitosa e pacata risposta di Putin. Potete leggere l’articolo e le considerazioni di padre Andrew in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
La "chiesa sull'isola" più piccola al mondo, in Russia

Segnaliamo questo articolo con una splendida galleria fotografica che testimonia una delle chiese più ardite del mondo: la cappella di sant’Andrea il Primo Chiamato, costruita su un’isola di appena 100 metri quadrati sul fiume Vuoska, in Carelia.

 
Il digiuno e le relazioni coniugali

Padre John Whiteford risponde a una domanda che fa sorgere molte preoccupazioni tra i convertiti all’Ortodossia, che sentono dire che i periodi di digiuno comportano anche l’astinenza dai rapporti coniugali. Analizzando le basi bibliche e patristiche e le vere fonti canoniche relative a queste pratiche (ben distinte dai pii costumi popolari spacciati per “immutabile tradizione ortodossa”), padre John ci aiuta a capire come le cose stanno ben diversamente da quanto viene comunemente presentato dai convertiti piuttosto ignoranti, e ci insegna a vedere queste pratiche come tappe di un preciso cammino ascetico (nel caso delle relazioni coniugali, un cammino che deve essere intrapreso insieme, di libero e comune accordo), piuttosto che come un obbligo standardizzato per tutte le coppie. Presentiamo la traduzione italiana del saggio di padre John nella sezione “Domande e risposte” dei documenti.

 
Celebrazioni del NATALE ORTODOSSO 2016/2017

Venerdì 6 Gennaio

Vigilia di Natale

ore 10  - Divina Liturgia della Vigilia (Vespro + Liturgia di san Basilio il Grande)

ore 17 - Veglia del Natale (Grande Compieta e Vespro + Mattutino)

(non celebreremo funzioni durante la notte)

Sabato 7 Gennaio

NATALE DEL SIGNORE

ore 10 - Divina Liturgia

(dopo la Liturgia) Un momento di concerto: canti di Natale con i bambini della parrocchia

ore 17 - Veglia

Domenica 8 Gennaio

Sinassi della Madre di Dio

Domenica dopo la Natività

ore 10  - Divina Liturgia

Buon Natale! Cu Nașterea Domnului! С Рождеством Христовым!

 
Saker sulla Russia e sulla propaganda ucraina

Un articolo di Saker da noi tradotto nel 2015 si chiedeva, in modo ironico ma molto acuto e documentato, se non potesse esserci un fondo di verità nell'affermazione della propaganza ucraina che "i russi non sono europei".

Ora il Saker blog italiano presenta alcuni approfondimenti sul tema, in cui il nostro amico Saker, riprendendo il precedente articolo, aggiunge una nuova e illuminante introduzione su ciò che dovremmo realmente sapere della Russia.

 
Il monaco e il pappagallo

In un bar entra un monaco ortodosso, con una tonaca, la barba lunga, i sandali, la cintura, un copricapo monastico.

Sulla spalla del monaco c'è un grosso pappagallo verde, con cresta e coda di vari colori.

Il barista osserva stupito e chiede: "Ma dove l'hai trovata, quella creatura?"

Il pappagallo risponde: "A Monte Athos! Ce ne sono di tutti i tipi..."

 
Lettera aperta a Serge Schmemann

Spesso i denigratori più richiesti dai media sono quelli che possono offrire una visione da insider del mondo che dovrebbero denigrare. Non c’è dubbio che Serge Schmemann (nella foto), che è figlio del noto padre Alexander Schmemann, organizzatore del St Vladimir’s Seminary e anima dell’autocefalia della Chiesa Ortodossa in America, si possa definire un insider del mondo russo.

Presentiamo in traduzione italiana la lettera che Gilbert Doctorow, un esperto di relazioni con la Russia con un’esperienza pluridecennale, ha diretto a Serge Schmemann alla fine di dicembre 2016.

 
Intervista al metropolita Onufrij: "Un cristiano ortodosso non può essere un pessimista"

Nella prima intervista del 2017, che presentiamo in traduzione italiana, il metropolita Onufrij ci parla di preghiera, dei suoi modelli di santità, dello sforzo della Chiesa per evitare soluzioni violente, e dell’attitudine che un cristiano (sia un semplice laico sia un metropolita) deve avere di fronte alle avversità, considerandole un mezzo che Dio ci mette dinnanzi per purificarci.

 
"Prendi e leggi": l'importanza di leggere le Scritture

Partendo dalla famosa frase che scatenò la conversione di sant’Agostino, spingendolo a esaminare le Scritture e a rivedere la sua vita, padre Lawrence Farley ci offre alcune riflessioni che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Ortoprassi” dei documenti. La proposta di leggere le Scritture per approfondire la nostra vita cristiana può sembrare ovvia, ma non lo è, tanto che molti cristiani ortodossi non capiscono le funzioni della Chiesa non perché queste siano in altre lingue o in lingue arcaiche, ma perché non capiscono i riferimenti biblici di cui le officiature ortodosse sono ricchissime, perché non hanno familiarità con le Sacre Scritture. Ma la lettura della Bibbia non aiuta solo a capire meglio le funzioni: prepara anche a vivere meglio la vita, fornendo un prezioso antidoto contro i veleni del mondo.

 
Proposte pastorali per il Regno Unito e l’Irlanda

Padre Andrew Phillips analizza la situazione dell’Ortodossia nel suo paese, dove convivono giurisdizioni parallele degli stessi patriarcati (prima di storcere il naso, ricordiamo che la stessa cosa accade in molti paesi della diaspora ortodossa, Italia compresa), e suggerisce le possibili soluzioni in un’ottica di fede e di buon senso: presentiamo le sue proposte in traduzione italiana nella sezione “Pastorale” dei documenti.

 
Immagini dalla festa di Natale in parrocchia

Vi presentiamo alcune foto della recita di Natale, assieme al video di uno dei canti dei bambini della scuola domenicale:

 

 
Il globalismo contro l'unità spirituale

Come mai una Chiesa che prega quotidianamente per l’unione universale (come dice la Grande Ectenia delle funzioni ortodosse) dovrebbe essere contraria ai progetti contemporanei della globalizzazione? Padre Andrew Phillips, in un saggio che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti, confronta i modelli cristiani e anticristiani di unione, sottolineando come i primi hanno tuttora un punto di appoggio nella Russia che prova a riconquistare le proprie radici spirituali. 

 
Una comparazione tra il Padre Nostro e la Fatiha islamica

Presentiamo in traduzione italiana un testo di paragone tra le due preghiere più importanti dei cristiani e dei musulmani. L’autore, che usa lo pseudonimo Abd al Masih (“Il servitore del Messia”, in arabo) è un musulmano convertito al cristianesimo evangelico. La sua posizione di evangelico conservatore può apparire semplicistica ai lettori ortodossi; nondimeno, le attente valutazioni di ogni aspetto delle due preghiere sono un prezioso aiuto a capire il profondo divario tra cristianesimo e islam, anche sulle linee di due preghiere che possono essere giustapposte frase per frase.

 
Progressi del 2016 nella Chiesa ortodossa ucraina

Il metropolita Antonij di Borispol e Brovary ha presentato il rapporto sulla vita della Chiesa ortodossa ucraina nel 2016. Tre nuovi monasteri sono stati aperti (a Khust nella Rus’ Carpatica e nelle regioni di Kiev e di Rovno), e 200 nuovi monaci e monache hanno ricevuto la tonsura, portando il totale a 4.318. Il numero delle parrocchie ha passato la soglia delle 12.000,passando da 11.976 nel 2015 a 12.034 nel 2016. Preghiamo i nostri lettori di tenere a mente queste cifre quando sentiranno informazioni (e soprattutto disinformazioni) sullo stato dell’Ortodossia in Ucraina.

 
Video del Natale nella nuova cattedrale di Parigi

Le celebrazioni natalizie inaugurano il ciclo ordinario dei grandi eventi nella cattedrale appena consacrata a Parigi. Ecco qui un video con un reportage dell'evento.

 
Le 10 notizie meno segnalate del 2016

Mentre il 2016 si chiude anche secondo il calendario giuliano, guardiamo in una prospettiva diversa a quel che è successo nell’anno, e a quanto è stato raccontato, o piuttosto a quanto NON è stato raccontato... e perché.

Neil Clark (nella foto), l’autore dell’ironico articolo ‘Perché non dovreste MAI guardare Russia Today che vi abbiamo presentato nel novembre 2014, passa in rassegna le notizie più volutamente trascurate del 2016 in un saggio che vi presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
La volontà di fare il bene. Memoria eterna a Doktor Liza

Celebriamo la ricorrenza del “vecchio anno nuovo” con la storia commovente di una persona che sarà contata tra le perdite più sentite del 2016: la dottoressa Liza Glinka (nella foto), in un ricordo della monaca Cornelia (Rees) per Pravoslavie.ru. Presentiamo questo ricordo in traduzione italiana nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti.

 
Ancora sulla presente crisi pastorale

Padre Andrew Philips prosegue ad analizzare con molta schiettezza e senso pratico la crisi pastorale avvenuta nel Regno Unito (e non solo) per la mancanza di una chiara visione pastorale ortodossa, e che ha portato allo sviluppo di fenomeni di settarismo e di ripiegamento su se stessi. La lettura può fornire qualche interessante parallelo anche per valutare la situazione italiana. Presentiamo la traduzione italiana del saggio di padre Andrew nella sezione “Pastorale” dei documenti.

 
Punto di ebollizione: la Transcarpazia minaccia Kiev con uno 'scenario Donbass'

Il primato della regione più separatista di quanto resta dell’Ucraina può sicuramente andare alla Transcarpazia, dove la giunta di Kiev esita a usare gli stessi metodi adottati nel Donbass, soprattutto per paura di innescare reazioni da parte dei vicini ungheresi, che potrebbero avere conseguenze disastrose nei rapporti con l’Unione Europea. Per capire come la situazione si sta evolvendo nella terra dei carpato-russi, leggiamo nella sezione “Geopolitica ortodossa” la traduzione italiana del saggio di Eduard Popov, che riconferma i dubbi che l’autore nutriva già nel 2008, e che noi stessi abbiamo sottolineato ripetutamente.

 
Nuovi testi di Tudor Petcu

Tudor Petcu (nella foto) ci ha fatto sapere che è ora disponbile sulla rivista "Luceăfarul" la versione romena della sua prima intervista da noi pubblicata sul sito. Inotre, ci ha fatto avere il testo delle sue Riflessioni sulla vita e sullo spirito, che riassumono la filosofia della sua ricerca e la sua prospettiva sull’Ortodossia. Ringraziamo Tudor per il suo prezioso contributo a far conoscere aspetti diversi della vita dell’Ortodossia in una prospettiva internazionale, e ci complimentiamo con lui, come con chiunque riesce a far partecipi gli altri dei tesori della sua visione interiore, lasciando con questo tutti più ricchi.

 
Celebrazioni dell'EPIFANIA ORTODOSSA 2017

la Benedizione delle Acque alla Teofania – Boris Kustodiev, 1915

Mercoledì 18 Gennaio

Vigilia dell'Epifania

ore 17 – Veglia dell'Epifania (Grande Compieta + Mattutino)

Seguirà la Benedizione delle Acque

Giovedì 19 Gennaio

EPIFANIA – BATTESIMO DEL SIGNORE

ore 10 – Divina Liturgia

Seguirà la Benedizione delle Acque

ore 19 – Acatisto a san Nicola

 
Omelia di san Giovanni Crisostomo per il Battesimo di Cristo

Presentiamo il testo di una predica che potrebbe essere scritta oggi, tanta è la sua profondità e attualità. Nella Costantinopoli del quinto secolo, in cui andare in chiesa era un impegno veramente popolare, san Giovanni Crisostomo vedeva già le linee di frattura (abbandono della chiesa, mancanza di rispetto e di interesse) che si sono manifestate nella forma più grave ai giorni nostri. Ringraziamo per la traduzione della predica il prof. Gaetano Miosi, nonché suo figlio, il nostro confratello padre Eugenio, per avere generosamente condiviso con noi questa piccola perla di saggezza patristica.

 
Battesimo di Cristo, per i russi (e non) torna il bagno nell'acqua ghiacciata

Eccovi un video per conoscere il momento popolare del bagno all’aperto alla festa del Battesimo del Signore, una tradizione seguita anche da diversi ortodossi in Italia.

 
La Chiesa russa discuterà quali professioni sono incompatibili con il sacerdozio

Pravoslavie.ru, 17 gennaio 2017

Tutte le diocesi della Chiesa russa riceveranno presto il documento "Le professioni compatibili e incompatibili con il sacerdozio", destinato a un'ampia discussione, scrive il sito ufficiale della Chiesa.

La bozza del documento è stata creata in base a un ordine della commissione inter-conciliare datato 28 gennaio 2015. È possibile discutere e commentare il documento sul sito ufficiale della presenza inter-conciliare, su Bogoslov.ru, e sul blog ufficiale della presenza inter-conciliare.

La bozza del documento osserva che "le condizioni della vita moderna a volte sollevano la questione di conciliare il sacerdozio e le professioni secolari", come riporta la rivista on-line Foma. Si suggeriscono le seguenti professioni come incompatibili:

• Il servizio militare e "in generale qualsiasi servizio, anche in società private, che comprenda portare e usare armi";

• Il servizio civile in organi esecutivi o giudiziari;

• Le attività mediche connesse con lo spargimento di sangue umano, in particolare in campo chirurgico (l'esempio di San Luca della Crimea costituisce un'eccezione "connessa con le circostanze del tempo", secondo il documento) e altre professioni mediche. Qui si fa notare che "il vescovo ordinario può sanzionare l'attività medica o paramedica di un chierico se questa è in grado di portare buoni frutti";

• L'imprenditoria personale, in particolare nel settore bancario, del credito e delle assicurazioni;

• Il lavoro in stabilimenti di dubbia reputazione, come case da gioco, casinò, ecc;

• Gli sport professionali;

• La recitazione, la danza, il canto da palcoscenico.

Le osservazioni sul documento saranno ricevute fino al 2 maggio 2017.

 
Le professioni compatibili e incompatibili con il sacerdozio

L’altro ieri vi abbiamo riportato la notizia che è apparso il documento della Chiesa ortodossa russa riguardante il rapporto tra le professioni secolari e il servizio sacerdotale: oggi vi proponiamo il testo del documento, nell’originale russo e nella nostra traduzione italiana. In tal modo, saremo in grado anche noi di valutare il documento (che ha un’importanza specifica per i chierici che compiono il loro ministero in paesi dove i fedeli ortodossi sono in numero minore), ed eventualmente di far avere le nostre valutazioni e commenti (fino al 2 maggio) agli organi che si occupano dello sviluppo del documento; forse l’argomento non è dei più urgenti o dei più importanti, ma anche partecipando a questa consultazione si ha modo di aggiungere la propria voce alla sinfonia della Chiesa.

 
Sulle frange della Chiesa ortodossa russa contemporanea

Padre Andrew Phillips ci mette in guardia contro le “tentazioni da destra e da sinistra” nella Chiesa ortodossa russa, che paragona ai farisei e ai sadducei del Vangelo. Presentiamo nella sezione “Confronti” dei documenti la traduzione italiana del suo saggio, che ci aiuta a capire in ogni contesto gli estremismi alle frange della Chiesa.

 
I colori liturgici dei paramenti nella Chiesa ortodossa

Il monastero femminile di santa Elisabetta a Minsk (dove si producono paramenti di alta qualità) ci propone un articolo sulle complessità dei colori liturgici dei paramenti, riccamente illustrato dai paramenti di loro produzione. Presentiamo la traduzione italiana dell’articolo nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.

 
Pubblicata una lettera di rimprovero di un metropolita al primo ministro greco

In questi giorni è circolata una dura lettera di rimprovero al primo ministro Alexis Tsipras da parte di una delle voci più schiette della Chiesa ortodossa greca, il metropolita Ambrogio di Kalavryta. Vi presentiamo la traduzione italiana dell’articolo pubblicato su Pravoslavie.ru, che segnala un interessante parallelo con i rimproveri di un altro vescovo di nome Ambrogio all’uomo più potente del suo tempo.

 
Riflessioni su Mosca terza Roma

Vi invitiamo a leggere un articolo di Daniele dal Bosco che ci aiuta ad approfondire il tema del legame della Rus' con l'Impero Romano e con Gerusalemme, e che fornisce alcuni dati essenziali per sottolineare il ruolo dell'Ortodossia cristiana nel cammino della civiltà umana.

 
La Russia promette di ricostruire le chiese siriane distrutte

di Richard Brandt - Russia Insider, 24 gennaio 2017

Centinaia di chiese sono state volutamente annientate da jihadisti sostenuti dagli Stati Uniti

Sembra che la Russia stia prendendo sul serio il suo ruolo come protettore globale del cristianesimo.

La Russia è stata l'unica potenza mondiale che ha richiamato in modo coerente ed efficace l'attenzione sulla calamità che ha colpito i cristiani siriani.

I paesi dell'Unione Europea e gli Stati Uniti sono rimasti vistosamente in silenzio sulla catastrofe.

Da Pravoslavie.ru, il più grande sito cristiano ortodosso del mondo:

"Naturalmente prenderemo parte al restauro delle chiese, ma prima di tutto dobbiamo riportare la pace nel paese," ha detto martedì il metropolita Ilarion (Alfeev) a un incontro con gli studenti dell'università linguistica statale di Mosca, come riferisce Interfax-Religion.

"È difficile iniziare a restaurare chiese quando questo o quel territorio sta continuamente cambiando di mano", ha continuato, assicurando gli studenti del costante sostegno della Chiesa ortodossa russa alla Siria dilaniata dalla guerra.

A suo avviso, la priorità assoluta è quella di "riportare la pace civile nel paese, scacciare una volta per tutte i terroristi e quindi cominciare a pensare a un programma per restaurare non solo le chiese, ma l'intera infrastruttura".

Il metropolita ha anche sottolineato che la Chiesa russa ha fatto in continuazione spedizioni e rifornimenti di aiuti umanitari in Siria.

 
A mano e a macchina: come fare arredi liturgici

Partendo in larga parte dai lavori da lui recentemente realizzati nel rinnovamento della cattedrale di Ennismore Gardens a Londra, Aidan Hart ci spiega l’importanza degli arredi liturgici nella dimensione del culto, e i pregi e i difetti del lavoro a mano rispetto al lavoro meccanizzato o guidato da strumenti informatici e robotizzati. Il suo articolo, che riportiamo in traduzione italiana nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti, è corredato da una vasta galleria di immagini molto interessanti e dettagliate.

 
Un uomo a Omsk costruisce una chiesa di neve

Proprio nelle ore in cui Torino è sotto una nevicata notturna, vi proponiamo un esempio di una chiesa costruita interamente in neve a Omsk, dove gli inverni sono cosa più seria che da noi. La traduzione italiana della notizia ci porterà in un luogo dove non si ha paura di ricostruire chiese e di testimoniare la propria fede cristiana.

 
Eredità sacra: santuari ortodossi nella Carelia russa

Presentiamo nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” un articolo con galleria fotografica delle chiese della Carelia. La regione russa vicina alla Finlandia è ricca di chiese di piccole dimensioni (ve ne abbiamo già presentata una non molto tempo fa), ma di grande fascino e bellezza.

 
Si è addormentato nel Signore uno dei più grandi traduttori ortodossi

Venerdì 29 gennaio 2017, dopo una lotta di diversi mesi con un tumore al pancreas, ci ha lasciati il lettore Isaac Lambertsen (nella foto), che da poche settimane aveva ricevuto la tonsura monastica con il nome di Joseph (da san Giuseppe l'Innografo) per mano del metropolita Hilarion, primo ierarca della ROCOR.

Isaac Lambertsen (il suo nome è scritto talvolta Lambertson, ma sui libri da lui tradotti figura come Lambertsen) si chiamava al secolo Edward; era nato il  22 ottobre 1949 e aveva vissuto a Scotch Plains, NJ; dopo la ricezione nell'Ortodossia con il nome di Isaac, frequentò il seminario di Jordanville, vi si diplomò nel 1977 e iniziò a lavorare per il Sinodo della ROCOR, occupandosi per decenni (e senza mai farsi pagare) di traduzioni.

Il lettore Isaac passerà alla storia come il più prolifico traduttore delle funzioni ortodosse in lingua inglese: dal 1977, ha tradotto l'Ottoeco, il Pentecostario, i Minei completi (con l'aggiunta delle officiature dei nuovi santi canonizzati in questi decenni e di santi che non si trovano nel Mieni greci e slavonici) e una collezione di acatisti, oltre ad aver curato un libro di preghiere bilingue.

Grazie a lui, il patrimonio liturgico ortodosso è stato completamente tradotto in lingua inglese.

Che la sua memoria sia eterna, e che possa ispirare i traduttori di ogni lingua e paese!

 
Odiata da chi odia la Russia

Ai lettori del nostro blog è familiare Iben Thranholm (nella foto), la teologa e giornalista cattolica danese autrice di numerosi saggi che identificano nella Russia la speranza per un rinnovamento dei valori cristiani dell’Europa (possiamo guardare qui, qui e qui per ricordare alcuni esempi). Ora, ufficialmente, Iben Thranholm è stata messa su una lista di proscrizione con cui la “democratica” Danimarca segnala gli agenti della disinformazione russa. Questo processo di schedatura, che già sarebbe grottesco per gli attivisti politici, è ancor più inquietante perché applicato a una scrittrice che ha trattato il tema del declino dell’Occidente esclusivamente dal punto di vista della fede religiosa e dei valori morali. Presentiamo la traduzione italiana dell’articolo che Iben Thranholm ha pubblicato sul blog di Saker, e invitiamo i nostri lettori che hanno familiarità con l’inglese a sentire le ragioni dalla voce stessa dell’autrice.

 
È apparso “Agape”, blog di ricette dal mondo ortodosso

L’alimentazione ha un profondo senso spirituale per i cristiani (non è un caso che il nostro Signore ci ha lasciato come segno supremo della sua presenza in mezzo a noi il dono di se stesso sotto forma di cibo e bevanda), e una finestra aperta sul mondo della cucina cristiana ortodossa è un modo al tempo stesso semplice e raffinato di conoscere le culture permeate dal Vangelo. Salutiamo la nascita di “Agape”, che non è il primo blog di cucina cristiana ortodossa nel mondo, ma è a quanto ne sappiamo il primo tentativo di affrontare il tema in rete in lingua italiana. Non essendo nuovi all’esplorazione culinaria della tradizione ortodossa, cercheremo per quanto possibile di collaborare anche noi alla riuscita di questo blog. Ringraziamo il nostro amico Marco per l’ottima idea, e invitiamo i nostri lettori a fare una visita al nuovo blog... prima e dopo l’ora dei pasti!

 
La personalità spirituale e letteraria di Iulia Hasdeu

Tudor Petcu ci ha fornito il testo di una delle sue interviste, che parla di Iulia Hasdeu (1869-1888, nella foto) geniale e precoce poetessa e scrittrice, prima donna romena a studiare alla Sorbona di Parigi. Presentiamo l’intervista in romeno e in italiano nella sezione “Confronti” dei documenti, per il valore da lei fornito di legame culturale tra la Romania e l’Europa occidentale, e tra un diciannovesimo secolo all’inquieta ricerca di risposte spirituali e un mondo tradizionale che ha più risposte di quante si possa immaginare.

 
Il mondo contemporaneo e la coscienza cristiana

Presentiamo nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti il testo dell’intervista che Tudor Petcu ha realizzato a Bertrand Vergely (nella foto), filosofo ortodosso francese.

Del nostro amico Tudor Petcu, abbiamo aggiornato il testo delle Riflessioni sulla vita e sullo spirito, aggiungendo in appendice alle riflessioni la versione romena e italiana di una poesia della madre, Liliana Petcu.

 
La personalità spirituale del padre Arsenie Boca

Tudor Petcu – che ringraziamo di cuore per i suoi contributi sempre interessanti e di alto livello – ci ha fatto avere un breve saggio sul padre Arsenie Boca (1910-1989, nella foto), una delle personalità più interessanti della resistenza anticomunista del XX secolo, e dello spirito romeno in generale. Presentiamo nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti il saggio di Tudor Petcu, che colma una lacuna del nostro sito, in cui non avevamo ancora affrontato la figura di questo straordinario confessore della fede.

 
La parrocchia della Chiesa ortodossa russa a Venezia potrebbe perdere la chiesa

2 febbraio 2017. INTERFAX – La parrocchia del patriarcato di Mosca dedicata alla sante donne mirofore a Venezia potrebbe presto ritrovarsi sulla strada.

 "Purtroppo, non abbiamo una nostra chiesa. Nel 2003, su nostra richiesta, la diocesi cattolica ci ha dato un luogo temporaneo di culto – l'antica chiesa di San Giovanni Decollato, in cui la parrocchia si trova tuttora", – ha detto giovedì in un'intervista a "Interfax-Religion" il rettore della parrocchia, l'arciprete Alexey Yastrebov.

Secondo lui, alla comunità è stata promessa entro un certo tempo l'assegnazione di questa o di un'altra chiesa per uso permanente sulla base di un contratto di locazione a lungo termine.

"Purtroppo, le promesse a lungo termine che abbiamo sentito da parte delle autorità cattoliche della città non sono state adempiute, e nessuna chiesa è ancora stata assegnata alla parrocchia. Invece, bisogna liberare in breve tempo l'attuale edificio, in quanto sarebbe necessario per i bisogni spirituali di una congregazione femminile" – ha detto il sacerdote.

Ha detto che nel centro storico scarsamente popolato di Venezia c'è una grande abbondanza di chiese chiuse o poco usate.

"Siamo stati anche disposti a prendere in considerazione l'opzione dei una chiesa che richiede un restauro costoso, ma abbiano atteso condizioni accettabili di contratto, vale a dire, un noleggio a tempo molto lungo, per esempio 99 anni, e non 19 come ci hanno offerto. Numerose richieste rivolte alle autorità secolari allo stesso modo non hanno ancora dato alcun risultato. Dal comune avremmo bisogno di un pezzo di terra. Ogni sindaco di Venezia si è sentito in dovere di promettere di aiutarci, ma non se n'è fatto nulla," – ha detto l'interlocutore dell'agenzia.

Secondo lui, la regione Veneto, che si presenta come filo-russa, "non si affretta ad aiutare la Russia: dal dire al fare c'è di mezzo il mare".

"La regione ha al suo attivo una ex chiesa, ma per ragioni sconosciute, non ci dà una risposta alla nostra richiesta di informazioni su di essa, anche se il suo grado di distruzione è tale che dovrebbero essere solo interessati solo ad affidarcela, salvando in tal modo un monumento di storia e di cultura", – ha detto il parroco.

Nel 2017 si compiono i 234 anni dalla fondazione della prima chiesa russa nella penisola italiana. Si trattava di una chiesa domestica presso l'ambasciata russa nella Repubblica di Venezia, fondata per decreto dell'imperatrice Caterina la Grande.

L'attuale comunità del patriarcato di Mosca a Venezia esiste da 14 anni e, secondo padre Alexey, "è un faro spirituale per settemila fedeli". La parrocchia conduce un'attiva vita sociale: in particolare, è stata una delle prime in Italia a prendere parte all'azione del "nastro di san Giorgio", organizzando in occasione della ricorrenza della vittoria nella sala da concerto centrale di Venezia una serata musicale, alla presenza di una sala piena, e per la prima volta in Italia, l'8 maggio 2016 ha tenuto la processione del "reggimento degli immortali" con la partecipazione dei parrocchiani.

 
Visita di Anna Tuv a Torino

Giovedì 2 febbraio abbiamo avuto in visita a Torino Anna Tuv, protagonista di una storia straziante tra i crimini di guerra contro la popolazione civile del Donbass, di cui avevamo parlato in un nostro post dell'agosto 2015, e di cui si possono facilmente trovare versioni in italiano di racconti e video (basta digitare il suo nome sui motori di ricerca). Anna è stata alla nostra chiesa, dove abbiamo servito una Panichida per le vittime della sua famiglia e altre vittime legate alla tragedia del Donbass. Alla sera, presso la sede torinese dell'Associazione Piemonte-Grecia, Anna ha potuto offrire la sua testimonianza personale ai torinesi interessati alla sua vicenda. Ringraziamo come sempre il Centro di Iniziative per la Verità e la Giustizia per l'organizzazione di una serata che rispecchia l'alto profilo di impegno civico dei suoi membri e sostenitori.

 

 
Il mantenimento delle sanzioni: un parere da Russia Insider

Di fronte alla prospettiva che la presidenza di Donald Trump possa non togliere le sanzioni alla Russia, la redazione di Russia Insider offre un parere piuttosto positivo, notando come l’isolamento economico della Russia ne ha di fatto irrobustito i settori produttivi agricoli e manifatturieri. Questo parere concorda con diverse analisi precedentemente presentate dal nostro blog, e l’intera idea che la Russia si sviluppi meglio da sola che con il sostegno dell’Occidente è sufficiente a gettare una luce piuttosto sinistra sull’autenticità di tale sostegno. Presentiamo le considerazioni redazionali di Russia Insider in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
Intervista di Tudor Petcu a Emanuela Fogliadini

Tudor Petcu ci ha inviato il testo della sua intervista a Emanuela Fogliadini (nella foto), in cui si parla del significato dell'icona cristiana e delle origini bizantine dell'icona cattolica. Emanuela Fogliadini, nota teologa cattolica e profonda conoscitrice del mondo ortodosso, si interessa all'eredità ortodossa del mondo cattolico, e sostiene che sarebbe più che necessario un ritorno dell'arte iconografica cattolica all'Ortodossia. Da parte nostra, vorremmo che un tale ritorno non si limitasse alla sola iconografia, ma per aprire una base di dialogo c’è già materiale in abbondanza!

 
Attitudini differenti nella Chiesa russa

Presentiamo la traduzione italiana di un testo in cui padre Andrew Phillips analizza le diverse attitudini che hanno distinto quei membri della Chiesa ortodossa russa che se ne sono allontanati dopo la riconciliazione tra ROCOR e Chiesa patriarcale nel 2007, identificando tali attitudini nel rigetto degli ideali della fede, dell'imperatore e della Rus'.

 
Intervista su padre Serafim Popescu

Tudor Petcu ha intervistato il metropolita Serafim (Joantă, nella foto a sinistra) della Germania a proposito dell’archimandrita Serafim (Popescu, nella foto a destra), un padre spirituale romeno meno noto al grande pubblico, ma che visse accanto a testimoni della fede del calibro dei padri Arsenie (Boca) e Teofil (Părăian). Presentiamo il testo romeno e la traduzione italiana dell’intervista.

 
La chiesa di santa Caterina consacrata in Tanzania

Pravoslavie.ru, 9 febbraio 2017

Una nuova chiesa, dedicata alla santa grande nartire Caterina, è stata consacrata in Tanzania, come riporta Romfea. La nuova chiesa è la trentunesima nell'arcidiocesi di Irinoupolis del Patriarcato di Alessandria.

Sua Eminenza l'arcivescovo Dimitrios (Zaharengas) d Irinoupolis celebrato la consacrazione con la benedizione del papa e patriarca Theodoros II di Alessandria e di tutta l'Africa. Il vescovo è arrivato al villaggio di Tanagkozi, dove ha celebrato il rito accompagnato da sacerdoti indigeni, e in presenza delle monache Anastasia ed Ecaterina della metropolia di Moldova, di volontari ortodossi provenienti da Grecia, Inghilterra, Serbia e Italia, e da centinaia di ortodossi convertiti dalla zona.

La consacrazione è stata seguita da un pasto di agape per tutti i partecipanti, per i rappresentanti degli enti locali, per gli insegnanti e per centinaia di bambini indigenti della zona.

La nuova chiesa è stata costruita con donazioni inviate dall'archimandrita Timotheos (Sakkas) del monastero del Paraclito a Oropos in Attica, Grecia, e dai suoi figli spirituali.

 
Monaco Kiprian: stare in battaglia è più facile che essere un monaco

L’articolo-intervista di Valeria Mikhailova che vi presentiamo in traduzione italiana parla della vita civile, militare, politica e monastica dell’ultimo soldato insignito del titolo di eroe dell’Unione Sovietica, Valerij Anatol’evich Burkov, divenuto oggi monaco Kiprian (nella foto). Ogni momento della vita di questo coraggioso uomo passato da soldato della sua patria a soldato di Cristo è un incoraggiamento per chi ha perso la speranza.

 
Mikhail Tolstykh (Givi) ucciso a Donetsk

In una strategia di sterminio di tutti i combattenti carismatici del Donbass, dopo l'assassinio di Aleksej Mozgovoj, Pavel Dremov e Arsen Pavlov (Motorola), l'8 febbraio 2017 è stato assassinato nel suo ufficio il tenente colonnello "Givi" (al secolo Mikhail Sergeevich Tolstykh, di origini georgiane, nato a Ilovaisk nel Donbass, il 19 luglio 1980).

Al di là di ogni possibile motivazione di rappresaglia o anche di comune vendetta, queste azioni non sono altro che terrorismo. Se il fine di tale terrorismo è quello di fiaccare la resistenza del Donbass, tuttavia, il risultato è ben misero, come ricorda Ruslan Ostashko in questa puntata dei suoi "Cinque minuti di buon senso".

 
Due sguardi sul mondo

Presentiamo nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti due saggi di padre Andrew Phillips su temi morali e sulle loro conseguenze nel mondo e nella storia: Fake News, sul fenomeno mondiale della bugia, e Contro Mammona, sulla continua tentazione delle ricchezze.

 
Perché scriviamo?

Padre Sergej Sveshnikov (nella foto) di cui da tempo non presentavamo novità, ha scritto di recente sul suo blog un articolo che ci aiuta a pensare, e che sarà utile a chiunque carica qualche scritto su Internet: il tema è la pubblicazione dei nostri scritti, in particolare quelli di contenuto teologico. Presentiamo l’articolo di padre Sergej in traduzione italiana nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.

 
Il battesimo di Mahmud Bušatlija

Il 15 febbraio 2017 cade il terzo anniversario del battesimo di Mahmud Bušatlija (nella foto), un economista di Belgrado che ha scelto di ritornare al cristianesimo ortodosso in occasione dei 500 anni dalla conversione all’islam di un suo antenato, un nobile montenegrino. Presentiamo nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” la traduzione italiana della storia di questo battesimo alquanto significativo.

 
I cristiani ricominciano a tornare a Mosul

Pravoslavie.ru, 14 febbraio 2017

I rifugiati cristiani da Mosul, che ora vivono nei campi a Levo in Iraq, tengono una sessione di preghiera per le migliaia di altri cristiani che hanno dovuto abbandonare Mosul a causa del gruppo terroristico che si fa chiamare Stato Islamico. L'ONU stima che 50.000 cristiani siano ora sfollati.

Nonostante la perdurante situazione di insicurezza, alcune famiglie cristiane stanno tornando a Mosul, riferisce l'Agenzia Fides, riportando i dati del sito cristiano iracheno ankawa.com.

I quartieri orientali di Mosul sono stati il ​​luogo di recenti attentati suicidi che hanno lasciato almeno nove morti. Tuttavia, almeno tre famiglie cristiane armene sono tornate alle loro case in precedenza abbandonate.

La cattura jihadista di Mosul il 9 giugno 2014 ha visto l'abbandono di massa delle case dei cristiani, molti dei quali sono stati poi catturati dai jihadisti. I cristiani in fuga hanno cercato rifugio in altri villaggi, soprattutto in quelli del Kurdistan iracheno. Gli ultimi dieci leader cristiani sono stati scacciati dai militanti il ​​7 gennaio 2015, quando si sono rifiutati di denunciare la loro fede nel Signore Gesù Cristo e di adottare la religione anticristiana dell'islam.

Il monastero di Sant'Elia del VI secolo, che si trova nei pressi di Mosul, è stato distrutto dai militanti dell'ISIS nel 2016. Nel frattempo, nel mese di ottobre, la vicina città di Bartella è stata ripresa dalle mani dei militanti jihadisti, e le campane della chiesa locale hanno risuonato per la prima volta dall'estate del 2014, quando i 15.000 residenti erano fuggiti.

 
Padre Andrew Phillips sulle sfide pastorali e sulla contraccezione

Presentiamo due saggi di padre Andrew Phillips, rispettivamente nella sezione “Pastorale” e nella sezione “Etica” dei documenti. Il primo saggio, sulle sfide pastorali contemporanee per la Chiesa ortodossa russa, analizza quattro punti “caldi” che richiedono una risposta pastorale urgente: la polemica storica tra “rossi” e “bianchi” nella Chiesa russa, la presenza di atteggiamenti superstiziosi, l’attitudine di fronte al lusso, e l’urgenza di un’opera missionaria a livello mondiale. Nel secondo saggio, dedicato al tema della contraccezione, si paragonano gli opposti estremismi che vorrebbero presentare come dogmatica una sola visione di dispensa oppure una sola visione di rigore, e li si paragona all’equilibrio della Chiesa tra il rigore della verità e la condiscendenza pastorale.

 
La scuola parrocchiale da dicembre 2016 a febbraio 2017

Vi presentiamo una nuova galleria fotografica con le ultime attività della nostra scuola domenicale per i bambini della parrocchia. La scuola ha già un suo sito in italiano e in russo, ma ci fa piacere comunque offrire un altro colpo d’occhio sulle sue attività, dalla preparazione dello scorso Natale ai momenti di studio, di convivialità, di festa... e dobbiamo fare i complimenti ai bambini e alle loro mamme, che sono riusciti a trasformare in un gioco anche le pulizie del nuovo anno! Ai figli che saranno il futuro della nostra parrocchia, non possiamo che augurare il meglio nella vita e nella crescita spirituale.

 
Perché i defunti sono commemorati al sabato?

In una nuova aggiunta alla sezione “Domande e risposte” , lo ieromonaco Iov (Gumerov) spiega in traduzione italiana la ragione dietro alla pratica millenaria (invero, di origine sub-apostolica) di assegnare alcuni giorni specifici alla commemorazione dei defunti, e del perché questi giorni di commemorazione cadono invariabilmente di sabato.

 
La bellezza architettonica di Optina Pustyn

Nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti, vi presentiamo un testo di storia con alcune belle fotografie di un grande luogo dell’Ortodossia russa, il monastero di Optina Pustyn, visto attraverso gli occhi del grande slavista americano contemporaneo, il professor William Brumfield.

 
Il futuro per l'Europa

Presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti alcune considerazioni di padre Andrew Phillips sul futuro dell’Europa. Padre Andrew vede le forme di unionismo come l’attuale Unione Europea (e tutte le visioni di Stati Uniti d’Europa che si basano sul modello franco-carolingio) come il rovescio della medaglia dei nazionalismi che hanno condotto l’Europa alla rovina, e invita a riconsiderare, con il dovuto pentimento, la visione della sovranità dei popoli europei confederati proposta poco più di un secolo fa dal santo imperatore Nicola II.

 
Approfondiamo il tema dei seminari ortodossi in Occidente

Presentiamo nella sezione “Pastorale” dei documenti alcuni commenti riguardo ai seminari ortodossi, tema che è stato sollevato di recente sul blog Cristianità ortodossa. Spieghiamo perché non ci aspettiamo di veder sorgere seminari ortodossi in Italia, almeno per alcune generazioni, e quindi lasciamo la parola al nostro confratello, padre John Whiteford, che analizza il problema (per la verità, piuttosto recente dal punto di vista storico) dei seminari e la loro difficile interazione con un clero sposato e stanziale.

 
Il patriarca Kirill esorta a espiare i peccati della rivoluzione costruendo una società buona e giusta

Pravoslavie.ru, 22 febbraio 2017

Il patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus' ha invitato tutti i russi a costruire una società buona e giusta come mezzo per pentirsi dei peccati del passato. Ha affrontato l'argomento in connessione con il centenario della rivoluzione di febbraio dopo la Liturgia domenicale nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, come riferisce Interfax-Religion.

"Dobbiamo trarre una conclusione molto importante dagli eventi di un secolo fa: dobbiamo espiare i loro peccati e quelli dei nostri antenati con le nostre opere buone; dobbiamo costruire una società buona e giusta, dobbiamo superare il peccato nella nostra vita personale e comunitaria, vedendo i dolori dei deboli, affamati, nudi, assetati, prigionieri o malati", ha sottolineato il patriarca.

Ha continuato dicendo che se poniamo l'amore, la bontà e la pazienza al centro della nostra vita, questa diventerà la nostra personale partecipazione all'espiazione dei peccati dei nostri antenati. La sopravvivenza della società umana è direttamente legata alle buone azioni che impediscono alla storia di crollare a pezzi, ha detto il patriarca nella predica, invitando i credenti a costruire una "civiltà dello spirito, non una civiltà della carne".

Proprio come sta accadendo in Ucraina, così negli anni dopo la rivoluzione russa, il fratello si è levato contro il fratello, spargendo sangue con terribile crudeltà, ha osservato il patriarca Kirill. E coloro che hanno partecipato alla rivoluzione sono caduti in seguito vittime delle repressioni sovietiche, come pagamento per le loro azioni malvagie. "Il giudizio di Dio sui fatti sanguinosi del 1917 ha già avuto luogo nella storia della nostra nazione, proprio come avviene nella vita personale di ognuno", ha aggiunto.

Alla Liturgia è stata portata anche l'icona Derzhavnaja ("Regnante") della Madre di Dio, una delle icone più sacre della Russia, che fu trovata nella chiesa del parco di Kolomensko'e il 15 marzo 1917, il giorno dell'abdicazione dello tsar Nicola II.

 
Quando un'icona non è un'icona? La "parsuna" russa

Una delle immagini qui a fianco è un’icona sacra; l’altra è un ritratto secolare. Sapete distinguere l’una dall’altra? Scoprite qualcosa di più sulla parsuna, il ritratto in stile iconografico comune in Russia fino al XVII secolo, nell’articolo che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti.

 
Sul film "Silence" di Martin Scorsese

Abbiamo tradotto in italiano una recensione (o piuttosto una riflessione) di Alexander Popov sull’ultimo film di Martin Scorsese, ambientato nel Giappone del XVII secolo, nel periodo più cruento delle persecuzioni contro i cristiani. Si tratta di un film che chiunque voglia essere oggi un serio cristiano dovrebbe vedere, e che ha molto da insegnare anche sul tema delle persecuzioni di oggi.

 
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