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31/05/2012  La Veglia di Tutta la Notte  
28/05/2012  La preparazione al Matrimonio nella Chiesa ortodossa  
08/05/2012  La Divina Liturgia con note di servizio  
29/04/2012  La preparazione al Battesimo nella Chiesa ortodossa  
11/04/2012  CHIESE ORTODOSSE E ORIENTALI A TORINO  
 



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Sezione 1

Siti ufficiali delle Chiese Ortodosse nel mondo

 
Metropolita Vladimir di Pochaev: “Gli assalti ai luoghi santi non resteranno impuniti”

Presentiamo nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti il testo russo e la traduzione italiana di un’intervista al metropolita Vladimir (Moroz, nella foto), abate della Lavra di Pochaev. Oltre a offrire dati sulle persecuzioni suite dal monastero (dai tempi dei tartari e dei turchi fino all’attuale regime), spiega come il monastero sia sempre stato protetto dall’alto e ci offre spunti di riflessione su ciò che accade a chi assalta e dissacra chiese e luoghi di preghiera.

 
Perché gli altri hanno più successo di me?

I temi del successo e della felicità sono osservati da padre Andrew Phillips in un quadro che tiene conto delle relazioni umane, della gelosia e delle trasformazioni interiori, e che vi presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Ortoprassi” dei documenti.

 
Perché prendersela con i greci?

George Michalopulos (nella foto) riflette sul perché i temi e i commenti del suo blog, Monomakhos, siano così critici dell’Arcidiocesi greco-ortodossa d’America, e di conseguenza del Patriarcato ecumenico, nonostante il blog nei suoi primi anni si fosse piuttosto soffermato su una critica dall’interno alla gestione della Chiesa Ortodossa in America. Le sue riflessioni lo portano a identificare la ragione nello sciovinismo verso i convertiti non greci, un’attitudine autolesionista nei confronti dei valori greci di philòtimo (amore per l'onore) e philoxenìa (ospitalità). Presentiamo le considerazioni di George Michalopulos nella sezione “Pastorale” dei documenti, nel formato di un video con trascrizione italiana.

 
Un’altra intervista di Tudor Petcu

Ringraziamo di cuore il nostro amico Tudor Petcu (nella foto) per l’intervista a un ortodosso italiano, Marco Simeone Castellano, parrocchiano della chiesa di san Sebastiano a Pomezia, in provincia di Roma. Presentiamo il testo dell’intervista nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.

 
Prete ucraino scismatico si pente e ritorna alla Chiesa ortodossa

Orthochristian.com, 17 gennaio 2018

La Chiesa ortodossa ucraina si rallegra del ritorno nei suoi ranghi di un altro prete scismatico. Anatolij Stanislavovich Vasilenko ha offerto il suo pentimento per essere stato un membro del sedicente "patriarcato di Kiev" ed è tornato alla vera Chiesa di Cristo in Ucraina sotto la guida di sua Beatitudine il metropolita Onufrij di Kiev e di tutta l'Ucraina, come riporta il sito della diocesi di Ovruch.

L'ex sacerdote del "patriarcato di Kiev" sotto l'autoproclamato "patriarca" Filaret, consapevolmente, e assieme alla maggioranza dei suoi parrocchiani, ha offerto il suo pentimento nella chiesa della santa Protezione a Korosten, in Ucraina, a 98 miglia a nord-ovest di Kiev, la presenza dell'amministratore diocesano, il metropolita Vissarion di Ovruch e Korosten.

"Io, Anatolij Stanislavovich Vasilenko, ho realizzato la gravità del mio peccato di scisma, essendo un "prete" della cosiddetta chiesa del "patriarcato di Kiev", scrive padre Anatolij nella sua lettera di pentimento, datata 11 gennaio. "Chiedo a sua Eminenza di ricevere il mio sincero pentimento. Voglio essere un umile servitore nella santa Chiesa di Dio", scrive l'ex prete.

Vasilenko continua a dire che, leggendo un certo numero di libri teologici, si è convinto della presenza di una sola Chiesa unificata e della necessità di aderirvi. Nota che è stato particolarmente commosso dalla lettura dei santi Ignazio di Antiochia, Cipriano di Cartagine e Giovanni Crisostomo.

 
L'uso dell'aghiasma: domande e risposte

Vi presentiamo in romeno e in italiano alcune risposte di padre Petru (Pruteanu) a domande riguardanti l’aghiasma (ovvero l’acqua santa) e la sua santificazione in chiesa, incluse le ragioni per utilizzarla in feste e in luoghi particolari.

 
A 300.000 preti fu offerta una scelta – tutti scelsero la morte

Presentiamo un dato storico argomentato da padre Dmitrij Smirnov: il numero incredibilmente grande di preti ortodossi uccisi sotto il comunismo, e che avrebbero potuto salvarsi la vita accettando di rinunciare al loro sacerdozio. Il fatto che invece scelsero piuttosto di morire testimonia la grandezza di chi si mette al seguito di Cristo il Vincitore sapendo anche accettare il ruolo di Cristo la Vittima.

 
Le città medievali dell'Anello d'Oro (VIDEO)

Vi auguriamo buona visione di un breve video con trascrizione italiana sulle città dell’Anello d’Oro a nord di Mosca.

 
Una chiarificazione sul recente paragone tra comunismo e cristianesimo

Ringraziamo madre Cornelia (Rees) per un articolo davvero illuminante che ci aiuta a valutare correttamente una recente querelle mediatica. Putin, avrebbe fatto un paragone inappropriato tra cristianesimo e comunismo, e un semisconosciuto vescovo a riposo, vladyka Evtikhij (Kurochkin), avrebbe fatto un appello pubblico a non votarlo. Le due notizie sono entrambe lucciole divenute lanterne, nella più autentica tradizione antigiornalistica, in cui le migliori balle sono proprio le micro-verità opportunamente dilatate. Potete esaminare il chiarimento di madre Cornelia, che vi presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Confronti” dei documenti.

 
Il metropolita Ilarion proposto come vescovo per i Vecchi Credenti del Patriarcato di Mosca

Presentiamo in traduzione italiana la notizia di una richiesta da parte dell’Edinoverie (il corpo dei Vecchi Credenti in comunione con il Patriarcato di Mosca) di eleggere il metropolita Ilarion (nella foto, in una celebrazione di Vecchio Rito) a loro vescovo rappresentante.

 
Il metropolita Ilarion ribadisce di non vedere alcun bisogno di un vescovo per la Edinoverie

Capita raramente che a una proposta ecclesiale curiosa circolata in Internet segua una risposta tanto pronta e netta come quella che ha dato il metropolita Ilarion al suggerimento (di cui abbiamo scritto appena ieri) di nominarlo come vescovo per i Vecchi Credenti del Patriarcato di Mosca. Possiamo leggere questa risposta in traduzione italiana nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.

 
Posso andare nella chiesa degli altri?

Recentemente ci è stata fatta una domanda apparentemente piuttosto personale, ma che riguarda molti fedeli ortodossi.

Una persona che fa parte di una determinata Chiesa ortodossa locale, ma viaggia spesso per varie città, può andare a partecipare alle funzioni di una chiesa ortodossa che non dipenda dal proprio patriarcato?

Ovviamente la risposta è "sì", ma ci sono anche sfumature che occorre sottolineare. Vediamole in un breve saggio nella sezione "Domande e risposte" dei documenti.

 
Metropolita Ilarion: La Chiesa serba deve prendere l'iniziativa per risolvere il problema della Chiesa macedone

Vi presentiamo ancora una volta una dichiarazione del metropolita Ilarion (Alfeev), questa volta sulla risoluzione del problema macedone. Anche se non c'è nulla di nuovo (questa dichiarazione non fa che ribadire la posizione presa in oltre un decennio di mediazioni per la risoluzione del conflitto), vale la pena osservarla, perché si tratta del primo pronunciamento di una certa ufficialità della Chiesa russa da quando la Chiesa bulgara è intervenuta nello scenario.

 
Vladyka Antonij è diventato arcivescovo

Alla Divina Liturgia del 1 febbraio 2018 (anniversario dell’intronizzazione del patriarca Kirill) nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, il nostro vescovo Antonij è stato elevato al grado di arcivescovo. A sua Eminenza, un augurio di molti anni felici. Многая лета!

 
Alcune note ecclesiologiche e pastorali

Padre Andrew Phillips analizza in un paio dei suoi saggi, che vi presentiamo in traduzione italiana, un tema ecclesiologico (la Chiesa russa patriarcale e la Chiesa russa all’estero nel passato e oggi) e un tema pastorale (il lavoro missionario nelle parrocchie e i suoi ostacoli).

 
Intervista di Tudor Petcu a Gabriel Belloni

Ringraziamo Tudor Petcu per la sua recente intervista a un altro ortodosso, questa volta italo-argentino: Gabriel Belloni risponde alle domande su ciò che lo ha portato alla fede ortodossa attraverso studi, esperienze e soprattutto contatti umani tra Argentina e Italia.

 
I fedeli di Kiev escono in strada a difendere un loro monastero

Presentiamo un articolo con video sulla risposta popolare all’appello fatto dal monastero delle Decime a Kiev, sotto attacco da parte dei nazionalisti ucraini. Nel giorno programmato per l’assalto, più di 3.000 fedeli hanno circondato la chiesa minacciata per oltre dieci ore, dimostrando da che parte sta il popolo credente.

 

 

 
"Sono rimasto stupito dalla santità dei cristiani"

Presentiamo in russo e in italiano il testo della video-intervista di padre Georgij Maksimov ad Anton Gotman, che da ortodosso nominale è passato a praticare il buddhismo tibetano per oltre dieci anni, prima di fare una scelta cosciente di ritornare alla fede cristiana.

 

 
Perché la Bibbia non parla dei dinosauri?

Partendo dalla domanda di un bambino della sua parrocchia, padre Andrew Phillips offre una risposta che ci aiuta a inquadrare il senso delle Sacre Scritture nella nostra indagine del mondo che ci circonda.

 
Il percorso spirituale di un americano che ha scelto l’Ortodossia

Padre John Peck (nella foto) non è solo un noto convertito all’Ortodossia, ma anche il curatore di un sito, Journey to Orthodoxy, che presenta e analizza una moltitudine di percorsi di conversione, e pertanto può definirsi un vero esperto in materia. Siamo onorati di parlarne nel nostro sito, e come al solito riconoscenti al nostro amico Tudor Petcu per avere condiviso con noi la sua intervista a padre John, che potete trovare nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.

 

 
Non abbiamo paura dei neonazisti: intervista al vicario della Lavra delle Grotte di Kiev

Vi presentiamo il testo russo e italiano dell’intervista al metropolita Pavel (al secolo Pjotr Lebed’, nella foto), costretto alcune settimane fa a scendere in strada per calmare l’ennesimo attacco di militanti estremisti alla Lavra delle Grotte di Kiev.

 

 
Le icone dell'eresia

Che cosa sarebbe successo, se le icone di Cristo come oggi le vediamo fossero state dipinte, invece che da artisti ortodossi, dai seguaci delle principali eresie?

Bojan, un disegnatore ortodosso serbo, ha cercato di mostrare queste tendenze mettendo le eresie sotto forma di disegno, invece che di parole scritte. I risultati possono sembrare un po’ inquietanti, ma questo è un effetto voluto, perché con le esagerazioni del disegno si illustrano in modo abbastanza immediato le esagerazioni concettuali che stanno alla base delle eresie. Ecco un modo semplice ma efficace di fare un ripasso di storia della Chiesa.

Vi presentiamo il video di Bojan con la trascrizione italiana nella sezione introduttiva dei documenti.

 
Riconsiderare Putin

Vi invitiamo a leggere l’articolo del nostro amico Saker a proposito della recente conferenza di Stephen Cohen (nella foto) sulla figura di Putin vista dai media occidentali. Abbiamo trovato molto utile questa semplice recensione dei punti salienti dell’intervento del professor Cohen, un autore che già ci ha aiutato in passato a capire le distorsioni mediatiche a proposito di Putin nei nostri paesi.

 

 
In memoriam: Dobri Dobrev

Il sito del patriarcato di Bulgaria annuncia che il 13 febbraio il servo di Dio Dobre Dimitrov Dobrev (nonno Dobri), uno dei più famosi benefattori della Chiesa ortodossa bulgara, si è addormentato nel Signore all’età di 103 anni. Vi invitiamo a rivedere il video che abbiamo presentato sul nostro sito nel 2012.

Вечна да бъде паметта му! Eterna sia la sua memoria!

 
La Macedonia, un banco di prova per la Chiesa ortodossa greca

Presentiamo nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti la traduzione italiana di un breve testo in cui Nicolas Kazarian, esperto in dinamiche interne del mondo ortodosso, spiega per sommi capi il motivo di un atteggiamento ostile del mondo ortodosso greco riguardo all’identità stessa della Repubblica di Macedonia.

 

 
Il saluto di Nebojsa dal Kosovo. Per non essere dimenticati
Il nostro amico Alessandro di Meo e il nostro confratello padre Nifont del Monastero di Dečani ci presentano la storia della famiglia di Nebojša, una delle famiglie dei serbi del Kosovo a cui è negata una vita normale, e che devono sopravvivere grazie ai nostri aiuti.
 

Se non ci è possibile inviare un aiuto alla famiglia di Nebojša, possiamo almeno far circolare la sua storia quanto più possibile in rete.

 
Una fede polemica

Presentiamo la traduzione italiana del saggio di padre Lawrence Farley sul ruolo della polemica nella fede cristiana. Ci sembra un argomento importante da capire, perché nel nostro stesso blog abbiamo più volte sottolineato aspetti negativi, non solo di altre fedi o visioni del mondo, ma spesso anche di comportamenti e tendenze, che avevamo ragioni di ritenere aberranti, all’interno dello stesso mondo ortodosso. La denuncia di un errore (per quanto possa risultare offensiva) è spesso un requisito indispensabile per l’affermazione di una verità.

 

 
Il patriarca Neofit al funerale di Dobri Dobrev

Sua Beatitudine Neofit, patriarca della Chiesa ortodossa bulgara, offre i suoi omaggi al feretro dell’anziano Dobri Dobrev, che si è addormentato nel Signore lo scorso martedì 13 febbraio.

 
Visita a Parigi dell’arcivescovo Jovan

L’arcivescovo Jovan (Vraniškovski) di Ohrid, a capo di una delegazione della Chiesa ortodossa serba, ha fatto visita alla cattedrale della santa Trinità a Parigi, e al suo annesso centro spirituale e culturale, accolto dal nostro confratello, lo ieromonaco Iosif (Pavlinciuc).

 
Come fare un Acatisto a casa

L’inno Acatisto è una preghiera molto versatile, che può essere ideale per chi vuole intensificare lla sua vita di preghiera nei giorni della Grande Quaresima, anche stando a casa. Vi presentiamo i consigli di padre John Whiteford in traduzione italiana, per aiutarvi a utilizzare al meglio una forma di preghiera di cui abbiamo cercato di includere alcuni esempi anche tra i testi delle funzioni sul nostro sito.

 

 
Riapre il monastero di Nuova Gerusalemme

In questo video, potete vedere la visita del patriarca Kirill e del presidente Putin al monastero di Nuova Gerusalemme, sul fiume Istra. Questo monastero ha un valore simbolico immenso, perché con esso rinasce la vocazione della Chiesa russa (una vocazione fortemente caldeggiata dal patriarca Nikon, qui sepolto) di agire come la forza di propulsione di un'Ortodossia in grado di proteggere e difendere i suoi fedeli in tutto il mondo.

 
Come rafforzare la vostra vita di preghiera nella Quaresima

Vi presentiamo in traduzione italiana un insolito consiglio di vita offerto da padre Seraphim Freeman, che sottolinea la virtù spesso trascurata dell’elemosina come ascesi quaresimale.

 
Arciprete Dmitrij Smirnov: sono stati i cristiani a darci il grande impero e la cultura russa

Vi presentiamo un video con trascrizione italiana di un intervento di padre Dmitrij Smirnov (nella foto): il popolare parroco e predicatore di Mosca partecipa al talk show domenicale di Vadimir Soloviev, ricordando il ruolo determinante dei cristiani nel formare la civiltà russa.

 

 
Sulle stazioni di pedaggio nell'aria

Padre Andrew Phillips risponde a una domanda sulla controversia a proposito delle stazioni di pedaggio (in slavonico mytarstva) con cui nell’innografia ortodossa e in alcuni scritti monastici viene spiegato il passaggio dei defunti alla vita dopo la morte. Vi presentiamo in traduzione italiana domanda e risposta, che offrono una spiegazione bilanciata su questo tema, che suscita polarizzazioni piuttosto accese tra alcuni scrittori ortodossi contemporanei.

 

 
In memoriam: Billy Graham

Mercoledì 21 febbraio, all'età di 99 anni, è deceduto nel sonno nella sua casa del North Carolina Billy Graham (nella foto), forse il più famoso predicatore evangelico del XX secolo.

Il popolare ministro battista, noto per aver vissuto una vita di indiscussa onestà, ha attirato su di sé le critiche del mondo evangelico soprattutto per il fatto di non aver mai voluto soppiantare, ma anzi sostenere, le tradizioni ecclesiastiche locali nei paesi da lui visitati. In particolare nell'Unione Sovietica (in cui andò regolarmente fin dal 1982), con questa attitudine non conflittuale ha conquistato il sostegno della Chiesa ortodossa russa, che lo ha spesso invitato a predicare, e lo ha apprezzato come modello di vita cristiana.

Che il Signore gli doni il riposo e la pace, e una gloriosa risurrezione.

 
Un Kyrie eleison di incredibile bellezza

Questo semplice ma coinvolgente canto del Kyrie eleison è stato scritto dall'attuale patriarca della Georgia, Elia II, che è anche un compositore.

L'adattamento musicale è un esempio dell'abilità degli ortodossi georgiani nell'armonizzazione delle voci.

 
Prima badessa ortodossa nelle isole Fiji

Madre Melania è la prima badessa ortodossa nativa delle isole Fiji, recentemente intronizzata dal metropolita Amphilochios della Nuova Zelanda.

Il Patriarcato Ecumenico ha aperto nelle isole Fiji quattro parrocchie, oltre al monastero della Dormizione diretto dalla gerontissa Melania.

 
I retroscena dietro la lettera di Filarete (Denisenko) che hanno causato confusione nel clero russo

Nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti, presentiamo in traduzione italiana un’analisi dell’ambigua lettera di riconciliazione inviata lo scorso settembre al Concilio episcopale di Mosca dall’antipatriarca Filarete (Denisenko, nella foto), e del successivo e inaspettato voltafaccia che ha affossato le relative speranze di dialogo.

 

 
Video: "Il monaco"

Ringraziamo Giuseppe per averci segnalato questo documentario con sottotitoli in italiano su san Silvano del Monte Athos.

 
Il Santo Sepolcro chiuso per protesta

Vi invitiamo a leggere questa pagina dal sito dei media della Custodia di Terra Santa, in cui si parla di una protesta delle comunità ortodossa, cattolica e armena di Gerusalemme contro le discriminazioni fiscali governative che sembrano essere mirate a soffocare i cristiani della Terra Santa. Come atto di protesta, da domenica 25 febbraio le porte della basilica del Santo Sepolcro resteranno chiuse a tempo indeterminato, e le celebrazioni saranno tenute in privato.

 
Un confronto con la realtà per i lettori-vittime dell'Economist

Presentiamo la traduzione italiana di un brillante saggio di padre Andrew Phillips sui legami tra la principale rivista economica inglese e l’ideologia laicista anticristiana nell’esercizio della russofobia. Se queste idee di un parroco ortodosso inglese possono sembrare preconcette, invitiamo i nostri lettori a osservare la foto qui a fianco: è una copertina dell’Economist che inneggia a un “inizio della fine di Putin”, e sembra perfettamente adatta a una propaganda per le elezioni presidenziali russe della prossima domenica: peccato che sia la copertina che l’Economist dedicava alle elezioni presidenziali russe del 2012...

 

 
La Chiesa ortodossa serba rispetterà sempre i suoi veri amici

Vi presentiamo una breve notizia sul conferimento della più alta onorificenza della Chiesa ortodossa serba al generale Danilo Errico, ex capo di stato maggiore della KFOR (al centro nella foto, tra il vescovo Teodosije e i padri Sava e Andrej del monastero di Dečani). Questo gesto di apprezzamento da parte di un popolo oppresso sottolinea la lealtà del popolo serbo e della sua Chiesa: una lealtà che abbiamo sperimentato e che siamo sempre pronti a testimoniare di persona.

 

 
Hanno perdonato tutti e sono state martirizzate

Nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti, vi parliamo del funerale delle cinque donne assassinate in un attacco terroristico a Kizljar (nel nord del Daghestan) dopo la fine del rito del Perdono, alla vigilia della Quaresima ortodossa. Nell’ampio reportage fotografico, potete vedere la calma e la compostezza dei fedeli. Non è carino fare paragoni fuori contesto, ma come esercizio di sobrietà quaresimale possiamo immaginare cosa sarebbe successo se una simile tragedia avesse avuto luogo sul sagrato di una chiesa in Italia...

 
Il nostro Credo

La recitazione del Credo non è soltanto la ripetizione dei nostri punti di riferimento spirituale, ma anche la loro applicazione a infiniti campi di vita. Se crediamo il un Dio creatore, non possiamo anteporre gli interessi della creazione a quelli del Creatore. Se crediamo in un Dio incarnato, non possiamo anteporre le nostre idee al sacrificio di un Dio che si fa parte del suo stesso disegno per salvarci. Se crediamo in uno Spirito Santo che ci si comunica attraverso la vita nella Chiesa, non possiamo ignorare la sua voce che ci parla attraverso la Chiesa stessa. Possiamo leggere questi particolari del Credo applicato alle nostre vite nel saggio di padre Andrew Phillips che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Ortoprassi” dei documenti.

 
Sale a 50 il numero delle chiese prese con la forza in Ucraina

Il 1 marzo, il patriarca Kirill ha dichiarato che il numero delle chiese occupate dagli scismatici in Ucraina negli ultimi anni ha raggiunto il numero di 50. A questi indegni soprusi si accompagna, purtroppo, il silenzio colpevole di chi potrebbe dare una mano per farli cessare.

 
5 regole per ristabilire la civiltà nelle conversazioni in Internet

Partendo da un manuale russo di buona educazione del XIX secolo, Nicholas Kotar ci presenta un breve elenco dei punti fondamentali per usare la buona educazione nelle conversazioni sui social media: presentiamo la traduzione italiana di questo saggio nella sezione “Ortoprassi” dei documenti.

 

 
Una bufala smontata: il metropolita Joseph e le ricezioni per battesimo

Nel mese di febbraio si è sparsa la voce che sua Eminenza il metropolita Joseph (Al-Zehlaoui, nella foto) dell'Arcidiocesi Antiochena d'America aveva stabilito che nella sua eparchia le conversioni all'Ortodossia avessero luogo tramite battesimo, riservandosi lui solo di approvare le eccezioni.

Questa notizia ha fatto il giro della blogosfera ortodossa americana, finendo per essere approvata con calore soprattutto da ortodossi di origine greca, tra cui George Michalopulos sul blog Monomakhos.

La notizia era un falso, e il 22 febbraio il metropolita Joseph si è affrettato a confutarla sul sito ufficiale dell'Arcidiocesi Antiochena, con queste parole:

In risposta a questioni che sono state sollevate di recente, sua Eminenza il metropolita Joseph riafferma la politica di lunga data dell'Arcidiocesi Antiochena, che è in linea con la prassi del Patriarcato ortodosso di Antiochia e di tutto l'Oriente, per quanto riguarda la ricezione dei convertiti alla Fede. Per essere chiari, il santo battesimo nel nome della santissima Trinità, seguito dalla santa cresima, è il mezzo normativo con cui si è iniziati alla santa Chiesa. Quando si ricevono quelli che entrano nella santa Ortodossia da confessioni religiose che professano una fede nella santa Trinità e battezzano con acqua nel nome del Padre e del Figlio e del Santo Spirito, la Chiesa dai tempi antichi li ha ricevuti per mezzo della santa cresima o di una professione della fede – secondo le circostanze.

In altre parole, quando è necessario il battesimo, c'è un battesimo. Quando è necessaria la cresima c'è una cresima. Quando è necessaria una professione di fede, c'è una professione di fede. Quando sorgono questioni che richiedono discernimento su come una persona deve essere ricevuta nella Chiesa, un sacerdote deve consultarsi con il vescovo locale.

 
Chi si salverà?

Questa domanda si sente spesso tra le persone che frequentano la chiesa, ma non è quella corretta. Anzi, come padre Andrew Phillips ci fa notare nella sua risposta, è una domanda pericolosa che può contenere orgoglio e paure immotivate. La domanda corretta, posta più volte nei Vangeli (e che più volte riceve risposta), è piuttosto “come farò io a salvarmi?”

 

 
Problemi di apertura del sito

Alcuni di voi ci hanno segnalato ritardi nell’aprire il nostro sito e le sue pagine.

Vogliamo rassicurarvi: il problema è dovuto al ritardo di apertura di un collegamento esterno, che si verifica probabilmente per la manutenzione della pagina a cui il nostro sito si collega. Di solito questa pagina si riallinea abbastanza velocemente, ma ci scusiamo per i disagi che avete dovuto sopportare. Se doveste continuare a rilevare problemi con il sito, vi preghiamo di segnalarceli, e provvederemo a risolverli quanto prima.

 
Una nuova icona per la nostra chiesa

L’icona dei santi imperatori Costantino ed Elena che vedete nella foto è stata terminata dagli iconografi di Niš, in Serbia, che hanno realizzato per noi anche un’icona di san Nicola nello scorso mese di ottobre. Ringraziamo di cuore i nostri benefattori Gaetano e Slavica per la loro paziente opera di mediazione, e naturalmente gli iconografi Vlatko e Slavica per questo splendido lavoro.

 
Gli scismatici ucraini continuano a fare scismi in Spagna
Il metropolita Polykarpos (Stavropoulos, nella foto) di Spagna e Portogallo si è trovato recentemente a fronteggiare una crisi nelle sue parrocchie di Madrid.
Membri del "patriarcato di Kiev" hanno incitato alla divisione gli ucraini che frequentano le chiese di sant'Andrea e di san Demetrio (che dipendono dal patriarcato di Costantinopoli), creando con i membri di entrambe le chiese una propria comunità, che si è stabilita presso il centro missionario ecumenico di Madrid.
Al metropolita Polykarpos non è rimasto altro che informare le autorità cattoliche locali dello status scismatico del "patriarcato di Kiev", e in seguito a questo la nuova comunità è stata allontanata dal centro ecumenico e si è trasferita nel seminterrato di una casa privata a Madrid.
La notizia dovrebbe far riflettere tutti quei vescovi del Patriarcato ecumenico che pensano di sviluppare le loro diocesi attirando ucraini insoddisfatti da Mosca. Sulle prime il progetto potrebbe sembrare anche dare frutti positivi di cosmopolitismo ortodosso, ma siccome l'insoddifazione nei confronti di Mosca è per questi ucraini una delle ragioni di promuovere il proprio scisma, prima o poi gli indipendentisti passeranno a saldare i loro conti in sospeso.
Conosciamo sua Eminenza il metropolita Polykarpos, e non abbiamo ragioni di dubitare della sua sincerità nel volere genuinamente aiutare questi ucraini che si dicono ortodossi, ma siamo anche persuasi che se avesse fatto tesoro delle lezioni storiche imparate a riguardo dalla Chiesa della Rus', avrebbe risentito di meno di questi conflitti.
 
 
La Chiesa ortodossa serba cambierà nome per sottolineare il legame con il Kosovo

Capita ben di rado di vedere nella propria vita una Chiesa ortodossa locale che cambia il proprio nome: è quello che farà la Chiesa ortodossa serba in maggio, quando compirà la nuova revisione della propria costituzione (il cui ultimo cambiamento di grandi proporzioni risale al 1947), e adotterà il nuovo nome di “Chiesa Ortodossa Serba – Patriarcato di Peć”. Il nuovo nome (che non è nulla di nuovo: il patriarca della Chiesa serba porta già il titolo di “arcivescovo di Peć”) intende rafforzare i legami della Chiesa serba con la regione che ne è stata la culla e la radice.

 

 
Una conversione in Kosovo, o come Adem è diventato Adam

Vi presentiamo in traduzione italiana la storia esemplare di Adam Mujovich (nella foto, a sinistra) un abitante di Prizren che dopo aver visto la disumanizzazione del Kosovo, ha deciso all’età di ottant’anni di chiedere il battesimo nella Chiesa ortodossa. Ci commuove e ci ispira la risposta con cui tronca le discussioni che si fanno a proposito della sua nazionalità: “Siamo di Cristo!”

 

 
Il Cremlino di Rjazan’ torna in uso alla Chiesa

In questi giorni, il metropolita Mark (Golovkov) di Rjazan’ (che ricordiamo con affetto qui in Italia) ha finalizzato gli accordi per il ritorno dello storico Cremlino della città (nella foto) agli usi ecclesiastici, confermando la piena libertà di accesso che avevano avuto finora i turisti. A chi parla di sfarzo e potenza della Chiesa russa di oggi, ricordiamo che finora vladyka Mark (che pure è uno tra i più potenti e influenti membri dell’episcopato) non ha avuto un palazzo episcopale: sul suo stile di vita più modesto di quello di molti parroci invitiamo a rileggere la sua intervista che abbiamo pubblicato nel 2012.

 
Risolto il problema di connessione al sito

Siamo lieti di annunciarvi che abbiamo risolto il problema del ritardo nell’apertura del sito, come vi abbiamo accennato quattro giorni fa. Grazie a chi ci ha segnalato il problema, e grazie a tutti per la vostra pazienza e per la fedeltà con cui seguite gli aggiornamenti del sito, cosa che ci spinge a cercare sempre di offrirvi informazioni di qualità sulla Chiesa ortodossa.

 
Concelebrazione di patriarchi in Bulgaria

Vi presentiamo in traduzione italiana il resoconto, arricchito di documentazione fotografica e di un video, della recente visita del patriarca Kirill in Bulgaria, in occasione della celebrazione comune dei 140 anni dalla liberazione della Bulgaria dal giogo ottomano per opera delle truppe russe.

 
8 parrocchie aggiunte al decanato del patriarcato di Mosca in Thailandia

Le notizie della crescita della Chiesa ortodossa russa in Thailandia sono tra le più incoraggianti, e faremo bene a tenercene informati (per lo meno, per il non trascurabile motivo che condividiamo lo stesso vescovo): leggiamo gli ultimi sviluppi in traduzione italiana nella sezione “Pastorale” dei documenti.

 

 
Arciprete Andrew Phillips: "Solo Cristo ci può salvare"

Vi presentiamo in russo e in italiano il testo della più recente intervista a padre Andrew Phillips di Evgenij Ivanov, direttore scientifico del Centro di analisi san Basilio a Mosca. Tra i temi trattati, le percezioni e la realtà dell’Occidente, i problemi legati all’ecumenismo, il recente Concilio episcopale a Mosca, le difficoltà pastorali in Russia e fuori della Russia e le figure di santi significativi per la missione ortodossa.

 

 
Un batjushka inglese con un'anima russa. Ospiti dell'arciprete Andrew Phillips

Eccovi un video con una visita di un autobus di pellegrini russi alla chiesa di san Giovanni il Taumaturgo a Colchester.

Ci ha fatto molto piacere vedere Colchester proprio come la ricordiamo dagli anni passati, e mentre vi invitiamo a vedere il video, vi ricordiamo che padre Andrew è più che lieto di accogliere pellegrini provenienti dall'Italia.

 
Chiesa ortodossa a Kiev bruciata da vandali

Continuano le violenze contro le chiese ortodosse in Ucraina: questa volta la piccola parrocchia della Trasfigurazione nel distretto Obolonskij di Kiev (già vandalizzata in passato) ha subito un incendio doloso, di cui possiamo vedere gli effetti nell’articolo corredato di video in cui il parroco, l’arciprete Aleksandr Prochenko, mostra i danni e lancia un appello d’aiuto.

 

 
Solidarietà a padre Evgenij Molchanov

Il sacerdote che vedete nella foto è l'arciprete Evgenij Molchanov di Zaporozh'e. In questi giorni è stato aperto nei suoi confronti un procedimento penale, in cui è accusato di essersi comportato come farebbe qualsiasi prete ortodosso (o se per questo, anche qualsiasi prete cattolico) fedele alla propria Chiesa: a gennaio, ha rifiutato di servire il funerale di un bambino morto in un incidente, che era stato battezzato nel "patriarcato di Kiev" da genitori che avevano lasciato la Chiesa ortodossa per aderire allo scisma.

Per crudele che possa sembrare questo rifiuto, è un atto di giustizia: il bambino NON era un membro della Chiesa ortodossa, e la coerenza avrebbe voluto che i genitori chiedessero il funerale del bambino nella "chiesa" in cui lo avevano fatto battezzare. E a Zaporozh'e non mancano i chierici del "patriarcato di Kiev", quindi la richiesta del funerale è stata una pura e semplice provocazione, forse mirata a far dimenticare la figuraccia fatta dai membri locali del "patriarcato di Kiev", che avevano da poco espropriato l'asilo di un gruppo di bambini disabili.

Naturalmente, nella buriana mediatica che è ne seguita tutta l'attenzione si è concentrata sul rifiuto del funerale (che è una decisione ecclesiale che non configura alcun reato oggettivo), mentre si tace sul fatto che padre Evgenij, dopo avere spiegato le ragioni del rifiuto, è stato picchiato dal padre del bambino defunto (e questo invece è proprio un reato oggettivo, sul quale non è stata avviata alcuna azione penale).

 
"Le strade della Russia"

Il progetto Дороги России ("Le strade della Russia") è una raccolta di immagini naturali, culturali e storiche della terra russa. Tra le immagini si può trovare una grande quantità di splendide foto di chiese e monasteri.

Per familiarizzarvi con la portata di questa meravigliosa risorsa, vi invitiamo a scorrere la raccolta che, a titolo di mero esempio, il portale Orthochristian.com offre ai lettori di lingua inglese. Per oggi, riteniamo inutile una traduzione: le immagini parlano già adeguatamente da sole.

 
In memoriam: arcivescovo Ilarij (Shishkovskij)

L'arcivescovo Ilarij di Makarov (al secolo Eduard Stepanovich Shishkovskij, nella foto) si è addormentato nel Signore il 16 marzo 2018 dopo una breve malattia.

Era uno degli ausiliari della cattedra metropolitana di Kiev, e spesso si recava in visita all'estero (Italia compresa) dove era apprezzato come oratore per le sue conoscenze teologiche.

Lo abbiamo avuto ospite anche nella nostra chiesa nel settembre del 2014, e ricorderemo sempre il suo modo di ringraziare con Спаси Христос, ovvero "ci salvi Cristo", alla maniera dei Vecchi Credenti (anche se personalmente lui non veniva da una famiglia di Vecchio Rito).

Ci fa piacere accompagnarlo nell'ultimo viaggio con le stesse parole con le quali ci ringraziava: ti salvi Cristo, caro vladyka Ilarij, per la fede in lui che ci hai trasmesso.

Вечная память! Eterna memoria!

 
Una Russia indipendente e sovrana deve essere distrutta!

Di fronte all’ultima bufala antirussa del governo britannico, padre Andrew Phillips spiega senza mezzi termini il caso Skripal nel saggio che vi presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 

 
Risposte a obiezioni alla dichiarazione contro il razzismo

Padre John Whiteford ha scritto di recente sul suo blog riguardo a una rinascita di sentimenti razzisti, da parte di alcuni personaggi marginali del mondo ortodosso non canonico (tra cui Matthew Raphael Johnson, ordinato prete nel gruppo del Sinodo di Milano), e ha preso parte a una doverosa dichiarazione sottoscritta da numerosi membri del clero ortodosso attivi su Internet. Quella che vi presentiamo in traduzione italiana è una serie di sue considerazioni sul tema del razzismo, che, come ha coinvolto elementi di frangia nel mondo ortodosso americano, potrebbe coinvolgerne anche in quello europeo.

 
Il monte Athos si oppone alla creazione di copie esatte di icone athonite miracolose

Riportiamo in traduzione italiana la notizia di una disputa su una pratica che si è diffusa di recente, di copie fedeli delle più famose icone miracolose del Monte Athos portate in diverse diocesi ortodosse. Osserviamo come anche una pratica che a prima vista può sembrare pia e innocua è oggetto di controversie tra gli stessi superiori dei monasteri athoniti.

 

 
Audaci nuovi colori per la cattedrale della santa Vergine a San Francisco

La cattedrale della ROCOR a San Francisco (dove è sepolto san Giovanni Maximovich) è stata ridipinta negli ultimi anni su progetto di Andrew Gould, di cui abbiamo già visto sul nostro sito diversi eccellenti lavori di arte sacra. Osserviamo nel testo in traduzione italiana come si è proceduto a questa operazione.

 

 
Il futuro del mondo e la crimeanizzazione

Nel suo ultimo saggio geopolitico, che presentiamo in traduzione italiana, padre Andrew Phillips commenta gli eventi dei giorni scorsi alla luce del concetto di “crimeanizzazione”, o unione volontaria alla Russia, come ha fatto la Crimea nel 2014: una direzione che può essere presa non solo negli eventi fattuali, ma anche nelle decisioni spirituali.

 

 
Il Tomos originale (1590) di fondazione del Patriarcato di Mosca

Orthochristian.com, 21 marzo 2018

Una fotografia del Tomos del Concilio di Costantinopoli dell'8 maggio 1590 sulla fondazione della Chiesa ortodossa russa come patriarcato è stata pubblicata online dal canale "Афонский вестник" (Il messaggero athonita) su Telegram, un servizio di messaggistica istantanea basato su cloud.

Il documento storico è scritto con inchiostro su pergamena in lingua greca. Il tomos è firmato da 106 persone, tra cui i patriarchi Geremia II di Costantinopoli, Gioacchino di Antiochia e Sofronio di Gerusalemme, assieme a 42 metropoliti, 19 arcivescovi e 20 vescovi.

Il Tomos fu portato a Mosca nel maggio 1591 dal metropolita Dionisij di Tarnovo e consegnato allo tsar Fjodor Ivanovich il 20 giugno.

 
Il pericolo della passione della lussuria

Ascoltiamo in traduzione italiana vladyka Onufrj di Kiev mentre ci spiega brevemente i pericoli delle tentazioni carnali e i mezzi per dominare queste passioni attraverso la pratica ascetica.

 

 
Come il giovane tenente colonnello Putin ha salvato gli archivi del KGB a Dresda dai dimostranti della Germania Est

Vi presentiamo un video con trascrizione italiana che racconta un gesto di coraggio di Vladimir Putin di fronte a una folla di dimostranti a Dresda nel dicembre del 1989. Chi si sente stufo della verbosità delle opinioni riguardo a Putin apprezzerà il racconto di questo episodio, dove a parlare sono più che altro i fatti e i comportamenti.

 
L'elevazione delle mani alla Liturgia

In una risposta che presentiamo in traduzione italiana, padre John Whiteford tratta della liceità di un atteggiamento liturgico (l’elevazione delle mani da parte dei laici nella congregazione) che vediamo spesso nella pratica odierna dei cristiani non ortodossi, ma ben raramente nella pratica tradizionale della Chiesa.

 
La Russia festeggia un suo ortodosso francese
 
Sua Grazia il vescovo Ignatij, vicario della diocesi di Cheboksary (Repubblica di Ciuvascia) apre i festeggiamenti per i 60 anni dell'archimandrita Vasilij (Pasquier).
Ci fa piacere vedere come in Russia apprezzano un ortodosso occidentale (in questo caso francese) che ha voluto venire a vivere e a servire il Signore nel cuore di questo immenso paese.
 
Lo stato cinese approva gli studi dei suoi seminaristi ortodossi in Russia

La sesta sessione delle riunioni russo-cinesi sui temi religiosi ha raggiunto un accordo giovedì 22 marzo: ora, gli studenti ortodossi della Repubblica Popolare Cinese possono prepararsi per il ministero in Cina studiando nelle scuole della Chiesa Ortodossa Russa.

Con diverse delle loro chiese aperte ma senza preti, gli ortodossi cinesi aspettavano questo evento come uno dei più importanti per la rinascita della loro Chiesa.

 
I fedeli delle parrocchie ucraine sequestrate dagli scismatici apriranno a Gerusalemme la processione del Venerdì Santo

Vi presentiamo la versione italiana di una notizia riguardante la prossima Settimana Santa: le sofferenze degli ortodossi ucraini della Chiesa canonica saranno riconosciuti lasciando a quelli che hanno sofferto le persecuzioni il compito di aprire la tradizionale processione del Venerdì Santo sulla Via Dolorosa di Gerusalemme.

 

 
Il negozio della nuova cattedrale russa a Parigi

Un recente servizio ha diffuso immagini del negozio da poco aperto presso la nuova cattedrale della santa Trinità in Quai Branly a Parigi. Vi presentiamo le immagini e alcune considerazioni sul valore di questi generi di negozi, che in campo pastorale sono più importanti di quel che appaiono.

 

 
Il monachesimo irlandese e la controversia sulla Pasqua

Chi oggi fa delle controversie sul calendario per giustificare uno scisma dalla Chiesa ortodossa farebbe bene a studiare la lezione della Chiesa celtica e della controversia sulla Pasqua del settimo secolo, che presentiamo in un articolo dell'arciprete Vladislav Tsypin in russo e in italiano.

 

 
Benedizione dei rami

Vi presentiamo una nuova galleria fotografica, con le immagini della benedizione dei rami d’ulivo alla Veglia della Domenica delle Palme. Quest’anno avevamo più rami d’ulivo di quanti ne abbiamo avuti in tutti gli anni passati, e chi vorrà farci una visita nei giorni che verranno potrà portarsene a casa quanti ne desidera. Grazie di cuore ad Aleksandr che ci ha offerto i rami del suo ulivo, a Ivan che ha provveduto a potarli e a trasportarli, e a Dumitru che ci ha scattato le foto.

 

 
Due punti di vista ortodossi su patriottismo e convertiti

Vi presentiamo le traduzioni italiane di due saggi recenti di padre Andrew Phillips, sul senso cristiano ortodosso del patriottismo e sul tema dei convertiti, due argomenti che ricorrono spesso nelle discussioni sull’Ortodossia contemporanea.

 

 
Finisce in tribunale la vicenda della chiesa ortodossa di Ground Zero
Nel mese di settembre del 2013 vi abbiamo presentato un articolo sulle vicende della chiesa greco-ortodossa di san Nicola a New York, unico edificio di culto a essere stato distrutto nella tragedia dell'11 settembre 2011.
L'articolo terminava con speranze di ricostruzione della chiesa, elevata in seguito allo status di santuario nazionale (nella foto, lo stato di avanzamento attuale dei lavori).
Purtroppo, nel dicembre 2017 i lavori si sono fermati con un deficit di bilancio di 11 milioni di dollari.
A questi problemi ha fatto seguito l'apertura di un contenzioso legale di non poca importanza: venerdì 30 marzo 2018 è stato convenuto un gran giurì per indagare sulle finanze della chiesa, e il procuratore generale dello Sato di New York ha avviato un'indagine sulle finanze dell'Arcidiocesi Greca d'America.
Tenuto conto della ritrosia dei procuratori generali americani a immischiarsi in conflitti interni alle chiese, il sospetto che ci siano state serie malversazioni è altissimo, e l'incubo che la chiesa possa non essere mai terminata grava sui molti donatori che hanno contribuito milioni di dollari alla ristrutturazione.
 
I salmi 50 e 51 nel canto russo

Eccovi una versione cantata dei Salmi 50 e 51, dono del canale YouTube di Russia Insight.

(Video non disponibile - chiedetevi perché)

 
Una nuova chiesa ortodossa in Spagna

Il 25 marzo, il vescovo Nestor di Chersoneso, assieme a chierici provenienti dalla sua diocesi e dalle Chiese serba e romena, ha consacrato la nuova chiesa dedicata alla Natività della Madre di Dio a Torrevieja, in provincia di Alicante, in Spagna. L’edificio dall’aspetto insolito, molto ben posizionato in un’area ricreativa del lungomare, è stato acquistato dai fedeli locali assieme al terreno circostante, ed è stato adattato in modo molto attento ai requisiti canonici di una chiesa ortodossa.

 

 
Intervista di Tudor Petcu ad Agata Ester Naselli

Il Sabato Santo è un giorno tradizionalmente legato all’ingresso nella Chiesa dei catecumeni. Troviamo pertanto interessante dedicarlo all’intervista del nostro amico Tudor Petcu ad Agata Ester Naselli (nella foto), ortodossa italiana che affronta il tema dell’ingresso nella Chiesa con una particolare sensibilità.

 
Fuoco sacro - Pasqua 2018

Ecco un servizio del canale televisivo Rossija 24, che tratta della discesa del fuoco sacro a Gerusalemme al Sabato Santo del 2018:

(Video non disponibile - chiedetevi perché)

 
Alcuni saluti pasquali

Il saluto pasquale ortodosso non è soltanto una tradizione sentita, ma è anche una precisa confessione di fede, che serve a far radicare le verità della fede, e al tempo stesso agisce come modo di identificazione reciproca tra i fedeli (in questo, ricopre lo stesso ruolo che aveva il Credo nei primi secoli cristiani). Quando poi il saluto si moltiplica in molte lingue, dà un’idea dell’internazionalità della Chiesa ortodossa.

Vogliamo proporvi qui una serie di lingue nelle quali è stato annunciato il saluto pasquale nella nostra parrocchia... ovviamente, non tutte le lingue hanno visto la stessa frequenza di impiego, ma che ci crediate o no, sono state tutte usate da noi in questi ultimi anni. Se volete divertirvi un poco, provate anche voi a scoprire di quali lingue si tratta!

Cristo è risorto!

Hristos a înviat!

Христос воскресе!

Χριστὸς ἀνέστη!

Christus resurrexit!

ქრისტე აღსდგა!

المسيح قام!

Krishti u ngjall!

Christ is risen!

Le Christ est ressuscité!

Christus ist auferstanden!

¡Cristo resucitó!

Cristo ressuscitou!

Христос васкрсе!

Христос воскресна!

Chrystus zmartwychwstał!

Kristus vstal z mŕtvych!

Kristus ir augšāmcēlies!

Kristus nousi kuolleista!

Krisztus feltámadt!

Kristos Tenestwal!

Christos tensiou!

Քրիստոս հարյա՜վ ի մեռելոց

Cristu est resuscitadu!

Cristu arrivisciutu esti!

Cristo Berbiztua!

Atgyfododd Crist!

ハリストス復活!

Mesih dirildi!

基督復活了!

 

 
Notte di Pasqua al monastero Sretenskij a Mosca

Cliccate qui per vedere la galleria fotografica della funzione della notte di Pasqua alla nuova cattedrale dei santi Nuovi Martiri e Confessori presso il monastero Sretenskij di Mosca.

 
Quarta chiesa ortodossa data alle fiamme nel 2018 a Kiev

Pur nella gioia della Pasqua, non dimentichiamoci degli ortodossi che soffrono in Ucraina: la chiesa dell’icona “Ierusalimskaja” della Madre di Dio (nella foto) è la quarta chiesa ortodossa a Kiev che hanno tentato di incendiare dall’inizio del 2018. Il rogo (grazie a Dio spento in tempo dai vigili del fuoco locali) è avvenuto al mattino del Venerdì santo.

 

 
Il patriarca Teofilo di Gerusalemme sul metropolita Onufrij di Kiev

Vi presentiamo nella sezione “Confronti” dei documenti la traduzione italiana di un articolo che riporta il rinnovato sostegno del patriarca Teofilo III di Gerusalemme alla Chiesa ortodossa ucraina e al suo primate, il metropolita Onufrij di Kiev.

 

 
Domande e risposte dalla Quaresima del 2018

Aggiungiamo alla nostra sezione di domande e risposte dei documenti la traduzione italiana delle domande poste a padre Andrew Phillips nei giorni della Quaresima appena trascorsa.

 

 
I filippini costruiscono una chiesa in 3 settimane per la santa Pasqua

Vi presentiamo nella sezione “Pastorale” dei documenti la traduzione italiana di un articolo sull’insolita celebrazione di Pasqua da parte di una piccola comunità di ortodossi filippini.

 

 
Una comunità ortodossa russa creata a Monaco

Il sito della diocesi di Korsun riporta la fondazione di una nuova comunità nel principato di Monaco, nata per iniziativa dei fedeli locali, e a cui è stata assegnata una chiesa temporanea dalla diocesi cattolica. La comunità ha il suo prete, padre Vadim Zakrevskij, e tiene funzioni regolari.

Ancora una volta si conferma che la presenza del patriarcato di Mosca sulla Costa Azzurra è l’unica alternativa che permette una seria espansione, sia riuscendo a mantenere le storiche (e costose) chiese pre-rivoluzionarie, sia offrendo un impulso alla creazione di nuove parrocchie.

 
Installata la nuova icona a parete

Come da promessa, vi riportiamo le novità sull'icona dei santi Costantino ed Elena, che ci è arrivata il Giovedì Santo, e che abbiamo avuto la possibilità di portare con noi nella processione pasquale. Nel pomeriggio di sabato 17 aprile, l'icona è stata installata sulla parete di fondo della navata destra della Chiesa (occupando così una posizione simmetrica rispetto a quella di san Nicola, realizzata nello stesso laboratorio iconografico, e sistemata lo scorso dicembre nella navata sinistra).

Molte altre sorprese ci aspettano riguardo ai santi imperatori, la cui storia è legata a Torino in un modo molto particolare, Avremo modo di approfondire questa storia e la nostra conoscenza di questi straordinari santi, che la Torino ortodossa accolse in trionfo e che l'eterodossia ha relegato nella sfera del dubbio e delle polemiche.

Santi imperatori pari agli apostoli, Costantino ed Elena, intercedete presso Dio per noi!

 

 
L'élite dell'Occidente fa marcia indietro – per il momento

Vi presentiamo la traduzione italiana del nuovo saggio geopolitico di padre Andrew Phillips, che analizza una serie di ingiustizie che stanno ormai colmando la misura.

 
Dichiarazione dei patriarchi di Antochia

Vi presentiamo la versione italiana della dichiarazione comune dei patriarchi cristiani della Siria dopo l’attacco missilistico (che sarebbe poi l’invasione di un paese sovrano) provocato dalle fake news (che sarebbero poi balle mediatiche) sull’uso di armi chimiche da parte dell’esercito siriano. L’appello dei patriarchi chiede anche alle NOSTRE Chiese di far sentire la loro voce contro questo stupro al buon senso.

 

 
Testimonianze dirette di padri da Damasco e Aleppo
Sul sito del Centro di iniziative per la Verità e la Giustizia, leggiamo e ascoltiamo le parole di padre Bahjat Elia Karakach (nella foto), superiore del convento francescano di Damasco, e di mons. Georges Abou Khazen, vicario apostolico di Aleppo per i latini: parole non equivoche su chi vuole una guerra in Siria e non solo, e su cosa dovremmo pensarne noi credenti.
 
In memoriam: Michael McCall

Alla sera del giorno di Pasqua del 2018, incarnando il desiderio di molti pii cristiani ortodossi (che considerano una somma benedizione morire a Pasqua), si è addormentato nel Signore il servo di Dio Michael McCall (nella foto), un ortodosso inglese di 62 anni e di origini scozzesi che viveva nell'isola di Wight.

Abbiamo potuto conoscere Michael nel corso dei nostri viaggi in Inghilterra, e in lui abbiamo visto uno di quei fedeli che con grande modestia e senso del dovere costituiscono le vere colonne delle loro parrocchie.

Anche se era un uomo di notevoli doti intellettuali (aveva un dottorato in matematica all'università di Cambridge), viveva nella più assoluta modestia, senza televisione, né automobile, né telefono portatile. Era da 25 anni un fedele della Chiesa ortodossa, e viveva da celibe in uno stile di vita quasi monastico. Andava spesso in pellegrinaggio a Gerusalemme e sull'isola di Iona in Scozia (da dove venivano i suoi antenati), e ci aveva fatto sapere che non avrebbe disprezzato un pellegrinaggio ai luoghi santi dell'Italia ortodossa.

Il suo stile di vita sobrio e ritirato gli aveva permesso di devolvere notevoli somme allo sviluppo di varie chiese ortodosse.

Il giorno dell'Ascensione celebreremo la memoria del quarantesimo giorno dal riposo nel Signore di questo fedele che ogni parrocchia avrebbe voluto avere tra i suoi membri. A noi che restiamo ancora in questo mondo resta la sfida di imitare il suo esempio.

Al servo di Dio Michael il Pellegrino: Eterna Memoria! Eternal Memory!

 
Domande e risposte dalla Pasqua del 2018

Vi presentiamo la versione italiana dell’ultima sessione di domande e risposte di padre Andrew Phillips ai suoi corrispondenti.

 
Eterna Memoria: metropolita Cornelio (Jakobs)

Il metropolita Cornelio (Jakobs, nella foto) di Tallinn e tutta l'Estonia si è addormentato nel Signore il 19 aprile del 2018, all'età di 93 anni (era il più anziano membro dell'episcopato della Chiesa ortodossa russa) e nel 72° anno di ministero clericale nella Chiesa.

Etnicamente estone, e al tempo stesso fedele figlio della Chiesa ortodossa russa (per la quale aveva subito anche anni di prigionia in un gulag sovietico in Mordovia), la sua vita è stata una confutazione di quegli indegni progetti di autocefalia ortodossa ai quali non importa un fico secco dell'autodeterminazione di un singolo popolo, ma solo dell'indebolimento della Chiesa attraverso la politica del divide et impera.

A sua eminenza il metropolita Cornelio: Eterna Memoria!

 

 
Proteste contro le interferenze di Poroshenko negli affari della Chiesa ortodossa ucraina

I membri del blocco di opposizione (nella foto) del parlamento di Kiev hanno inviato un appello al patriarca Bartolomeo di Costantinopoli, denunciando le richieste del presidente ucraino al Patriarcato ecumenico di benedire una Chiesa ortodossa autocefala ucraina.

I deputati dell'opposizione hanno espresso la loro indignazione per quella che ritengono un'ennesima interferenza nella vita della Chiesa ortodossa ucraina e un'usurpazione dei diritti della Chiesa e dei fedeli di decidere il proprio fato.

Da parte nostra, ci limitiamo a lasciarvi qui sotto una prova lampante della serietà dell'interesse di Petro Poroshenko per il bene dell'Ortodossia in Ucraina: la foto della sua comunione nella cattedrale uniata di Kiev per mano del "patriarca" Svjatoslav Shevchuk.

 
In memoriam: Séraphin Rehbinder

Al compimento dei 40 giorni dalla morte, il sito dell'OLTR (l'associazione degli Ortodossi Locali di Tradizione Russa) ha dato l'annuncio del decesso del suo presidente, Séraphin Rehbinder (nella foto).

Il ritardo è stato voluto per permettere il commiato funebre nel periodo pasquale, e per non turbare il quindicesimo anniversario della lettera del patriarca Alessio II, che nell’aprile del 2003 invitava le chiese ortodosse russe in Europa Occidentale alla riunificazione per una testimonianza comune: questo invito è stato fatto proprio dall'OLTR, e Séraphin Rehbinder vi ha dedicato tutto il resto della sua vita e delle sue energie. Possiamo ricordarlo leggendo sul nostro sito una sua intervista del 2011, in cui spiegava con attenzione i problemi legati al compito della testimonianza ortodossa.

Al servo di Dio Séraphin Aleksandrovich: Eterna memoria! Вечная Память! Mémoire Eternelle!

 
Se la tua Chiesa accetta l'omosessualità, è tempo di cercarne una nuova

Vi presentiamo nella sezione “Confronti” dei documenti la trascrizione italiana di una video-intervista in cui il metropolita Ilarion (Alfeev) di Volokolamsk (nella foto) stigmatizza senza mezzi termini l’andamento delle chiese protestanti e della legislazione dei paesi dell’Unione Europea in termini di matrimonio e sessualità.

 

 
Padre Sofronij (Sakharov) e la comprensione ortodossa della redenzione

In un saggio dettagliato che presentiamo in traduzione italiana, padre Andrew Phillips, che di solito non risparmia critiche al retaggio spirituale contemporaneo di padre Sofronij (Sakharov, nella foto), analizza gli influssi positivi che si notano nella sua vita, tra i quali il contributo significativo del pensiero teologico di sua eminenza Antonij (Khrapovitskij), il primo metropolita a capo della ROCOR.

 

 
Essere ortodossi russi senza essere russi

Hal Freeman, un ortodosso americano che vive in Russia, traccia un quadro della sua vita che abbiamo tradotto in italiano per chi vuole rendersi conto dei modi differenti di vivere la fede ortodossa in Russia e nei paesi occidentali.

 

 
Tre ostacoli alla costruzione delle parrocchie

Padre Andrew Phillips ci spiega in modo semplice quali sono le deviazioni che possono rovinare la costruzione di una parrocchia, quando questa si dimentica di radunarsi attorno a Cristo: presentiamo la traduzione italiana del saggio di padre Andrew nella sezione “Pastorale” dei documenti.

 

 
Una nuova festa di Tutti i Santi della Penisola Iberica sarà proclamata a ottobre

Grazie al paziente lavoro di riscoperta dei santi antichi della Penisola Iberica, preparato da padre Andrej Kordochkin di Madrid (lavoro di cui abbiamo parlato in un articolo del nostro sito), si è giunti a una decisione comune dell’Assemblea locale dei vescovi ortodossi, e la festa dei santi ortodossi della Penisola Iberica sarà presto celebrata a livello pan-ortodosso. Questa decisione (di cui presentiamo un articolo illustrativo in traduzione italiana) ci deve servire d’esempio per offrire simili testimonianze anche in Italia.

 
Visita del patriarca Kirill a Tirana

Eccovi il servizio video della recente visita del patriarca Kirill a Tirana, un gesto che dona forza e speranza agli ortodossi albanesi.

 
Sui cattolici romani e sul cattolicesimo romano

Padre Andrew Phillips risponde a una domanda che dovrebbe interessare a ogni ortodosso che vive in Italia, e che prima o poi deve saper dare un giudizio storico e teologico sul cattolicesimo romano, facendo attenzione a non trattare nello stesso modo le idee e i fedeli che credono sinceramente in tali idee.

 

 
Da pastore a prete

Il sacerdote ortodosso Igor' Zyrjanov (nella foto), ex pastore pentecostale, non è nuovo al nostro sito. Due anni fa abbiamo presentato una sua intervista, che vi invitiamo a rileggere, assieme a una nuova intervista riproposta di recente, e che vi presentiamo ora in traduzione italiana nella sezione “Confronti” dei documenti.

 

 
Quesiti sulla 'pan-Ortodossia'

In un saggio che abbiamo tradotto in italiano nella sezione “Confronti” dei documenti, padre Andrew Phillips pone alcuni quesiti sulla pratica dei “vespri pan-ortodossi” e sui motivi ideologci che stanno dietro a tali celebrazioni. Le sue obiezioni sono rivolte ai particolari delle iniziative pan-ortodosse che egli ha potuto seguire di persona in Inghilterra, ma in linea generale le sue osservazioni offrono spunti di riflessione validi per tutto ciò che si realizza di simile in altri paesi, Italia compresa.

 
L'Officio Regale all'inizio del Mattutino

Il nostro confratello padre Petru (Pruteanu) ci aiuta a scoprire il senso di una funzione che pochi ortodossi conoscono (ancor meno quelli di tradizione russa, che raramente partecipano a un Mattutino staccato dal contesto della Veglia): il cosiddetto “Officio Regale” che precede la celebrazione del Mattutino, quando quest’ultimo è celebrato come officio a parte. Osserviamo nel testo in romeno e in traduzione italiana i particolari di quello che oggi alcuni liturgisti, come padre Petru, considerano un anacronismo cultuale.

 
L’educazione religiosa nella famiglia ortodossa

Vi segnaliamo dal sito della rivista Interdependence l’articolo sulla famiglia ortodossa del nostro confratello padre Vladimir Zelinskij (nella foto), di cui leggiamo sempre con piacere i testi carichi di una profonda comprensione dell’Ortodossia in tutte le sue manifestazioni, non ultime le presenze in Italia.

 

 
Una copertina di evangeliario realizzata nella tradizione di uno scrigno medievale

Andrew Gould, l’artista ortodosso americano già noto ai nostri lettori per diversi contributi in tema di arte sacra, ha realizzato un’interessante copertina di un libro dei Vangeli, di cui illustriamo in traduzione italiana tutte le fasi di progettazione e montaggio.

 
Ucraina – uno scomodo testimone: Giorgio Bianchi

(Video non più disponibile - chiedetevi perché)

Dal canale YouTube di Byoblu (il videoblog di Claudio Messora, sempre attento a una corretta controinformazione) vi presentiamo l’intervista a Giorgio Bianchi, un fotoreporter che ha osservato i fatti dell’Ucraina fin dal 2014, documentando i giorni caldi del Maidan, la guerra in Donbass e le sofferenze della popolazione. Naturalmente, è diventato persona non grata in Ucraina, per avere commesso l’imperdonabile colpa di riportare quel che ha realmente visto e sperimentato. La sua intervista non aggiunge molto di sostanziale a quanto andiamo ripetendo ormai da quattro anni anche noi, ma vale certamente la pena di ascoltare questa testimonianza.

 
La ROCOR dichiara il suo sostegno alla Chiesa ucraina canonica; le chiese ucraine in Occidente scelgono la posizione opposta

Presentiamo un resoconto delle opposte attitudini di Chiese ortodosse in Occidente sulla questione dell’Ortodossia ucraina. Non facciamo particolari commenti, perché non occorre molto per vedere quale posizione sia succube della politica e quale sia rispettosa della libertà della Chiesa dai convolgimenti statali.

 

 
La Chiesa ortodossa russa e la politica estera russa

Nicolai Petro (nella foto), il professore di scienze politiche che ci ha aiutato a capire i concetti di soft power e di struttura morale della Russia, ci introduce a uno studio approfondito ed equilibrato della questione dei rapporti tra Chiesa russa e politica, una questione su cui si parla tanto, purtroppo senza dire molto. Presentiamo la traduzione italiana del saggio di Nicolai Petro nella sezione “Geopolitca ortodossa” dei documenti.

 
Tre tipi di clero e le loro tentazioni

Padre Andrew Phillips analizza tre aree di importante attività per i sacerdoti (l’amministrazione pastorale, gli studi teologici e la capacità di non farsi inglobare dal mondo) e le relative degenerazioni che possono portare molto fuori strada chi non riesce a realizzare un ideale cristiano in questi campi. Presentiamo il saggio di padre Andrew in traduzione italiana nella sezione “Pastorale” dei documenti.

 

 
Il Liberalismo come ideologia della Globalizzazione

Segnaliamo, da Controinformazione.info, l'articolo sul liberalismo di Aleksandr Dugin (nella foto). Prima ancora che si iniziasse a usare il termine "globalizzazione", padre Seraphim Rose aveva già offerto nel suo libro Nichilismo un punto di vista ortodosso sul liberalismo come una delle fasi della rivoluzione dell'età moderna. Vale la pena ricordare che Dugin analizza il liberalismo come fenomeno recente della Russia post-comunista, mentre padre Seraphim lo aveva trattato in modo più ampio nel suo studio del processo nichilista anti-cristiano nella storia.

Tuttavia, il breve saggio di Dugin ha il merito di spiegare almeno le ragioni per le quali il liberalismo è visto in modo tanto fallimentare nella Russia odierna da non riuscire a raggruppare nemmeno le simpatie dell'uno per cento della popolazione del paese.

 
Intervista di Tudor Petcu a Hal Freeman

Da poco abbiamo presentato sul nostro sito un articolo del portale Pravmir scritto da Hal Freeman (nella foto, con la sua famiglia), un ortodosso americano che vive in Russia. Con nostro grande piacere, il nostro amico Tudor Petcu ci ha inviato dopo pochi giorni l’intervista da lui fatta a Hal Freeman, che vi presentiamo in traduzione italiana, e in cui scopriamo qualcosa di più sul suo cammino di vita e di fede. Grazie a Tudor per un altro dei suoi contributi di alto livello, e a Hal per la sua testimonianza di fede ortodossa.

 

 
Obbedienza alla Chiesa

Padre John Whiteford cerca di dare una breve ma importante risposta a una domanda che incuriosisce e spesso infastidisce molti, cioè se dobbiamo seguire tutto ciò che insegna la Chiesa, o se abbiamo (e quanto) un margine di discrezionalità. Potete trovare la risposta di padre John in traduzione italiana nell’omonima sezione dei documenti.

 

 
Sulla vita della Chiesa: domande e risposte (maggio 2018)

Presentiamo la traduzione italiana dell’ultima serie di domande e risposte di padre Andrew Phillips, questa volta focalizzate sul tema della vita della Chiesa.

 
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