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04/10/2023  Scoperte, innovazioni e invenzioni russe  
14/03/2020  I consigli di un monaco per chi è bloccato in casa  
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02/07/2015  Come imparare a distinguere le icone eterodosse  
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17/03/2013  UNA GUIDA ALL'USO DEL SITO (aggiornamento: aprile 2015)  
21/02/2013  Funerali e commemorazioni dei defunti  
10/11/2012  I padrini di battesimo e il loro ruolo nella vita del figlioccio  
31/08/2012  I nostri iconografi: Iurie Braşoveanu  
31/08/2012  I nostri iconografi: Ovidiu Boc  
07/06/2012  I nomi di battesimo nella Chiesa ortodossa  
01/06/2012  Indicazioni per una Veglia di Tutta la Notte  
31/05/2012  La Veglia di Tutta la Notte  
28/05/2012  La preparazione al Matrimonio nella Chiesa ortodossa  
08/05/2012  La Divina Liturgia con note di servizio  
29/04/2012  La preparazione al Battesimo nella Chiesa ortodossa  
11/04/2012  CHIESE ORTODOSSE E ORIENTALI A TORINO  
 



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Sezione 1

Siti ufficiali delle Chiese Ortodosse nel mondo

 
Le domande che avete sempre voluto porre sul culto ortodosso

Padre Bill Olnhausen risponde in traduzione italiana alle domande principali che vengono a chi sperimenta il culto ortodosso: se sia vero che questo culto è immutabile, perché ha forme fisse, e naturalmente perché le funzioni sono così lunghe...

 
La Chiesa ucraina cresce anche sotto le persecuzioni perché i fedeli cercano Dio, non la politica

Le notizie di crescita di una Chiesa (soprattutto del numero di nuove comunità e di tonsure monastiche, entrambi segnali di una forte dedizione) sono sempre incoraggianti, ma quando giungono dalla Chiesa ucraina lo sono ancor di più, perché testimoniano la fede di un popolo che è disposto ad andare contro corrente rispetto alle pressioni politiche e mediatiche. Ascoltiamo l’ultimo rapporto da parte del metropolita Antonij (Pakanich, nella foto), cancelliere della Chiesa ortodossa ucraina canonica.

 
Che cosa è realmente accaduto in Russia a Pasqua

Vi presentiamo in traduzione italiana l’analisi del prof. John Burgess del Seminario teologico di Pittsburgh (uno degli esperti del risveglio religioso contemporaneo in Russia) sulle complesse dinamiche delle recenti funzioni pasquali del Patriarcato di Mosca. Ben lungi dall’appiattimento sulle disposizioni governative, si è vista una grande varietà di risposte e di adattamenti a regole spesso molto diverse tra loro: una ragione in più per ribadire che la Chiesa russa non fa ciò che le dice lo stato, ma ciò che le dice la tradizione cristiana.

 
Un uomo chiamato Gesù

Vi presentiamo in traduzione italiana una riflessione dell'arciprete Andrej Tkachev sugli aspetti umani del nostro Signore, con i sorprendenti legami che questi aspetti hanno con la vita e il comportamento di tutti noi.

 
La serie della grande arte cristiana russa

Il sito Russian Faith ha raccolto una galleria di oltre 150 opere d'arte di grandi pittori cristiani, dai nomi più celebri come sant'Andrej Rublev, a pittori della Russia pre-rivoluzionaria come Il'ja Repin e Mikhail Nesterov, ai più interessanti pittori recenti come Il'ja Glazunov e Pavel Ryzhenko.

Ogni dipinto ha un suo articolo dedicato in lingua inglese (che spesso riporta particolari dei quadri e talvolta altre opere dello stesso autore) e una visita a questa galleria ci apre vasti orizzonti sull'arte cristiana russa.

 
I copti devono cercare un’unione ecumenica con la Chiesa ortodossa russa prima di ogni altra Chiesa

Vi presentiamo in traduzione italiana un saggio in cui l’autore del blog Coptic Literature descrive la Chiesa ortodossa russa come il partner ideale del dialogo di riunificazione dei copti con l’Ortodossia calcedoniana.

Non sappiamo se l'autore copto sia consapevole che dopo la metà del XIX secolo vi fu un tentativo, simile a quello da lui idealizzato, di riunificazione tra ortodossi calcedoniani e non calcedoniani in Egitto. Il processo di riunificazione avrebbe comportato un reciproco riconoscimento dei due papi e patriarchi ortodossi locali (Kyrillos IV dei copti e Kallinikos dei greci), e verosimilmente vi avrebbe giocato un certo ruolo l'Impero Russo, tradizionale protettore dei cristiani del Medio Oriente.

Quel tentativo fu silurato dalla diplomazia britannica, anche allora terrorizzata da una crescita dell'influenza russa nella regione, ma a quanto sembra, anche quando cambiano i giocatori, la partita continua a rimanere la stessa...

 
Il commiato di Bergamo ai medici militari russi

Eccovi un breve video con i ringraziamenti della città di Bergamo all’equipe medica dell’esercito russo che ha offerto il suo aiuto per combattere il virus:

(Video non disponibile - chiedetevi perché) 

 
Arrivano i protocolli per la ripresa delle funzioni religiose

Il 15 maggio il sito del Ministero dell’interno ha dato la notizia della sottoscrizione di una serie di protocolli con le indicazioni per la ripresa delle funzioni religiose. Possiamo leggere qui in formato PDF il protocollo relativo alle comunità ortodosse.

 
Ucraina: nel piano di uscita dalla quarantena hanno preso in considerazione anche i circhi ma non la Chiesa

Chi può essere confuso dalle indicazioni (non sempre chiare) che l’Italia ha dato per la ripresa delle attività religiose farà bene a ricordare che l’Ucraina non ha dato NESSUNA direttiva in proposito, come lamenta il cancelliere della Chiesa ortodossa ucraina, il metropolita Antonij (Pakanich, nella foto) in un articolo che vi presentiamo in traduzione italiana.

 
"Comunione online": perché no?

In questi giorni si sono visti alcuni casi di “sacerdoti” scismatici ucraini che sono arrivati a proporre ai loro fedeli collegati online di consacrare il pane e vino “a distanza”, nelle loro case, Questa aberrazione, che ha subito provocato imbarazzanti smentite e prese di distanza da parte delle stesse gerarchie scismatiche, è l’oggetto di una nuova analisi di Kirill Aleksandrov che vi presentiamo in traduzione italiana, per offrire una riflessione sulle implicazioni di un ulteriore abuso pseudo-ecclesiale.

 
La Chiesa russa apre 96 hotline per aiutare i bisognosi in Russia e altrove

Il vescovo Panteleimon (Shatov), a capo del Dipartimento sinodale della beneficienza e del servizio sociale della Chiesa russa, noto da anni sul nostro sito, sta oggi dirigendo un servizio di grande importanza nella crisi del coronavirus, con quasi cento linee telefoniche dedicate all’assistenza per fornire a chi chiama un’ampia gamma di aiuti, dal cibo alle medicine, dal supporto psicologico al contatto con i sacerdoti. Vi presentiamo in traduzione italiana il resoconto dell’iniziativa.

 
L'arcivescovo Antonij di Ginevra e dell'Europa occidentale

Ricordiamo uno dei più significativi testimoni dell'Ortodossia in Occidente: l'arcivescovo Antonij (Bartoshevich), in un post recente di padre Andrew Phillips, che era stato ordinato da lui al sacerdozio nel 1991.

Nel 2013 avevamo già pubblicato un suo ricordo scritto da Bernard Le Caro, e questo nuovo articolo ne è un ideale complemento.

 
La Chiesa romena rifiuta i cucchiai monouso per la comunione anche nei tempi di pandemia

Con la ripresa delle eucaristie pubbliche, si vede riesumare ancora una volta la questione dell’uso del cucchiaio liturgico nella comunione ortodossa.

Nella Chiesa ortodossa romena si era recentemente aperto un dibattito sulla liceità dei cucchiai monouso, ma nelle recenti direttive patriarcali, tale pratica viene rifiutata nel modo più categorico, come possiamo leggere in traduzione italiana in un articolo dedicato a questo tema.

 
Cristianesimo strano: intervista a Rod Dreher

Vi presentiamo in traduzione italiana una recente intervista per il New York Times a Rod Dreher, il giornalista ortodosso americano che conosciamo su questo sito fin dal 2013. Sul tema del fascino delle “religioni strane” nell’America contemporanea, Dreher analizza i caratteri con cui l’Ortodossia fa colpo su credenti e ricercatori insoddisfatti dal panorama del cristianesimo occidentale.

 
Eterna memoria all'arcivescovo Pimen di Suceava

Nella notte tra il 19 e il 20 maggio, l'arcivescovo Pimen di Suceava (al secolo Vasile Zainea, nella foto) si è addormentato nel Signore dopo un mese di ricovero per complicazioni legate al coronavirus. A 90 anni era il vescovo più anziano della Chiesa romena.

Eterna la sua memoria! Veșnica lui pomenire!

 
Due vescovi della Chiesa russa rimossi dall'amministrazione delle loro diocesi

Per decisione patriarcale, i due vescovi Ignatij (Tarasov, a sinistra) di Kostomuksha e Kem e Ignatij (Buzin, a destra) di Armavir e Labinsk sono stati rimossi dall'amministrazione delle loro diocesi fino al termine di un procedimento del tribunale ecclesiastico nei loro confronti.

I casi giudiziari di entrambi i vescovi sono secretati, per cui, al di là del riferimento ad accuse ben documentate di offese incompatibili con la carica episcopale, non ci è dato di sapere altro a proposito.

Questa notizia dovrebbe farci pensare, quando ci capita di criticare i vescovi russi perché li riteniamo troppo formalisti e schematici nelle loro decisioni. Può darsi che questo sia un prezzo da pagare per seguire regole che sono in realtà a tutela di tutti noi, e che impediscono ai vescovi di abusare dei loro poteri.

 
Termina la quarantena al convento di santa Elisabetta a Minsk

Vi presentiamo in traduzione italiana le ultime notizie dalle nostre sorelle del convento di santa Elisabetta a Minsk (nella foto), dove la riapertura delle chiese e dei laboratori ha riportato la vita e il lavoro a molte centinaia di persone.

 
Video di sostegno agli ortodossi perseguitati in Montenegro da 30 paesi intorno al mondo

Не дамо светиње ("non cederemo i nostri luoghi santi") è un video di sostegno alla Chiesa ortodossa serba e ai fedeli in Montenegro sotto persecuzione. Avviato dal teologo serbo Krsto Stanišić, comprende i messaggi di sostegno da persone di 30 nazioni diverse: per l’Italia, parla il nostro caro amico e webmaster ortodosso, Domenico Oliveri.

 
Padre Giovanni Guaita sull’utilità spirituale del Coronavirus

Ringraziamo Adriano Frinchi per aver diffuso sul blog La Santa Rus’ la riflessione di padre Giovanni Guaita (nella foto) sul valore dela crisi del cornavirus nella vita di uno ieromonaco ed eremita urbano.

 
Riflessioni sulle pandemie, le quarantene, le paure e la divina Provvidenza

Vi presentiamo in traduzione italiana un lungo saggio in due parti di padre Valerij Dukhanin, che prende in rassegna tutte le pandemie che hanno funestato l’umanità nell’ultimo millennio, focalizzandosi sulla situazione in Russia, ma senza dimenticare diversi altri paesi. Le storie da lui raccontate e le conseguenze dei fatti narrati ci servono da guida preziosa per trarre un insegnamento spirituale dai tempi della pandemia presente.

 
Ai confini della realtà

I giorni della riapertura delle chiese hanno visto scene degne del famoso telefilm di fantascienza: Gail Sheppard, la moglie del nostro amico George Michalopulos, ci offre una riflessione sulle condizioni assurde in cui si trovano i fedeli ortodossi, soprattutto in America, dove sembra che certi vescovi si stiano occupando molto più della disinfezione dei corpi che della salvezza delle anime. Se siete pronti anche voi a fate un tuffo ai confini della realtà, provate anche voi a leggere questo saggio, e buon viaggio nel mondo del paradossale!

 
900.000 visitatori

Il 25 maggio 2020 (appena passato l’ottavo anniversario del rinnovo del nostro sito) abbiamo superato i novecentomila visitatori, con una media di oltre centododicimila all’anno. Vi ringraziamo tutti per le vostre visite, che per noi sono molto preziose, e vi incoraggiamo a continuare a usare i contenuti del sito per aiutarci ad arrivare al traguardo del milione, che con questo passo sarà raggiunto in meno di un anno.

 
Quando il patriottismo può trasformarsi in fascismo

Ascoltiamo in traduzione italiana l’ammonimento del metropolita Antonij (Pakanich, nella foto) di Borispol e Brovary sulle degenerazioni del patriottismo, che in pochi paesi contemporanei sono tanto evidenti quanto in Ucraina.

 
L’anziano Gabriele (Urgebazde) e il grano infuocato

Vi presentiamo in traduzione italiana l’intervista che il nostro amico Konstantine Tsertsvadze ha fatto a Tamuna Gochiashvili, iconografa e discepola del santo anziano Gabriele (Urgebazde). L’intervista racconta alcuni episodi edificanti e un miracolo dell’anziano georgiano, oltre alla descrizione di un’icona dedicata ai santi protettori dalle epidemie.

 

 
Un documento di etica sociale dal Patriarcato di Costantinopoli

Il Patriarcato di Costantinopoli, 20 anni dopo la pubblicazione dei "Fondamenti della concezione sociale della Chiesa ortodossa russa", ha prodotto (grazie a un gruppo di accademici della propria arcidiocesi americana) un documento di etica sociale che almeno nei circoli ortodossi (o forse in quelli dell’ecumenismo) farà parlare un bel po’ di sé. Vi presentiamo ben tre testi a proposito:

- Una recensione critica del documento da parte degli editori del blog Orthodoxy and Heterodoxy;

- Una comparazione tra questo documento e il precedente testo della Chiesa ortodossa russa, da parte di Andrej Vlasov dell’Unione dei giornalisti ortodossi;

- Una nota del blog Orthodox Synaxis, che trova nel documento un importante spunto di autocritica nel condannare il razzismo e il filetismo.

 
La "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" volterà le spalle a Poroshenko?

Il recente scandalo che sta distruggendo quel che resta della reputazione dell’ex presidente ucraino, accusato niente meno che di alto tradimento per aver praticamente consegnato l’Ucraina in mani americane, avrà verosimilmente conseguenze nel mondo ortodosso. Nel saggio di Kirill Aleksandrov che vi presentiamo in traduzione italiana, si esaminano le opzioni rimaste agli scismatici ucraini: dissociarsi dall’artefice della loro fortuna, oppure ignorare ipocritamente lo scandalo.

 
Eterna memoria all'arcivescovo Agapit

l'arcivescovo Agapit di Stoccarda (al secolo Alexander Horáček, nella foto), tedesco di origini ceche, si è addormentato nel Signore il giorno della festa dell'Ascensione: da anni soffriva di cuore.

Facciamo le nostre condoglianze a tutta la diocesi tedesca della ROCOR, e in particolare a sua Eminenza il metropolita Mark di Berlino, che perde con lui un infaticabile aiutante.

Eterna memoria! Вечная память! Ewige Erinnerung!

 
Il segreto dell'universo nella "Trilogia cosmica" di C.S. Lewis

Un particolare ringraziamento ad Alessandro Gnocchi che ha voluto proporci un'intervista sul blog Ricognizioni, a proposito dei risvolti spirituali delle opere fantascientifiche di C.S. Lewis (nella foto), apologeta cristiano noto in tutto il mondo.

 
Il venerabile Brandano il Navigatore, abate di Clonfert e taumaturgo

Vi presentiamo in traduzione italiana la storia di un santo tanto straordinario per la civiltà umana quanto poco conosciuto (almeno in Italia): san Brandano, il coraggioso monaco irlandese del V-VI secolo a cui sono attribuite le fondazioni di molti monasteri in Irlanda e nelle Isole britanniche, oltre a viaggi documentati dalla Francia all’Islanda, e verosimilmente fino al continente americano. Questo tipo di monachesimo missionario e pionieristico è perfettamente in linea con il progresso del cristianesimo ortodosso attraverso i secoli.

 
Intrighi del Fanar nella Chiesa delle Terre ceche e Slovacchia

Jakub Jiří Jukl, segretario della Chiesa ortodossa delle Terre ceche e della Slovacchia, è una voce preziosa che ci aiuta a capire quanto sta succedendo in questa Chiesa locale poco conosciuta. Abbiamo già ospitato alcuni saggi del dott. Jukl sul nostro sito, e ora presentiamo in traduzione italiana un resoconto delle interferenze del Patriarcato di Costantinopoli, che continuano ancora oggi in spregio alle stesse norme (già piuttosto restrittive) che il Fanar ha voluto imporre agli ortodossi cecoslovacchi.

 
Una duplice richiesta di preghiere

Il nostro confratello padre Angelo ci chiede preghiere per viventi e per defunti: a Cheboksary, capitale della Repubblica di Ciuvascia, si è addormentato nel Signore per complicazioni da coronavirus il novantenne metropolita Varnava (al centro nella foto), mentre è in rianimazione il suo abate francese, l’archimandrita Vasilij (Pasquiet, a sinistra nella foto) di cui abbiamo parlato in un articolo del nostro sito. Preghiamo che il Signore accolga nella gloria vladyka Varnava (che aveva fama di grande santità di vita) e che faccia tornare in forze padre Vasilij, che ha ancora tanto da insegnarci.

 
Due saggi sulla psicosi del cucchiaio eucaristico

In queste settimane di ripresa dalla quarantena pochi argomenti del culto ortodosso sembrano più scottanti di quello della comunione con il cucchiaio, tanto da far pensare che quando il Covid-19 sarà solo un lontano ricordo, il virus della cucchiaiofobia continuerà a mietere vittime. Per questo vi abbiamo preparato due traduzioni di saggi che cercano di gettare luce e sanità mentale sull’argomento, scritti rispettivamente dall'arciprete John Whiteford (a destra nella foto) e dalla presbitera Eugenia Scarvelis Constantinou (a sinistra nella foto). Le loro considerazioni dovrebbero essere studiate in ogni parrocchia ortodossa nel nostro paese.

 
Perché i russi chiamarono il loro monarca "tsar"

Appena dopo la festa della Repubblica, può sembrare insolito e un po’ provocatorio presentarvi in traduzione italiana un articolo sulla carica imperiale russa. Tra i tanti stati del mondo, tuttavia, la Russia è l’unico in cui la restaurazione della monarchia è ancora presa sul serio, e noi facciamo bene a familiarizzarci con i dati di base di questa monarchia.

 
Di cosa hanno bisogno le parrocchie ortodosse per ritornare alla normale vita liturgica?

Vi presentiamo in traduzione italiana l’appello di un lettore del blog Monomakhos, che invita i cristiani ortodossi in America a chiedere ai propri vescovi che cosa sarà necessario perché abbiano termine le restrizioni che ora deformano la vita ecclesiale ortodossa. Riteniamo che queste domande abbiano senso anche per i cristiani ortodossi fuori dall’America.

 
La mancanza di riconoscimento porta la "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" a cercare nuovi modi di sopravvivere

La struttura degli scismatici ucraini si è formata in una frenetica ricerca al riconoscimento, e il mancato successo in questo campo la porta a barcamenarsi tra influssi politici e aperture all’ecumenismo, fino a tentare improbabili percorsi di avvicinamento agli uniati. Vi presentiamo in traduzione italiana il parere in proposito del giornalista Jurij Molchanov.

 
1500 anni di monachesimo georgiano — il monastero di san Shio-Mgvime

Eccovi la presentazione di uno dei più antichi e famosi monasteri della Georgia, il monastero di san Shio-Mgvime (o monastero di san Shio delle grotte) con la breve storia del suo fondatore, le sue vicende storiche e una bella galleria di foto.

 
Una visita alla cappella di santa Ksenija di Pietroburgo, al cimitero di Smolensk

Vi presentiamo un articolo con fotogalleria che testimonia il flusso incessante di pellegrini alla tomba della beata Ksenija di Pietroburgo.

 
La leadership e la Chiesa tra cinquant'anni

Partendo dalla sua esperienza di ricerca della Chiesa autentica, padre Andrew Phillips ci invita a osservare il cammino verso un’Ortodossia genuinamente locale e al tempo stesso genuinamente internazionale, in un saggio che vi presentiamo in traduzione italiana.

 
Un deputato ucraino chiede agli scismatici ucraini di canonizzare George Floyd, vittima della brutalità della polizia

Vi presentiamo in traduzione italiana una notizia che fa riflettere, assieme ad alcune note molto pertinenti del nostro confratello, l’ipodiacono Claude Lopez Ginisty, curatore del blog Orthodoxologie. Spesso abbiamo notato quanto gli opposti tendano a toccarsi, e nella strana devozione di un nazionalista ucraino verso i moti di protesta dei neri americani, vediamo l’altrettanto strana assimilazione del nazionalismo ucraino filo-nazista con movimenti apertamente filo-marxisti come Black Lives Matter. La considerazione sugli opposti che si toccano è resa ancor più paradossale dall’aperto rifiuto dei nazionalisti ucraini di tutto quanto ricordi il loro passato comune con la Russia sovietica, ispirata a quello stesso marxismo a cui ora questi nazionalisti guardano come un esempio negli Stati Uniti.

 
Concelebrazione dei metropoliti a Parigi

Lunedì 8 giugno (festa dello Spirito Santo) i nostri metropoliti Jean e Antonij hanno concelebrato la Liturgia alla cattedrale della santa Trinità a Parigi. Un piccolo gesto che segna il ritorno alla normalità, non solo dalla quarantena di pochi mesi di quest’anno, ma anche dalla quarantena giurisdizionale durata molti decenni, in cui momenti come questo sarebbero stati impossibili.

 
Mosca ha più di 200 chiese in onore di san Nicola. Eccone alcune

Vi presentiamo un pellegrinaggio fotografico alle più famose chiese dedicate a san Nicola a Mosca. Notate che, per l’estensione dell’area metropolitana di Mosca, alcune di queste chiese possono essere distanti tra loro quanto due capoluoghi di province contigue in Italia.

 
Le conseguenze del coronavirus

Padre Andrew Phillips ci aiuta in un suo saggio ad analizzare le conseguenze della recente pandemia nel mondo del lavoro, nella gestione economica, nei rapporti sociali, e a valutare i disordini sociali degli ultimi giorni come reazioni ai tentativi di controllo globale della popolazione del pianeta.

 
Perché il Fanar ha scelto di appoggiare il Majdan americano?

Quando l’arcivescovo Iakovos (Koukouzis) del patriarcato di Costantinopoli fu l’unico leader ecclesiastico a manifestare a fianco di Martin Luther King nella marcia di Selma in Alabama nel 1965, il suo gesto ebbe un grande peso sociale e politico, ma le sue ragioni erano chiare. La sua appartenenza alla minoranza greca oppressa in Turchia lo portava a essere solidale con gli afroamericani discriminati negli Stati Uniti del sud, e la sua amicizia con Martin Luther King era sincera e costante.

Oggi, la presenza dell’arcivescovo Elpidophoros (Lambriniadis) alle manifestazioni del movimento Black Lives Matter (nella foto) sembra avere tutt’altro fine, e invece di un chiaro sostegno a una parte oppressa della popolazione americana, sembra una mossa politica con fini di sostegno elettorale alla prossima campagna presidenziale. In questo, il “Majdan americano” assume molti e sinistri paralleli con quello ucraino, che possiamo verificare nell’analisi di Jaroslav Nivkin che troviamo in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
Il movimento LGBT "monopolizza" l'arcobaleno – simbolo dell'alleanza e del popolo di Dio

L’arciprete Aleksandr Klimenko (nella foto) ha fatto a un canale televisivo ucraino un’affermazione che da molto tempo speravamo di ascoltare in forma pubblica, e che vi presentiamo in traduzione italiana: l’arcobaleno, ormai consolidato come un simbolo dei diritti del movimento LGBT, è in realtà plagiato dai simboli di quella stessa Bibbia che oggi potrebbe essere pericoloso citare come esplicita fonte di condanna delle relazioni omosessuali.

 
Le regole alimentari dell'Ortodossia: seconda parte

(cliccate sulla foto per avviare il video)

Proseguiamo il viaggio nel mondo dell’alimentazione dei cristiani ortodossi, che abbiamo iniziato nel gennaio 2020 con un video introduttivo. Nel secondo video che potete vedere qui sopra, parliamo degli elementi della nutrizione, con qualche riferimento a ciò che la tradizione ortodossa propone nella sua cucina di digiuno.

 
Il patriarca Kirill consacra la nuova cattedrale per le forze armate (+ VIDEO)

Alla domenica di Tutti i Santi, il patriarca Kirill ha consacrato la cattedrale militare a cui vi abbiamo fatto cenno il mese scorso, con un ritardo dovuto alle restrizioni della pandemia.

Vi presentiamo in traduzione italiana i fatti di cronaca più importanti legati a quest’evento, assieme a un video con la predica patriarcale. Naturalmente, come prevedevamo nel precedente articolo del nostro blog, si sono già scatenate le polemiche relative a tutti i livelli di interazione tra Chiesa, stato e forze armate. Se non riusciamo a trovare le risposte giuste a tutte queste polemiche, cerchiamo almeno di comprendere a cosa si stanno riferendo.

 
Cristo avrebbe lavato i piedi degli afroamericani al Majdan nero?

Vi presentiamo in traduzione italiana un saggio di Konstantin Shemljuk che ci aiuta a riflettere sugli strani gesti di auto-umiliazione di cui sentiamo parlare a proposito dei recenti tumulti negli Stati Uniti. È importante che riusciamo a discernere tra i segni che ci ha mostrato il Signore e i segni solo esteriormente simili che vengono invece sfruttati a fini politici.

 
C'è del marcio negli Urali

La Chiesa ortodossa russa è turbata in questi giorni da notizie provenienti da un monastero a Sredneuralsk, nella diocesi di Ekaterinburg, dove uno dei padri confessori, lo schema-igumeno Sergej (Romanov, nella foto) si trova in stato di sospensione per dichiarazioni estremiste e sediziose. Questi fatti hanno una ricaduta anche nella nostra chiesa a Torino, non fosse altro per il fatto che una delle sorelle del monastero è stata per molti anni una nostra parrocchiana. Vi presentiamo in traduzione italiana la notizia che riporta lo stato attuale delle cose, e che ci serve da monito sulle figure ecclesiastiche che pensano di saperla più lunga della Chiesa, mettendosi in conflitto con la gerarchia per ragioni che hanno ben poco a che fare con la fede ortodossa.

 
Petizione in difesa di un sacerdote serbo espulso dal Montenegro

Il governo di Milo Đukanović continua la sua politica repressiva e fratricida contro la Chiesa nel proprio paese, negando i permessi di soggiorno a preti che da anni servono in parrocchie e monasteri. Oggi abbiamo almeno l’occasione di dire la nostra, firmando una petizione a difesa di padre Siniša Smiljić (nella foto) e della parrocchia della città costiera di Ulcinj. La petizione online costa solo pochi secondi del nostro tempo: firmiamola, e diffondiamo l’appello!

 
Un altro triste caso di filetismo nella diaspora

Il 16 giugno, il metropolita Jean (Renneteau, nella foto a sinistra) ha ricevuto una lettera del metropolita Gerasime (Sharashenidze, nella foto a destra) di Zugdidi e Tsaishi, presidente del dipartimento degli affari esteri del patriarcato di Georgia, in relazione alla prossima apertura sotto Rue Daru di una parrocchia da affidare a un chierico georgiano, l'archimandrita Hierotheos (Margvelashvili).

La lettera, che potere vedere riprodotta in questa pagina di Orthochristian.com, definisce l'apertura di questa parrocchia georgiana come "totalmente inaccettabile".

Questa sfuriata ci sembra tutt'altro che sincera: è un segno evidente di una politica di "due pesi e due misure", dato che una parrocchia ortodossa georgiana ha operato in Parigi dal 1929 sotto Costantinopoli, come si può leggere sul sito della parrocchia di santa Nino, "secondo il principio territoriale (e non etnico) per la delimitazione delle chiese locali, e seguendo i canoni del IV Concilio ecumenico". Ora, se il principio valeva per Costantinopoli, ci chiediamo perché debba esserci oggi un doppio peso proprio quando Rue Daru è tornata sotto Mosca. Se invece vogliamo accettare il principio un po' realista e un po' razzista che la Chiesa georgiana dovrebbe avere l'esclusiva dei chierici della propria nazionalità, allora ci aspettiamo che in Italia arrivi una simile lettera all'arcidiocesi greca, che dal 2004 ha nel suo clero un parroco georgiano.

Da una parte, rinnoviamo il nostro sostegno a vladyka Jean e speriamo che nessuno gli voglia più fare rimostranze per il cognome o il passaporto dei suoi preti. Dall'altra, facciamo le nostre condoglianze alla Chiesa ortodossa georgiana, che ha perso un'altra preziosa opportunità di presentare i propri chierici come testimoni del Vangelo, e non come rabbini di ghetti etnici.

 
"Unità ortodossa dell'Ucraina": provocazione, progetto mediatico o assurdità?

La barca degli scismatici ucraini fa ormai acqua da tutte le parti, e per darle una nuova rispettabilità, o per lo meno perché non si notino le falle, niente di meglio di un ente accademico che si prefigge lo scopo di unire gli ortodossi in Ucraina: questo scopo, come possiamo leggere in traduzione italiana nell’analisi di Kirill Aleksandrov, sarà cercato in tutti i modi tranne quello giusto, del pentimento degli scismatici e del loro ritorno alla Chiesa.

 
Un prete ortodosso parla della razza

I recenti disordini sociali degli Stati Uniti usano le discriminazioni razziali come pretesto, ma la cruda verità è che non esiste alcuna vera ragione di razzismo alla base dei tumulti. Leggiamo in traduzione italiana cosa ha da dire padre Joseph Gleason (nella foto) a proposito della schiavitù nella storia cristiana, per farci un’idea di quanto le manifestazioni odierne avvengano su basi fortemente falsate.

 
Perché i russi costruiscono chiese su treni e navi?

Negli anni scorsi vi abbiamo presentato alcune chiese ortodosse create in luoghi abbastanza estremi. Oggi rispondiamo a una domanda piuttosto semplice sulle chiese “mobili” dell’Ortodossia russa. La risposta alla domanda è abbastanza evidente: viste le dimensioni sterminate della Russia, una chiesa in grado di viaggiare è anche in grado di servire più fedeli rispetto a una chiesa radicata in un luogo fisso. Osserviamo comunque la varietà delle chiese mobili russe, con l’aiuto di una galleria fotografica.

 
Vadim Novinskij racconta come è diventato un diacono della Chiesa

Dal nostro sito abbiamo seguito il deputato ucraino Vadim Novinskij (nella foto) in diverse occasioni, e lo abbiamo sempre visto in primo piano a difendere i diritti della Chiesa ortodossa ucraina, di cui è un fedele, in tutte le occasioni in cui la Chiesa è perseguitata o discriminata. Ora il fatto che è stato ordinato diacono non ci causa stupore, ma può far ritornare a galla vecchie polemiche sull’incompatibilità tra clero e vita politica: a chi si preoccupa, ricordiamo che le regole che descrivono tale incompatibilità si applicano ai chierici che lasciano il servizio alla Chiesa per dedicarsi alla politica, ma non scoraggiano in alcun modo il contrario. Per questo la decisione del metropolita Onufrij di ordinare il nuovo diacono senza imporgli il ritiro dalla politica ci sembra particolarmente rilevante.

 
Poliziotti in Montenegro lasciano il lavoro piuttosto che usare la violenza contro fedeli e cittadini ortodossi

Vi presentiamo in traduzione italiana la notizia delle dimissioni di due poliziotti montenegrini che hanno preferito perdere il lavoro piuttosto che opprimere i loro compaesani e fratelli di fede.

 
In memoriam: metropolita Sofronij (Dmitruk)

il 22 giugno, dopo una lunga malattia, si è addormentato nel Signore all'età di 80 anni il metropolita Sofronij (Dmitruk, nella foto) di Cherkassy e Kanev.

Il metropolita Sofronij era noto come radicale sostenitore dell'autocefalia ucraina, tanto da arrivare a fare dichiarazioni nazionaliste che hanno amareggiato molti. Tuttavia, a riprova che la Chiesa non si ingerisce nelle idee e preferenze politiche, non ha mai abbandonato il suo legame canonico, e non è mai stato osteggiato dalla Chiesa ucraina.

Quando gli chiesero perché non avesse partecipato allo schema autocefalista del Patriarcato di Costantinopoli, rispose di non averne alcun bisogno, perché tale "autocefalia" era solo una finzione. Se solo tanti indipendentisti irretiti dagli scismatici avessero seguito il suo esempio, oggi la causa dell'indipendenza ecclesiale ucraina avrebbe delle basi un po' più solide.

Eterna memoria!

 
Come i vichinghi hanno trovato il cristianesimo

La vicenda dei vichinghi costituisce un affascinante capitolo della storia della Chiesa ortodossa, che mette in contatto i popoli della costa atlantica, attraverso l’antica Rus, con l’Impero Romano d’Oriente. In un saggio storico di Artem Perlik, leggiamo in traduzione italiana come le popolazioni scandinave hanno abbracciato la fede cristiana.

 

 
Sulla questione dell'influenza occidentale nell'eredità teologica di san Pietro Mogila

Il vescovo Sil'vestr (Stojchev), rettore dell'Accademia teologica di Kiev, ci aiuta a rettificare alcuni dei preconcetti che circondano la figura di san Pietro Mogila, il vescovo grazie al quale l'Ortodossia ucraina riuscì a riscattarsi da una condizione di subordinazione nella Confederazione polacco-lituana del XVII secolo. Possiamo leggere in traduzione italiana il testo del vescovo Sil'vestr, e farci un’idea più corretta di uno dei santi più sottovalutati della Chiesa ortodossa.

 
"I genitori di mia moglie hanno assunto un assassino e un mago per vendicarsi di me" – una vera storia d'amore di un sacerdote indiano

Ci fa sempre piacere avere notizie del nostro amico indiano ortodosso del Maharashtra, padre Clement Nehamaiyah, di cui abbiamo già presentato sul nostro sito una toccante testimonianza di vita. Oggi continuiamo questa testimonianza con un nuovo articolo autobiografico di padre Clement e di sua moglie Ekaterina.

 
Perché la "condanna della schiavitù" sta combattendo oggi contro la Chiesa

Vi presentiamo in traduzione italiana un’altra acuta analisi di Kirill Aleksandrov, che vede nei vandalismi contro i (veri o presunti) simboli della schiavitù una perversione del messaggio cristiano di libertà, e in ultima analisi un attacco diretto a tutto quanto la Chiesa ha fatto nei millenni per liberare tutti noi dalla più atroce delle schiavitù: quella del peccato.

 
Consacrati i due vescovi ausiliari di Rue Daru

I padri Syméon (Cossec) ed Elisée (Germain), eletti all’episcopato il 24 gennaio, sono stati consacrati vescovi vicari per Rue Daru, che dopo tanti decenni di ostacoli e rifiuti torna ad avere un sinodo episcopale. Vi presentiamo la notizia della recente consacrazione corredata da foto e da video.

 
La Chiesa cattolica e le proteste di massa negli USA e in Ucraina: caratteristiche comuni

Approfondiamo, nella traduzione italiana di un articolo di Konstantin Shemljuk, le relazioni pericolose della Chiesa cattolica romana con i disordini negli Stati Uniti, e gli inquietanti paralleli che questi comportamenti hanno con quelli tenuti dagli uniati ucraini sul Majdan di Kiev.

 
1 luglio: la nuova Costituzione della Federazione Russa

Raramente possiamo presentare una notizia di geopolitica interessante come quella della nuova Costituzione russa, che padre Andrew Phillips ci spiega come un giro di volta contro il laicismo imperante di oggi. Leggiamo in traduzione italiana quanto questa notizia sia importante per gli ortodossi nei paesi occidentali.

 
Sono stati resi noti i dettagli della celebrazione del Battesimo della Rus' nel 2020

Il coronavirus continua a far vittime tra i cristiani ortodossi, portando via questa volta alla già martoriata Chiesa ucraina le celebrazioni annuali del Battesimo della Rus'. Tuttavia, come riporta la notizia che vi presentiamo, la gioia della festa sarà comunque espressa da un servizio di preghiera con uno scampanio festivo in tutte le chiese e monasteri della Chiesa ortodossa ucraina.

 
Padre Sergej (Romanov) deposto dal sacerdozio

Continuano a giungerci storie tristi da Sredneuralsk: è del 3 luglio la notizia che il tribunale ecclesiastico della diocesi di Ekaterinburg ha trovato lo schema-igumeno Sergej (Romanov, nella foto) colpevole di violazioni del giuramento sacerdotale e dei voti monastici, e lo ha deposto dagli ordini sacri.

A beneficio di quanti credono padre Sergej un confessore della fede (non si sa bene quale fede), ricordiamo che mentre il monachesimo è una scelta di ascesi personale (e padre Sergej rimane un monaco del grande abito, per quanto non abbia brillato per obbedienza), il sacerdozio è un servizio alla Chiesa, e non si può restare al servizio della Chiesa insultando questo servizio, come ha fatto padre Sergej continuando a servire sotto sospensione in spregio alle secolari leggi canoniche della Chiesa.

Che il Signore abbia misericordia dello schema-monaco Sergej e gli conceda di passare il resto della sua vita nella pace e nella conversione.

 
Domande e risposte dalla corrispondenza (maggio-giugno 2020)

Eccovi in traduzione italiana altri due mesi di risposte di padre Andrew Phillips ai suoi corrispondenti.

 
Alla ricerca dell'antica Russia

Questo documentario sulla Russia ortodossa. narrato in inglese (NB. Video non più disponibile), ci porta attraverso diverse forme di arte sviluppate attorno alla Chiesa: canto, iconografia, suono delle campane, ceramiche e preparazione delle prosfore.

 
L'unità dell'Ortodossia è stata spezzata a causa delle azioni del capo del Fanar

Vi presentiamo la traduzione italiana di un servizio su una dichiarazione dura ma corretta del metropolita Ilarion di Volokolamsk sulle cause del conflitto in corso nel mondo ortodosso.

 
I nodi vengono sempre al pettine

Il dibattito sulla trasformazione di Santa Sofia a Istanbul (nella foto) da museo a moschea sta portando a molte diverse dichiarazioni, incluso un accorato appello del patriarca Kirill che ricorda quale importanza abbia avuto la chiesa di Santa Sofia nella conversione del popolo russo. Padre Andrew Phillips vuole però ricordarci un motivo più profondo: un debito non pagato di 500 anni di mancata evangelizzazione del popolo turco. Approfondiamo in traduzione italiana le dinamiche di questa motivazione.

 
Doppio fallimento eucaristico in Canada

Una notizia riportata da Orthochristian.com annuncia che il 20 giugno 2020 la città di Toronto avrebbe proibito la somministrazione della comunione in tutti i luoghi di culto dell'area metropolitana.

Stando a quanto confermato in seguito, tra i principali istigatori del divieto ci sarebbe la Comunità greca di Toronto, un ente caritatevole che gestisce quattro chiese greco-ortodosse nell'area. A quanto pare, le autorità cittadine sembravano essere state più elastiche nell'imposizione di misure restrittive.

Quando le leggi più mortali per la vita della Chiesa (ricordiamo che tale vita dipende proprio dall'eucaristia) sono messe in atto non per volontà di uno stato indifferente oppure ostile, ma per mano degli stessi fedeli, allora possiamo dire che siamo passati allo stadio dell'autolesionismo.

 
La Romania istituisce la giornata nazionale della consapevolezza delle violenze contro i cristiani

Vi traduciamo con piacere la notizia di un’attenzione che la Romania ha dedicato ai cristiani che hanno sofferto e che soffrono nel mondo. Speriamo e preghiamo che anche l’Italia voglia seguire quest’esempio.

 
L'Arcidiocesi greca d'America propone il taglio delle pensioni dei preti per terminare il santuario di san Nicola a New York

Che il Patriarcato Ecumenico sia testardo oltre misura nella questione delle proprietà dei monumenti di prestigio, questo sembra cosa abbastanza ben nota: lo si è visto nell'accanimento per la riapertura della scuola teologica di Halki (una mossa che ha fatto perdere a tutti i cristiani della Turchia un'università confessionale finanziata dallo stato, che tutti erano disposti ad accogliere, tranne il Fanar). Lo si è visto di recente con l'opposizione alla trasformazione di Santa Sofia in moschea (forse l'unico tema che fa provare solidarietà per il Fanar nella maggioranza degli ortodossi nel mondo). Lo si vede ancora oggi, quando l'arcivescovo Elpidophoros e il suo assistente, l'arciprete Alexandros Karloutsos, hanno tolto il sostegno al piano delle pensioni del clero diocesano, per favorire il termine dei lavori della cattedrale di san Nicola al Ground Zero di New York (un progetto in cui sono già scandalosamente sparite decine di milioni di dollari). Il colpo è reso ancora più amaro da una buona dose di ipocrisia, perché il supporto al piano delle pensioni del clero era stata la meta numero 1 dichiarata dal nuovo arcivescovo al suo arrivo negli Stati Uniti.

Anche le chiese più prestigiose non servono a granché, quando non ci sono più fedeli a riempirle...

 
Una lettera aperta sull'universalismo

L’eresia dell’universalismo (ovvero la convinzione che tutti gli esseri creati dovranno necessariamente essere salvati, che distrugge ogni senso di libertà e di scelta) è ancora abbastanza viva in certi ambienti ortodossi, e padre John Whiteford ci invita a capirla e ad affrontarla in un testo che vi presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Confronti” dei documenti.

 
Kyrie eleison dell'archimandrita Nikodimos Kabarnos al monastero di Valaam in Russia

(Cliccate sulla foto per il video)

 
Il futuro della ROCOR

Le sovrapposizioni territoriali delle chiese russe in Occidente sono un fenomeno che ancora stupisce molti: cerchiamo di capire attraverso una risposta di padre John Whiteford la portata di questo fenomeno in America, dove le cose funzionano in modo non molto diverso che in Italia.

 
L'ultima Divina Liturgia a Santa Sofia nel 1919

Molti credono che l’ultima Liturgia ortodossa celebrata nella basilica di Santa Sofia abbia avuto luogo prima della caduta di Costantinopoli nel 1453, ma vi fu un’eccezione nel 1919, quando un cappellano militare, padre Eleftherios Noufrakis (nella foto) e un gruppo di militari greci riuscirono a celebrare un rito eucaristico di sorpresa. Eccovi in traduzione italiana la cronaca di quell’evento.

 
Implicazioni inattese della conversione di Santa Sofia in una moschea

Vi presentiamo la traduzione italiana di una delle accurate analisi di Kirill Aleksandrov sulle conseguenze della politica di Recep Erdoğan sullo status di Santa Sofia, sulle ripercussioni di questa politica nella Chiesa ortodossa, e sulle possibili giustificazioni di una serie di pari rivendicazioni sul Monte del Tempio da parte dello stato israeliano.

 
Funzione ai Martiri imperiali

Venerdì 17 luglio alle 16:30 avremo nella nostra chiesa un Moleben (ufficio di intercessione) ai santi martiri della famiglia imperiale russa.

La funzione ci è stata richiesta dalla della delegazione locale del Movimento "Croce Reale – Rinnovamento nella Tradizione", che presenta in questa pagina la propria iniziativa.

 

 
Santa Sofia – una moschea: cause e conseguenze

Vi presentiamo in traduzione italiana un’accurata analisi di Andrej Vlasov su tutto ciò che ha portato alla recente decisione di ri-trasformare Santa Sofia in moschea, e sulle conseguenze di quest’atto sul mondo islamico, sulla politica europea e internazionale, sulla Russia e sulla Chiesa ortodossa.

 
Sinodo russo: Costantinopoli ha ferito l'unità della Chiesa, compromettendo la capacità della Chiesa di rispondere alle minacce attuali

Vi presentiamo in traduzione italiana la dichiarazione commentata del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa, che mette in relazione la difficoltà di difendere la chiesa di Santa Sofia con la perdita di unità ortodossa dovuta al sostegno allo scisma ucraino da parte del Patriarcato di Costantinopoli.

 
Perché i gesuiti chiedono il riconoscimento delle persone LGBT

Un’altra analisi di Kirill Aleksandrov, che vi presentiamo in traduzione italiana, osserva lo sconvolgente fenomeno della progressiva accettazione dell’ideologia LGBT nelle più alte sfere della Chiesa cattolica, quali il magistero episcopale e l’ordine dei gesuiti. Quali che possano essere le dinamiche interne del cattolicesimo romano, questo punto avrà sempre più importanza nel determinare i futuri rapporti tra ortodossi e cattolici.

 
San Sergio di Radonezh e il movimento esicasta

In un testo di ricerca storica che cerca di rivelare le connessioni tra san Sergio di Radonezh e l’esicasmo athonita a lui contemporaneo, vi offriamo in traduzione italiana uno splendido affresco della vita e del prezioso contributo spirituale del fondatore della Lavra della santa Trinità.

 
Votiamo la cattedrale di san Nicola a Nizza come miglior monumento architettonico della Francia

Il concorso per il miglior monumento architettonico della Francia per il 2020 è ancora aperto per le votazioni fino al 26 luglio.

Quest'anno uno dei monumenti in concorso è la cattedrale di san Nicola a Nizza: contribuire alla votazione è un modo per far conoscere una bella chiesa ortodossa a tanti che non ne avevano sentito parlare.

Votare è semplicissimo: basta aprire questa pagina, cliccare sulla foto della cattedrale di san Nicola (che si trova in fondo alla lista dei monumenti) e quindi cliccare il pulsante "Valider" che trovate subito in fondo alla foto.

Contribuiamo anche noi a far conoscere e apprezzare le chiese ortodosse!

 
Resoconto della funzione ai Martiri imperiali

Sul sito della rivista Civico20News potete trovare un resoconto del momento di preghiera tenuto venerdì scorso nella nostra chiesa. Per una di quelle sincronicità dietro le quali si nasconde volentieri la provvidenza di Dio, al momento di ricordo dei Martiri imperiali si è potuta legare in modo inaspettato una testimonianza sui cristiani ortodossi sofferenti in Kosovo, un tema del quale l'imperatore Nicola II si sarebbe occupato volentieri.

 
La fine della religione post-sovietica: il Patriarcato ecumenico come Chiesa nazionale

Il famoso (o famigerato, a seconda dei punti di vista) sito Public Orthodoxy ha presentato un articolo sulle presunte involuzioni della Chiesa ortodossa russa da un modello universale a un modello di Chiesa nazionale. L’occasione di una simile accusa è stata la costruzione della cattedrale militare presso Mosca: ricordate come neppure due mesi or sono noi vi avevamo avvisati che avreste visto la propaganda russofoba muoversi proprio in questa direzione.

Conscio delle motivazioni di un simile articolo, “Petrus Antiochenus”, il curatore del sito Orthodox Synaxis, ha preparato un articolo del tutto speculare, di cui vi presentiamo la traduzione italiana, e in cui potrete vedere le accuse contro la Chiesa russa riflesse punto per punto (e con ben maggiore dovizia di prove storiche) contro il Patriarcato di Costantinopoli.

 
Un vescovo greco invita a costruire una nuova Santa Sofia al posto di quella attuale

Il metropolita Nikolaos (Hatzinikolaou, nella foto) di Mesogaia e Lavreotiki ha affrontato il tema di Santa Sofia a Istanbul con la proposta che ci sembra più intelligente e creativa, nonché profondamente cristiana: invece di recriminare sulle glorie passate che non ritornano più, invita a costruire in Grecia una nuova cattedrale che dimostri non solo la resilienza, ma anche l’inventiva e la speranza del popolo ortodosso greco.

 
Una nuova chiesa ortodossa in Portogallo

Siamo particolarmente felici per il nostro confratello, l’igumeno Petru (Pruteanu, nella foto assieme al metropolita Antonij e all’arcivescovo Nestor), che ha potuto presentare ai nostri vescovi il progetto di una nuova chiesa ortodossa da costruire a Cascais, in Portogallo, dove serve da anni. I nostri più cari auguri a padre Petru e al suo gregge!

 
Dai loro frutti li riconoscerete: sulle politiche del personale della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina"

Vi presentiamo in traduzione italiana una nuova analisi di Kirill Aleksandrov sul deplorevole grado di preparazione teologica e morale dei sacerdoti scismatici, e sui veri motivi di queste mancanze.

 
Un museo o un luogo di culto? Pensieri su Santa Sofia e una proposta per il Partenone

Il lettore Dionysius Reddington ci offre un’alternativa ai pensieri di rabbia e di disperazione riguardo a Santa Sofia: riconvertire in chiesa cristiana il Partenone di Atene (che peraltro è stato una chiesa cristiana per oltre un millennio, ben più a lungo di quanto Santa Sofia sia stata una moschea). Possiamo leggere in traduzione italiana i dettagli di questa proposta tutt’altro che irragionevole.

 
La Chiesa e lo Spirito Santo

Padre Andrew Phillips ci offre sempre buoni spunti di riflessione, dei quali gli siamo molto riconoscenti. Nel suo ultimo post, ci ricorda ciò che è importante perché la Chiesa sia vivificata dalla presenza dello Spirito Santo.

 
Il primate della Chiesa ortodossa ucraina racconta della sua attitudine verso Santa Sofia

Vi presentiamo in traduzione italiana il resoconto di quel che ha detto il metropolita Onufrij sul tema della trasformazione di Santa Sofia in moschea.

 
Il Vangelo aiuta a distinguere il bene dal male nel flusso di informazioni

Eccovi in traduzione italiana un’altra delle dichiarazioni di vladyka Onufrij, sul valore del Vangelo nella nostra vita.

 
Un ex consulente del Vaticano rivela la storia segreta dei gesuiti e degli uniati in Ucraina. Parte 1

Vi presentiamo in traduzione italiana un lungo e dettagliato articolo (...ed è solo la prima parte!) in cui il lettore Matfey Shaheen e lo ieromonaco Constantine (Simon, nella foto) discutono il ruolo dei gesuiti e degli uniati nel secolare piano di Roma di strappare le terre russe all’Ortodossia.

 
Ortodossi e scismatici di fronte al cessate il fuoco nel Donbass

Eccovi l’ennesimo esempio della profonda divisione tra ortodossi e scismatici in Ucraina: mentre la Chiesa canonica accoglie con favore il recente cessate il fuoco nel Donbass e invita a pregare che questa sia la volta buona per la fine del conflitto, dagli scismatici arriva addirittura un appello alla sedizione contro il presidente che ha autorizzato l’accordo di pacificazione.

 
Il metropolita Onufrij sul processo di pace in corso

Secondo la dichiarazione del metropolita Onufrij (nella foto) che vi presentiamo in traduzione italiana, la Chiesa ortodossa ucraina sostiene tutte le iniziative per fermare la guerra, e accoglie con favore il completo cessate il fuoco in atto da una settimana nel paese.

 
Un ex consulente del Vaticano denuncia l'ascesa del neo-nazismo tra gli uniati e l'apatica doppiezza del Vaticano. Parte 2

Eccovi la seconda parte della straordinaria conversazione tra il lettore Matfey Shaheen e lo ieromonaco Constantine (Simon, nella foto). Speriamo che con la diffusione di questo materiale, soprattutto in Italia, possa nascere un dialogo diverso, più sincero e più rispettoso, tra cattolici e ortodossi.

 
Conversazione con l'iconografo Aleksandr Lavdanskij

Vi presentiamo in traduzione italiana la conversazione di Oksana Golovko con l'iconografo Aleksandr Lavdanskij (nella foto), che ci offre riflessioni interessanti sulla vita interiore di un artista, oltre a una ricca galleria delle sue realizzazioni iconografiche personali.

 
Ex vice Primo ministro del Gabon si converte all'Ortodossia a Mosca

Vi presentiamo in traduzione italiana la notizia di una conversione all’Ortodossia che ha fatto un certo scalpore di recente.

 
La riconversione di Santa Sofia in moschea non ha aumentato la valutazione di Erdoğan

I risultati di un recente sondaggio sembrano intendere che l’apprezzamento del popolo turco per il proprio presidente non sia aumentato (anzi, potrebbe aver avuto una leggera diminuzione) in seguito alla riconversione di Santa Sofia in moschea.

 
La Siria costruirà una nuova chiesa di Santa Sofia con l'aiuto della Russia

Eccovi in traduzione italiana una notizia che probabilmente i media italiani non vi daranno, e che insegna molto sulle diverse attitudini dei regimi del Medio Oriente.

 
Sant'Olimpia (Olimpiada), diaconessa di Costantinopoli

Vi presentiamo in traduzione italiana la vita di una delle celebri diaconesse della storia cristiana, con la speranza che possa servire come riflessione per tutti quelli che propongono ruoli clericali per le donne credenti di oggi.

 
Zelenskij conferma che la Lavra delle grotte di Kiev rimarrà in uso alla Chiesa ortodossa ucraina

Vi presentiamo in traduzione italiana la notizia della conferma presidenziale di un lungo iter di consultazioni legislative sulla destinazione finale della Lavra delle grotte di Kiev. Notiamo come l'attuale governo ucraino, a differenza del governo precedente, non si stia appoggiando ad alcuna retorica, ma semplicemente alle leggi dello stato ucraino.

 
Le tre sfide del XXI secolo per l'intera Chiesa ortodossa

Padre Andrew Phillips ci offre un quadro delle maggiori sfide pastorali che la Chiesa ha da affrontare, e dei possibili rimedi. In questo campo, padre Andrew offre soluzioni che sembrano davvero difficili a realizzarsi (come la creazione di un episcopato sposato): non sappiamo quanto siano realistiche queste visioni, ma notiamo che spesso le voci più profetiche della storia sono state considerate poco realistiche quando esprimevano la loro visione. In ogni caso, vale la pena osservare attentamente questa diagnosi dei problemi della Chiesa.

 
Lavori sulla linea del sito

Martedì 11 agosto è previsto un trasferimento della linea di accesso a Internet per il nostro sito parrocchiale. Se tutto andrà bene (preghiamo il Signore...), il nostro accesso sarà ristabilito in poche ore. Altrimenti, vi preghiamo di avere un poco di pazienza... e di unirvi alle nostre preghiere perché il sito parrocchiale torni quanto prima al vostro servizio.

Uno degli effetti del cambiamento della linea sarà l'eliminazione del numero fisso 011.8196205, che vi preghiamo di cancellare da tutti i vostri contatti. Per tutte le vostre necessità di contatti telefonici, siamo ancora disponibili ai numeri dei cellulari.

Padre Ambrogio

 
In memoriam: Mario Pandiani

La chiesa greco-ortodossa di san Giovanni Battista a Torino ricorda Mario Pandiani (nella foto), uno dei suoi più devoti fedeli, che si è addormentato nel Signore alla sera di domenica 9 agosto 2020.

Mario è stato un esempio per tutti i cristiani ortodossi di Torino, e ha saputo mettere a disposizione dei suoi fratelli di fede le sue abilità lavorative, le sue conoscenze e una ferma e costante amicizia. A sua moglie Aura e ai suoi figli Ravi e Giacomo va tutto il nostro affetto e solidarietà. Che il Signore accolga il suo servo Mario nel suo regno.

Eterna la sua memoria!

 
Continuano i lavori...

Ci scusiamo con i nostri lettori per l'interruzione di questi giorni: per ora possiamo accedere ai dati del sito solo in maniera minimale. Appena riavremo la linea operativa, ritorneremo al vostro servizio.

 
Se Gesù avesse scelto i suoi apostoli con i metodi di oggi...

Per un momento di sollievo umoristico, ma anche di riflessione, eccovi una lettera immaginaria che potrebbe essere scritta oggi se i dodici apostoli del Signore fossero i candidati per dirigere un’organizzazione del nostro mondo.

 
Una reliquia di san Spiridione passa per Torino

Per l'inizio del digiuno della Dormizione, abbiamo avuto in chiesa una gradita sorpresa: una reliquia secondaria di san Spiridione (una stoffa ricamata in cui è stato avvolto il corpo incorrotto del santo) è arrivata a Torino in un viaggio che da Corfu deve portarla a Cheboksary, in Ciuvascia.

Il nostro caro confratello, l'archimandrita Vasilij (Pasquiet), a cui la reliquia è diretta, ci ha permesso di esporla alla venerazione dei fedeli in chiesa. Ringraziamo di cuore padre Vasilij, che si sta riprendendo dal Covid, e preghiamo san Spiridione di non farci mai mancare il suo aiuto dal cielo.

 
Un abate e psicologo nello stato di Washington: l’America è in una situazione pre-rivoluzionaria

Vi presentiamo in traduzione italiana un’intervista a padre Tryphon (Parsons, nella foto), abate del monastero del Salvatore Misericordioso a Vashon Island presso Seattle. Partendo dalla sua esperienza di psicologo, padre Tryphon valuta gli effetti del Covid sulla salute mentale degli americani, e avendo passato una gioventù da socialista rivoluzionario, arriva a paragonare gli effetti delle attuali rivolte sociali alla situazione della Russia all’alba della rivoluzione.

 
Considerazioni sul Majdan bielorusso

Di fronte ai recenti tumulti di Minsk, vi presentiamo due analisi di membri dell’Unione dei giornalisti ortodossi: nella prima, Nazar Golovko ci spiega come il cosiddetto “Majdan di Minsk”, proprio come quello di Kiev, serve come preliminare all’istituzione e al tentativo di riconoscimento di una chiesa scismatica locale. Nella seconda, Konstantin Shemljuk ci mostra il differente atteggiamento di cattolici e ortodossi di fronte alle crisi politiche.

 
Auguri al metropolita Longin (Zhar)

Siamo sempre stati particolarmente vicini a vladyka Longin (Zhar), sia per il suo spirito di carità paterna, sia per la sua aperta onestà nel denunciare la guerra e lo scisma nella sua nativa Ucraina.

Il 17 agosto 2020, l'arcivescovo Longin è stato elevato al grado di metropolita da Vladyka Onufrij di Kiev (nella foto), e anche noi assieme a tanti altri vogliamo unirci all'acclamazione: AXIOS!

La mulţi ani! Многая лета!

 
Il "capo dell'Ortodossia" dovrebbe difendere i luoghi santi ortodossi?

Jaroslav Nivkin ci offre una riflessione sugli strani silenzi del patriarca Bartolomeo a proposito della riconversione di Santa Sofia in moschea. Nivkin fa un paragone a nostro avviso molto ben azzeccato tra quel che ha fatto il Fanar abrogando un proprio documento di oltre 300 anni prima che riconosceva la sovranità della Chiesa russa sulla metropolia di Kiev, e quel che ha fatto lo stato turco abrogando un proprio documento di oltre 70 anni prima che riconosceva la neutralità religiosa di Santa Sofia.

 
Tragedia in Bielorussia

Eccovi alcune considerazioni di padre Andrew Phillips sulle proteste che stanno avvenendo a Minsk, sulle particolarità e differenze della situazione ucraina e bielorussa, e su cosa meglio sperare per questo paese.

 
Lasciate che i bambini vengano a me

Vi presentiamo nella sezione “Etica” dei documenti le riflessioni di un marito e di una moglie, i nostri amici George e Gail Michalopulos (nella foto), su un paio di tristi notizie che vedono i bambini vittime delle idee perverse degli adulti.

 
Che cosa impedisce ai “pastori prodighi” di pentirsi?

Numerosi preti hanno lasciato la Chiesa per aderire agli scismi. Per la gravità di un atto come questo (che implica il tradimento di un giuramento), non è facile ritornare sui propri passi, e Kirill Aleksandrov ci spiega in traduzione italiana quali sono le difficoltà che i “pastori prodighi” incontrano sulla via del ritorno alla Chiesa.

 
La reliquia di san Spiridione arriva a Cheboksary

La nostra parrocchiana Marina (a destra nella foto) ha consegnato all’archimandrita Vasilij (Pasquiet, a sinistra nella foto) la reliquia di san Spiridione donata dal metropolita Nektarios di Corfu. Siamo lieti che questo itinerario abbia avuto luogo attraverso la nostra parrocchia, e ci uniamo in preghiera ai fedeli e ai pellegrini che nella Repubblica di Ciuvascia si recheranno a chiedere l’aiuto del santo taumaturgo.

 
Le regole alimentari dell'Ortodossia: terza parte

(cliccate sulla foto per avviare il video)

Continuiamo il nostro viaggio nelle tradizioni della cucina ortodossa con un video di spiegazioni su due divieti del digiuno ortodosso (quelli del vino e dell’olio) che sono spesso poco compresi.

 
Moschee a Santa Sofia e nel monastero di Chora: e dopo?

Dopo la ri-trasformazione di Santa Sofia in moschea, è ora il turno della chiesa del monastero di Chora (nella foto), un luogo santo dall’iconografia di immenso valore artistico e spirituale. Nell’analisi di Kirill Aleksandrov che vi proponiamo in traduzione italiana, si discute più in dettaglio sugli atteggiamenti e sugli scopi che hanno portato a questa situazione.

 
Archimandrita Savva (Mazhuko): il Fanar sta preparando uno scisma ecclesiale in Bielorussia

Русская линия, 21 agosto 2020

Un monaco del monastero Nikolskij a Gomel ha detto che il Patriarcato di Costantinopoli intende creare il proprio esarcato nel paese...

La politica ecclesiastica del Patriarcato di Costantinopoli è finalizzata al massimo indebolimento della Chiesa ortodossa russa, e quindi non sorprende se il Fanar cerca di approfittare della crisi politica in Bielorussia, come di quella in Ucraina, e interferisce negli affari della Chiesa bielorussa. Lo ha affermato un monaco del monastero Nikolskij a Gomel, l'archimandrita Savva (Mazhuko), come riferisce Interfax.

Secondo il chierico, la carta del nazionalismo bielorusso potrebbe essere giocata in Bielorussia nel prossimo futuro, a seguito della quale la Chiesa ortodossa russa dovrà affrontare "grandi e tristi conseguenze". Non è un caso che l'opposizione bielorussa abbia incluso nel suo programma un punto sull'autocefalia della chiesa.

Il sacerdote ha ricordato che il Patriarcato di Costantinopoli alcuni anni fa ha dichiarato il territorio della Bielorussia come zona di sua influenza, “ed è già stata effettuata una certa preparazione canonica per istituire o un'autocefalia o un esarcato bielorusso del Patriarcato di Costantinopoli. In ogni caso, ci attende uno scisma ecclesiale”, è sicuro padre Savva.

Il sacerdote ritiene che circa un terzo del clero andrà in scisma nelle diocesi occidentali, per esempio a Grodno o Minsk, “e in alcune diocesi la metà accetterà volentieri questa nuova "chiesa". È triste, ma è proprio così”, ha riassunto.

 
Come progettare un'immagine del cosmo

Nel suo disegno intitolato “La  Montagna cosmica” (qui a fianco), Jonathan Pageau cerca di creare una complessa immagine che riassume la storia della creazione e della salvezza, con un design originale ma che ha illustri precedenti nella tipologia iconografica del Giudizio Universale. Possiamo leggere le note di Jonathan Pageau in traduzione italiana, accompagnate da un video di dettagliate spiegazioni in inglese.

 
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