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Domande e risposte (maggio-ottobre 2021)

Dopo diversi mesi di assenza dalle pubblicazioni in rete (per la spiegazione dei motivi del silenzio leggete la dichiarazione del metropolita Jean di Dubna che vi abbiamo presentato l'altro ieri), padre Andrew Phillips torna da noi con un'altra serie di domande e risposte, che aspettavamo da tempo.

 
Tristi anniversari e nuovi uniatismi: due saggi su quel che il futuro riserva gli ortodossi

Vi presentiamo la traduzione italiana di due saggi di Kirill Aleksandrov: il primo ci offre la cronaca e i retroscena delle celebrazioni per i 30 anni in carica del patriarca Bartolomeo; il secondo racconta la recente conferenza tenuta a Kiev da uniati e scismatici ucraini, con le prospettive di una nuova unia.

 
“Foglia di Niggle”: Il Grande Viaggio secondo Tolkien

Ringraziamo Alessandro Gnocchi per l'intervista pubblicata sul portale Ricognizioni, in cui discutiamo di un piccolo ma straordinario racconto di J. R. R. Tolkien, che offre un prezioso sguardo sul senso dell'esistenza e sulla vita dopo la morte.

 
Domande al vostro parroco

Chi lavora a questo blog non passa tutto il suo tempo in ricerche e traduzioni... una parte importante del lavoro è la risposta alle domande che vengono dai lettori. Spesso si tratta di domande personali sul proprio rapporto con la fede, ed è bene che queste restino private. Talvolta, però, riceviamo domande molto acute che ci stimolano a fare approfondimenti che potrebbero essere di beneficio anche a molti altri. Ecco perché oggi abbiamo deciso di proporvi (sempre con il massimo riserbo sull'identità di chi pone i quesiti) le risposte a una miscellanea di domande che uno dei nostri lettori ci pone su temi relativi alle Sacre Scritture e alla Tradizione, al dialogo teologico e all'archeologia biblica.

 
La "Chiesa abkhaza" dichiara il restauro dell'antico catholicosato, rifiuta il dialogo con la Chiesa georgiana

Come se la situazione dell'Ortodossia contemporanea non fosse già abbastanza complicata, gli ortodossi abkhazi, sotto la guida spirituale dell'archimandrita Vissarion Apliaa (nella foto) compiono una serie di rischiosi gesti per affermare la propria indipendenza. Di recente abbiamo avuto la notizia della loro dichiarazione di avere restaurato il loro antico catholicosato (la forma caucasica di ciò che altrove è noto come 'patriarcato'). Notiamo che le due Chiese locali tra le quali si barcamena il futuro ecclesiastico dell'Abkhazia, cioè la Chiesa georgiana e quella russa, si stanno comportando in modo molto rispettoso, cercando il vero bene dei fedeli locali e senza fomentare conflitti reciproci: una lezione che purtroppo la Chiesa di Costantinopoli non ha saputo imparare.

 
Due sguardi sulla Grecia alla luce della crisi del Fanar

Vi presentiamo in traduzione italiana sue saggi di Nazar Golovko su aspetti della situazione ecclesiale in Grecia che hanno pesanti ricadute sulla crisi ucraina iniziata dal Fanar: il primo saggio è dedicato alle politiche di conflitto e di ricatto che circondano la spinosa questione del predominio ecclesiale sulle "Nuove Terre" della Grecia del Nord. Il secondo saggio esamina la strana situazione di impasse che si è venuta a creare dopo che Filaret Denisenko ha accettato in comunione un vescovo vecchio calendarista greco, facendo ritorcere su se stessa l'assurda politica fanariota di accettazione degli scismatici senza alcun pentimento né rispetto per le secolari procedure canoniche della Chiesa.

 
La zapivka

Vi presentiamo la risposta di padre John Whiteford a una domanda di approfondimento sulla pratica della zapivka (un termine slavo di cui chiunque possa trovare una dignitosa traduzione italiana otterrà una grande riconoscenza), ovvero l'usanza, comune nelle chiese ortodosse russe, di consumare dopo la santa comunione un pezzo di pane benedetto e un poco di vino misto ad acqua calda.

 
Sullo scisma africano

Eccovi alcune riflessioni di padre Andrew Phillips sulla situazione africana trattata da padre Georgij Maksimov nell'articolo che vi abbiamo presentato cinque giorni fa.

 
Riflessioni su uno scandalo internazionale

Dopo la recente dichiarazione del metropolita Jean di Dubna, che ci ha spiegato le ragioni del lungo silenzio del nostro confratello padre Andrew Phillips nei mesi trascorsi, vi abbiamo tradotto un lungo memorandum dello stesso padre Andrew che ci spiega in dettaglio la situazione che si è venuta a causare nella ROCOR in questo ultimo anno. Lo scandalo a cui padre Andrew accenna è ben lontano dall'essere un semplice litigio clericale: è uno scontro tra due mentalità, una che si accontenta di essere ortodossa e segue con fiducia la propria tradizione, l'altra che pretende di essere ortodossa “con qualcosa in più” (la stessa pretesa che hanno avuto alla loro nascita gli uniati di ogni epoca e provenienza).

 
La cannabis e i cristiani ortodossi

Uno dei limiti di tutti i canoni e regole di tutte le chiese è che non possono coprire ogni esperienza umana. Con l'arrivo di nuove sfide, bisogna affrontarle con un sapiente uso di quanto la coscienza ecclesiale è riuscita a esprimere finora. Ecco perché, di fronte a chi sostiene (peraltro correttamente) che non esiste alcun canone o regola della Chiesa che vieti di fare uso di cannabis, occorre valutare il fenomeno alla luce dell'esperienza ascetica cristiana, dei fini della creazione e della vita umana, e del più elementare buon senso. È quanto prova a fare padre Geoffry Korz nel saggio che vi offriamo in traduzione italiana nella sezione “Etica” dei documenti.

 
La vita ortodossa in Ungheria

Vi presentiamo la traduzione italiana dell'intervista in tre parti che Vladimir Basenkov ha fatto all'arciprete Nikolaj Kim (nella foto), un sacerdote di famiglia coreana che da San Pietroburgo è andato a dirigere un'opera missionaria ortodossa in Ungheria.

 
Una chiesa con tutte le icone a mosaico

Vi presentiamo uno dei più straordinari edifici di culto ortodossi del mondo: la chiesa del Salvatore sul Sangue Versato (nella foto) a San Pietroburgo, costruita dopo un attentato mortale all'imperatore Alessandro II, e decorata in un modo del tutto unico per i secoli moderni.

 
La coppa del vino nel matrimonio: un segno eucaristico?

Riprendiamo una domanda e risposta di alcuni anni fa, per gettare un poco di luce su un gesto curioso che vediamo fare nei matrimoni ortodossi. Uno dei nostri confratelli ci aveva ripresi per una nostra osservazione sull'offerta agli sposi della coppa di vino nuziale, che a suo parere era un chiaro rimando all'eucaristia. Da questo scambio di vedute si può vedere come non tutti i gesti rituali nella Chiesa siano suscettibili di una sola interpretazione, e come esista effettivamente un certo spazio per visioni differenti degli stessi segni.

 
Il patriarca Bartolomeo ha riservato personalmente a se stesso tutte le questioni sull'Ucraina

Vi presentiamo in traduzione italiana l'intervista della giornalista greca Peggy Dokou per News-Politics al Vescovo Viktor (Kotsaba, nella foto) di Barishevka, che ha rilasciato parecchi commenti sulla percezione delle azioni del patriarca ecumenico tra i fedeli ortodossi in Ucraina.

 
Sette Chiese locali parteciperanno a una conferenza sulla conciliarità a Kiev

Vi trasmettiamo la notizia di una conferenza teologica internazionale la cui apertura è prevista alla Lavra delle Grotte di Kiev al mattino dell'11 novembre 2021. Il tema della conferenza riprende quello dell'analogo incontro tenuto a Mosca poco meno di due mesi fa.

 
La chiesa di Cannes torna di proprietà della Russia

Ci siamo già occupati anni fa della storia della chiesa di san Michele a Cannes, e vi rimandiamo all'articolo del 2016 da noi tradotto, oltre che a un telegiornale di Rossija 24 dello scorso novembre, che testimonia lo stato attuale delle chiese russe in Costa Azzurra. Una notizia del 10 novembre 2021 annuncia la decisione del tribunale di restituire la proprietà della chiesa di Cannes alla Federazione Russa, chiudendo così una contesa legale durata sette anni. Uno sguardo al servizio di telegiornale appena citato (dal minuto 0:50) testimonia lo stato d'abbandono della chiesa e ci ricorda come questi monumenti dell'Ortodossia imperiale del XIX secolo non possono essere mantenuti da piccoli gruppi di emigrati, ma hanno bisogno dell'intervento della stessa fonte statale che aveva contribuito a costruirli.

 
Atene nega al Fanar la chiesa di san Giorgio di Probona

Una delle ragioni per cui si deve resistere ai prepotenti è che questi, se li si accontenta, continueranno a pretendere sempre di più. Vi presentiamo in traduzione italiana la notizia di un rifiuto da parte del Consiglio municipale di Atene di concedere una chiesa come rappresentanza del Patriarcato ecumenico (o verosimilmente come inizio di un nuovo esarcato illegittimo). Speriamo che questi eventi possano sensibilizzare il pubblico ortodosso greco sul fatto che il Fanar non si limita a rubare chiese solo in Ucraina.

 
Il patriarca Bartolomeo e tre segni del suo orgoglio

In un editoriale dell'Unione dei giornalisti ortodossi, che vi presentiamo in traduzione italiana, la crisi ucraina è trattata dal punto di vista della lotta ascetica contro il peccato, un tema tutt'altro che nuovo alla tradizione cristiana ortodossa. I comportamenti del patriarca Bartolomeo (a partire dalla sua recente affermazione che "se ne frega" della rottura della comunione con la Chiesa russa) non sono più visti come elementi di attualità o come anomalie psicologiche, ma come una progressiva caduta nel peccato d'orgoglio, esaminato attraverso la letteratura patristica a riguardo.

 
La Chiesa o una setta?

Padre Andrew Phillips ci ricorda un'importante lezione: come riconoscere la Chiesa (attraverso le sue caratteristiche enunciate nel Credo), e come distinguerla dalle sette, anche quelle che si travestono da 'vera Chiesa'.

 
Il Fanar inizia un dialogo con l'islam e il giudaismo: di che tipo?

Nell'ultima analisi di Kirill Aleksandrov si esamina il recente annuncio del patriarca Bartolomeo dell'inizio di un suo dialogo con ebrei e musulmani, un passo che segue quelli delle analoghe iniziative da parte del Vaticano.

 
Conversazione con Dmitrij Andreevich Dostoevskij, pronipote dello scrittore

Vi presentiamo un'interessante conversazione in due parti con Dmitrij Andreevich Dostoevskij (nella foto), il pronipote del grande Fjodor Mikhailovich. I nostri lettori più assidui ricorderanno di avere già incontrato tra le nostre pagine di alcuni anni fa Dmitrij Andreevich e la famiglia Dostoevskij nel racconto di viaggio dell'attore Jonathan Jackson. Scopriamo assieme altri dettagli della famiglia del celebre scrittore, e dei miracoli che hanno riportato questa famiglia, e tante altre, alla fede.

 
Santa Xenia: Sinassario in dipinti

Il nostro confratello Claude Lopez-Ginisty ci presenta un'insolita vita in immagini di santa Xenia di San Pietroburgo, a cui avevamo dedicato una delle prime vite di santi presenti sul nostro sito. Vi rimandiamo a quell'articolo, e vi invitiamo a integrarlo con questa serie di quadri dedicati alla folle in Cristo di San Pietroburgo.

 
Conferenza a Kiev: un passo per condannare l'eresia del "papismo di Costantinopoli"

Kirill Aleksandrov ci offre una sua analisi del recente incontro teologico alla Lavra delle Grotte di Kiev, in cui il tema della sobornost' (che qui traduciamo con "cattolicità", anche se è inseparabile dal parallelo concetto della conciliarità) è stato analizzato e contrapposto al "papismo di Costantinopoli", che si delinea sempre più come eresia.

 
Parlamentare finlandese perseguitata per la sua fede

Päivi Räsänen (nella foto), parlamentare cristiano-democratica ed ex ministro degli interni della Finlandia, sta per affrontare un processo per "incitazione all'odio", per aver espresso la sua fede cristiana riguardo all'argomento tabù dell'omosessualità. La Chiesa ortodossa russa e varie altre confessioni cristiane sostengono la sua causa, di cui potrete sapere di più sull'articolo con video che vi presentiamo. Studiamo con attenzione questo altro segno dei tempi in cui centinaia di migliaia di persone possono sfilare in piazza per difendere 'l'orgoglio' delle loro scelte, ma una moglie di un pastore non ha il diritto di dire che la sua fede non considera tali scelte come un valore.

 
Un'ottima conferenza del metropolita Ilarion

Lo scorso fine settimana il metropolita Ilarion (Alfeev) ha tenuto una breve lezione al St Vladimir's Seminary negli Stati Uniti.

Per i nostri lettori che capiscono l'inglese, questa breve conferenza suonerà come una boccata d'aria fresca di fronte a tante 'teologie bibliche' occidentali che hanno finito per rendere la figura di Gesù un oggetto di dubbi, più che di fede.

Ricordiamo un recente detto del metropolita Ilarion, che ci sembra di grande ispirazione nelle nostre vite di credenti:

"Gesù appartiene al mondo intero e a ogni persona. Ha qualcosa da dire a ogni essere umano, sia a quelli che sono già nella Chiesa sia a quelli che sono in cammino verso di essa – e anche a quelli che sono lontani da essa e da qualsiasi appartenenza religiosa..."

 
Padre Daniil Sysoev: un uomo completamente immerso nella fede

Vi presentiamo un nuovo schizzo biografico di padre Daniil Sysoev scritto in occasione del dodicesimo anniversario della sua uccisione: l'esempio di padre Daniil continua a indicarci con estrema chiarezza la via per il Regno dei Cieli.

 
Alla ricerca del successore: la visita del patriarca Bartolomeo negli USA e il suo esito

Il recente ricovero in ospedale del patriarca Bartolomeo durante la sua visita negli USA ha riaperto le discussioni sulla sua successione. Nell'ultima analisi di Konstantin Shemljuk, analizziamo le caratteristiche dei due principali candidati e un quadro più dettagliato della situazione della successione patriarcale al Fanar.

 
Tre mesi nella vita della Chiesa

Nel suo ultimo resoconto, padre Andrew Phillips fa il punto della vita recente delle parrocchie inglesi passate quest'anno dalla ROCOR all'arcidiocesi di Rue Daru, e dell'orizzonte pastorale che si è aperto con questo passaggio.

 
Il patriarca Kirill e la rivista Forbes France: 5 domande e 5 risposte

Vi presentiamo l'articolo di Andrej Vlasov sulla recente intervista della rivista Forbes France al patriarca Kirill su temi economico-sociali, raramente trattati dall'episcopato ortodosso, ma analizzati con acume spirituale e con un tentativo di fare missione cristiana anche in temi di interesse secolare.

 
I convertiti

Padre Andrew Phillips ci offre una riflessione sul fenomeno dei convertiti a partire dalla parabola del seminatore nel Vangelo di Luca.

 
Perché le chiese ortodosse sono decorate in modo costoso?

Il lettore Ioann Malov cerca di offrire una risposta a un quesito ripetuto spesso, e che spesso si alimenta con l'ingenuità: l'idea che i fondi per decorare le chiese sarebbero meglio usati per scopi caritativi.

 
L'ultima benedizione dell'arcivescovo Iustinian (Chira, 2021-2016) di Maramureș

Vi prego tutti, ricevete da me un grande abbraccio pieno d'amore.

Do a voi tutti ogni benedizione che ho dato nei 70 anni in cui sono stato al servizio di Dio.

Sono decine di migliaia di benedizioni che ho dato con questa mano, ora malata.

Ho ordinato preti, ho assolto peccati, ho consolato malati, ho consolato persone, persone, persone...

E tutte le benedizioni che ho dato in 70 anni, prego Dio che siano per la salvezza di voi tutti.

Eterna sia la sua memoria, di generazione in generazione!

 
Chiesa russa in Africa: cause ed effetti (+VIDEO)

Eccovi finalmente la prima analisi comprensiva della situazione attuale dell'Ortodossia in Africa, scritta da Konstantin Shemljuk dopo gli sviluppi degli ultimi giorni. Il testo è corredato da un video in cui padre Georgij Maksimov spiega la situazione del clero africano, e il metropolita Jonah (Lwanga) di Kampala, defunto lo scorso settembre, parla della mancata consultazione del clero africano nelle recenti decisioni alla sede patriarcale di Alessandria.

 
Cosa dovremmo credere dei cristiani che sono al di fuori della Chiesa ortodossa?

Da una lettera di spiegazioni di padre Seraphim Rose (nella foto) a una catecumena, apprendiamo quella che dovrebbe essere la giusta attitudine dei cristiani ortodossi nei confronti degli altri cristiani.

 
Attitudini episcopali a confronto

Di vescovi che si comportano in modo meno che ideale ce ne sono sempre stati, ma è curioso che due vescovi ortodossi, uno greco e uno russo, siano finiti sulle pagine di cronaca dei giornali negli stessi giorni, per due vicende con strani paralleli, che comportano interruzioni di servizio clericale.

Il metropolita Pavlos di Drama (a sinistra nella foto), uno dei vescovi della Grecia settentrionale, ha proposto alle autorità statali di sospendere il salario ai preti non vaccinati (ricordiamo che in Grecia preti e vescovi sono funzionari stipendiati dallo stato), poiché ritiene che non bastino i rimproveri spirituali a questi chierici, che ha definito stupidi e indegni del loro ruolo.

Il vescovo Feofilakt di Mytischi (a destra nella foto), uno dei vicari del patriarca Kirill, è stato sospeso con decreto patriarcale dai suoi doveri di abate del monastero di sant'Andrea a Mosca, per aver percosso sul capo e rimproverato ad alta voce durante la Liturgia uno dei preti concelebranti, come risulta da un frammento di video realizzato durante l'inno cherubico.

Senza voler approfondire le ragioni o i torti dell'uno e dell'altro vescovo, notiamo come nel caso di Mosca le questioni saranno indagate e portate a giudizio in un contesto esclusivamente ecclesiale, mentre nel caso greco la questione può comportare (e di fatto invita) una pesante ingerenza politico-statale all'interno della struttura della Chiesa.

 
Le prove che Ponzio Pilato si convertì al cristianesimo

Vi presentiamo un breve saggio dell'arciprete Igor' Rjabko, che ci spiega quanto la tradizione ortodossa ha da raccontarci sul destino di Ponzio Pilato e di sua moglie Claudia Procula.

 
Domande e risposte (novembre 2021)

Padre Andrew Phillips risponde ai suoi lettori a proposito degli aventi degli ultimi mesi, di problemi legati alle conversioni, della polemica sulle stazioni di pedaggio aeree, di questioni sacramentali, terminologiche, storiche e altro.

 
Quali pericoli comporta la nuova legge sulla cappellania

Da un recente saggio di Kirill Aleksandrov, apprendiamo come anche un oscuro disegno di legge sui cappellani militari può contenere minacce dirette alla Chiesa ortodossa ucraina. Grazie alla provvidenza di Dio e all'attenzione dei legali della Chiesa, la legge è passata alla Verkhovna Rada senza le clausole anti-ecclesiali che l'avrebbero resa odiosa e discriminatoria. Il fatto stesso della preparazione di tali norme ci spinge però a non abbassare la guardia e a vigilare sulle costanti minacce con cui il vero nemico vuole indebolire la Chiesa di Cristo.

 
Sono stato convertito al cristianesimo dall'apostolo Paolo

Vi presentiamo in traduzione italiana l'intervista di Svetlana Ladina a Raphael Musan-Levi, un abitante di Gerusalemme etnicamente ebreo, membro della Chiesa ortodossa e guida turistica dei pellegrini russi. L'intervista, fatta nel giardino della chiesa di santa Maria Maddalena sul Monte degli Ulivi (nella foto) è seguita da una miscellanea di citazioni e testimonianze dello stesso autore, raccolte durante i pellegrinaggi.

 
In che modo il vegetarianismo differisce dal digiuno ortodosso

Vi presentiamo in traduzione italiana un saggio di san Tikhon di Mosca, che propose agli inizi del XX secolo un interessante confronto con il mondo del vegetarianismo. Oggi si tratta di uno stile di vita molto diffuso, ma a quei tempi era un'ideologia piuttosto elitaria, propagandata in Russia da pionieri come Lev Tolstoj. Inoltre, quei pionieri erano spesso mossi da un interesse per religioni non cristiane, e le loro motivazioni li mettevano spesso in conflitto con la Chiesa. Il vegetarianismo e/o il veganismo moderno è invece piuttosto indifferente alle questioni religiose, e in questo rispecchia un distacco più generalizzato dalle espressioni di fede tradizionali. Tuttavia, anche oggi un testo come quello di san Tikhon è un buon aiuto al dialogo, in quanto non muove da posizioni di contrapposizione tra sforzi ascetici, ma piuttosto tende a dimostrare ai vegetariani che il loro stile di vita non è profondo quanto quello del digiuno ortodosso.

 
I figli cattolici del Fanar in Ucraina: rivelazioni del capo della Chiesa greco-cattolica ucraina

In una nuova analisi di Kirill Aleksandrov, dedicata alla recente intervista a Svjatoslav Shevchuk (nella foto) su un quotidiano brasiliano, vediamo come l'uniatismo ucraino continua a nutrirsi di menzogne e a cercare di nutrire di menzogne tutti quelli che non hanno le idee chiare sui rispettivi fondamenti della fede ortodossa e della fede cattolica romana.

 
"Ho preso Dostoevskij così sul serio che mi sono convertito all'Ortodossia"

Vi presentiamo il caso della conversione letteraria all'Ortodossia di un ricercatore messicano, Oscar Mauricio Lopez Casillas (nella foto), che è stato condotto alla Chiesa dall'amore per le opere di Dostoevskij.

 
"L'ultima cosa di cui aver paura è ammalarsi in chiesa"

In una recente funzione, il patriarca Kirill ha ricordato un punto piuttosto importante riguardo alla paura dei contagi in chiesa. Anche noi dovremo trovare un modo di sottolineare l'importanza del culto cristiano senza arrivare ad affermazioni che sembrano delle vere e proprie sfide lanciate a chi non ha abbastanza fede, e qui l'attitudine seria ma equilibrata del patriarca ha qualcosa da insegnarci.

 
I dogmi

Cos'è, e cosa non è, un dogma per la Chiesa ortodossa? Quali sono le modalità per riconoscerne uno? Padre John Whiteford prova a offrirci una risposta basandosi sulle testimonianze patristiche.

 
A Brno si ripetono i sequestri di chiese dell'Ucraina

Vi presentiamo un doppio articolo che ci racconta, con dovizia di dati e di immagini, l'esportazione del modello banditesco degli scismatici ucraini alla Moravia, dove un vescovo insediato illegalmente dal Fanar sta assoldando teppisti per tenere i fedeli fuori da una delle loro parrocchie. Il prete legittimo, insultato e maltrattato, è incidentalmente un caro amico di padre Andrew Phillips, che aggiunge alcune delle sue considerazioni a riguardo.

 
Sant'Aleksandr Nevskij come nuovo san Costantino

In un saggio agiografico del protodiacono Vladimir Vasilik, leggiamo le piccole ma profonde somiglianze nei ruoli di due santi condottieri militari e sovrani civili, che seppero mettere tutta la loro vita al servizio di Cristo.

 
In cosa consiste il concetto ecumenico della Chiesa greco-cattolica ucraina?

Nella nuova analisi di Kirill Aleksandrov, esaminiamo l'idea di ecumenismo degli uniati ucraini e i loro scopi nel dialogo interconfessionale. Se già i rapporti tra gli ortodossi e gli altri cristiani sono oggi traballanti a causa degli approcci fuorvianti del movimento ecumenico in generale, possiamo solo immaginare quali nuove profondità di inganno comporta la versione dell'ecumenismo degli uniati, con il loro tentativo di apparire ortodossi senza fede ortodossa.

 
Vecchi e nuovi "fanarismi": 5 esempi di falsità

Vi presentiamo in traduzione italiana una lista delle più ovvie menzogne del patriarca Bartolomeo, elencate da Kirill Aleksandrov a partire da una recente intervista rilasciata dal capo del Fanar a giornalisti ucraini. Per capire cosa sia l'Ortodossia, è opportuno prima di tutto sgombrare il campo da ciò che l'Ortodossia NON è, ed elenchi come questo sono preziosi per farsi un'idea chiara.

 
I sacrifici umani rituali e i medici: un dialogo basato su eventi reali

Padre Joseph Gleason, di cui abbiamo già offerto una presentazione su questo blog, ci offre un documento tanto agghiacciante quanto spietatamente vero: immagina un dialogo sulle conseguenze mediche degli aborti tenuto tra due ricercatrici di laboratorio, che si rivelano agenti di un piano satanico. Il racconto è scioccante, ma la realtà che si nasconde dietro ogni affermazione (ben documentata) lo è ancora di più.

 
I santi si fanno coinvolgere nella politica?

Spesso ci si presentano casi di chierici che intervengono in campi che sarebbero strettamente di competenza dei politici, e abbiamo bisogno di capire dove i due campi possono, e dove non dovrebbero, sovrapporsi. Padre Geoffry Korz ci aiuta in un suo articolo a stabilire questi confini usando come modello le interazioni dei santi ortodossi con i poteri statali.

 
L'America ortodossa ha un problema di marxismo culturale

Padre John Whiteford ci offre un saggio di risposta, molto preciso e documentato, a uno degli ennesimi attacchi all'Ortodossia sull'ormai famigerato sito Public Orthodoxy, che ha denigrato come "un problema di cause perse" un tentativo di riscoprire valori ortodossi nelle radici culturali degli Stati Uniti del Sud.

 
Documentario su un eremitaggio ortodosso canadese

Eccovi un nuovo documentario su un eremo ortodosso nella Nuova Scozia (Canada orientale). Il film osserva i tre monaci che vivono nell'eremo dell'Annunciazione (Chiesa ortodossa in America) e trascorrono le loro giornate pregando, lavorando e studiando.

Per ulteriori informazioni, si può consultare il sito Web dell'eremo.

 
E ora diamo un'occhiata al famigerato monastero di James Bond!

Stepan Ignashev ci lascia un triste resoconto di viaggio ai monasteri delle Meteore (nella foto), dove la mentalità di un turismo a poco prezzo ha affossato non già lo spirito di un pellegrinaggio, ma la stessa dignità storica e artistica del luogo.

 
Da Cardiff a New York e Mosca: come in un tragico anno uno scisma locale si è diffuso in tutto il mondo

è passato un anno da quando padre Jacob Siemens è stato ricevuto dall'uniatismo nell'Ortodossia a Parigi (un evento che vi abbiamo descritto sul nostro sito), dando senza volerlo il via a una serie di tragici eventi che hanno condizionato la vita di tanti nostri confratelli. Seguiamo il resoconto di quest'anno negli episodi che ci narra padre Andrew Phillips.

 
Siti web allineati con Costantinopoli lanciano provocazioni sulla presunta visita annullata del patriarca Kirill in Slovacchia

La propaganda fanariota ha fatto un'altra figuraccia creando dal nulla una fantomatica visita del patriarca Kirill in Slovacchia, annullata – stando alla narrativa degli outlet allineati – su pressione del patriarca Bartolomeo e per la riluttanza degli ortodossi locali a essere usati come pedina nel gioco dei troni patriarcali. Il dato di fatto è che la visita non è mai stata programmata, e mentre lasciamo che l'uomo di paglia delle argomentazioni fanariote continui a bruciare, vi presentiamo alcuni dati corretti, assieme alla considerazione che, per creare esempi così facilmente confutabili di fake news, la macchina propagandistica fanariota deve sentirsi davvero molto sicura di sé.

 
Le "ordinazioni" di Filaret e i greci pro-scismatici: i boomerang ritornano sempre

Che le case degli scismatici siano divise in se stesse, lo avevamo capito da lungo tempo. La recente politica del Fanar di “regolarizzare” gli scismatici con un capriccio d'autorità, tuttavia, ha spinto queste divisioni ben oltre le previsioni: il fondatore dell'odierno scisma ucraino si è messo a remare contro le sue stesse creature, e ora si espande attraverso il mondo dei vecchi calendaristi greci, offrendo una parvenza di canonicità con la quale anche il mondo greco sarà esposto a ulteriori fratture, e così via. Vediamo nell'analisi di Kirill Aleksandrov come i boomerang lanciati con le scelte sbagliate durante la crisi ucraina stanno ritornando a colpire gli stessi imprudenti che li hanno lanciati in primo luogo.

 
Eterna memoria: vescovo Luka (Kovačević)

Venerdì 17 dicembre 2021, dopo una lunga malattia, si è addormentato nel Signore sua Grazia Luka (al secolo Brane Kovačević), vescovo per l'Europa occidentale della Chiesa ortodossa serba. In precedenza vescovo in Australia e Nuova Zelanda, era arrivato a Parigi nel 1997. Gli ortodossi occidentali lo ricordano per un approccio di particolare generosità nel far rientrare nella Chiesa individui e gruppi di ortodossi non canonici.

Eterna Memoria! Вјечнаја памјат! Memoire Eternelle!

 
Il Fanar ha intrapreso la strada del riconoscimento degli scismatici macedoni?

Vi abbiamo già presentato a più riprese il sottile lavoro di favoreggiamento degli scismi in Macedonia e in Montenegro come leva di pressione fanariota sulla Chiesa serba. Ora, per quanto riguarda i macedoni, la trattativa ha raggiunto uno stadio ulteriore, nel quale non solo i politici, ma i membri stessi della chiesa scismatica si sono presentati al Fanar in vista del riconoscimento della loro autocefalia. Possiamo leggere nell'analisi di Kirill Aleksandrov un resoconto sullo stato attuale di questi negoziati e sulle loro possibili conseguenze nel mondo ortodosso.

 
Il sacerdote che ha chiamato il papa eretico stava confessando la pura Ortodossia, dice un vescovo cipriota

Il protopresbitero Ioannis Diotis (nella foto) ha avuto un breve momento di notorietà mediatica quando ha chiamato eretico il papa nella sua visita ad Atene. Un episodio isolato di faziosità? Tutt'altro, ha affermato il metropolita Neophytos di Morphou della Chiesa di Cipro: un esempio di testimonianza di fede, tanto più importante in un momento in cui il dialogo si ammanta di finto perbenismo e rifiuta il confronto sulla verità.

 
Patriarca Kirill: la Chiesa non deve segregare sulla base della vaccinazione

Ascoltiamo dal patriarca Kirill alcune parole di buon senso sull'importanza di tenere le questioni della vaccinazione separate da quelle della fede, e di lasciare le chiese aperte a tutti quelli che cercano Dio, senza discriminazioni.

 
Un sacerdote può combinare il suo ministero pastorale con un lavoro secolare?

Vi presentiamo in traduzione italiana una carrellata di pareri di sacerdoti sul tema (molto scottante in paesi come l'Italia) dell'equilibrio tra il mantenimento dei preti da parte delle loro comunità e il loro mantenimento autonomo tramite un proprio lavoro secolare. Le risposte sono molto diverse tra loro (perché questa non è una scienza esatta, e le varianti di tutte le circostanze pratiche sono pressoché infinite), ma ogni risposta è meditata e degna d'attenzione.

 
Due video istruttivi

Eccovi come pensiero natalizio due video sicuramente insoliti, che ci aiutano a pensare: un confronto tra le attitudini verso i miracoli dei carismatici (il televangelista Kenneth Copeland) e degli ortodossi (il metropolita Athanasios Fahd di Latakia del Patriarcato di Antiochia), e una predica sul senso del digiuno dell'abate Rafailo del monastero di Podmaine a Budva, in Montenegro.

 
Una storia triste: la fine della chiesa di san Ioasaf di Belgorod in Illinois

Madre Cornelia (Rees) ci offre la cronaca di una chiesa nel Midwest americano, nata per servire gli immigrati carpato-russi dell'Illinois meridionale, e purtroppo demolita due anni fa, dopo decenni di progressivo declino. Questa lezione ci può aiutare a valutare con attenzione la necessità di costruire chiese ortodosse in luoghi e contesti in cui non siamo sicuri di poter avere una continuità generazionale.

 
Natale al 25 dicembre: perché la "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" parla di passare al nuovo calendario?

Una nuova analisi di Kirill Aleksandrov ci porta nel complesso mondo delle attitudini verso il calendario giuliano in Ucraina, dove scismatici e uniati seguono ancora il vecchio calendario, ma si dimostrano sempre più pronti a cambiarlo (a volte a costo di fare degli improvvisi voltafaccia), mentre il fattore che li trattiene sarebbero i loro fedeli (!). Questo può aiutarci a capire dove risieda il rispetto verso la fede ortodossa, e come il sensus fidelium possa essere ancora un antidoto contro i falsi pastori.

 
Il progetto delle 200 chiese a Mosca è giunto a metà strada

Quella che vedete nella foto è la chiesa dei santi Cirillo e Metodio nel distretto di Rostokino, nella parte nord-orientale di Mosca, appena terminata grazie alle donazioni della comunità dei moscoviti originari della Mordovia.

La chiesa è solo una delle tante costruite negli ultimi anni, ma la sua consacrazione, domenica 26 dicembre 2021, a opera del metropolita Zinovij di Saransk, segna il completamento della metà del progetto: è infatti la centesima chiesa a essere costruita dal 2011, a un ritmo che ha richiesto offerte di circa 36 milioni di euro all'anno, da parte di parrocchiani e benefattori.

Da anni vi teniamo aggiornati sul progetto delle 200 chiese a Mosca, studiato perché ogni abitante della capitale russa possa avere una chiesa a distanza di camminata. Per la storia e le ragioni dell'avvio del progetto, vi suggeriamo di rivedere quest'intervista del 2014 all'arcivescovo Mark di Egor’evsk (allora nostro vescovo, oggi metropolita di Rjazan').

 
Il Santo Sinodo russo annuncia l'accoglienza di 102 chierici africani nella sua giurisdizione e la creazione di diocesi africane

Orthochristian.com, 29 dicembre 2021

Il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa si è riunito oggi a Mosca sotto la presidenza di sua Santità il patriarca Kirill.

Tra le sue decisioni, il Sinodo ha deciso di accogliere 102 chierici africani nella sua giurisdizione su loro richiesta, come riporta Patriarchia.ru.

Il Sinodo ha ascoltato una relazione di sua Eminenza l'arcivescovo Leonid di Erevan e di Armenia sugli appelli di numerosi chierici di tutta l'Africa che rifiutano il riconoscimento degli scismatici ucraini da parte del patriarca Theodoros di Alessandria e quindi vogliono entrare nella Chiesa russa.

Con la benedizione del patriarca Kirill, l'arcivescovo Leonid si è recato di recente in Africa e ha incontrato molti dei preti in questione. Oggi almeno 100 parrocchie del Patriarcato di Alessandria, insieme ai loro sacerdoti, hanno dichiarato di volersi trasferire nella Chiesa russa. Molti di loro hanno presentato la loro richiesta per la prima volta nel 2019, dopo che il patriarca Theodoros ha iniziato per la prima volta a commemorare il capo scismatico della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina", il "metropolita" Epifanij Dumenko.

Dopo che il patriarca Theodoros ha concelebrato liturgicamente con Dumenko in agosto, il Sinodo russo ha deciso che non poteva più ignorare gli appelli dei sacerdoti.

Così, sentito oggi il rapporto dell'arcivescovo Leonid, il Sinodo ha ufficialmente deciso "di accettare 102 chierici del Patriarcato di Alessandria di otto paesi africani nella giurisdizione della Chiesa ortodossa russa, secondo le petizioni presentate".

Inoltre, ha deciso di formare l'Esarcato patriarcale d'Africa, composto dalla diocesi dell'Africa del Nord e dalla diocesi dell'Africa del Sud. L'arcivescovo Leonid è stato nominato esarca patriarcale dell'Africa.

 
L'esito della visita del papa a Cipro e in Grecia

La visita papale a Cipro e in Grecia è ormai passata da quasi un mese, ma abbiamo atteso per offrirvi un articolo in due parti di Konstantin Shemljuk, che esamina gli interessi in gioco di questa visita del tutto insolita e inspiegabilmente sotto tono rispetto alla media dei viaggi papali degli ultimi decenni.

 
I 5 grandi eventi nella vita della Chiesa nel 2021

Un editoriale dell'Unione dei giornalisti ortodossi riporta i risultati di un'intervista al vescovo Viktor (Kotsaba) di Barishevka sui 5 eventi più significativi del 2021 per la Chiesa ortodossa ucraina. Leggendo la traduzione italiana dell'editoriale vi renderete conto del perché questi 5 eventi sono stati davvero importanti nel rendere gli ortodossi ucraini un modello di resistenza della fede e un esempio per i cristiani ortodossi di tutto il mondo.

 
Uno sguardo sull'Africa per il nuovo anno

La notizia dell'apertura di un esarcato della Chiesa ortodossa russa è stata la notizia più importante (anche se tutt'altro che inaspettata) degli ultimi giorni del 2021. Per ora le reazioni sono ancora limitate, e non è ancora apparsa un'analisi completa del fenomeno (per la buona ragione che esistono troppe varianti ancora aperte perché un'analisi possa ritenersi esaustiva). Vi offriamo comunque la prospettiva di padre Georgij Maksimov (a destra nella foto), che conosce da vicino le condizioni degli ortodossi in Africa e che ci può offrire un primo sguardo per l'anno che viene.

 
Sull'uso del velo per le donne ortodosse

Di fronte a una domanda che fanno spesso i frequentatori di chiese ortodosse, il nostro confratello padre Petru (Pruteanu) ci offre una serie di osservazioni sul fenomeno del velo femminile nel mondo ortodosso, con i dati biblici di base, la loro interpretazione teologica, e una comparazione di differenti usanze in numerosi paesi.

 
Domande e risposte (dicembre 2021)

Padre Andrew Phillips ci presenta la prima raccolta di risposte del 2022, in cui parla dei temi del Covid, di vita ecclesiale (inclusa una interessante classificazione dei vescovi), dell'Inghilterra ortodossa e del rapporto tra Ortodossia e Occidente.

 
Celebrazioni del NATALE ORTODOSSO 2021/2022

Giovedì 6 Gennaio – Vigilia del Natale

ore 17 – Veglia del Natale (Grande Compieta e Vespro + Mattutino)

(non celebreremo funzioni durante la notte)

Venerdì 7 Gennaio – NATALE DEL SIGNORE

ore 10 – Divina Liturgia

Al termine della Liturgia, ci sarà lo spettacolo di Natale dei bambini della parrocchia

Buon Natale! Cu Nașterea Domnului! С Рождеством Христовым! გილოცავ შობა-ახალ წელს!

 
La previsione della Russia pre-rivoluzionaria fatta da san Giovanni di Kronstadt

Vi presentiamo alcune note sulle previsioni e profezie fatte da san Giovanni di Kronstadt, che si sono rivelate drammaticamente vere nell'analisi che il santo sacerdote pietroburghese fece del proprio popolo, ma che oggi potrebbero adattarsi a gran parte dei paesi occidentali.

 
Eterna memoria: arciprete Nikolaj Gundjaev

Padre Nikolaj Gundjaev, fratello maggiore del patriarca Kirill e rettore emerito della cattedrale della Trasfigurazione a San Pietroburgo, si è addormentato nel Signore il 30 dicembre all'età di 81 anni, dopo una vita di testimonianza di fede e di predicazione. Non abbiamo conosciuto di persona padre Nikolaj, ma suo figlio, padre Mikhail, è venuto a trovarci a Torino assieme al patriarca (allora metropolita) nell'anno 2000. Le nostre condoglianze a tutta la famiglia di sua Santità.

Вечная память! Eterna memoria!

 
Un vescovo acclamato come un santo

Il metropolita Kosmas (Papachristou, a sinistra nella foto) d’Etolia e di Acarnania si è addormentato nel Signore lunedì 3 gennaio 2022 all'età di 77 anni. Al termine del suo servizio funebre nella chiesa di san Spiridione a Messolonghi, il feretro è stato accolto all'uscita dai fedeli con ripetute grida di "Άγιος!" ("santo!"), come potete ascoltare in questo filmato.

Avremo in futuro un secondo san Cosma d'Etolia nel nostro calendario? Per il momento, la venerazione del popolo locale resta uno dei criteri più validi per l'avvio di una canonizzazione. Ricordiamo che il metropolita Kosmas è stato uno dei vescovi greci più severi nella condanna del riconoscimento degli scismatici ucraini, e al tempo stesso tra i più opposti alle restrizioni statali imposte alla Chiesa nei tempi della pandemia. Per entrambe le posizioni era entrato in conflitto con il suo stesso Sinodo ad Atene. Oggi la vox populi dimostra ancora una volta il rispetto per chi ha saputo lottare per la libertà della Chiesa dai condizionamenti imposti dall'esterno.

 
Messaggi di Natale

Vi invitiamo a leggere, sul sito della Chiesa ortodossa russa in Italia, i messaggi di Natale del patriarca Kirill e del metropolita Antonij; i messaggi sono disponibili in russo e in italiano.

 
L'Esarcato russo d'Africa: religione e geopolitica

Vi presentiamo in traduzione italiana un'analisi di Andrej Vlasov che espande la spiegazione del nuovo esarcato africano della Chiesa ortodossa russa dal lato meramente canonico al sottile gioco degli equilibri geopolitici internazionali. Per il momento non vi facciamo alcuno spoiler del contenuto dell'articolo, ma vi invitiamo a pensare al lato geopolitico attraverso questo confronto di mappe, che mostra come l'Africa sia di fatto grande il doppio della Russia:

Questo dovrebbe servire a capire quanto il continente africano abbia necessità di evangelizzazione, e a chiederci quanta di questa evangelizzazione siano in grado di fornire chiese obiettivamente piccole come quelle di Grecia e di Cipro, dalle quali il Patriarcato di Alessandria dipende per la quasi totalità della propria gerarchia e delle infrastrutture.

 
Una recente tonsura monastica

Il nostro confratello, lo ieromonaco Siluan (Yaroslavtsev), è stato tonsurato al piccolo abito monastico dall'archimandrita Dimitri (Fantini) il 28 dicembre 2021. La notizia è riportata nel sito del cenobio ortodosso di Musadino. Per chi può essere incuriosito dal fatto che una tonsura monastica possa aver luogo anche dopo diversi anni di servizio sacerdotale, ricordiamo che molti diaconi e preti monaci nella Chiesa ortodossa sono tonsurati solo al grado "intermedio" del rassoforato, e scelgono di ricevere la tonsura in forma piena solo a un momento più avanzato, che può dipendere dalla disponibilità di vivere la vita monastica in una forma più intensa (i testi delle tonsure al rassoforato e al piccolo abito monastico sono disponibili in italiano sul nostro sito).

Ai padri Dimitri e Siluan i nostri più cari auguri di una luminosa vita di servizio al Signore e di testimonianza di fede.

 

 
Chiese e monasteri ortodossi della Pennsylvania

Vi presentiamo un saggio fotografico che testimonia una presenza ortodossa ancora viva oggi dopo quasi un secolo e mezzo dalle prime migrazioni negli Stati Uniti dei carpato-russi, che portarono con loro la loro fede e le loro tradizioni.

 
Non ci sono state "transizioni" verso la "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" nel 2021

In un editoriale dell'Unione dei giornalisti ortodossi, possiamo leggere alcune delle considerazioni del cancelliere della Chiesa ortodossa ucraina, il metropolita Antonij (Pakanich) di Borispol e Brovary, sulla situazione della Chiesa nell'anno passato, in cui i sequestri di chiese da parte degli scismatici sono scese da 128 a 7, mentre le "transizioni" di chiese (spesso ottenute con selezioni subdole di chi può parlare a nome di una parrocchia e chi no) sono scese da 88 a zero. La forza degli scismatici si è effettivamente arrestata, ma le leggi anti-ecclesiastiche, seppur sospese, sono ancora in vigore, e la lotta per le libertà degli ortodossi ucraini non è ancora finita.

 
Un'introduzione al Monte Athos

Alcuni anni fa, il settimanale diocesano cattolico Il nostro tempo ci ha chiesto una breve introduzione al Monte Athos e alla sua importanza. Poiché il saggio non è disponibile in rete, ve lo presentiamo come un primo approccio alla conoscenza della Montagna Santa per tutti gli interessati.

 
Le tradizioni natalizie nei paesi ortodossi

La rivista Foma ha pubblicato un articolo in due parti di Anna Efimkina sulle tradizioni natalizie comuni a vari popoli. Vi presentiamo la parte dedicata al Natale nei paesi ortodossi, tra cui Russia, Ucraina, Bielorussia, Georgia, Grecia e Terra Santa.

 
Due saggi per capire la geopolitica all'inizio del 2022

Dopo avere iniziato l'anno all'insegna di altri "rumori di guerra", vi offriamo due riflessioni per capire cosa sta succedendo nel mondo a partire (tanto per cambiare) dall'Ucraina come punto focale di conflitto. Il primo saggio, riportato e introdotto su Helleniscope da Nick Stamatakis, è "Sei cose che i media non vi diranno sull'Ucraina", di Ted Snider, apparso in origine su antiwar.com. Il secondo saggio, "Ciò che Putin vuole davvero in Ucraina", di Dmitri Trenin, è segnalato dai nostri amici George e Gail Michalopulos sul blog Monomakhos.

 
Metà del clero del Patriarcato d'Alessandria vuole entrare nella Chiesa ortodossa russa

Andrej Ivanov ci riporta un'affermazione recente di padre Georgij Maksimov (nella foto), secondo il quale i chierici del Patriarcato d'Alessandria desiderosi di entrare nella Chiesa russa sono non solo i 102 a cui è stato concesso l'ingresso negli ultimi giorni (circa un quinto del totale del clero alessandrino), ma addirittura la metà del totale. Se questo sia dovuto più a una reazione contro una presa di posizione non canonica del patriarca Theodoros, o se magari sia lo specchio di un malcontento per la cattiva gestione della missione africana da parte delle autorità greche, non ci è dato di saperlo per ora, ma il fenomeno è comunque incredibilmente vasto, se paragonato alle percentuali da albumina dei chierici frustrati o arrivisti che hanno lasciato la Chiesa ortodossa ucraina per aderire allo scisma fanariota in Ucraina.

 
La Russia multa Google per una cifra record di 100 milioni di dollari per corruzione di minorenni tramite pornografia, propaganda e transgenderismo

Vi presentiamo in traduzione italiana un articolo che parte dalla multa record inflitta dalla Russia a Google, per esplorare gli aspetti poco rassicuranti del controllo di Internet da parte dei social network e gli abusi degli algoritmi di ricerca in rete.

 
Che parte prenderà la Chiesa albanese?

La posizione della Chiesa ortodossa albanese nella crisi ucraina è l'oggetto di un saggio di Andrej Vlasov, che prende in considerazione quanto è scritto (e in modo acuto, anche quanto non è scritto) nella dichiarazione ufficiale fatta l'8 gennaio dall'arcivescovo Anastasios (Yannoulatos, nella foto) di Tirana e di tutta l'Albania.

 
Il lamento del patriarca Theodoros: di che cosa la Chiesa d'Alessandria ha accusato la Chiesa ortodossa russa?

Vi presentiamo un'analisi di Konstantin Shemljuk sulle ultime dichiarazioni del patriarca e del Santo Sinodo della Chiesa d'Alessandria, nelle quali non è difficile evidenziare flagranti contraddizioni e ipocrisie.

 
Quando la fine si avvicina – il silenzio

Ciò che in Occidente è disprezzato come "quietismo", è conosciuto nell'Ortodossia come "esicasmo", che è tutt'altro che un lasciarsi andare, ma piuttosto la ricerca della vittoria tramite l'unione con il Cristo che dimora in noi. Leggiamo a proposito la riflessione di padre Stephen Freeman sugli "ultimi giorni" di cui parla la narrazione evangelica.

 
La facilità con cui il Fanar ha infranto i canoni in Ucraina è sorprendente

Vi presentiamo un resoconto di Elena Konstantinova riguardo alle ultime dichiarazioni del patriarca Porfirije di Serbia sull'incompatibilità dell'intero corso d'azione del Fanar in Ucraina con la tradizione ortodossa.

 
Una parte delle Chiese ortodosse potrebbe cadere nello scisma

Alla Veglia della Teofania, il patriarca Kirill ha lanciato un allarme di una certa gravità: niente che già non sapessimo, ma fa comunque una certa impressione sentire tali parole direttamente dal patriarca. A chi ancora oggi si lamentasse della mancanza di una soluzione di dialogo o negoziazione tra gli ortodossi, ci permettiamo molto bonariamente di chiedere in che mondo abbia vissuto negli ultimi decenni.

 
Presentazione della parrocchia in armeno

Siamo molto contenti non solo di ospitare le funzioni della comunità armena di Torino, ma anche di poter offrire la presentazione della nostra parrocchia nella lingua del più antico paese cristiano del mondo.

Ringraziamo di cuore Vahe per il suo sforzo di traduzione e per la sua amicizia. Շնորհակալություն!

 
Nuovo canale ortodosso di notizie in cinque lingue

Il Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriatcato di Mosca ha lanciato un canale Youtube in cinque lingue, con la rassegna giornalistica православный взгляд ("il punto di vista ortodosso"), in cui le notizie religiose sono discusse da una prospettiva cristiana ortodossa. Seguite le notizie del canale e segnalatele a tutti quelli che sono familiari con le seguenti lingue:

Inglese

Russo

Serbo

Arabo

Greco

 
La crisi ucraina si estende alla "guerra del crisma"

Il Fanar sta cercando di forzare la sua posizione primaziale all'interno col mondo ortodosso invitando i vescovi delle altre Chiese locali a partecipare alla consacrazione del santo crisma (nella foto, un momento dell'ultima celebrazione) e obbligandoli in questa funzione a concelebrare con gli scismatici ucraini. Vi presentiamo la notizia con alcune riflessioni a riguardo.

 
Due articoli sulla vita di san Teofane il Recluso

La domenica dopo la Teofania, appena passata, è coincisa con il giorno della memoria di san Teofane il Recluso (al secolo Georgij Govorov, 1815-1894, nell'immagine), che si addormentò nel Signore proprio nel giorno della festa della Teofania, a cui aveva dedicato la sua cappella domestica e a cui era legato dal suo nome monastico. Dopo essere stati costretti in tutto il mondo a lunghi periodi di isolamento domiciliare forzato, forse possiamo tutti apprezzare di più questo santo che nei suoi anni di volontario isolamento servì la Chiesa in modo più influente di quanto avesse fatto da vescovo ordinario. Vi presentiamo la sua straordinaria esperienza in due articoli, uno da Orthochristian e l'altro da Mystagogy, che raccontano i suoi anni da recluso al monastero di Vysha.

 
Riuscirà Lukashenko a riportare l'Ucraina nel seno della "vera fede"?

Aleksandr Lukashenko, parlando in una chiesa a Minsk, ha fatto alcune riflessioni sull'Ucraina e sul conflitto internazionale contro la Chiesa ortodossa. Se in parte delle sue affermazioni è andato al di là del segno parlando a nome del popolo di un altro paese, è nondimeno vero che ha centrato molto precisamente il problema dell'assalto all'Ortodossia, come testimonia l'analisi di Kirill Aleksandrov che vi presentiamo oggi.

 
Cresce il numero dei preti dell'Esarcato d'Africa

In una recente intervista al canale Tv Spas, il metropolita Leonid (Gorbachev) di Klin, esarca patriarcale per l'Africa, ha annunciato che i chierici passati alla Chiesa russa dal Patriarcato di Alessandria, che erano 102 al momento della creazione dell'Esarcato il 29 dicembre 2021, sono già saliti in meno di un mese a 150 in 12 diversi paesi. Tutti, secondo il metropolita, sono stati sottoposti a verifiche per controllare che non si tratti di chierici in soprannumero o di dubbia reputazione.

 
Una cronologia dello scisma in Africa

Jesse Dominick ci ha offerto una cronologia dettagliata di come la crisi ucraina ne ha precipitato una simile in Africa. In questi dati (nei quali è già difficile districarsi per la loro complessità), stupisce l'enormità del divario delle dichiarazioni del patriarca Theodoros prima e dopo la sua caduta da cavallo sulla strada verso lo scisma. A meno di un improbabile quanto plateale pentimento, c'è poco che possa aiutare il patriarca Theodoros a non ricadere nella top ten dei più tragici voltagabbana della storia ecclesiastica.

 
Firma dei primi antimensi per l'Africa

Dal canale telegram del metropolita Leonid di Klin:

"Firmati i primi 115 antimensi per l'Africa. Questa è storia!"

 
La Chiesa di Moldova denuncia pressioni politiche

Anche la Metropolia di Moldova è entrata tra le vittime del sottile gioco dell'ipocrisia dei politici che si ingeriscono apertamente negli affari della propria Chiesa locale accusandola di ingerenze politiche (degli altri, ovviamente...); vi presentiamo la notizia, ricordando che restare neutrali di fronte a questi eventi significa dare implicitamente il proprio consenso a uso spudorato dell'ipocrisia politica contro la Chiesa.

 
La creazione del crisma come coercizione per "riconoscere" gli scismatici

Vi offriamo in traduzione italiana un'analisi più approfondita della "guerra del crisma", in cui Konstantin Shemljuk passa in rassegna la situazione e le prospettive delle Chiese ortodosse locali, costrette a schierarsi pro o contro il Fanar dopo una minaccia di sospendere la fornitura del santo crisma alle Chiese che non vogliono piegarsi al riconoscimento degli scismatici ucraini.

 
Un arcivescovo che è per il diritto alla vita... MA ALLO STESSO TEMPO per il diritto alla scelta di uccidere

Una dichiarazione pro-aborto a una Marcia per la Vita suona molto contraddittoria, un po' come una bestemmia durante una Divina Liturgia. Il 21 gennaio, a Washington DC, l'arcivescovo Elpidophoros d'America (l'ideologo del primus sine paribus) ha partecipato alla Marcia per la Vita (per la verità non ha marciato, ma si è trattenuto strettamente per il tempo necessario per le dichiarazioni delle autorità... quasi come se la sua presenza fosse stata orchestrata per minimizzare qualsiasi contatto diretto con gli attivisti pro-life), e ha tenuto un breve discorso che è un capolavoro di ipocrisia: "Siamo per il diritto alla vita... MA ALLO STESSO TEMPO, siamo per il diritto alla scelta". In una breve rassegna, vi presentiamo il modo in cui non solo si è cercato di giustificare l'ipocrisia, ma in cui la stessa Arcidiocesi greca ha ripresentato con orgoglio le lodi del proprio arcivescovo. Non scordiamo una piccola notizia aggiuntiva: nello stesso giorno, l'arcivescovo troppo occupato per marciare per la vita dei nascituri ha avuto abbastanza tempo per marciare... all'ambasciata ucraina a Washington, per assicurare la lealtà della propria arcidiocesi contro quegli orribili ortodossi russi.

 
L'esarca dell'Africa sulla situazione in corso

Nella più recente analisi di Kirill Aleksandrov, studiamo le risposte del metropolita Leonid all'intervista rilasciata dal canale televisivo Spas. Da questi dati, impariamo qualcosa sulla personalità del nuovo esarca per il continente africano, e sulle specificità del nuovo esarcato.

 
Due novità sull'Esarcato d'Africa

Vi presentiamo due approfondimenti per vedere come sta procedendo la fondazione dell'Esarcato d'Africa della Chiesa ortodossa russa. Il primo è un'analisi di Kirill Aleksandrov sulla risposta del Sinodo russo a un comunicato pieno di accuse da parte del Patriarcato d'Alessandria, interessante per l'attenzione con cui si smontano gli argomenti del comunicato. La seconda parte è invece un evento spartiacque, la prima Liturgia celebrata dall'Esarcato in Kenya (nella foto), che possiamo vedere anche in un breve videoclip.

 

 
Domande e risposte (gennaio 2022)

Nella sua rubrica mensile di domande e risposte, padre Andrew Phillips parla ai suoi corrispondenti dei temi della Terza Roma, della questione africana, dei nuovi martiri, delle traduzioni liturgiche, del battesimo, del sacerdozio e di un approccio di buon senso alle statistiche religiose ed ecclesiastiche.

 
Due testi sulla partecipazione alla Liturgia

Esaminiamo il problema (importante per ogni parrocchia) della partecipazione dei fedeli alla Liturgia, con l'aiuto di due testi, una predica del metropolita Athanasios di Limassol sul ruolo della Liturgia come punto di contatto con le energie divine, e un'analisi dell'arciprete Igor' Zyrin sulle cause (non sempre sbagliate) che ci impediscono di andare in chiesa.

 
Brevi aggiornamenti sull'Esarcato dell'Africa

1) Il metropolita Leonid di Klin sta per visitare l'Africa: la prima tappa sarà probabilmente l'Egitto, dove si preparerà (grazie alle favorevoli relazioni russo-egiziane) la cattedrale della diocesi settentrionale del nuovo Esarcato.

2) La stragrande maggioranza del clero della diocesi di Kisumu nel Kenya occidentale ha chiesto il passaggio alla Chiesa russa. I rapporti parlano ora di oltre 60 preti su 71, e la cifra pare destinata a salire.

3) Il gruppo missionario guidato da padre Georgij Maksimov (nella foto) riporta le sue visite a chiese e orfanotrofi della regione di Kisiya nel Kenya occidentale, e ha avviato il processo della conversione alla Chiesa di due comunità eterodosse.

 
L'unzione con olio nell'antichità e nella Chiesa cristiana

Vi presentiamo un'analisi dell'uso dell'olio come elemento di guarigione, sia dal punto di vista sacramentale che di supporto alla preghiera, per comprendere l'importanza che l'unzione ha nella vita della Chiesa ortodossa.

 
Altri aggiornamenti sull'Esarcato dell'Africa

Le notizie relative all'Esarcato dell'Africa si succedono a un ritmo talmente frenetico che non riusciamo più a prenderci il tempo per tradurre le novità su ogni tema correlato. Vi presentiamo in forma integrale la traduzione italiana di un articolo in cui l'esarca dell'Africa Leonid (Gorbachev, nella foto) risponde per le rime alle accuse di "razzismo ecclesiastico" mosse alla Chiesa russa.

Per ragioni di tempo e di spazio, vi lasciamo notizie brevi sui seguenti temi:

1) Il 2 febbraio, il patriarca Theodoros ha consacrato l'archimandrita Chariton (Mousoungayi) come metropolita di Kananga (Congo). Il fatto che Kananga sia un centro missionario ortodosso fin dal 1970, e che l'ordinazione di un vescovo locale abbia avuto luogo appena un mese dopo l'istituzione dell'Esarcato russo, non lascia molto spazio alle ipotesi missionarie. Il nuovo vescovo è stato ordinato (al Cairo, in una chiesa greca semivuota ma ben fornita di funzionari d'ambasciata greca) non per rispetto alla popolazione africana, ma per non perdere la faccia (e possibilmente qualche decina di migliaia di fedeli) nel caos conseguente al riconoscimento degli scismatici ucraini. Quanto il nuovo metropolita sia un giannizzero del Fanar, lo possiamo dedurre dalle sue parole di deplorazione della "intrusione" russa e dalla sua promessa che "non diventerà un secondo Giuda Iscariota" (non deve preoccuparsi, non lo diventerà comunque... il posto di secondo Giuda Iscariota è stato ben saldamente assegnato allo stesso patriarca Theodoros da tutti i fedeli ucraini traditi da quest'ultimo).

2) L'arcivescovo Ignatios (Sennis) di Antananarivo e del Madagascar del Nord ha scritto una lettera di ricatto ai suoi chierici, in cui minaccia chiunque entri nell'esarcato russo di perdita della grazia sacerdotale e di uscita dalla Chiesa. Riflettendo sui doppi standard di chi corteggia pseudo-chierici in Ucraina e poi minaccia i chierici canonicamente ordinati in Africa, vi rimandiamo alle dichiarazioni del metropolita Leonid sul razzismo (il primo articolo citato), in cui si riporta un bell'esempio di come ai chierici malgasci sia stato vietato per anni l'accesso alla residenza episcopale, dove invece i greci (anche non membri della diocesi) possono entrare a piacimento. Per fortuna dei fanarioti, "ipocrisia" è una parola greca: così potranno comodamente accusare tutti noi "barbari" di non aver compreso appieno il significato del termine...

3) Una dichiarazione del metropolita Leonid che se la Chiesa russa è in Africa, lo è per restarci: se il Patriarcato di Alessandria abbandonerà le vie dello scisma, resterà per collaborare. Altrimenti, ci resterà e basta, come fa in Italia e in molti altri paesi, noncurante delle pretese neo-papiste di giurisdizione universale che mai l'Ortodossia ha assegnato alla mafia fanariota.

4) L'Esarcato russo dell'Africa sta preparando versioni in quattro lingue (inglese, francese, swahili e arabo) del materiale liturgico e catechistico della Chiesa ortodossa. In ogni paese dell'Africa si prevede di usare per quanto possibile la lingua più diffusa a livello locale.

5) Si aprono le porte dei monasteri e delle scuole teologiche in Russia a quote di chierici africani che desiderano studiare e sperimentare la vita monastica, con la prospettiva di aprire comunità monastiche nel continente africano.

6) Il metropolita Leonid si dichiara sicuro che le Chiese ortodosse autocefale sosterranno in maggioranza lo sforzo della Chiesa russa in Africa, "perché capiscono chi sta dalla parte della verità".

 
Tecnologie di guerra ibride contro il mondo ortodosso

Lo specialista serbo di geopolitica Slobodan Stojicević (nella foto) ha illustrato in una serie di conferenze pubbliche a Mosca i suoi studi sul piano di guerra in rete diretto contro l'Ortodossia in generale, e contro quelle Chiese ortodosse che più si oppongono al livellamento religioso mondiale.

 
Cane mangia cane, o come gli scismatici destituiscono gli scismatici

L'ultima analisi di Konstantin Shemljuk riguarda le aperte contraddizioni, non solo di diritto canonico ma anche di elementare logica e buon senso, in cui gli scismatici ucraini cadono quando devono difendersi da altri scismatici che non si allineano alla loro ideologia. Così, quando il loro pesudo-patriarca Filaret è stato dichiarato deposto e anatemizzato, queste misure canoniche “non valgono”, mentre quando egli stesso, in rotta con la sua stessa creatura, si permette di compiere altre ordinazioni, allora “valgono” tutte le sanzioni contro quegli scismatici imposte... da altri scismatici da lui stesso ordinati. Mentre osserviamo la ginnastica mentale di chi è capace di simili ragionamenti, riflettiamo sui frutti intossicati che il Fanar sta ancora cercando di far digerire all'intera Chiesa ortodossa.

 
"Non fate assembramenti!"

Se il diavolo avesse paura degli assembramenti, secondo voi, quali ci spingerebbe ad evitare?

Mosca

Tbilisi

 
Un dilemma sui certificati di battesimo nei matrimoni misti

Vi presentiamo una breve risposta (e una soluzione astuta) a un problema pastorale che ha creato più di un momento di tensione nelle nostre parrocchie in Italia, e che sottolinea una notevole differenza di formalismo tra la prassi ortodossa e quella cattolica.

 
Altri 15 sacerdoti della Chiesa di Alessandria si uniscono all'esarcato russo in Africa

Continua il passaggio di chierici dal Patriarcato d'Alessandria al nuovo Esarcato. Il passaggio che vi presentiamo ha avuto luogo in Kenya, da parte di preti giunti talora con viaggi di diverse ore in motocicletta per poter firmare i propri voti di passaggio. Quando date un'occhiata all'articolo, osservate anche i volti sereni dei sacerdoti nelle foto, e valutate quanto questo cambio di orizzonte sia importante per il loro cammino nell'Ortodossia.

 
La scienza moderna e la sua (continua) storia della violenza contro il libero arbitrio

Il diacono John Dear (nella foto) protesta contro l'arbitrarietà dei provvedimenti legati al Covid nello stato canadese dell'Alberta. Vi presentiamo la trascrizione italiana di un suo video in cui denuncia l'odierna perdita della libertà e della dignità umana con motivazioni pseudoscientifiche.

 
Come conservare a casa con riverenza l'acqua e il pane benedetti

Spesso ci chiedono consigli su come tenere in casa l'acqua benedetta e i pezzi di prosfora: vi presentiamo un articolo di Anastasia Parkhomchik che tratta alcuni di questi accorgimenti.

 
Silenzio dal Sinodo: perché la Chiesa ortodossa di Grecia non parla dell'Africa e di Filaret

La riunione del Sinodo della Chiesa autocefala di Grecia del 7-8 febbraio 2022 era molto attesa per conoscere un punto di vista ufficiale sulle crisi in corso (le ordinazioni dei vecchi calendaristi greci da parte di Filaret, la situazione africana che coinvolge un numero spropositato di cittadini greci, tra cui lo stesso patriarca Theodoros, e così via), ma il Sinodo non ha detto assolutamente niente. Scopriamone il perché in un'analisi di Nazar Golovko, che evidenzia come le disgraziate azioni del Fanar non abbiano portato caos solo in Ucraina, ma anche in tutto il mondo greco.

 
Presentazione della parrocchia in portoghese brasiliano

Il nostro sito si arricchisce di una nuova presentazione nella lingua di un paese che conta oltre 200 milioni di abitanti (e in cui la Chiesa ortodossa vede aperti numerosi scenari missionari). Ringraziamo Luca per il suo aiuto. Muito obrigado!

 
Una valanga di notizie dall'Africa

Stanno arrivando in gran numero i rapporti dei viaggi missionari che nelle scorse settimane hanno posto le basi dell'Esarcato patriarcale russo dell'Africa. Oggi sono ben OTTO le notizie che vi abbiamo tradotto (su questo sito non avevamo mai presentato un tale numero di articoli e traduzioni in un giorno solo), e che troverete tutte nella sezione "Pastorale" dei documenti. Per brevità, ne offriamo la lista semplicemente con i loro titoli:

1. I chierici che si sono opposti alla "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" sono stati privati dell'assistenza

2. 95 sacerdoti si sono trasferiti da noi nel solo Kenya

3. L'Esarcato dell'Africa inizia la costruzione di una nuova chiesa in Tanzania

4. I chierici dell'Esarcato della Chiesa ortodossa russa hanno celebrato la prima Liturgia in Uganda

5. La comunità ortodossa di Lira in Uganda si unisce alla Chiesa russa

6. Chierici del Patriarcato d'Alessandria hanno tagliato l'acqua a una comunità tanzaniana

7. Chierici dell'Esarcato dell'Africa celebrano la Liturgia in Tanzania

8. In Uganda, i chierici di cinque parrocchie dell'Esarcato della Chiesa ortodossa russa hanno partecipato alla Liturgia

 
In Ucraina, aspettando l'invasione russa...

 
Le donne che sono andate clandestinamente sul Monte Athos

Vi presentiamo una rassegna inconsueta di storie e casi in cui, per varie ragioni, è stato violato il secolare divieto di accesso al Monte Athos da parte delle donne.

 
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