Rubrica

 

Informazioni sulla chiesa in altre lingue

Mirrors.php?amp%3BfotossezPage=5&amp%3Blocale=ro&fotossezPage=98&locale=it&id=205  Mirrors.php?amp%3BfotossezPage=5&amp%3Blocale=ro&fotossezPage=98&locale=it&id=602  Mirrors.php?amp%3BfotossezPage=5&amp%3Blocale=ro&fotossezPage=98&locale=it&id=646  Mirrors.php?amp%3BfotossezPage=5&amp%3Blocale=ro&fotossezPage=98&locale=it&id=647  Mirrors.php?amp%3BfotossezPage=5&amp%3Blocale=ro&fotossezPage=98&locale=it&id=4898 
Mirrors.php?amp%3BfotossezPage=5&amp%3Blocale=ro&fotossezPage=98&locale=it&id=2779  Mirrors.php?amp%3BfotossezPage=5&amp%3Blocale=ro&fotossezPage=98&locale=it&id=204  Mirrors.php?amp%3BfotossezPage=5&amp%3Blocale=ro&fotossezPage=98&locale=it&id=206  Mirrors.php?amp%3BfotossezPage=5&amp%3Blocale=ro&fotossezPage=98&locale=it&id=207  Mirrors.php?amp%3BfotossezPage=5&amp%3Blocale=ro&fotossezPage=98&locale=it&id=208 
Mirrors.php?amp%3BfotossezPage=5&amp%3Blocale=ro&fotossezPage=98&locale=it&id=3944  Mirrors.php?amp%3BfotossezPage=5&amp%3Blocale=ro&fotossezPage=98&locale=it&id=7999  Mirrors.php?amp%3BfotossezPage=5&amp%3Blocale=ro&fotossezPage=98&locale=it&id=8801  Mirrors.php?amp%3BfotossezPage=5&amp%3Blocale=ro&fotossezPage=98&locale=it&id=9731  Mirrors.php?amp%3BfotossezPage=5&amp%3Blocale=ro&fotossezPage=98&locale=it&id=9782 
Mirrors.php?amp%3BfotossezPage=5&amp%3Blocale=ro&fotossezPage=98&locale=it&id=11631         
 

Calendario ortodosso

   

Scuola domenicale della parrocchia

   

Ricerca

 

In evidenza

04/10/2023  Scoperte, innovazioni e invenzioni russe  
14/03/2020  I consigli di un monaco per chi è bloccato in casa  
11/11/2018  Cronologia della crisi ucraina (aggiornamento: 3 febbraio 2021)  
30/01/2016  I vescovi ortodossi con giurisdizione sull'Italia (aggiornamento: 21 dicembre 2022)  
02/07/2015  Come imparare a distinguere le icone eterodosse  
19/04/2015  Viaggio tra le iconostasi ortodosse in Italia  
17/03/2013  UNA GUIDA ALL'USO DEL SITO (aggiornamento: aprile 2015)  
21/02/2013  Funerali e commemorazioni dei defunti  
10/11/2012  I padrini di battesimo e il loro ruolo nella vita del figlioccio  
31/08/2012  I nostri iconografi: Iurie Braşoveanu  
31/08/2012  I nostri iconografi: Ovidiu Boc  
07/06/2012  I nomi di battesimo nella Chiesa ortodossa  
01/06/2012  Indicazioni per una Veglia di Tutta la Notte  
31/05/2012  La Veglia di Tutta la Notte  
28/05/2012  La preparazione al Matrimonio nella Chiesa ortodossa  
08/05/2012  La Divina Liturgia con note di servizio  
29/04/2012  La preparazione al Battesimo nella Chiesa ortodossa  
11/04/2012  CHIESE ORTODOSSE E ORIENTALI A TORINO  
 



Inizio  >  GALLERIE FOTOGRAFICHE
GALLERIE FOTOGRAFICHE

Clicca sull'immagine per aprire la galleria

Condividi:
 
 
Sezione 1

Siti ufficiali delle Chiese Ortodosse nel mondo

 
La Russia è un'isola di libertà nel mare in tempesta di una moralità cancellata

Il patriarca Kirill continua a essere insultato, calunniato o, nel migliore dei casi, ignorato. Ma noi continuiamo ad ascoltarlo, semplicemente perché le sue parole, come quelle pronunciate alla Liturgia del giorno di san Pietro di Mosca, ci parlano di Cristo e del Vangelo, e a farlo ascoltare i nostri lettori.

 
Archimandrita Damjan (Cvetković): "Grazie per la vostra franchezza, ragazzi, ma stiamo procedendo su sentieri diversi"

Vi presentiamo in traduzione italiana l'intervista di Stepan Ignashev all'archimandrita Damjan (Cvetković), segretario della diocesi di Žiča della Chiesa ortodossa serba, centrata sulle sfide del moderno "mondo civile".

 
Una nuova guerra ecclesiastica – Inquietudine nel mondo ortodosso

Vi presentiamo il saggio di Andrej Sorokin su un fenomeno che sta replicando in Lettonia le tragedie ecclesiali dell'Ucraina, pur in un contesto piuttosto differente: il tentativo di trasformare gli ortodossi del paese in uno strumento dipendente dal potere e dalla politica statale.

 
Un nuovo monumento a Mariupol' liberata

Dopo anni di "ucrainizzazione" forzata da parte del regime neo-nazista di Kiev, la città di Mariupol', il principale porto del Donbass, è libera di riprendersi la sua eredità culturale ed etnica (russa e ucraina) senza oppressioni.

Questo filmato testimonia la ricostruzione della città, inclusi gli edifici che portano i colori della bandiera ucraina (chiediamoci cosa sarebbe successo nelle zone tenute dalle forze di Kiev a un edificio dipinto con i colori della bandiera russa...)

A testimonianza della vita che rinasce, è stato eretto un monumento equestre a sant'Aleksandr Nevskij, il principe in cui sia russi che ucraini possono identificarsi senza restrizioni o discriminazioni, e che ha rappresentato la volontà di autodeterminazione dei popoli slavi da tutti gli oppressori, sia quelli più apertamente aggressivi dell'Oriente sia quelli più subdoli dell'Occidente.

Gli "invasori" russi e ceceni hanno donato alla città un monumento a un santo cristiano: il battaglione Azov, per confermare il neopaganesimo nazista che lo ispira, le aveva donato nel 2016 un idolo del dio pagano Perun. A ciascun uomo il suo maestro...

 
Nove ottimi motivi per trasferire la vostra famiglia in Russia (e tre motivi per rimanere a casa)

Padre Joseph Gleason (nella foto con la famiglia) è già noto ai lettori del nostro blog come rappresentante di quel gruppo di occidentali, per ora piccolo ma certo non insignificante, che ha preferito emigrare dagli Stati Uniti alla Russia in cerca di libertà e di una vita cristiana tradizionale. Dopo alcuni anni di integrazione, è oggi in grado di aiutare chi vuole seguire i passi della sua famiglia, e ci offre alcune motivazioni molto pertinenti a riguardo.

 
In memoriam: Vincent (padre Maximos) Rossi

Poche persone possono vantare di aver condotto centinaia di occidentali in seno alla Chiesa ortodossa. Una di queste persone è certamente Vincent Rossi, un californiano di origini italiane che portò il vasto gruppo dell'Ordine di MANS da un sincretismo tra cristianesimo e New Age alla piena Ortodossia.

Rossi è ancor più meritevole per non aver mai voluto vivere sotto i riflettori: ha lavorato, studiato e insegnato con discrezione e negli ultimi anni si è ritirato in monastero, ricevendo la tonsura a monaco microschimo (nella foto) e il nome di padre Maximos pochi giorni prima di morire. Vi presentiamo una sua breve biografia, e preghiamo che il Signore susciti molti esempi simili al suo.

Eternal Memory! Eterna memoria!

 
Concelebrazioni multiple degli ortodossi macedoni in Terra Santa

Si stanno moltiplicando le concelebrazioni liturgiche che segnano il rientro della Chiesa macedone nella comunione ortodossa. Vi presentiamo il resoconto con foto e video dei recenti incontri fraterni del vescovo Partenij di Atanije, abate del monastero Bigorski.

 
Ancora doppi standard in Ucraina: gli ebrei possono pregare in pubblico, i cristiani ortodossi no

I doppi standard in Ucraina non stupiscono più nessuno, ma continuano a essere deprimenti in un periodo di conflitto fratricida. Gli ebrei chassidim hanno appena compiuto senza alcun problema legale il loro pellegrinaggio annuale a Uman (nella foto) alla tomba del loro leader, Rebbe Nachman, mentre in Bucovina (ancora più lontana dalle zone dei combattimenti rispetto a Uman) un vescovo ortodosso, il nostro amico metropolita Longhin (Jar) è sotto processo per aver partecipato (e neppure come organizzatore!) a una processione della Croce. Vi presentiamo la notizia di questa ennesima discriminazione su basi religiose.

 
Le autorità hanno iniziato a dire la verità sulla Chiesa ortodossa ucraina e sulla situazione ecclesiastica?

Dopo anni in cui il nostro sito si è speso nel denunciare le vessazioni alla Chiesa ortodossa ucraina, ci sembra quasi surreale che le stesse parole di denuncia arrivino ora da una funzionaria dello stesso governo che non se n'è fatta scappare una per mettere in cattiva luce, denigrare e maltrattare la Chiesa maggioritaria del paese. Olena Bohdan (nella foto), capo del Servizio statale per l'etnopolitica e la libertà di coscienza dell'Ucraina, ha avuto il coraggio, in una conferenza autocelebrativa, di dichiarare che l'imperatore è nudo, così come noi ci siamo modestamente permessi di dire in tutto il decennio passato. Mentre cerchiamo di riprenderci dallo stupore e prima di cercare di capire le ragioni di questa improvvisa inversione di tendenza, vi presentiamo la cronaca di questo evento nella ricostruzione a cura di Nazar Golovko, dell'Unione dei giornalisti ortodossi.

 
Riprendiamo ad aggiornare la guida del sito

Gli eventi geopolitici del 2014 avevano causato un'interruzione in uno dei servizi ai nostri lettori, la Guida del sito, che aiuta attraverso domande in gruppi tematici a orientarsi nella confusione delle molte pagine che vi presentiamo. In questi mesi estivi abbiamo ripreso a catalogare le voci della Guida, che oggi aggiorniamo all'aprile 2015. Per ora non è molto, ma il lavoro della Guida è ripreso: da ora ci ripromettiamo di passare gradualmente in rassegna tutti gli anni della nostra produzione (un compito non facile) e portarvi in evidenza i temi più importanti da rivedere, o da offrire a chi si pone domande sulla fede e sulla Chiesa ortodossa.

 
Si discute il futuro delle parrocchie dei territori annessi

Ora che una larga parte del territorio ucraino non si riconosce più nel regime di Kiev, bisogna determinare il futuro delle diocesi e parrocchie che hanno resistito in seno all'Ortodossia canonica. Per queste entità ecclesiali è stata istituita una commissione presieduta dal metropolita Pavel (Ponomarev, seduto a sinistra nella foto) di Krutitsy e Kolomna, che ha una vasta esperienza di servizio in chiese all'estero (Gerusalemme, USA, Canada, Austria e Ungheria) ed è stato anche a capo della Chiesa della Bielorussia. Vi presentiamo la notizia, invitando tutti a pregare che questa commissione riesca a offrire il futuro migliore a diocesi, monasteri e parrocchie che hanno subito tante persecuzioni negli ultimi anni.

 
I Batushka: una band black metal blasfema diffonde "predicazione anti-ortodossa"

Vi presentiamo la notizia delle reazioni a un concerto black metal a Tallinn, a opera di una band black metal polacca, i Batushka, che utilizza terminologie e linee musicali ecclesiastiche, oltre a oggetti di scena copiati dai riti ortodossi (come lo schema monastico che si vede nella foto) per deridere e bestemmiare tutto ciò che è sacro. Questo comportamento, che un tempo era il modus operandi delle messe nere, oggi pare accettato come espressione di "libertà d'espressione artistica".

 
Domande e risposte (settembre 2022)

Dopo quasi mezzo anno di silenzio, dovuto a un conflitto teologico giurisdizionale, il nostro confratello padre Andrew Phillips ha ripreso a pubblicare le sue raccolte di domande e risposte, di cui siamo ben felici di presentare la traduzione italiana dell'ultima serie.

 
Una collezione dei quadri di Vasilij Kursaksa

Vi presentiamo una rassegna di 27 splendidi dipinti di Vasilij Kursaksa, un giovane pittore di Sergiev Posad, esponente della rinascita della pittura realista sulle orme di Il'ja Glazunov.

 
Intervista al metropolita Antonij

Siamo lieti di presentarvi un punto di vista che negli ultimi mesi non si è sentito molto (e che certamente non si è sentito per nulla sui media occidentali): quello del nostro stesso metropolita Antonij, che ha rilasciato un'ampia intervista sulla situazione odierna della Chiesa ortodossa russa.

 
L'emigrazione russa e la rinascita del monachesimo serbo

L'archimandrita Damjan (Cvetković) ci racconta in un saggio in due parti come l'esilio in Serbia di monaci e monache in fuga dalla Russia dopo la rivoluzione bolscevica fu il fattore provvidenziale che portò alla rinascita del monachesimo serbo, ridotto al lumicino dalle conseguenze dell'oppressione ottomana e della prima guerra mondiale.

 
Intervista alla monaca Serafima sul metropolita Kallistos

Vi presentiamo in traduzione italiana l'intervista di Vladimir Basenkov alla monaca e teologa Serafima (Konstantinovskaja, nella foto), che è stata a Oxford una studentessa del defunto metropolita Kallistos (Ware), e che ne traccia un toccante quadro.

 
Metropolita Luka: anche coloro che ora seminano morte arriveranno al giudizio di Dio

Il metropolita Luka (Kovalenko, nella foto) di Zaporozh'e e Melitopol' continua a spiegarci con il suo solito buon senso la vera attitudine cristiana nei confronti di qualsiasi guerra.

 
La Chiesa della Britannia celtica del VII secolo

L'arciprete Vladislav Tsypin non è solo un valido canonista della Chiesa russa, ma anche un profondo conoscitore delle radici ortodosse dell'Europa occidentale (un compito che toccherebbe a noi portare avanti...); vi presentiamo in traduzione italiana un suo saggio sulle travagliate ma luminose testimonianze di santità cristiana nella Scozia e nel Galles del VII secolo.

 
Istruzioni per l'elemosina

Vi presentiamo in traduzione italiana un'omelia del santo metropolita Macario di Mosca, che ci aiuta a ricordare, nel dare aiuto ai poveri, le istruzioni del Signore sull'elemosina. Troveremo queste indicazioni ancora più utili in un periodo in cui su tutti incombe la paura di una grave crisi economica.

 
Come distruggere l'omo-apologetica con argomentazioni

Vi presentiamo in traduzione italiana un progetto di collaborazione filosofica ed etica tra cristiani: un testo di parte cattolica, ma perfettamente coerente con la visione ortodossa, con le contro-argomentazioni alle principali teorie che vogliono far accettare la normalità dell'omosessualità.

 

 
All'età di vent'anni, ha chiesto a Dio di portarla via e Dio ha esaudito la sua richiesta

Il grande schema (o grande abito monastico) è dato nella Chiesa russa solo ad asceti di vita provata, solitamente in tarda età. I rarissimi casi in cui si vede un monaco o monaca giovane ricevere il grande abito è quando costui o costei si trova nell'imminenza della morte. Questo è il proprio il caso dell'episodio che vi presentiamo: la storia straordinaria della schema-monaca Anna (Sarsjanova, nella foto), morta a soli vent'anni per un devastante tumore al capo, che è riuscita a fare della sua terribile malattia una vera scala per il cielo.

 
Dozzine di uomini russi mobilitati ricevono il santo battesimo a Novosibirsk

Uno degli aspetti collaterali della mobilitazione è la riscoperta delle proprie radici di fede da parte di molte reclute: vi presentiamo la notizia di oltre una sessantina di nuovi battezzati presso la scuola dei comandi militari di Novosibirsk.

 
Salvate il soldato Ucraina: la fine del gioco all'orizzonte?

Il prete ortodosso che scrive anonimo per il Saker blog ci offre un'analisi della situazione ucraina come non la troverete sui media, e con numerosi rimandi alla millenaria e mai risolta contrapposizione tra la Russia e l'Occidente.

 
Ideologia dei sequestri: parallelismi tra oggi e il passato recente

Con un magistrale saggio che descrive un paragone tra i sequestri di chiese di oggi (da parte degli scismatici) e quelli di 30 anni fa (da parte degli uniati), Kirill Aleksandrov ci riporta agli anni in cui la vittima dei sequestri si chiamava niente meno che Filaret Denisenko.

 
Vjaz'ma: da un calderone di guerra a un centro spirituale

Vi presentiamo un servizio fotografico con una breve storia di Vjaz'ma, cittadina a metà strada tra Mosca e Smolensk, che è stata un nodo dei conflitti nelle invasioni della Russia, e al tempo stesso un influente centro monastico.

 
Il Patriarcato di Mosca ha avviato le ricostruzioni di chiese nel Donbass

Secondo il verbale n.94 del Santo Sinodo riunitosi il 13 ottobre a Mosca, sono giunte dal Donbass richieste per restaurare 152 chiese danneggiate durante la guerra.

La maggior parte delle chiese date si trova sul territorio delle diocesi di Severodonetsk (nella foto, la cattedrale della Natività di Cristo a Severodonetsk), Donetsk e Gorlovka.

Alla fine di giugno, i rappresentanti del Dipartimento finanziario ed economico del Patriarcato di Mosca hanno visitato le chiese e sono iniziati i lavori in dodici chiese ritenute più bisognose di restauro. I lavori in sei chiese sono stati completati entro la fine di settembre.

 
Patmos nell'Altaj: Perché i turisti vanno pazzi per questa piccola isola?

Molti conoscono l'isola di Patmos nel Mar Egeo, ma pochi sanno che tra i monti dell'Altaj in Russia esiste una seconda isola (questa volta fluviale) con lo stesso nome, e con una piccola chiesa dalla storia secolare. Vi segnaliamo un articolo in italiano di Russia Beyond che descrive in dettaglio questo pittoresco e poco noto luogo di pellegrinaggio.

 
I guaritori popolari e le loro "preghiere"

Padre Valerij Dukhanin è un apologeta esperto dei problemi legati alle ideologie occultiste. Nel saggio che vi presentiamo in traduzione italiana, ci spiega i rischi legati a quei personaggi che ammantano pratiche fondamentalmente magiche con un superficiale uso delle preghiere della Chiesa.

 
La fine del gioco

Il prete ortodosso anonimo che scrive per il Saker blog ci offre un altro saggio con i suoi commenti sulle novità del conflitto in Ucraina e sulle ricadute che il conflitto provoca nel mondo.

 
Il patriarca Kirill consacra la cattedrale di san Michele nella città di Arkhangelsk

La Chiesa russa continua il suo processo di ricostruzione dei luoghi di culto e di nuova evangelizzazione di un'intera nazione. Oggi vi presentiamo la notizia della consacrazione della più grande cattedrale della Russia artica, che ha avuto luogo la scorsa domenica.

 
Promozione dell'ideologia LGBT da Fanar e Vaticano: cosa può aspettarsi l'Ortodossia?

Nell'ultima analisi di Kirill Aleksandrov si osserva come la conversione sui temi dell'ideologia LGBT sta avvicinando il Vaticano (e le sue dipendenze come gli uniati ucraini) al Fanar, con il risultato di spingere il resto della Chiesa ortodossa ancor più lontano dalla Chiesa cattolica.

 
Chiese e monasteri dell'Ossezia visti dall'alto

Vi presentiamo un servizio fotografico con le immagini delle principali chiese e monasteri dell'Ossezia del nord, la regione più profondamente ortodossa di tutto il Caucaso settentrionale.

 
Sul pastorale del vescovo e altre insegne episcopali

Vi presentiamo in traduzione italiana uno studio del nostro confratello padre Petru (Pruteanu), che ci spiega alcuni particolari poco noti dei bastoni pastorali dei vescovi ortodossi. Approfittiamo dell'occasione per fare le nostre felicitazioni a padre Petru per la sua recente nomina a vescovo, e gli auguriamo un prospero ministero pastorale.

 
Notizie da vescovi ortodossi attorno al mondo

Oggi registriamo un certo numero di novità riguardanti l'episcopato ortodosso:

1) Il 24 ottobre, il Patriarcato di Antiochia ha assegnato il metropolita Antonios (El Souri, nella foto) di Zahle e Baalbek come vicario patriarcale per il Nord America, in seguito alle dimissioni del metropolita Joseph.

2) Alla cattedrale ortodossa macedone di san Naum of Ohrid a Malmö, in Svezia, ha avuto luogo domenica 23 ottobre la prima concelebrazione episcopale tra un vescovo macedone e uno romeno, assieme al vescovo locale della Chiesa serba.

3) L'arcivescovo Hieronymos d'Atene ha rilasciato il 24 ottobre una curiosa dichiarazione sul suo riconoscimento degli scismatici ucraini: anche se pressato ad agire in tal senso dall'ambasciatore americano ad Atene, non l'ha fatto perché così vogliono gli USA, ma per stare dalla parte del patriarca Bartolomeo.

Sapendo quale grado di dipendenza abbia il patriarca Bartolomeo dalle decisioni americane, accogliamo la decisione "priva di ragioni politiche" dell'arcivescovo d'Atene come prova che siamo ormai a uno stadio avanzato di necessità di scelta tra Ortodossia e fanarodossia.

 
Le origini della teoria delle "terre barbare"

Il blog Cristianità ortodossa presenta la traduzione italiana della recente conferenza di Matthew Namee (nella foto) sulla nascita della teoria delle "terre barbare", che porta a una pretesa del Patriarcato di Costantinopoli (non accettata da alcuna altra Chiesa locale non greca) di avere la giurisdizione esclusiva sulla "diaspora" ortodossa nel mondo.

La conferenza è disponibile nel testo originale inglese sul sito Orthodox History, e nella ripresa diretta su YouTube.

 
Le chiese sequestrate dagli scismatici sono chiuse, i loro cortili ricoperti di alberi

Il metropolita Varsonofij (Stoljar, nella foto) condivide alcune riflessioni sui sequestri di chiese, che nella sua regione di Vinnitsa (già feudo di Poroshenko) hanno raggiunto i livelli di parossismo più alti del paese, e che hanno prodotto una serie di luoghi di culto abbandonati e deserti.

 
Il primate della Chiesa greca afferma che i russi sono "un popolo travagliato"

Dopo la triste dichiarazione di lealtà incondizionata al patriarca Barolomeo (l'arcivescovo Hieronymos (Liapis, nella foto accanto al patriarca Kirill) di Atene condivide altrettanto tristi denigrazioni del popolo russo, che non avrebbe mai conosciuto la democrazia, e del patriarca Kirill, che sfrutterebbe questa ignoranza. Vediamo come gli risponde padre Alv'ian Tkhelidze, che lo ricorda a Mosca nel 2012 mentre mendicava aiuti per la Grecia e cantava ben altre serenate alla Chiesa russa.

 
Ortodossi e copti: non possiamo andare tutti d'accordo?

Le chiese ortodosse calcedoniane e non calcedoniane sono certamente molto affini tra loro, e questo grado di affinità non fa che diventare più evidente man mano che il cattolicesimo romano e il protestantesimo storico si allontanano dalle loro radici. Non dobbiamo tuttavia dimenticare che la ragione delle separazioni dovute al concilio di Calcedonia è dogmatica, e che le differenze dogmatiche riguardano la realtà interiore della Chiesa, per cui chiunque le minimizza sminuisce questa stessa realtà. Vediamo in traduzione italiana cosa ne pensano a proposito Patrick Barnes, il webmaster di Orthodoxinfo.com, e il vescovo vecchio-calendarista Auxentios (Chapman) di Etna e Portland, con i quali ci permettiamo di dissentire su mille cose (anche e soprattutto sull'ecclesiologia), ma non sulle questioni dei dogmi cristologici.

 
30 anni dalla rinascita del monastero di Hîncu

Alla festa di santa Parascheva del 2022 il monastero di Hîncu, nel distretto di Nisporeni in Moldova, ha celebrato il 30° anniversario dalla rinascita dopo la chiusura del regime sovietico. Vi presentiamo la cronaca della celebrazione, che ha visto la partecipazione e la gratitudine del clero ucraino (il monastero sta ospitando centinaia di profughi ucraini). Ricordando la nostra visita a Hîncu nel 2006 (quando della cattedrale che si vede nella foto erano stati eretti appena i muri in mattoni) e la squisita ospitalità che ci era stata riservata, facciamo anche noi i più cari auguri all'arcivescovo Petru, alla badessa Parascheva e a tutte le monache della comunità.

 
L'unico monastero in Russia mai chiuso dai comunisti: un'intervista ispiratrice con l'abate del monastero delle Grotte di Pskov

Vi presentiamo in traduzione italiana una testimonianza d'eccezione: il resoconto di una visita al monastero delle grotte di Pskov fatta non da due pellegrini credenti, ma da due alti funzionari dell'amministrazione comunista degli anni '70, e di come questi visitatori siano rimasti affascinati dall'incontro con l'abate Alipij (Voronov, 1914-1975).

 
Ha lasciato l'Inghilterra per diventare sacerdote in Russia: la storia di padre Christopher Hill

Padre Christopher Hill (nella foto), nativo di Manchester, serve nella chiesa di santa Caterina, rappresentanza a Mosca della Chiesa ortodossa in America: in un articolo autobiografico, ci racconta le sue esperienze dell'Ortodossia che lo hanno portato a voler andare a vivere in Russia.

 
Un altro monastero moldavo celebra il 30° anniversario della rinascita

Pochi giorni dopo la festa del monastero di santa Parascheva a Hîncu, il metropolita Vladimir di Chișinău ha festeggiato un altro trentesimo anniversario della riapertura di un monastero: quello della santa Dormizione a Țigănești, nel distretto di Strășeni. Vi presentiamo la cronaca della celebrazione, ricordando come in questi anni si moltiplicheranno i trentesimi anniversari di tutti i luoghi santi ortodossi rinati nell'ex spazio sovietico.

 
Russia: l'ultimo grande Impero cristiano

Riportiamo alcune note di un'opera incompiuta di Fjodor Tjutchev (1803-1873), famoso poeta e scrittore religioso russo, che avendo lavorato a lungo in Europa occidentale, era uno dei più qualificati a capire le differenze di mentalità della cultura occidentale con quella del proprio paese. In queste note si avverte un bisogno di combinare una visione storica con un quadro di apologetica cristiana, un compito che si pose padre Seraphim Rose con il suo Corso di sopravvivenza ortodossa un secolo dopo i tempi di Tjutchev.

Una curiosità: nel ritratto qui accanto vediamo l'autore da anziano, ma dobbiamo ricordare che alcuni decenni prima, da giovane diplomatico di carriera, Tjutchev passò alcuni anni come console della Russia a Torino.

 
Un primo incontro con la casa editrice Monasterium

Vi presentiamo qui sotto il primo video di incontro con il nostro caro amico Alessandro Gnocchi, che ci presenta la casa editrice Monasterium, una raccolta di spiritualità cristiana unica nel panorama editoriale italiano.

 
Nuova conversione di una comunità nell'Esarcato russo d'Africa

Giovedì 27 ottobre 2022, padre Georgij Maksimov (nella foto a destra) direttore del Dipartimento missionario dell'Esarcato russo d'Africa, ha officiato la ricezione di 50 membri di una comunità ortodossa non canonica (inclusi il suo ex vescovo Cleonik Madudu e i suoi chierici, ricevuti come laici), e ha iscritto altri 100 credenti come catecumeni. La ricezione di questo gruppo della Repubblica Democratica del Congo è il risultato di un appello al patriarca Kirill, che ha seguito la ricezione di un simile gruppo nella Repubblica Centrafricana a luglio. Nella stessa occasione, padre Georgij ha consegnato antimensi e vasi liturgici a due nuovi sacerdoti a Kinshasa.

 
Un rappresentante della Chiesa russa spiega la posizione della Chiesa nei confronti della guerra

Ascoltiamo le parole di Vakhtang Kipshidze (nella foto), vicepresidente del Dipartimento sinodale della Chiesa russa per le relazioni della Chiesa con la società e i media, sulla questione spinosa del coinvolgimento della Chiesa contro la guerra e sul rischio che tale coinvolgimento diventi una precisa presa di posizione politica.

 
I dettagli che circondano la festa autunnale dell'icona di Kazan'

In molte feste ortodosse è viva la partecipazione, ma spesso il loro significato è poco conosciuto. Questo avviene in modo particolare con le feste dedicate alle icone della Madre di Dio. La festa appena passata (22 ottobre/4 novembre) dell'icona della Madre di Dio di Kazan' è legata alla liberazione della Russia dall'invasione polacca nel 1612 (evento che segnò la fine del Tempo dei Torbidi). La monaca Natalia (Kaverzneva) ci spiega in un saggio il senso di questo legame della festa con la storia.

 
Domande e risposte (ottobre 2022)

Padre Andrew Phillips offre come di consueto le sue risposte alle domande dei suoi corrispondenti, parlando questa volta dei sacramenti e dei doni dello Spirito, della situazione dell'Ortodossia dopo la fine di questo conflitto, e del contesto delle persecuzioni dell'Ortodossia nel XI secolo.

 
Come una badessa cattolica è diventata una monaca ortodossa

Vi presentiamo una testimonianza di come in Polonia una monaca carmelitana di clausura ha maturato la convinzione di voler vivere nella Chiesa ortodossa, dopo che un confronto tra gli asceti antichi e quelli moderni le aveva rivelato l'immutabilità del messaggio ortodosso.

 
Due lutti nel clero ortodosso

Il 7 novembre 2022 è stato dato l'annuncio della morte di due figure del clero ortodosso:

1) si è spento all'età di 81 anni l'arcivescovo Chrysostomos (Dimitriou, nella foto a sinistra) di Cipro, dopo quattro anni di lotta contro un tumore. La sua successione è legata a doppio filo alla risposta che la Chiesa di Cipro vorrà dare alla questione del suo controverso riconoscimento degli scismatici ucraini.

2) è stata resa nota la morte, avvenuta il giorno prima, dell'arciprete Mikhail Vasil'ev (nella foto a destra), ucciso da proiettili di mitraglia sul fronte ucraino presso Kherson. Cappellano militare di 51 anni, padre Mikhail aveva accompagnato i soldati in Kosovo, Bosnia, Abkhazia, Kyrgyzstan, Caucaso settentrionale e Siria. Era anche un forte sostenitore del diritto alla vita dei nascituri.

Che il Signore li riposi nella pace e doni loro una gloriosa risurrezione.

 
Lo sguardo delle icone – La bellezza salverà il mondo

Eccovi il video della seconda serata live con Alessandro Gnocchi sul tema delle icone, con riferimento a un eccezionale studio sull'icona della Trinità di Andrej Rublëv, il libro Lo Spirito Consolatore di padre Gabriel Bunge (edizioni Monasterium).

 
La morte dell'arcivescovo Chrysostomos e lo scisma ucraino

L'Unione dei giornalisti ortodossi dedica un suo editoriale alla situazione della Chiesa autocefala di Cipro, dopo la morte del controverso primate che l'ha portata su un sentiero di ambiguo voltafaccia nei confronti degli scismatici ucraini.

 
Decostruire i costrutti

Il nostro confratello anonimo che scrive per il Saker blog ci offe un piccolo gioiello di geopolitica ortodossa: una rassegna dei costrutti politici, ovvero quegli stati artificiali in cui non c'è una coesione di popolo e cultura tale da giustificare una singola nazione sovrana. In un certo modo molti stati (inclusa la stessa Italia) sono costrutti politici degli ultimi secoli, ma alcuni lo sono in modo tale da provocare la maggior parte dei conflitti contemporanei, e questo articolo ce lo spiega in modo magistrale.

 
La fiaba di Pietro e Febronia – film d'animazione cristiano dalla Russia

Quanto sarebbe bello che i film di animazione mettessero insieme l'alta professionalità con dei veri valori cristiani... quello che ormai da anni non è più possibile qui da noi è cosa normale in Russia, come possiamo vedere da La fiaba di Pietro e Febronia, di cui vi presentiamo il video (in russo con sottotitoli in inglese) e una galleria di immagini.

 
Perché il cristianesimo ortodosso attrae gli uomini

A differenza delle chiese cattoliche e protestanti, frequentate in maggioranza da donne, le chiese ortodosse attirano un numero abbastanza uguale di uomini e donne (se in Italia la situazione può apparire diversa, questo è spesso dovuto a fattori lavorativi degli immigrati). Cos'è che rende le chiese ortodosse tanto attraenti per gli uomini, e in cosa le chiese occidentali appaiono loro meno gradevoli? La presbitera Frederica Mathewes-Green ci offre un saggio in cui cerca di spiegare questo fenomeno.

 
"Se Cristo occupa il primo posto nella Chiesa, tutto andrà bene"

In occasione di un suo viaggio a Washington, Dmitrij Zlodorev ha potuto fare un'intervista al nostro amico metropolita Nikoloz (Pachuashvili, nella foto) sulle caratteristiche della Chiesa georgiana, sul rapporto tra l'icona Madre di Dio di Iviron (che fu il monastero dei georgiani al Monte Athos), nelle sue copie miracolose di Montreal e delle isole Hawaii, con il popolo georgiano di oggi, e sulla lingua della Liturgia.

 
"Sono scappato dalla Chiesa cattolica, giurando di non tornare mai più"

Vi presentiamo in traduzione italiana una delle interviste di padre Georgij Maksimov ai convertiti all'Ortodossia. La conversazione è con padre Sergij Labunskij (nella foto), uno dei tanti russi che negli anni '90 aveva preferito abbracciare il cattolicesimo romano (pur essendo il bisnipote di un prete ortodosso martire del bolscevismo), e che non aveva tardato a tornare all'Ortodossia dopo aver visto il modo in cui i cattolici trattavano le radici della propria fede.

 
L'eucaristia fuori dalla Liturgia nella Chiesa antica

Il lettore Ioann Malov ci offre una spiegazione di come si sia evoluta nella storia la pratica di portare la comunione al di fuori delle chiese, e delle testimonianze storiche e documentali dei cambiamenti di questa pratica.

 
Il servizio di preghiera ufficiale per i bambini che muoiono senza battesimo

Nel 2018 vi abbiamo dato la notizia dell'autorizzazione, da parte della Chiesa russa, di un servizio funebre per i bambini morti senza battesimo. Rimandandovi a quella notizia, dopo oltre quattro anni vi presentiamo questa funzione in traduzione italiana, preceduta da alcune note esplicative scritte da padre Joseph Gleason.

 
La Chiesa albanese mantiene una posizione di principio contro il riconoscimento degli scismatici ucraini

Vi presentiamo un commento sulla posizione invariata della Chiesa ortodossa albanese nei confronti della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina", da cui si vede come gli ortodossi albanesi sono consci della genuinità della propria autocefalia, rispetto a quella unilateralmente accordata agli scismatici ucraini.

 
Chiesa ortodossa consacrata per la prima volta in Ecuador

Vi presentiamo il resoconto della consacrazione, avvenuta domenica 13 novembre, della chiesa ortodossa serba dell'Annunciazione a Guayaquil, la città più grande dell'Ecuador, sulla costa dell'Oceano Pacifico. Questo è il primo edificio ecclesiastico ortodosso a essere consacrato nel paese, dopo oltre quarant'anni di vita della comunità che lo ha edificato.

 
Come la psicologia moderna ha distrutto la morale cristiana tradizionale

Vladislav Ershov ci offre una breve rassegna dei danni che la psicologia freudiana, soprattutto attraverso le teorie di Wilhelm Reich, ha portato alla società del XX secolo, sia a quella occidentale, sia a quella sovietica.

 
Il cristianesimo e i valori tradizionali della famiglia nelle scuole russe

Il sistema educativo delle scuole russe si orienta sul cristianesimo e sui valori della famiglia proprio quando questi scompaiono nelle scuole occidentali: il ministro dell'Istruzione russo Sergej Kravtsov lo sottolinea in un suo intervento alla recente Assemblea mondiale del popolo russo. Riportiamo in traduzione italiana il discorso del ministro e alcune parole di commento.

 
Una semplice risposta all'arcivescovo Elpidophoros

Padre Andrew Phillips ci offre una risposta di grande semplicità e buon senso a un'affermazione in odore di eresia dell'arcivescovo Elpidophoros (Lambriniadis, nella foto), che a una conferenza del 2021 è scaduto nel più totale relativismo religioso.

 
Un Kyrie Eleison celestiale

Anastasija Gladilina e il coro maschile del monastero Sretenskij di Mosca cantano un Kyrie Eleison scritto personalmente dal patriarca Ilia II della Georgia.

 
Celebrazione storica a Neive

Lunedì 21 novembre la parrocchia ortodossa macedone di Neive (CN) ci ha invitati per la festa patronale dei santi arcangeli, nonché onomastico del parroco, l'arciprete Mihajlo Matevski.

La Liturgia è stata celebrata dal metropolita Pimen (Ilievski) dell'Europa occidentale e dal vescovo Iakov (Milčevski), vicario della diocesi di Strumica, e si inquadra nel ciclo di eventi in cui la comunità macedone ha acquisito la proprietà della chiesa.

In questi mesi si stanno moltiplicando le concelebrazioni del clero ortodosso macedone con quello delle altre giurisdizioni. Per quanto ne sappiamo, la nostra concelebrazione a Neive è stato il primo caso ufficiale in Italia: siamo felici che gli sforzi e la pazienza di ristabilire la comunione canonica ci permettano ora di servire allo stesso altare con i nostri fratelli macedoni, che conosciamo e sosteniamo da oltre due decenni.

 
San Serafino di Sarov: un'altra biografia in italiano

Qui sotto trovate il video della terza diretta in streaming dedicata alle opere della casa editrice Monasterium e alla loro utilità nella nostra vita spirituale. Con Alessandro Gnocchi e Cristina Fiorini (e con la partecipazione esterna di figure di alto livello) parliamo della nuova biografia di san Serafino di Sarov, che mette assieme, per la prima volta in lingua italiana, i documenti usati per la canonizzazione del più amato dei santi russi.

 
La predicazione senza la Bibbia

Padre Joseph Gleason, attraverso una sua predicazione, ci fa capire come la fede ortodossa non sia nata dalla Bibbia, ma come piuttosto la Bibbia sia un resoconto di quella stessa fede apostolica che fu predicata (senza l'ausilio di un testo sacro completo) per quasi tre secoli prima che fosse stabilito il canone dei libri del Nuovo Testamento.

 
Il pensiero di Hilaire Belloc sull'usura

L'impegno etico di un cristiano non si deve limitare alle scelte di morale personale o familiare, ma anche a come il proprio lavoro e le proprie ricchezze possono servire a costruire la società, o piuttosto a rischiare di distruggerla. Una delle grandi responsabilità della società contemporanea è quella di aver gradualmente dimenticato gli antichi divieti dell'usura, che ormai noi stessi non riusciamo a riconoscere e a valutare nella sua pericolosità. Il saggio di Hilaire Belloc sull'usura ci offre chiarezza su cosa sia e cosa non sia questo cancro della vita sociale, e ci mette in guardia dall'alimentarlo ulteriormente.

 
Sulla preghiera del cuore e i suoi pericoli

Padre Andrew Phillips risponde (affermativamente) a una domanda se la preghiera interiore mediante il nome di Gesù possa comportare dei pericoli. Alla vigilia di un periodo di digiuno, in cui ci impegniamo a intensificare la nostra vita di preghiera, sarà opportuno farci ammaestrare anche da questo avvertimento.

 
Le decisioni del Sinodo d'Alessandria: una nuova fase nello scisma dell'Ortodossia mondiale

Vi presentiamo il resoconto delle ultime degenerazioni dello scisma tra gli ortodossi, in un saggio a cura dell'Unione dei giornalisti ortodossi. Anche se le ultime deliberazioni anti-russe del Patriarcato d'Alessandria hanno un che di patetico (invitiamo i nostri lettori a confrontarle con le azioni del ducato di Grand Fenwick ne Il ruggito del topo del 1959), hanno comunque la potenzialità di creare nel mondo ortodosso molti più danni di quelli che le stesse Chiese ortodosse siano in grado di riparare, e purtroppo c'è un alto rischio che a soffrirne siano proprio i più poveri, ovvero gli africani ortodossi.

 
La contraccezione moderna è un genocidio silenzioso

Vi presentiamo in traduzione italiana un saggio della ginecologa russa Ljudmila Barakova, che potrà risultare un vero e proprio shock per tante persone abituate da decenni a una descrizione acritica e celebrativa dei metodi di contraccezione e di fecondazione artificiale. Qualunque cosa vogliamo fare nella vita, abbiamo il diritto di farla con piena consapevolezza e informazione anche dei suoi aspetti più dannosi, ancor più quando queste scelte influenzano la nostra stessa salute, e le vite di quelli che amiamo.

 
Due eventi importanti per la Chiesa russa in Europa occidentale

Domenica 27 novembre, nella chiesa della Natività della Madre di Dio a Kulishki, appena consacrata come rappresentanza dell'Alania (Caucaso settentrionale) a Mosca, c'è stata una celebrazione patriarcale con due eventi molto significativi per noi:

- l'arcivescovo Nestor (Sirotenko) di Korsun è stato elevato al rango di metropolita.

- l'archimandrita Petru (Pruteanu) è stato consacrato all'episcopato con il titolo di vescovo di Caffa, vicario dell'esarca dell'Europa occidentale.

Da sinistra a destra, in alto: il metropolita Antonij (Sevrjuk) di Volokolamsk, il metropolita Nestor (Sirotenko) di Korsun, l'arcivescovo Gerasim (Shevtsov) di Vladikavkaz e di Alania. In basso: il metropolita Pavel (Ponomarev) di Krutitsy e Kolomna, il patriarca Kirill (Gundjaev) di Mosca e di tutta la Rus', il neo-consacrato vescovo Petru (Pruteanu) di Caffa.

 
René Guénon e il guenonismo in una prospettiva cristiana ortodossa

Siamo molto grati a Marco Mannino Giorgi per aver offerto nel suo blog Cristianità ortodossa uno studio molto atteso su René Guénon (nella foto) da un punto di vista del cristianesimo ortodosso, così come per il suo cortese permesso di ripubblicare il testo sul nostro sito parrocchiale. Guénon è un autore a cui sono grati molti credenti che sono tornati ai valori delle religioni tradizionali (un esempio per tutti, in casa ortodossa, padre Seraphim Rose), e che aiuta a rivalutare le dottrine più ortodosse. Tuttavia, anche le ipotesi di "perennialismo" da lui sostenute sono ancora soggette a legittime accuse di relativismo, e vanno valutate con attenzione e spirito critico.

 
In memoriam: Sasha Fedotenko

Venerdì 25 novembre si è addormentato nel Signore il nostro caro fedele e amico Aleksandr Fedotenko (nella foto), che per oltre un quarto di secolo ha portato un angolo di cuore russo a Torino, tra cultura, gastronomia e mille occasioni di socializzazione. A lui e a sua moglie Giovanna dobbiamo l'avventura di Skaski, il negozio russo che ancora oggi ci parla di un mondo che ha tanto da offrirci. Grazie, Sasha, per il tuo esempio e per la tua amicizia che non ci è mai mancata!

Eterna memoria! Вечная память!

 
Un giorno di ordinaria persecuzione in Bucovina

Ascoltiamo dalle parole del metropolita Meletij (Egorenko, a destra nella foto) il resoconto dell'ultima perquisizione e dei relativi abusi dei servizi segreti ucraini presso gli uffici dell'eparchia di Chernovtsy. Potremmo riportarvi decine di storie del genere, che hanno luogo quotidianamente sotto gli occhi ciechi di un Occidente idiota e connivente. Abbiamo scelto questa storia perché l'ufficio della metropolia, che vedete invaso da agenti in passamontagna nella foto qui accanto, è lo stesso ufficio nel quale 22 anni fa un certo ieromonaco Ambrogio da Torino sedeva in compagnia dello stesso padre Meletij (allora archimandrita, e segretario diocesano di vladyka Onufrij). Chissà se le tracce di quel passaggio rimangono negli archivi diocesani, e magari anche la nostra parrocchia torinese è ora "attenzionata" dalla SBU come pericoloso centro di propaganda dell'idea sovversiva del "mondo russo": non ci dispiacerebbe trovarci in compagnia di simili "cospiratori".

 
"Era importante introdurre i danesi all'Ortodossia"

La monaca Amvrosija (Garaeva, nella foto), tonsurata quando ancora era in piedi l'Unione Sovietica, si è trovata a contribuire alla nascita di un convento ortodosso in Danimarca, in cui è rimasta fino a oggi. Leggiamo nella sua intervista i particolari di questa insolita missione portata avanti in silenzio e in umiltà.

 
Da dove provengono i dialoghi tra Don Camillo e il crocifisso?

I conoscitori dell'opera di Giovannino Guareschi, sia quella letteraria sia la trasposizione cinematografica, restano spesso incantati dagli straordinari dialoghi tra Don Camillo e il crocifisso dell'altare. Al di là dell'artificio narrativo, si sente in questi brevi passi una profondità di preghiera che offre un profumo di autentica comunione tra l'uomo e Dio. Molti lettori delle storie di Don Camillo si sono chiesti da cosa siano stati ispirati questi dialoghi: scopriamolo dal racconto del nostro amico Alessandro Gnocchi, uno dei più profondi conoscitori dell'opera di Guareschi, che condivide con noi come ha scoperto, in un modo che alcuni definirebbero casuale, ciò che ispirò lo scrittore a creare queste piccole gemme di spiritualità.

 
Sulle nostre prospettive

In una guerra che sta diventando sempre di più una persecuzione contro i cristiani, il metropolita Luka di Zaporozh'e ci offre alcuni punti fermi per capire a cosa i cristiani devono restare attaccati.

 
"Non vivrò mai più in un paese dove la fede ortodossa è perseguitata"

A metà del diciottesimo secolo giungeva al Monte Athos un profugo ucraino, alla ricerca di una serena vita monastica impossibile nella sua terra a causa delle persecuzioni anti-ortodosse. Sarebbe divenuto un grande santo monaco: san Paissio Velichkovskij, autore della prima versione slavonica della Filocalia. In questo momento in cui tanti cristiani ortodossi sono sottoposti in Ucraina a vessazioni non dissimili, ripercorriamo con lui le prime tappe del suo cammino nella sezione dei nostri documenti dedicata ai santi.

 
Gli "ortodossi" ecumenisti (La nascita di una nuova religione, parte 4)

Vi presentiamo il capitolo conclusivo della lunga disamina che padre John Whiteford ha dedicato alle distorsioni contemporanee dell'Ortodossia. Qui vediamo come il delicato tema del coinvolgimento nel movimento ecumenico ha portato diversi ortodossi nominali a sostenere rinnovazionismo, omosessualismo e abortismo senza soluzione di continuità.

 
Lo sviluppo del "fondamentalismo conciliare" e l'opposizione di Anastasio il Bibliotecario

Orthodox Christian Theology è il titolo di un blog gestito da Craig Truglia, un ortodosso italo-americano, e dalla sua moglie cambogiana (se ci fosse ancora qualcuno che ha dei dubbi sul carattere universale dell'Ortodossia...). Il blog presenta articoli di un certo spessore, che testimoniano come la passione per la teologia non sia solo una ginnastica mentale, ma anche un cammino di profondo amore per la Chiesa e di devozione verso Dio. Ve lo presentiamo con la traduzione di un saggio che esamina la ricezione dei Concili ecumenici nel corso del primo millennio. Un punto di svolta della divisione tra Occidente latino e Ortodossia è segnato da Anastasio il Bibliotecario (nella foto, presa da una recente fiction televisiva). Questa figura poco nota del IX secolo ha contribuito in modo decisivo a cambiare la considerazione dei Concili ecumenici nella Chiesa romana.

 
Diretta streaming sul cristianesimo in Irlanda e Gran Bretagna

Eccovi la quarta trasmissione in cui presentiamo i testi della casa editrice Monasterium; in questa puntata, "Santi e monaci nella terra di Tolkien", introduciamo tre libri sulle regole e sulle figure monastiche (in particolare quelle femminili) dell'antica Irlanda, e sull'evangelizzazione degli angli e dei sassoni sotto papa Gregorio Magno. Parliamo dei legami tra queste forme di spiritualità e quelle dell'Ortodossia russa, e dei loro influssi su letteratura, poesia ed epica.

 
Divorzio e nuovo matrimonio nell'Occidente latino: una storia dimenticata

Tra tante discussioni sulle odierne prassi matrimoniale di cattolici e ortodossi, un quadro che viene regolarmente trascurato è quello dell'antico Occidente latino. Se si riuscisse a stabilire che la pratica della Roma antica e quella dell'Ortodossia odierna sono tutto sommato analoghe, forse si potrebbe rimettere più seriamente in discussione l'arroccamento dogmatico del papato contemporaneo sulla dottrina dell'indissolubilità. Si prende questo compito l'autore del blog Shameless Orthodoxy, di cui vi presentiamo un articolo in due parti che offre esempi di accettazioni del divorzio e del nuovo matrimonio nei Concili, nei Padri della Chiesa e nei libri penitenziali dell'Occidente latino del primo millennio, oltre che testimonianze degli stessi papi di Roma venerati come santi anche dagli ortodossi.

 
Prima Liturgia del vescovo Petru a Lisbona

Domenica 4 dicembre, nella chiesa di san Giovanni Battista a Lisbona, il vescovo Petru (Pruteanu) di Caffa ha celebrato la sua prima Liturgia episcopale. I nostri più cari auguri al nuovo vescovo: La mulți ani!

 

 

 
Gli ucraini sono russi?

Diamo volentieri la voce al nostro amico Andrei (o Saker) per un'analisi davvero illuminante sugli esiti del conflitto ucraino, che parte da una domanda che ci siamo fatti fin troppe volte (o forse, che non ci siamo fatti abbastanza, a giudicare da ciò che continua ad accadere).

 
I protestanti chiedono: perché dovremmo essere ortodossi?

Da anni circola in rete un articolo apologetico scritto da un ex leader protestante greco, che spiega le diverse visioni dei cristiani evangelici e ortodossi. L'articolo è stato tradotto in diverse lingue, e ci è sembrato utile presentarlo anche in versione italiana per quei cristiani evangelici che hanno notato una certa carenza nei fondamenti del protestantesimo, e che si chiedono se la Chiesa ortodossa abbia una risposta ai loro dubbi.

 
Come i cristiani russi usano le immagini sacre per difendere le città, guarire i malati e benedire i fedeli

 

Le icone non sono solo uno strumento di preghiera personale o pubblica, ma spesso diventano, per i fedeli, un punto focale di influenze spirituali con inaspettati risultati nel mondo materiale. Vi presentiamo un breve elenco di alcune delle più famose icone russe, con alcune delle storie di intercessione a loro legate.

 
Dopo la fine dell'Ucraina, soffre il cuore di molti europei

Il nostro confratello che scrive per il Saker blog ci offre un quadro di storia possibile nelle conseguenze del conflitto ucraino sul risveglio di sovranità dei paesi europei. Per ipotetico che sia questo quadro, ci ricorda che forse la crisi ucraina è stata, ed è tuttora, molto meno marginale di quanto siamo portati a pensare.

 
L'uomo di Dio – Vita di san Nettario

Il recente film Man of God (L'uomo di Dio) è la biografia cinematografica di san Nettario di Egina. Potete trovare a questo link una versione del film in inglese sottotitolata in romeno.

 
Le sanzioni non ci faranno diventare scismatici, né amare di meno l'Ucraina

Il cancelliere della Chiesa ortodossa ucraina, il metropolita Antonij (Pakanich, nella foto) di Borispol e Brovary, si è espresso a proposito delle vessazioni, condanne e sanzioni che hanno colpito assieme a lui molti vescovi e chierici: vi presentiamo le sue parole in traduzione italiana, unendoci alle sue preghiere e agli sforzi della Chiesa ucraina canonica.

 
Sulla nascita di nuove Chiese locali

Partendo da una riflessione sui caratteri della Chiesa nel Credo (unità, santità, cattolicità e apostolicità), padre Andrew Phillips ci delinea in un suo saggio i criteri della formazione di nuove Chiese locali nel mondo, e le deviazioni dalle quali occorre tenersi alla larga.

 
Liturgia della Chiesa armena

Sabato 17 dicembre 2022, sua Eminenza l'arcivescovo Khajag Barsamian ha celebrato per la seconda volta presso la nostra chiesa la Santa Liturgia (Surp Badarak) della Chiesa Apostolica Armena.

Questa volta l'arcivescovo Khajag è stato assistito dall'archimandrita Nerses Harutyunian, il nuovo parroco della comunità armena di Milano, che ha preso in carico anche la comunità di Torino.

 

 
Le accuse di "pan-slavismo" al patriarca Kirill: non c'è fine al peggio

In una recente intervista al Greek Reporter, il patriarca Bartolomeo, per giustificare tutte le sue recenti devastazioni dell'unità dell'Ortodossia, non trova miglior scusa che accusare il patriarca Kirill di essere un "pan-slavista". Lasciamo la parola al nostro amico George Michalopulos per una risposta che metta a nudo le ridicole accuse fanariote.

 
I sacerdoti dell'Esarcato d'Africa spiegano la loro scelta

Nove sacerdoti dell'Esarcato patriarcale d'Africa, provenienti da nove paesi diversi, raccontano le ragioni della rottura con la Chiesa di Alessandria e del loro ingresso nella Chiesa ortodossa russa. Vi presentiamo le loro testimonianze suddivise in due video con sottotitoli in russo e con la nostra traduzione italiana.

 
Nuovo responsabile delle comunità della Chiesa ortodossa ucraina all'estero

Il 20 dicembre si è tenuta la riunione conclusiva del 2022 del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa ucraina. Tra le decisioni del Sinodo, quella che ci tocca più da vicino è la nomina dell'archimandrita Veniamin (Voloshchuk, nella foto), chierico della diocesi di Chernovtsy-Bucovina, come nuovo responsabile delle comunità che hanno scelto di rimanere sotto la Chiesa canonica ucraina in vari paesi (tra cui l'Italia).

La consacrazione episcopale di padre Veniamin avverrà prossimamente. A tutti coloro che vorranno approfittare di questa occasione per parlare di nuovi conflitti nelle nostre parrocchie, suggeriamo di dirigere altrove le loro invettive: conosciamo benissimo padre Veniamin, siamo stati ospiti del suo monastero a Chernovtsy (dove peraltro sono stati tonsurati fedeli che hanno servito nelle nostre chiese in Italia), e lo stesso padre Veniamin è stato in visita alla nostra chiesa a Torino.

Se il nuovo vescovo Veniamin passerà da noi nel suo ministero pastorale, avrà sempre una calda accoglienza, non solo da parte dei nostri fedeli ucraini (tra cui anche quelli della sua diocesi di Chernovtsy), ma di tutta la parrocchia.

 
Intervista di Vladimir Basenkov al sacerdote Savva Gagloev (L'Avana)

In una delle interviste in due parti che Vladimir Basenkov ha registrato in diversi paesi del mondo, scopriamo che cosa ha portato padre Savva Gagloev (nella foto) dall'Ossezia del Sud fino all'Avana, per prendersi cura della parrocchia di recente costruzione dedicata all'Icona della Madre di Dio di Kazan'. Apprendiamo qualcosa del carattere dell'incontro con l'Ortodossia di un paese e di una città che sono stati il teatro del primo incontro nella storia tra un papa di Roma e un patriarca di Mosca.

 
4 mesi dell'Esarcato patriarcale d'Africa in immagini

Da mesi non vi aggiorniamo sulla situazione generale della Chiesa ortodossa russa in Africa, e non perché non ci sia molto da dire... al contrario, le sole novità superano di gran lunga le nostre forze di seguirle in dettaglio! Non potendo tradurre e presentare tutti i singoli episodi degli ultimi quattro mesi (da fine agosto a fine dicembre 2022), abbiamo pensato di offrirvi un quadro generale dell'Esarcato d'Africa attraverso una carrellata di immagini con le loro didascalie. In oltre una sessantina di fotografie, potremo farci un'idea (per quanto parziale) di un movimento che sta cambiando non solo i precari equilibri giurisdizionali delle Chiese ortodosse odierne, ma forse l'intero paradigma con cui l'Ortodossia sarà presentata nel mondo nei decenni futuri.

 
Eletto il nuovo arcivescovo di Cipro

Al mattino del 24 dicembre 2022, il metropolita Georgios (Papachrysostomou, nella foto) di Paphos è stato eletto nuovo arcivescovo di Cipro, ottenendo la maggioranza (11 voti) del voto del Santo Sinodo. Il voto dei vescovi ha ribaltato il voto popolare dei fedeli, che aveva indicato come favorito, con più del doppio dei voti degli altri candidati, il metropolita Athanasios (Nikolaou) di Limassol.

Buona notizia: la Chiesa di Cipro ha di nuovo un primate.

Cattiva notizia: il nuovo arcivescovo è un sostenitore degli scismatici ucraini e dei "legami eterni" di Cipro con il Patriarcato di Costantinopoli. Questo significa non solo che si approfondirà lo scisma con la Chiesa ortodossa russa, ma che potremo aspettarci numerose storie di dissenso tra gli ortodossi ciprioti, la cui voce popolare si è dichiarata chiaramente ostile alla politica filo-fanariota.

Per di più, sarà difficile attribuire tale voce popolare all'influenza russa, poiché l'elezione popolare è stata "sterilizzata" con l'esclusione di tutti gli ortodossi dell'isola privi di cittadinanza cipriota, cosa che ha impedito il voto a numerosi ortodossi russi, sostenitori del metropolita Athanasios.

 
Difendiamo il Natale!

In un momento in cui gli ortodossi di nuovo calendario hanno già festeggiato il Natale, e quelli di vecchio calendario attendono di farlo, vi presentiamo una serie di articoli apologetici che ci aiutano a spazzare via i pregiudizi e le falsificazioni sulle origini pagane della Natività di Cristo e a riscoprire le origini bibliche, patristiche e puramente cristiane di tante usanze della Chiesa, fino allo stesso albero di Natale.

 
"Nonno Herman"

Con questo soprannome, con cui i nativi chiamavano il famoso missionario sant'Herman dell'Alaska, è intitolata l'intervista al padre ierodiacono Herman (Murog, nella foto) del monastero di Valaam, che vi presentiamo in traduzione italiana. Il racconto di padre Herman è significativo per molti dettagli: nato nella stessa città e tonsurato nello stesso monastero del santo, ha avuto alcuni anni fa l'occasione di fare un pellegrinaggio sulle terre di missione del suo omonimo e celebre confratello.

 
Pane eucaristico: lievitato o azzimo?

Vi presentiamo una breve spiegazione storica e teologica dell'uso del pane eucaristico lievitato e azzimo nelle diverse tradizioni locali cristiane.

 
I buoni propositi per l'anno nuovo del governo ucraino: la chiusura di due chiese della Lavra di Kiev

Alla sera di sabato 24 dicembre il metropolita Pavel (Lebed') di Vyshgorod e Chernobyl', abate della Lavra delle Grotte di Kiev, ha annunciato ai fedeli di essere stato avvisato che il 31 dicembre sarà l'ultimo giorno in cui alla Chiesa ortodossa ucraina sarà concesso di officiare nella cattedrale della Dormizione e nella chiesa della Trapeza (refettorio), i due principali luoghi di culto del complesso monastico.

La Lavra delle Grotte di Kiev, museo statale durante il regime comunista, nella parte superiore (che comprende le chiese principali) è dal 1988 una proprietà dello stato ucraino affittata alla Chiesa.

Ora, con l'intenzione di non rinnovare i contratti di locazione in scadenza, il governo ucraino condanna le chiese principali della Lavra alla chiusura, e a lungo tempo al degrado, poiché gli scismatici filo-governativi non hanno nemmeno il personale per poter tenere le chiese in ordine (per non parlare di fedeli per riempirle).

Come ci si poteva aspettare, la notizia è stata data senza nemmeno un decente preavviso. Perfino alle badanti è richiesto di notificare la cessazione del loro servizio con due settimane d'anticipo!

Se dobbiamo andare indietro nel tempo a una chiusura completa (senza nemmeno la trasformazione in un museo statale) dei luoghi di culto della Lavra, dobbiamo ritornare al tempo dell'occupazione di Kiev da parte delle truppe tedesche dal 1941 al 1944. Quanta saggezza nel detto francese Plus ça change, plus c'est la même chose ("Più le cose cambiano, più rimangono le stesse")...

 
Perché Dio è un "lui", non una "lei"

Vi presentiamo un saggio teologico di un nostro amico sacerdote dalla Florida, padre Johannes Jacobse, che spiega come i tentativi odierni di esplorare la femminilità di Dio, lungi dall'approfondire la fede cristiana, finiscono per esserne una perversione.

 
Tre testimonianze delle persecuzioni contro la Chiesa ortodossa ucraina

Vi presentiamo una raccolta di tre testimonianze sofferte ma autentiche di quanto gli ortodossi stiano subendo in Ucraina: il metropolita Luka di Zaporozh'e, che usando come metafora un evento reale, riflette sulle tragiche conseguenze della mancanza di buon senso; il metropolita Pavel di Vyshgorod, che attende alla Lavra delle Grotte di Kiev conseguenze pari a quelle del regime ateo del passato, e padre Tarasij Petrunak, un prete ucraino che serve sotto il Patriarcato di Costantinopoli in Spagna e si appella alla sua stessa gerarchia per combattere lo scempio di queste persecuzioni.

 
Il mondo e la Chiesa dopo il 2022

Inauguriamo il nuovo anno con una riflessione ad ampio raggio su ciò che aspetta il mondo ortodosso: una riflessione che ci ha voluto offrire padre Andrew Phillips, come sempre attento ai dettagli ma capace di una visione globale.

 
150 chiese danneggiate da riparare

In un articolo con testimonianze fotografiche e video, vediamo i risultati dei danni alle chiese nelle zone interessate dai combattimenti dei primi 7 mesi del conflitto del 2022 in Ucraina, oltre ai dettagli delle prospettive delle loro riparazioni, nelle parole di padre Nikolaj Balashov.

 
Il popolo curdo e il cristianesimo

I lettori di più lunga data del nostro blog ricorderanno l'intervista del 2014 a Serafim Maamdi, un curdo nato a Tbilisi e battezzato a Mosca, che è stato discepolo di padre Daniil Sysoev, e che in seguito è stato tonsurato monaco. Vi presentiamo ora la traduzione italiana dell'intervista che gli è stata fatta sulle difficoltà e le prospettive della sua predicazione del vangelo tra i curdi.

 
Celebrazioni del NATALE ORTODOSSO 2022/2023
 
Venerdì 6 Gennaio – Vigilia del Natale
 
ore 10 – Divina Liturgia della Vigilia
 
ore 17 – Veglia del Natale (Grande Compieta e Vespro + Mattutino)
 
(non celebreremo funzioni durante la notte)
 
 
Sabato 7 Gennaio – NATALE DEL SIGNORE
 
ore 10 – Divina Liturgia
 
Al termine della Liturgia, ci sarà lo spettacolo di Natale dei bambini della parrocchia
 
 
ore 17 – Veglia
 
Domenica 8 Gennaio - Domenica dopo la Natività / Sinassi della Madre di Dio 
 
ore 10  – Divina Liturgia
 
Buon Natale! Cu Nașterea Domnului! С Рождеством Христовым! გილოცავ შობა-ახალ წელს!
 
I preti dovrebbero celebrare il matrimonio di chiunque lo richieda?

Vi presentiamo le risposte di 5 sacerdoti russi a una domanda drammatica che tiene sulle spine molti parroci. La varietà di queste risposte (dalla più positiva alla più cauta alla più negativa) ci mostra che nella vita pastorale, quando dai principi di deve passare ai casi concreti della vita reale (non solo i casi degli sposi, ma anche quelli delle parrocchie e delle comunità cristiane in cui essi crescono), non tutto è così scontato come potrebbe sembrare a prima vista.

 
La lotta contro la Chiesa: dall'immagine del "nemico" a un rasoio alla gola

Il 2023 si è aperto con il primo spargimento di sangue di un prete ucraino in chiesa (un altro tentativo era stato sventato alla Liturgia di domenica 25 dicembre 2022). Se un intervento tempestivo di forze dell'ordine e sanitari ha salvato la vita al prete, siamo comunque a un passo dalla morte per persecuzione religiosa in un paese di cui i nostri media declamano i "valori europei". Leggiamo nell'articolo di Konstantin Shemljuk la dinamica dell'evento alla luce della campagna mediatica di demonizzazione della Chiesa ortodossa ucraina.

 
"Sono venuto a Singapore per studiare e sono diventato prete"

Vi presentiamo in traduzione italiana l'intervista di Dar'ija Kuprjakhina al sacerdote Evgenij Shmelev (nella foto, con sua moglie Anna), che racconta la vita di un russo entrato nella Chiesa in età adulta, e che ha iniziato a servirla nel più improbabile dei paesi tropicali.

 
Messaggi di Natale

Messaggio di Natale del patriarca KIRILL di Mosca e di tutta la Rus'

agli arcipastori, pastori, diaconi, monaci e a tutti i fedeli figli della Chiesa ortodossa russa

Beneamati nel Signore, arcipastori, reverendi presbiteri e diaconi, monaci e monache amati da Dio, cari fratelli e sorelle,

Oggi, mentre la Chiesa celeste e terrena nell'unità conciliare glorifica Dio incarnato, porgo i miei più cordiali saluti a tutti voi nella grande e radiosa festa della Natività del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo.

Ancora una volta guardiamo indietro agli eventi accaduti a Betlemme più di duemila anni fa, vedendo il mite Bambino che giace nella mangiatoia, circondato dalla sua purissima Madre, il giusto Giuseppe e i pastori che furono i primi ad ascoltare la buona novella del Salvatore che viene nel mondo. Ci uniamo alle schiere celesti nel lodare l'Altissimo Creatore che attraverso il Figlio da lui generato ha concesso agli uomini pace e buona volontà.

San Gregorio il Teologo rivela l'essenza stessa di questa festa, dicendo: È questo che celebriamo oggi, la venuta di Dio nell'uomo... affinché possiamo ritornare a Dio (Orazione 38). Davvero, il regno dei cieli è vicino (Mt 3:2); colui che era tanto atteso a Silo (Gen 49:10) è venuto sulla terra per adempiere le antiche profezie; ci è nato un bambino, ci è stato dato un figlio... e il suo nome sarà... Dio potente, Padre eterno, Principe della pace (Is 9:6).

Vi lascio la pace, vi do la mia pace: non come la dà il mondo, ve la do io (Gv 14:27), ci dice Cristo. Che tipo di pace è quella che il Signore ha concesso all'uomo e di cui cantavano gli angeli al momento della nascita del Salvatore? Da allora ci sono state meno inimicizie o conflitti nel mondo? Sentiamo tutt'intorno: pace, pace, quando non c'è pace, come scrive il profeta Geremia (Ger 8:11). Tuttavia, la vera pace di Dio che è scesa sulla terra con la Natività di Cristo supera ogni comprensione (Fil 4:7) e non è influenzata dalle circostanze esterne o dalle afflizioni e difficoltà di questa vita transitoria. Questa invincibile pace interiore è in Dio stesso che, fattosi uomo come noi in tutto tranne che nel peccato, è non solo attivo, ma visibilmente presente nella storia umana. Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi, pieno di grazia e di verità (Gv 1:14). Il Signore è vicino, miei cari, non dimentichiamolo mai e rallegriamoci! In lui è la nostra forza, la nostra ferma speranza e il nostro conforto spirituale in tutte le vicissitudini della vita.

Venerando il miracolo della divina Incarnazione nella sua umile grandezza e magnificando il Salvatore venuto nel mondo, non possiamo allo stesso tempo non essere turbati dalle continue ostilità che adombrano le feste del santo Natale, perché, come nota san Paolo, se un membro soffre, tutte le membra soffrono con esso (1 Cor 12:26). In mezzo a tutte le difficoltà che hanno colpito i popoli della Rus' storica, è della massima importanza per noi dimostrare con i fatti la nostra dedizione alla nostra vocazione cristiana e mostrare amore reciproco. A volte può sembrare che il bene sia debole e impotente e che quel poco che facciamo non possa fare la differenza. Ma non è vero.

C'è un principio indiscutibile della vita spirituale: l'amore si moltiplica quando ci dedichiamo agli altri, offrendo il nostro tempo, aiuto economico o anche solo attenzione. Così non solo trasformiamo il mondo che ci circonda, ma troviamo anche qualcosa di prezioso dentro di noi. In questo principio semplice ma efficace risiede il segreto della pace genuina e della vera felicità che ogni persona si sforza di raggiungere. Questa felicità non si trova in terre lontane, come pensano alcuni, inseguendo illusioni di benessere materiale e di una vita senza dolori. La vera felicità sta nel condividere l'amore e la gioia con coloro che ci circondano e con le buone opere glorificando Dio che si è incarnato perché avessimo la vita e l'avessimo in abbondanza (cfr Gv 10:10). Quando lasciamo entrare Cristo e gli permettiamo di agire in noi, la pace e il riposo benedetti vengono a regnare nella nostra anima (cfr Mt 11:29) e diventiamo partecipi del regno di Dio che è in noi (cfr Lc 17:21).

Vogliamo abbracciare il Signore che è nato? Se è così, abbracciamo gli afflitti e consoliamo i sofferenti. Vogliamo toccare Cristo ed essere come i saggi dell'Oriente che portano i doni graditi al divino Bambino? Se è così, diamo il nostro amore e la nostra cura ai nostri simili, mostriamo misericordia e aiutiamo i bisognosi e sosteniamo coloro che si sono persi d'animo. Ciò che avete fatto a uno di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me (Mt 25:40), dice il Salvatore.

Sant'Efrem il Siro definisce il Natale la notte della riconciliazione che calma tutto. Audacemente, esclama: in questa notte che è dei mansueti, nessuno sia arrogante o superbo! In questo giorno di perdono non esigiamo pedaggi! In questo giorno di gioia non diffondiamo tristezza! (Inni sulla Natività, 1).

Ascoltiamo queste sorprendenti parole del "profeta del deserto siriano" e apriamo i nostri cuori al Signore che si è incarnato per noi. Rallegriamoci, poiché lo stesso Re e Signore dell'universo è sceso docilmente sulla terra per concederci la salvezza e la vita eterna. Quindi, rispondendo con gratitudine al grande amore del Creatore, santifichiamo le nostre anime sopportando pazientemente le prove, con la preghiera sincera e con le buone opere per la gloria di Dio.

Ancora una volta rivolgo le mie felicitazioni a tutti voi, miei cari, nella radiosa festa della Natività di Cristo, augurandovi forza nel corpo e nello spirito e il generoso aiuto del divino Bambino Gesù, e augurando incessante gioia e benessere alle vostre famiglie. Possa il Creatore, che ama l'umanità, il vero Signore della storia, mostrare la sua misericordia sui popoli della Santa Rus' e benedire tutti noi con la pace affinché con una bocca e un cuore concordi diamo lode al Salvatore incarnato, portando una sincera testimonianza che Dio è con noi!

KIRILL

PATRIARCA DI MOSCA E DI TUTTA LA RUS'

Natale 2022/2023

Mosca

Messaggio di Natale del metropolita Nestor di Korsun e dell'Europa occidentale, esarca patriarcale dell'Europa occidentale

Beneamati nel Signore, fratelli arcipastori, pastori, diaconi, onorabili monaci e monache, fratelli e sorelle!

In questa santa notte di Natale, siamo chiamati ad alzarci, andare a Betlemme e adorare Dio, che per noi ha sminuito se stesso, ha preso forma di servo (Fil 2:7) e si è fatto uomo.

Da chi altro dovremmo andare? Le nostre vite sono cambiate in modo così irreversibile. Sembra che non ci sia nulla di affidabile, stabile, veritiero.

Ricorda, una volta l'apostolo Pietro, a nome di tutti i discepoli, esclamò: Signore, da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna (Gv 6:68).

Non ci sono ancora parole di vita eterna nella grotta di Betlemme. Ma lì troveremo Cristo stesso.

È buio e freddo nella grotta e il vapore sale dal respiro degli animali. Questi sono silenziosi mentre la paglia scricchiola e il Bambino dorme, adagiato in una mangiatoia nelle vicinanze di Betlemme. Dalla consapevolezza di ciò, dalla semplice contemplazione di questa immagine, la speranza e la gioia prendono vita nei nostri cuori e la pace regna nelle nostre anime.

Il Salvatore ha detto nell'ultimo colloquio con i discepoli: Vi lascio il mondo, vi do la mia pace; Non come la da il mondo, io la do a voi (Gv 14:27).

In effetti, non come il mondo... E non appena deviamo anche un po' negli elementi del mondo, in questo cerchio esteriore, ci perderemo. E perderemo la capacità di ascoltare Cristo. Ma egli ci dice: Non sia turbato il vostro cuore, non abbiate paura. (Gv 14:27).

La pace di Cristo sia con voi, miei cari.

Conosco le vostre fatiche e preghiere, so quanto fate per rimanere esseri umani, per preservare la fratellanza e l'amore nelle nostre parrocchie e comunità, per accogliere coloro che ora vengono da noi bisognosi di aiuto e conforto.

Possa la Natività di Cristo, questa festa della luce, rafforzarci tutti nella nostra vita, nel servizio, nella preghiera. L'amore è più forte della rabbia, più forte della morte. Dio è con noi e non ci lascerà.

Buon Natale!

NESTOR

metropolita di Korsun e dell'Europa occidentale

Parigi, Natale 2022/2023

 
I 7 monasteri maschili più grandi e maestosi in Russia (saggio fotografico)

Come nostro regalo per le feste, vi portiamo in un viaggio fotografico attraverso alcuni dei più straordinari monasteri ortodossi. Buon Natale!

 
Una musica sacra ortodossa dal suono veramente americano

Padre Ernesto Obregon (nella foto), sacerdote cubano della Chiesa ortodossa in America, è il curatore del blog OrthoCuban e l'autore di diversi saggi pastorali che abbiamo avuto il piacere di tradurre per il nostro sito (andateveli a ricuperare, perché parlano di temi importanti come le guerre, i vaccini, i media, le vocazioni, i preti lavoratori e molto altro). Oggi vi traduciamo un suo articolo sull'inculturazione musicale, che parte da canti ortodossi eseguiti sulle armonie della musica popolare degli Appalachi (un mix di culture di immigrati in America da Inghilterra, Scozia, Irlanda, Germania e perfino dall'Africa). Mostrando come l'Ortodossia si adatta alle diverse musiche locali così come si adatta alle diverse lingue locali, padre Ernesto augura ulteriori passi nello sviluppo di una musica ortodossa che sappia richiamare le armonie tradizionali delle culture europee occidentali.

 
Cosa tengono nei loro armadi i persecutori della Chiesa?

Konstantin Shemljuk ci offre in un suo saggio geopolitico-religioso quattro esempi di politici ucraini che sarebbero buffi nella loro passata fedeltà a Mosca, se le loro ipocrite accuse odierne alla "Chiesa di Mosca" non fossero tragicamente pericolose (e potenzialmente letali).

 
Le Chiese i cui capi non si sono piegati alle autorità saranno perseguitate

Riportiamo le affermazioni del nostro amico metropolita Longhin (Jar, nella foto) di Banceni, che ribadisce nel suo sermone natalizio l'importanza della canonicità ortodossa. Questa è tutt'altro che una questione di preferenza giurisdizionale o istituzionale, ma la capacità di non vendersi ai poteri di questo mondo. Le sue amare ma autentiche parole ci ricordano che l'indipendenza della Chiesa procura sempre persecuzioni.

 
Il metropolita Neophytos non partecipa all'intronizzazione del primate

Salutiamo con gratitudine l'esempio di preghiera e di fermezza del metropolita Neophytos (Masouras, nella foto) di Morphou, che ha disertato la cerimonia di intronizzazione del suo nuovo primate (l'arcivescovo Georgios di Cipro) per rimanere in preghiera per la Chiesa ortodossa ucraina perseguitata, e ha dimostrato che nel mondo ortodosso greco ci sono ancora vescovi che non piegano la schiena davanti ai persecutori degli ortodossi canonici.

 
Il concetto di tempo nella scienza e nella Bibbia

Il fisico bulgaro Valentin Velchev ci conduce in un affascinante viaggio in due episodi nel mistero del tempo, con riflessioni sulle principali teorie scientifiche a riguardo (il tempo è un campo di studio scientifico nel quale si è appena iniziato a scoprire alcune proprietà curiose), e sulle diverse interpretazioni del ruolo del tempo nella creazione biblica.

 
FotosSez.php?amp%3BfotossezPage=5&amp%3Blocale=ro&locale=it&fotossezPage=1 FotosSez.php?amp%3BfotossezPage=5&amp%3Blocale=ro&locale=it&fotossezPage=97   94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 di 103  FotosSez.php?amp%3BfotossezPage=5&amp%3Blocale=ro&locale=it&fotossezPage=99 FotosSez.php?amp%3BfotossezPage=5&amp%3Blocale=ro&locale=it&fotossezPage=103  
Inizio  >  GALLERIE FOTOGRAFICHE