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GALLERIE FOTOGRAFICHE

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Sezione 1

Siti ufficiali delle Chiese Ortodosse nel mondo

 
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Metropolia Ortodossa Romena dell'Europa Occidentale e Meridionale

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Inno acatisto all'icona "Dalle tre mani"

Presentiamo nella sezione dei Testi delle funzioni la versione slavonica e la traduzione italiana dell'inno acatisto alla Madre di Dio di fronte alla sua icona "Dalle tre mani" (Троеручица): qui la pagina di testo e qui il testo in formato PDF.

L'icona "Troeruchitsa" ha lasciato nella storia una traccia straordinaria di miracoli, dall'originaria guarigione della mano recisa di san Giovanni Damasceno nell'ottavo secolo, agli eventi che la accompagnarono in Palestina, in Serbia e nel monastero di Hilandar sul Monte Athos. Copie di questa icona si trovano in tutto il mondo ortodosso.

 
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RICETTE - Naan con aglio e coriandolo

Il naan è il pane indiano realizzato con il forno tandoori, un forno a forma di campana o cilindro nel quale il pane cuoce attaccato alle pareti invece che poggiato sul fondo. In assenza del forno tandoori, è comunque possibile preparare il naan in un forno a fondo piatto oppure in padella. La versione che vi propongo evita l'uso di grassi animali (la cucina indiana fa molto uso di yogurt e di ghee, ovvero burro chiarificato) e di olio.

Ingredienti

• 1 bustina di lievito

• 4 spicchi d'aglio tritati

• 2 cucchiai di coriandolo tritato

• 1 cucchiaino di sale

• ½ cucchiaino di sciroppo d'acero o sciroppo d'agave

• 2 tazze (da 250 grammi ciascuna) di farina, oppure una tazza e ¼ di farina di grano tenero e ¾ di tazza di farina di semola di grano duro (per aggiungere consistenza e un colore leggermente più giallo all'impasto)

• ¾ di tazza di acqua tiepida (attorno ai 35-40 gradi)

Preparazione

Impasto

Mescolate bene con un cucchiaio in una ciotola larga la farina (o il mix di due farine) con lievito, aglio, erbe, sale e sciroppo.

Impastate (a mano o con un robot da cucina) aggiungendo lentamente l'acqua tiepida, idealmente un quarto di tazza d'acqua per volta. L'impasto dovrà all'incirca raddoppiare di volume con la lievitazione.

Dopo averlo ben impastato e spolverato di farina sulla superficie, ponete la palla d'impasto in una ciotola, coprite con un telo umido e lasciate in un luogo caldo a lievitare per 1 ora.

Rimuovete l'impasto lievitato, tagliatelo in 6 oppure 8 pezzi, e stendete uno alla volta i pezzi con il mattarello su una superficie leggermente infarinata, in forme circolari oppure ovali abbastanza sottili (dai 3 ai 6 millimetri).

Cottura

Scaldate una padella antiaderente, e piazzate le forme di pane una a una sulla padella ben calda. Cuocete per 2-3 minuti, lasciando che si formino leggere bolle nel naan. Una volta cotto il fondo, girate il naan, e scaldate schiacciandolo leggermente. Si potranno formare leggere bruciature sulla cima delle bolle, che è all'incirca la stessa cosa che succede nel forno tandoori.

(Opzionale) Aggiunta di crema

Per aggiungere sapore al naan, potete preparare un altro mix di aglio (altri 3 spicchi), coriandolo (1/4 di tazza, tritato) e 4 cucchiai di brodo vegetale. Potete aggiungere anche un cucchiaio o più di tahina. Frullate bene la crema, e spalmatela sulla superficie di ogni pezzo di naan (dalla parte con le bolle). Cuocete in forno a 200 gradi per 5 minuti, sfornate e servite.

Il naan è ideale per essere assaggiato con salse e intingoli, e accompagna bene ogni tipo di stufati, anche al di là delle ricette tradizionali della cucina indiana. Se preparato in grandi quantità, si può comodamente congelare.

Altri sapori

La ricetta del naan può essere adattata ad altre combinazioni di sapori, con le quali possiamo esercitare la nostra creatività culinaria. Ecco alcuni suggerimenti al posto di aglio e coriandolo:

• Paprica affumicata e lime

• Aneto e limone

• Peperoncino e lime

• Rosmarino e pepe nero

कृपया भोजन का आनंद लीजिये! (Kripyā bhojan kā ānnaṅd lijīyai) – prego, buon appetito!

NB. L'hindi (con la sua lingua parallela in Pakistan, l'urdu) è la quarta lingua più parlata nel mondo, dopo cinese mandarino, inglese e spagnolo

 
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Diocesi Ortodossa Romena in Italia

http://episcopia-italiei.it/

 
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Link: Assemblea dei vescovi ortodossi canonici in America

Aggiunto nella sezione delle istituzioni teologiche ortodosse (ma meriterebbe una sezione a parte) il collegamento al sito dell'Assemblea dei vescovi ortodossi canonici del Nord e Centro America; questo organismo interepiscopale è nato in accordo con le decisioni della Conferenza Pan-Ortodossa di Chambésy (Svizzera) del 6-12 giugno 2009. Il suo scopo immediato è quello di mettere i vescovi ortodossi in contatto e cooperazione reciproca: il fine più avanzato è quello di arrivare alla risoluzione delle diverse anomalie canoniche nell'organizzazione e vita ecclesiale sorte nei paesi che vedono compresenze di diverse giurisdizioni ortodosse.

Nell'attesa che anche l'Europa occidentale possa vedere sviluppare un simile modello, osserviamo e seguiamo lo sforzo che l'assemblea americana ha fatto finora e che continua a fare con risultati interessanti.

 

 
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RICETTE - Noodles cremosi thailandesi

Ecco uno dei consigli culinari del dr. John e di Mary MacDougall, che cercano di presentare ricette rigorosamente prive di prodotti animali e di oli vegetali, eppure in questo caso si permettono una lieve eccezione, proponendo l'aggiunta opzionale di una piccola dose (un quarto di cucchiaio!) di olio di sesamo come insaporitore.

Invece di preoccuparci di minime infrazioni alle regole, dovremmo capire che il nostro organismo può tollerare anche cibi insalubri, ma solo come eccezione, e che la cosa non dovrebbe essere giustificata come generalizzazione.

Ingredienti

• 200 g di noodles di riso

• 3 cucchiai (o 60 g) di miele (o di un altro dolcificante naturale, come sciroppo d'acero, sciroppo d'agave, etc.)

• 3 cucchiai (o 60 g) di burro di arachidi

• 3 cucchiai (o 60 ml) di salsa di soia

• 3 cucchiai di aceto di riso

• da 1 a 2 cucchiai di salsa piccante all'aglio

• ¼ cucchiaio di olio di sesamo (opzionale)

• 3 cucchiai di brodo vegetale

• 1 mazzo di cipollotti freschi affettati

• 1 cucchiaio di aglio fresco tritato

• 1 cucchiaio di zenzero fresco tritato

• 1 tazza di germogli di soia

• 1 tazza di carota grattugiata

• 100 g di tofu al forno a fettine

• coriandolo tritato

• arachidi tritate

Preparazione

Preparate i noodles secondo le indicazioni della confezione, scolateli e metteteli da parte.

Combinate miele, burro di arachidi, salsa di soia, aceto di riso e salsa piccante all'aglio in una ciotola, e mescolate finché non ottenete una crema uniforme.

Saltate in padella cipollotti, aglio e zenzero con il brodo vegetale, mescolando spesso per 2-3 minuti. Aggiungete la salsa, mescolate bene e fate scaldare. Rovesciate i noodles nella padella mescolando bene. Aggiungete germogli, carote e tofu e mescolate nuovamente. Togliete dal fuoco, e se lo desiderate aggiungete qualche goccia di olio di sesamo (non aggiungetelo prima, perché l'olio di sesamo si altera rapidamente in cottura). Servite caldo o a temperatura ambiente, e lasciate che ogni commensale aggiunga il coriandolo e le arachidi che desidera.

Il piatto può servire 4 persone. Si mantiene bene in frigorifero, e può essere anche servito freddo. È ideale quando in famiglia ci sono persone che mangiano a orari diversi, perché ha un gusto migliore a temperatura ambiente.

 
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Metropolia Ortodossa Serba di Zagabria, Lubliana e Italia

Monastero di Lepavina

http://www.manastir-lepavina.htnet.hr/

 
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Video sui Vecchi Credenti di Nikolaevsk (Alaska)

Il primo servizio televisivo sui Vecchi Credenti di Nikolaevsk ci porta in Alaska a trovare alcuni cari amici della nostra chiesa: il parroco, padre Nikola Yakunin, è stato infatti assegnato in diversi periodi tra il 2001 e il 2003 a prendersi cura della parrocchia ortodossa di Vecchio Rito a Torino. Auguriamo a padre Nikola e alla sua famiglia molti anni felici al servizio della Chiesa del Signore!

 
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RICETTE - Pane del profeta Ezechiele

Nel Libro di Ezechiele, il Signore comanda di cucinare un tipo speciale di pane, che il profeta dovrà mangiare per un periodo di centonovanta giorni. "Prendi grano, orzo, fave, lenticchie, miglio e farro, mettili in un recipiente e fattene del pane..." (Ezechiele 4,9).

Questa ricetta si avvicina a quello che i moderni dietologi chiamerebbero un alimento completo; infatti, una combinazione di farine di cereali e di legumi (in proporzione di due parti di cereali per una di legumi) garantisce la massima capacità di assimilare le proteine (circa il 50% in più di quelle che si potrebbero assimilare mangiando separatamente le stesse quantità di cibo). Nella quantità descritta dal libro di Ezechiele (circa 200 g al giorno), questo pane è in grado di offrire il sostentamento necessario a un essere umano adulto per periodi molto lunghi. Se consumato in combinazione con alimenti freschi (per esempio, frutta e verdura di stagione) può essere la base di un'alimentazione sana e bilanciata. Di fatto, vi si fa spesso cenno negli scritti ascetici cristiani quando si parla della razione quotidiana di pane per monaci e monache. Il "pane di Ezechiele" è di gusto gradevole (grazie alla combinazione di aromi delle diverse farine), e si conserva a lungo, come i migliori tipi di pane integrale.

Per preparare questo pane, si può usare la farina di qualsiasi cereale o legume, a condizione di mantenere la proporzione corretta: 2 parti di farina di cereali (anche di tipi diversi) per 1 parte di farina di legumi. Il grano, la segale e l'avena hanno il 30-35% in più di proteine rispetto al riso, al mais, all'orzo o al miglio. I cereali variano in valore calorico.

Il pane può essere fatto lievitare con diversi metodi (ricordiamo che le farine di alcuni cereali non lievitano, per cui il processo di lievitazione, la sua durata e i suoi risultati possono essere diversi a seconda delle farine che si vogliono usare nell'impasto). Anche la durata della cottura potrà dipendere dal tipo di farine usato, e dalla dimensione delle forme.

La ricetta del libro di Ezechiele non dice nulla sulla presenza di lievito, ma dato che non se ne parla in un contesto pasquale (piuttosto, è la base di una dieta protratta per molti mesi), nulla impone che questo pane debba essere azzimo.

Qualche consiglio pratico

Vediamo come affrontare la preparazione del pane di Ezechiele nella nostra dieta.

- In Italia non sono comuni le farine di cereali diversi dal grano, e possono esserci problemi a trovare farine di legumi. Per i primi tentativi, non lasciatevi scoraggiare da queste difficoltà: potete benissimo usare un singolo tipo di farina di cereali e un singolo tipo di farina di legumi, l'importante è mantenere le proporzioni di 2 a 1.

- La farina di legumi più facile da trovare in commercio in Italia è sicuramente quella di ceci, che serve a fare la farinata. Se usate farina di ceci, tenetela in acqua almeno una notte prima di impastare, proprio come fanno i cuochi che preparano la farinata.

- Il discorso della farina integrale varrebbe un intero capitolo a parte: tenendo conto che il profeta Ezechiele non aveva a disposizione la farina bianca raffinata di oggi, sentitevi tranquillamente autorizzati a usare farine integrali di ogni genere! Posso testimoniare per esperienza che l'uso di farine integrali non fa altro che aggiungere una nota interessante al già ricco sapore di questo pane.

- Se non ve la sentite di fare in casa il pane di Ezechiele, potete sempre farvelo fare dal vostro fornaio! La ricetta non è difficile, e i fornai sono sempre contenti di sperimentare nuovi tipi di pane, ancor più uno con un pedigree storico di tutto rispetto, come questo.

Non abbiate mai paura di chiedere a Dio il pane quotidiano!

 
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Monastero di Visoki Dečani

Uno dei principali monasteri del Kosovo (nella Diocesi di Raska-Prizren), ora sotto protezione militare italiana; testi e immagini di vita monastica, e aggiornamenti sulla drammatica situazione dei cristiani ortodossi nel Kosovo

https://www.decani.org/

 
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Canti di coro dalla Serbia

E' sempre un piacere avere notizie di amici della nostra chiesa da altri paesi. Questa volta Aleksandra e Marija Dimitrjiević ci segnalano il nuovo canale YouTube del coro della chiesa del santo Arcangelo Michele: i primi video caricati provengono da un concerto dato questa estate. I canti in slavonico e in romeno ci fanno apprezzare questo coro e sperare di sviluppare un giorno un simile talento anche nelle nostre parrocchie.

 
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RICETTE - Pane di verdure sardo

Il pane di verdure sardo (sa coccoi 'e birdura) è una schiacciata di verdure grattugiate, miste con il minimo di farina che possa giustificare il nome di "pane". Nella sua preparazione è simile al Rösti di patate svizzero, e presenta diverse varianti estive e invernali, soprattutto con zucchine e zucca (sa coccoi 'e corcoriga).

La cottura al forno rende possibile la trasformazione di questa schiacciata in un piatto da digiuno stretto, senza olio. Le aggiunte di formaggio grattugiato (presenti in alcune varianti) possono essere sostituite, ai fini del gusto, con il lievito alimentare.

Questa ricetta è tanto semplice quanto soddisfacente, e a buona ragione può competere con la pizza tra le creazioni più straordinarie della cucina mediterranea.

Ingredienti (per una teglia per 4 persone)

• 1 kg di verdura di base (le più usate sono le zucchine chiare oppure la zucca)

• farina, q.b. (si veda più avanti, nella preparazione)

• 2 carote

• 1 cipolla

• 6 cucchiai di concentrato di pomodoro

• sale e pepe nero

Opzionali:

• basilico fresco a pezzi

• lievito alimentare

• semi di sesamo o tahina

Preparazione

Passare tutte le verdure alla grattugia a fori medi.

Aggiungere alle verdure il concentrato di pomodoro, sale e pepe a gusto, ed eventuali aggiunte (pezzi di basilico, lievito alimentare e tahina).

Mescolare le verdure alla farina, finché questa avrà assorbito il liquido rilasciato dalle verdure: appena l'impasto non rilascia più liquido quando è spremuto, si è raggiunta la quantità sufficiente di farina.

Il composto deve assomigliare a una sorta di pastella fitta di verdura e compatta.

Coprire una teglia da forno (ideale quella rettangolare) con carta da forno e versarvi il composto, livellandolo e compattandolo in uno spessore massimo di 3-4 mm. Se lo si desidera, si possono spargere semi di sesamo sulla superficie.

Mettere in forno ventilato a 190° o 200°, per un massimo di 40 minuti, finché la schiacciata appare ben cotta ma ancora morbida.

Servire il pane di verdura tiepido o a temperatura ambiente.

Paspia, paspia! Bon'appititu! ("mangia, mangia! Buon appetito!")

 
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Associazione Amici di Dečani

Sito dell'associazione italiana degli amici del Monastero di Dečani (in italiano, serbo e inglese)

http://www.amicididecani.it/

 
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"Kosovo crocifisso"

Informazioni sui monasteri e sulle chiese in Kosovo

http://digilander.libero.it/kosovocrocifisso/

 
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Mappa delle chiese ortodosse russe nel mondo

Sul sito ufficiale del Patriarcato di Mosca, è stata inaugurata la mappa interattiva di tutte le chiese del Patriarcato al di fuori delle terre russe, inclusa la nostra parrocchia e le altre chiese nel nostro patriarcato in Italia.

Cliccando sul segno corrispondente a una chiesa, monastero o comunità, si possono ottenere tutte le informazioni relative all'indirizzo, sito internet e altri particolari del luogo di culto. Ecco qui sotto le informazioni sulla nostra parrocchia:

 
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L'icona alla partenza da Torino

 
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RICETTE - Panzanelle

La panzanella (pane inzuppato), è un piatto tipico di tutta l'Italia centrale (Toscana, Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo), e viene dal tipico uso contadino di non buttare mai via il pane, anche quando questo è ormai vecchio e indurito. Il pane inzuppato in acqua (o in acqua e aceto) è poi aggiunto a diversi ortaggi freschi, creando un buon piatto unico freddo, ideale per l'estate.

Ci sono diversi modi per preparare le panzanelle, e nelle foto ne vediamo due: il primo dalla Toscana e dall'Umbria, dove il pane lasciato a bagno in acqua è sbriciolato e unito agli altri ingredienti, e il secondo dalle Marche, dove le fette sono bagnate ma non sbriciolate, e poi guarnite con gli altri ingredienti come se fossero bruschette.

Gli ortaggi di base, da tagliare a pezzetti, sono i pomodori, la cipolla rossa, i cetrioli (consumati assieme alla buccia) e il basilico.

La panzanella è un piatto povero, che tradizionalmente si preparava con tutto quello che era disponibile nell'orto. Pertanto, ne esistono molte varianti, con olive, carote, finocchi, mais, sedano, peperoni crudi, sottaceti, fagioli, oltre a erbe come origano ed erba cipollina. L'aggiunta di una piccola parte di legumi può bilanciare il pane offrendo un buon apporto proteico da monopiatto.

Come per il gazpacho, con cui ha molti ingredienti comuni, è meglio lasciar riposare la panzanella per qualche ora in frigorifero, per far legare assieme i sapori degli ingredienti.

Una volta pronta per servirla, la panzanella può essere aggiustata di aceto, sale e pepe. Usate pezzetti d'oliva al posto dell'olio per rispettare i requisiti di salute (e del digiuno stretto ortodosso) e avrete un piatto che potrà sostituire con successo un pasto in un giorno caldo d'estate.

 
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Monastero di Santa Elisabetta a Minsk

Sito multilingue (anche in italiano) di un monastero legato da anni alle nostre parrocchie

http://www.obitel-minsk.org/

 
Eparchia (e monastero) di Slava Rusă, Tulcea (Romania)

La diocesi e il monastero di riferimento della maggior parte dei Vecchi Credenti di Torino

http://www.psse.ro/

 
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Diocesi Bulgara dell'Europa Occidentale e Centrale

http://www.rilaeu.com/i1bgeu.htm

 
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2 ottobre 2012 - Concerto del coro "Blagozvonnitsa"

Alle ore 20.45 di martedì 2 ottobre (e non di mercoledì 3 ottobre come precedentemente annunciato) il coro patriarcale maschile "Blagozvonnitsa", proveniente dal monastero Zaikonospasskij di Mosca, canterà brani dal proprio repertorio presso la nostra chiesa, nel corso del suo viaggio in Italia.

Ci scusiamo con i nostri fedeli e con gli amici della parrocchia per la variazione di programma, dovuta a problemi di gestione dell'itinerario italiano del coro.

Cliccate QUI per una selezione di brani musicali del coro "Blagozvonnitsa".

 
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RICETTE - Parmigiano vegano

Si può ottenere un ottimo sostituto vegetale del parmigiano grattugiato frullando semi oleosi di colore bianco o chiaro. Io preferisco le mandorle sbucciate, ma si possono usare anche anacardi, pinoli o semi di canapa, o provare con una mistura di semi diversi.

Aggiunto sopra a sughi di pasta, crea un'ottima illusione di formaggio grattugiato; inoltre, si conserva più a lungo senza irrancidire ed è molto meno costoso!

Ingredienti

• 1 tazza di semi

• 3 cucchiai di lievito alimentare in scaglie

• 1 cucchiaino di sale

• ½ cucchiaino di glutammato di sodio

• ¼ cucchiaino di polvere d'aglio

• ¼ cucchiaino di polvere di cipolla

Preparazione

Frullare assieme gli ingredienti sino a ottenere un composto granulare (se si usano semi di canapa, ci si può limitare a mescolare gli ingredienti). È importante non frullare troppo a lungo, se no i semi iniziano a rapprendersi in una pasta: generalmente, un robot da cucina dà risultati migliori di un frullatore, progettato per misture di alimenti liquidi.

Il composto si conserva più o meno tanto quanto i semi di cui è fatto, e più a lungo se tenuto in frigorifero.

 
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Il "caso" di san Pietro l'Aleuta

Nella sezione "Santi" dei documenti, presentiamo un articolo di approfondimento sulla figura di uno dei neomartiri ortodossi dell'America, sulla cui attendibilità storica sono state sollevate negli ultimi anni diverse obiezioni. 

Il martirio di Pietro l'Aleuta: storia o leggenda?

 
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RICETTE - Pasta ai funghi Stroganov

Il metodo Stroganov (Стро́ганов, spèesso scritto Stroganoff) indica cibi saltati in padella e serviti con salse cremose. Viene dal nome di famiglia del conte Aleksandr Grigor'evich Stroganov, organizzatore a Odessa nel 1861 della cosiddetta "tavola aperta", una mensa popolare gratuita a cui poteva accedere qualsiasi persona istruita e vestita in modo decente. Uno degli chef del conte, il francese André Dupont, aveva combinato con successo le tecnologie della cucina francese (salse e fritture) con i metodi della cucina russa (che non prevedeva di servire le salse separatamente dal resto del cibo).

Oggi si conoscono molte variazioni delle ricette russe originali: una di queste, con funghi e crema vegetale, è particolarmente adatta alla cucina di digiuno ortodosso.

Il bello di questa ricetta è che è adattabile a qualsiasi tipo di pasta e a qualsiasi tipo di funghi che abbiamo in cucina. Per la pasta sono preferibili (ma non essenziali) i tipi che permettono una adeguata aderenza alla crema (paste trafilate al bronzo, rigate oppure con rientranze, come farfalle, conchiglie, gnocchetti sardi, orecchiette, e così via). I funghi invece possono essere misti, con la sola avvertenza di tagliarli in pezzi di dimensioni abbastanza uniformi.

Anche il liquore distillato, che aggiunge una nota vibrante alla crema, può essere di vari tipi (cognac, whisky, vodka, grappe...). Ricordiamo che i superalcolici non sono considerati cibo da digiuno nella cucina ortodossa (secondo certi usi locali si consumano solo nei giorni in cui è permesso mangiare carne). Anche se la maggior parte dell'alcol sfuma in cottura, in un contesto di cucina ortodossa si consiglia di servire questo piatto solo nei giorni di festa senza restrizioni di digiuno, o in alternativa, di omettere il liquore.

Ingredienti

• 1 tazza di anacardi (o in alternativa una quantità analoga, poco più di 100 g, di latte di cocco)

• 300 g di funghi misti a scelta

• 3 spicchi d'aglio

• ½ cipolla rossa

• 250 g di pasta

• Sale e pepe

• 2 cucchiaini di paprica affumicata

• ½ tazza (60/70 g) di liquore distillato

• Qualche rametto di prezzemolo

Preparazione

Create una crema di anacardi frullandoli assieme a una tazza di acqua e a un generoso pizzico di sale fino a ottenere un composto fluido (se non avete un frullatore abbastanza potente, lasciate in ammollo gli anacardi per una notte). Se scegliete di fare la crema a base di latte di cocco, potete saltare questo passaggio.

Preparate i funghi tagliandoli in pezzi non troppo difformi tra loro. Tritate finemente l'aglio e affettate sottilmente la cipolla rossa.

Portate a ebollizione una pentola d'acqua e cuocete la pasta secondo le istruzioni.

Riscaldate una padella a fuoco medio. Aggiungete i funghi e saltateli a secco per 3-4 minuti. Condite con sale e pepe, e saltateli per altri 2-3 minuti. Aggiungete aglio, cipolla e paprica affumicata e mescolate bene. Aggiungete il liquore e fatelo sfumare rosolando per altri 2-3 minuti. Aggiungete la crema di anacardi (oppure il latte di cocco) e aggiustate di sale e pepe. Mescolate e diluite la salsa con ½ tazza d'acqua. Cuocete per un altro minuto e spegnete il fuoco.

Scolate e mettete nel piatto la pasta, e versateci sopra la salsa ai funghi. Guarnite con prezzemolo tritato fresco.

 
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Parrocchia Ortodossa di San Nicola ad Alessandria (Patriarcato di Mosca)

http://alessandria-ortodox.prihod.ru

 
Parrocchia ortodossa di Sanremo (Chiesa russa all'Estero)

https://www.chiesarussasanremo.it/it/home/

 
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Parrocchia Ortodossa dei Santi Sergio, Serafino e Vincenzo a Milano (Patriarcato di Mosca)

Il sito della nostra parrocchia madre di Milano

http://www.hram.it/

 
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Pagina sulla nostra chiesa nell'elenco "Orthodox World"

La nostra parrocchia è stata elencata nell'elenco di Orthodox World, un sito che vuole offrire un grande database inter-giurisdizionale delle presenze ortodosse nel mondo.

Ecco la pagina della nostra parrocchia nel sito di Orthodox World, dove per ora non sono ancora state elencate tutte le chiese ortodosse in Italia. Speriamo che, con i contributi di ogni chiesa, questo strumento diventi presto più aggiornato anche per quanto riguarda il nostro paese.

 
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RICETTE - Pasta one-pan al limone e aglio

Vi presento una ricetta spagnola di pasta in padella, opera di Albert Bevia, autore del blog Spain on a Fork.

Il metodo di cottura della pasta detto one-pot ("una singola pentola") o one-pan ("una singola padella"), ideato dagli americani, è un modo alternativo di cuocere la pasta che fa indignare molti italiani (abituati alla bollitura della pasta in abbondante acqua), ma che sortisce gli stessi effetti: anzi, cuocendo la pasta in poca acqua, condensa l'amido superficiale della pasta in un liquido denso che crea un effetto ideale di cremosità.

Bollire la pasta in poca acqua è possibile, ma richiede un'attenzione continua per non far attaccare la pasta. L'impegno è come quello per fare il risotto, e si comprende perché molti italiani non amino stare continuamente a girare la pasta. D'altro canto, la pasta one-pot o one-pan è un metodo molto ecologico: arriva a dimezzare i tempi di cottura di certi tipi di pasta, rende inutili le doppie pentole e gli scolapasta, e soprattutto consente di preparare la pasta con una quantità del 10-20% dell'acqua che si adopera per le bolliture all'italiana. Se consideriamo che in Italia si usano mediamente ogni giorno 37.000 tonnellate di acqua potabile salata per cucinare la pasta, e che la maggior parte di quest'acqua finisce negli scarichi dei nostri lavandini, dobbiamo concludere che il metodo one-pot fa un grande servizio al nostro ambiente... e al nostro portafoglio, evitando enormi spese di riscaldamento. Per i puristi della cucina italiana che vorranno comunque obiettare a metodi "estranei", ricordo che il metodo one-pan è usato in una ricetta tradizionale pugliese, quella degli spaghetti all'assassina, messi crudi in padella con brodo e pomodoro.

La ricetta che vi presento ora è molto gustosa, ma al tempo stesso insolitamente equilibrata. La quantità d'aglio, come in molte ricette spagnole, può sembrare spaventosa a un pubblico italiano (un'intera testa d'aglio per 200 grammi di pasta), ma vi posso assicurare che l'aglio, una volta rosolato e bollito in brodo di verdura, non è così dominante nella ricetta. Ovviamente, di fronte a commensali italiani timorosi, potete diminuire la quantità di aglio a loro gusto.

La ricetta originale di Albert Bevia prevede olio e formaggio, e per renderla adatta al digiuno stretto ortodosso, devo suggerire due modifiche:

- L'olio è usato solo per rosolare l'aglio all'inizio. Si può usare una base debolmente grassa come il latte di cocco (io personalmente uso un'emulsione di pasta tahina in acqua), ma anche usare un poco di acqua o di brodo di verdura è sufficiente per non lasciar brunire l'aglio.

- Il formaggio è aggiunto alla fine: lo stesso autore specifica che può essere "qualsiasi tipo di formaggio", perciò possiamo usare un formaggio vegetale grattugiabile (o anche qualcosa di più semplice: io per esempio metto uno o due cucchiai di lievito alimentare).

Ingredienti

• 1 testa d'aglio

• 1 cucchiaino di timo secco

• 710 ml di brodo di verdura

• 200 grammi di pasta (la ricetta di Bevia prevede penne)

• scorza grattugiata di mezzo limone

• (opzionale) formaggio vegetale grattugiato, a scelta

• 1 manciata di prezzemolo tritato finemente

• sale e pepe

Preparazione

Pelate gli spicchi di un'intera testa d'aglio e tritateli finemente.

Scaldate una padella larga a fuoco medio, e fate rosolare per alcuni minuti l'aglio in acqua, brodo o un mix di materie grasse (come latte di cocco o tahina), avendo cura che l'aglio non brunisca. Aggiungete 1 cucchiaino di timo secco e mescolate, quindi aggiungete il brodo di verdura e mettete a fuoco alto.

Appena il brodo inizia a bollire, aggiungete la pasta e mescolate ogni 2/3 minuti perché la pasta cuocia in modo uniforme e non si attacchi. Dopo circa 10 minuti, quando dovrebbe restare ancora un poco di brodo sul fondo, coprite la padella e mettete a fuoco medio-basso. Dopo 3 o 4 minuti la pasta dovrebbe essere al dente e il brodo assorbito. Grattugiate la scorza di mezzo limone sulla pasta, aggiustate di sale, aggiungete pepe, formaggio vegetale e prezzemolo finemente tritato.

 
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Parrocchia ortodossa dell'icona della Madre di Dio di Vladimir a Bergamo (Patriarcato di Mosca)

https://ortodossiabergamo.net/

 
Cenobio ortodosso "Santa Maria delle Rose" a Musadino, VA (Patriarcato di Mosca)

http://www.ortodossia.info/

 
Parrocchia Ortodossa di Sant'Ambrogio a Milano (Patriarcato di Mosca)

http://www.ortodossa-ambrogio.org/

 
Parrocchia Ortodossa di Sant'Ambrogio a Milano (Patriarcato di Bulgaria)

http://chiesaortodossabulgaramilano.blogspot.it/

 
Parrocchia Ortodossa di Monza (Patriarcato di Romania)

http://www.bisericamilanonord.it/

 
Parrocchia Ortodossa di Varese (Patriarcato di Mosca)

http://pravoslavievarese.org/

 
Parrocchia Ortodossa di Como (Patriarcato di Mosca)

http://bisericacomo.22web.org/

 
Parrocchia Ortodossa di Lecco (Patriarcato di Mosca)

http://lecco.prihod.ru/

 
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Parrocchia Ortodossa di San Basilio il Grande a Bologna (Patriarcato di Mosca)

http://www.bolognaortodossa.it/

 
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