Рубрика

 

Информация о приходе на других языках

Mirrors.php?fotossezPage=18&locale=ru&id=205  Mirrors.php?fotossezPage=18&locale=ru&id=602  Mirrors.php?fotossezPage=18&locale=ru&id=646  Mirrors.php?fotossezPage=18&locale=ru&id=647  Mirrors.php?fotossezPage=18&locale=ru&id=4898 
Mirrors.php?fotossezPage=18&locale=ru&id=2779  Mirrors.php?fotossezPage=18&locale=ru&id=204  Mirrors.php?fotossezPage=18&locale=ru&id=206  Mirrors.php?fotossezPage=18&locale=ru&id=207  Mirrors.php?fotossezPage=18&locale=ru&id=208 
Mirrors.php?fotossezPage=18&locale=ru&id=3944  Mirrors.php?fotossezPage=18&locale=ru&id=7999  Mirrors.php?fotossezPage=18&locale=ru&id=8801  Mirrors.php?fotossezPage=18&locale=ru&id=9731  Mirrors.php?fotossezPage=18&locale=ru&id=9782 
Mirrors.php?fotossezPage=18&locale=ru&id=11631         
 

Православный календарь

   

Воскресная школа прихода

   

Поиск

 

Главное

04/10/2023  Scoperte, innovazioni e invenzioni russe  
14/03/2020  I consigli di un monaco per chi è bloccato in casa  
11/11/2018  Cronologia della crisi ucraina (aggiornamento: 3 febbraio 2021)  
30/01/2016  I vescovi ortodossi con giurisdizione sull'Italia (aggiornamento: 21 dicembre 2022)  
02/07/2015  Come imparare a distinguere le icone eterodosse  
19/04/2015  Viaggio tra le iconostasi ortodosse in Italia  
17/03/2013  UNA GUIDA ALL'USO DEL SITO (aggiornamento: aprile 2015)  
21/02/2013  Отпевание и панихиды  
10/11/2012  I padrini di battesimo e il loro ruolo nella vita del figlioccio  
31/08/2012  I nostri iconografi: Iurie Braşoveanu  
31/08/2012  I nostri iconografi: Ovidiu Boc  
07/06/2012  I nomi di battesimo nella Chiesa ortodossa  
01/06/2012  Indicazioni per una Veglia di Tutta la Notte  
31/05/2012  La Veglia di Tutta la Notte  
28/05/2012  Подготовка к таинству Брака в Православной Церкви  
08/05/2012  La Divina Liturgia con note di servizio  
29/04/2012  Подготовка к таинству Крещения в Православной Церкви  
11/04/2012  CHIESE ORTODOSSE E ORIENTALI A TORINO  
 



Главная  >  GALLERIE FOTOGRAFICHE
GALLERIE FOTOGRAFICHE

Clicca sull'immagine per aprire la galleria

Поделиться:
 
 
Секция 1

Официальные сайты Православных церквей в мире

 
Foto 86

86

 
RICETTE - Zuppa di cavolo nero

Ecco come far incontrare perfettamente la tradizione culinaria toscana con il digiuno ortodosso. Chi non dispone del pane toscano (non salato) potrà comunque apprezzare la zuppa tostando un tipo diverso di pane.

Ingredienti

• 500 g di cavolo nero

• 1 patata

• 1 carota

• 4 cucchiai di fagioli cannellini lessati al naturale (ne vengono circa 50 g)

• 750 ml di brodo vegetale

• Fette di pane toscano (tostato in padella o in tostapane)

• Aglio

• Sale (se il brodo non è già salato)

• Pepe nero

Preparazione

Pulite il cavolo nero e tagliatelo a strisce. Se volete usare anche la costa del cavolo, tagliatela a striscioline più sottili. Tagliate a cubetti la patata e la carota.

Portate a ebollizione il brodo e cuocetevi cavolo, patata e carota per circa 15 minuti. Verso la fine della cottura, aggiungete i fagioli cannellini lessati. Aggiustate di sale e condite con una spolverata di pepe fresco appena macinato.

Per l'autentica esperienza toscana, il pane tostato a parte e sfregato con aglio è messo sul fondo dei piatti da minestra e ricoperto con la zuppa.

 
86

Foto 86

 
86

Foto 86

 
Istituto di Studi Ecumenici "S. Bernardino" di Venezia

Sezione della Facoltà di teologia del Pontificio Ateneo Antonianum" (Roma). Si propone di promuovere gli studi a livello accademico in modo da fornire ai suoi studenti una formazione teologica in una dimensione ecumenica

http://www.isevenezia.it/

 
86

Foto 86

 
Foto della visita da San Pietroburgo

Come da promessa, ecco una prima galleria fotografica della visita a Torino della delegazione da San Pietroburgo, giunta nella nostra chiesa alla sera del 15 novembre 2012,

 
86

Foto 86

 
86

Foto 86

 
RICETTE - Zuppa di cipolle veloce

La soupe a l'oignon è nata in Francia come un piatto povero, ma ha presto occupato i menu di molti ristoranti di classe.

La ricetta è semplice, sia per gli ingredienti (ha solo quattro ingredienti fondamentali: cipolle, brodo, pane raffermo e formaggio), sia per la procedura (cuocere la cipolla, aggiungere brodo e pane, grigliare il formaggio sulla cima). La parte complicata è costituita piuttosto dal tempo di preparazione: la cipolla va infatti caramellata, o quanto meno dorata, e quindi va fatta cuocere a lungo nel brodo. Una buona zuppa di cipolle può richiedere oltre un'ora per la caramellizzazione, e altrettanto per la cottura nel brodo.

Poiché questo è un piatto che può essere richiesto con maggiore immediatezza (come accade in quelle sere invernali in cui vorremmo qualcosa di gustoso e sostanzioso senza stare troppo ai fornelli), vi suggerisco alcune trovate per realizzare la zuppa in modo veloce, riducendo la preparazione a mezz'ora o anche meno.

Iniziate a trovare dei recipienti adatti, ricordando che dovranno passare alcuni minuti in forno: le migliori scelte sono ciotole e terrine, ma vanno bene anche le tazze robuste da colazione.

Date quindi un'occhiata alla lista degli

Ingredienti principali

• Cipolle (è sufficiente una cipolla larga - bionda o bianca - per ogni persona)

• Brodo (di qualsiasi tipo; io uso brodo vegetale), sufficiente a riempire i recipienti

• Pane raffermo (se preferite una nota ulteriore di gusto, può essere tostato)

• Fettine rotonde di formaggio vegetale, oppure un poco di crema di formaggio vegetale di cui trovate la ricetta in questa sezione

Ingredienti secondari

• Bicarbonato di sodio (un quarto di cucchiaino per ogni cipolla larga)

• Un poco di vino o di cognac

• Sale (se il brodo non è già salato)

Procedimento

Iniziate a saltare in una pentola le cipolle tagliate a fette sottili. Le cipolle dovrebbero ingiallire a fuoco lento, e successivamente caramellare (ovvero brunire e rilasciare un aroma dolce), ma questi due procedimenti richiedono circa mezz'ora ciascuno. Se non avete il tempo necessario, aggiungete alle cipolle in cottura un poco di bicarbonato di sodio (è sufficiente un quarto di cucchiaino per ogni cipolla: attenzione a non aumentare le dosi, perché in tal caso il gusto del bicarbonato si sentirà alla fine). Il bicarbonato innesca e accelera la reazione di Maillard, che porta alla caramellizzazione dei cibi. Potrete vedere che le vostre cipolle si ingialliscono nel giro di pochi secondi... ed ecco risparmiata mezz'ora di cottura!

Prima di aggiungere il brodo, potete far sfumare la cipolla nel vino (qualche cucchiaio), oppure in un poco di cognac. In circa un minuto, l'alcol evaporerà, lasciando un fondo del gusto di vino o di liquore che i francesi amano particolarmente.

A questo punto è ora di aggiungere il brodo alla cipolla. Così come la cipolla, il brodo è la chiave del successo della zuppa: scegliete solo un brodo che vi piaccia davvero.

Il segreto per sveltire la preparazione è avere il brodo già pronto e bollente, così basteranno pochi minuti di cottura (ricordate comunque che lasciare cipolla e brodo a stufare per un certo tempo aiuta ad amalgamare ancor meglio i sapori).

Intanto (anche a partire dall'inizio della preparazione) è bene aver pre-riscaldato il forno in modalità grill, eventualmente mettendoci per un po' il pane raffermo, se lo si preferisce tostato.

Versate il composto di cipolla e brodo nei recipienti, e aggiungetevi il pane. Alcuni mettono il pane a fette intere, ma io preferisco farne dei pezzetti a misura di cucchiaio, che si amalgamano meglio con la zuppa e creano meno problemi alla struttura della zuppa al momento di mangiare.

Il formaggio è il singolo ingrediente che ci occorre "veganizzare", e in tal senso sono disponibili diversi tipi di formaggi vegetali, che fondono se gratinati. Se quelli che trovate in commercio vi sembrano grassi e insalubri (quasi sempre lo sono) potete usare la ricetta della crema di formaggio vegetale che vi ho presentato in questa sezione. Ricordate che ci sarà bisogno solo di uno strato sottile da gratinare al di sopra di ogni ciotola o terrina. Il posizionamento del formaggio sulla cima è una vera e propria arte. C'è chi preferisce grattugiarlo sulla superficie della zuppa, ma la soluzione migliore è una fettina rotonda che copra l'intera superficie della tazza o ciotola di zuppa. Se lasciate la fetta di formaggio leggermente debordante (un millimetro o due oltre il bordo del recipiente), creerete sulla superficie esterna le colature di formaggio che potete vedere nella foto, e che sono un'autentica esperienza culinaria da assaggiare!

Non resta che mettere i recipienti in forno attivando la funzione del grill (se avete paura di colature di formaggio, basta mettere al di sotto un foglio di carta d'alluminio), e attendere finché la superficie in alto inizierà a brunire. Anche qui, più il forno è caldo più la grigliatura sarà veloce: attenti a non lasciar brunire troppo la superficie, secondo la ben nota e irriverente formula: "quando è marrone, è giunto al punto di cottura; quando è nero, è giunto al punto di fottura"...

Servite la zuppa appena tolta dal forno. Se avete seguito gli accorgimenti che vi ho elencato, avrete passato non più di mezz'ora a cucinare, ma ne vivrete ogni secondo sognando di immergere il vostro cucchiaio in questa delizia...

Bon appetit!

 
87

Foto 87

 
87

Foto 87

 
Monastero di San Biagio - Mondovì (CN)

Comunità che ha tra i suoi obiettivi la promozione del dialogo interreligioso

http://www.monasterosanbiagio.com/

 
87

Foto 87

 
87

Foto 87

 
Foto panoramiche della Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca


Abbiamo aggiunto, tra i collegamenti a siti di arte e architettura un nuovo link a una serie di foto panoramiche della Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca.

La prima foto panoramica (quella dell'interno della chiesa dal centro della navata principale) è accompagnata dal canto del Canone di Pasqua.

 
87

Foto 87

 
88

Foto 88

 
RICETTE - Zuppa greca di ceci (Ρεβιθάδα / Revithada)

Questa ricetta e le due che seguono sono versioni di digiuno stretto (αυστηρή νηστεία / afstirí nistía) di alcune tra le più gustose zuppe greche, adattate dalle ricette di Akis Petretzikis, il primo MasterChef della Grecia.

Ingredienti (per 2-3 porzioni di zuppa)

300 g di ceci secchi

1 costa di sedano

1 cipolla

1 spicchio d'aglio

1 carota

1 cucchiaio di timo

1 rametto di rosmarino

Succo e scorza di 1 limone, oltre a qualche fettina di un altro limone

1 litro di brodo vegetale (da 1 dado)

sale e pepe

1 rametto di aneto

1 dozzina di olive snocciolate

Preparazione

Mettete a mollo i ceci per 6 ore in abbondante acqua con un pizzico di sale; poi scolateli e lavateli bene. 6 ore è un tempo ideale per far sì che i ceci secchi raddoppino di volume e si ammorbidiscano; oltre le 6 ore, iniziano a sfaldarsi e ad assumere un odore sgradevole.

Fate saltare in padella carota, sedano e cipolla tagliati a pezzi grossi (cubi di 1-2 cm) per circa 7/8 minuti. Dopo la metà della cottura potete aggiungere l'aglio tagliato a fettine.

Mettete le verdure saltate in pentola, e aggiungete i ceci, le olive e il brodo vegetale. Potete aggiungere ora timo, rosmarino e scorza di limone (oppure un po' più tardi in cottura, se volete mantenere i loro sapori più intensi)

Portare a ebollizione, coprite e fate cuocere dai 30 ai 60 minuti, a seconda del tipo di ceci (verificate con assaggi)

Aggiungete il sale solo verso la fine della cottura, perché prima farebbe indurire la buccia dei ceci.

Sempre verso la fine della cottura, togliete un piccolo mestolo di parte solida della zuppa, frullatelo con un mixer o un pimer a immersione, e rimettete la crema così ottenuta nella zuppa, che assumerà una consistenza più spessa.

Spegnete il fuoco, e aggiungete il succo di limone, l'aneto e il pepe. Servite con fettine di limone.

 
Foto 88

88

 
88

Foto 88

 
88

Foto 88

 
Aiuto alla Chiesa che soffre

Un'associazione che si è fatta notare per uno spirito sincero di collaborazione ecumenica, aiutando la Chiesa Ortodossa Russa a far rinascere i propri strumenti di evangelizzazione

http://www.kirche-in-not.org

 
88

Foto 88

 
88

Foto 88

 
L'Ortodossia in Indonesia: Intervista all'archimandrita Daniel (Byantoro)

Presentiamo, nella sezione "Figure dell'Ortodossia contemporanea" dei documenti, la traduzione italiana dell'intervista di Thomas Hulbert all'archimandrita Daniel (Byantoro), fondatore del movimento missionario ortodosso in Indonesia. L'esempio di padre Daniel mostra come l'Ortodossia può prendere radici in qualsiasi cultura, anche quelle considerate più lontane dall'influenza cristiana. tutti gli ortodossi che si occupano della crescita delle loro chiese farebbero bene a meditare le parole di padre Daniel: "Non possiamo avere paura che l’Ortodossia assuma forme locali".

Per tenersi informati sullo sviluppo della Chiesa ortodossa in Indonesia, si può consultare il sito Friends of Indonesia.

 
89

Foto 89

 
RICETTE - Zuppa greca di lenticchie (Φακές σούπα / Fakes soupa)

Ingredienti (per 4 persone)

250 g lenticchie

1 cipolla

olive

2 carote

2 coste di sedano

2 spicchi d'aglio

2 foglie d'alloro

1 cucchiaino di semi di cumino

1 pizzico di fiocchi di peperoncino

400 g polpa di pomodoro

1 ½ litri di brodo vegetale (o acqua e dado vegetale)

sale e pepe

timo

1 cucchiaino d'aceto di vino bianco o di succo di limone

Per servire:

fette di pane tostato

Preparazione

Risciacquate bene le lenticchie e scolate.

Fate saltare fino a 5 minuti la cipolla tagliata a pezzi grossi, le carote e il sedano a fettine.

Aggiungete in una pentola le verdure saltate, aglio a fettine, alloro, peperoncino e cumino.

Mescolate e aggiungete lenticchie, pomodoro e brodo vegetale (oppure acqua e dado).

Coprite e lasciate a fuoco medio-basso per 45 minuti.

Aggiungete il sale alla fine (non prima, per non far indurire le lenticchie) assieme a pepe, timo e aceto o limone.

Servite con fette di pane tostato.

 
Foto 89

89

 
88

Foto 88

 
89

Foto 89

 
Aiutateci a salvare i bambini

L'Associazione "Aiutateci a salvare i bambini" divulga e sostiene in Italia l'attività del Gruppo di volontariato ortodosso che opera presso la Clinica pediatrica russa di Mosca

http://www.aiutateciasalvareibambini.org

 
89

Foto 89

 
89

Foto 89

 
Un salto agli antipodi: la chiesa ortodossa russa in Antartide

Nella sezione "pastorale" dei documenti, facciamo oggi un viaggio agli antipodi della Siberia ortodossa, e ritroviamo... la Siberia ortodossa! Presentiamo la Chiesa della Santa Trinità presso la base antartica dedicata a Thaddeus von Bellingshausen, l'ammiraglio russo che nel 1820 scoprì l'Antartide. La chiesa, costruita nel perfetto stile delle chiese-fortezza del nord della Russia, con i suoi monaci in servizio permanente, dimostra il genio dell'Ortodossia di arrivare a portare la fede in ogni angolo del pianeta.

 
90

Foto 90

 
RICETTE - Zuppa greca di fagioli (Φασολάδα / Fasolada)

Ingredienti (per 4-6 porzioni di zuppa)

500 g di fagioli bianchi secchi

1 cucchiaino raso di sale

2 coste di sedano

3 carote

1 cipolla

5 spicchi d'aglio

20-30 olive snocciolate

1 cucchiaio di pasta di pomodoro

3 foglie d'alloro

2 rametti di rosmarino

2 litri di brodo vegetale (da 1 dado)

1 mela rossa

sale e pepe

fiocchi di peperoncino

timo

Preparazione

Mettete a mollo i fagioli per 8-12 ore in abbondante acqua con un pizzico di sale; poi scolateli e lavateli bene.

Fate saltare in padella carota, sedano e cipolla tagliati a pezzi grossi (rispettivamente a rondelle, liste e cubi di 1-2 cm) assieme alle olive per circa 15/20 minuti, a fuoco basso (per far ammorbidire ma non brunire le verdure). Verso la fine di questa cottura potete aggiungere l'aglio tagliato a fettine. Alla fine aggiungete la pasta di pomodoro e saltate ancora per 1 minuto, mescolando.

Aggiungete fagioli, foglie d'alloro, rosmarino, brodo (oppure acqua e dado) e la mela, intera (la mela aiuterà la zuppa ad addensarsi rilasciando la sua pectina: si potrà rimuovere alla fine). Coprite la pentola e lasciate sobbollire da 1 ora a 1 ora e mezza.

Controllate di tanto in tanto la zuppa, aggiungendo acqua se necessario (cercate di aggiungere acqua bollente, per non interrompere il processo di bollitura).

Circa 10 minuti prima che la zuppa sia pronta, aggiungete sale e pepe e rimettere il coperchio.

Quando spegnete il fuoco, rimuovete e scartate la mela. Aggiustate di peperoncino, pepe e sale e servite con olive e timo.

 
Foto 90

91

 
90

Foto 90

 
90

Foto 90

 
90

Foto 90

 
Piemonte Sacro

Sito ecumenico cristiano focalizzato sul Piemonte

http://www.piemontesacro.it/

 
90

Foto 90

 
Veduta dall'alto della Santa Rus'


Quando gli uomini taceranno, "parleranno le pietre" (Lc 19,40): oggi lasciamo la testimonianza della fede ortodossa ai monumenti secolari della fede in Russia, catturati in 15 fotografie aeree e assemblati in un recente articolo di Russia Beyond the Headlines. Foto e didascalie sono visibili nella sezione "Testimoni dell'Ortodossia" dei documenti.

 
Blog - Arberia Ortodossa

Blog di notizie curato dal nostro confratello padre Giovanni Capparelli, parroco a Castrovillari (CS)

http://arberiaortodossa.blogspot.it/

 
91

Foto 91

 
RICETTE - Zuppa "sonnifera" al coriandolo

Avete problemi di insonnia? Volete godervi una perfetta notte di sonno? Preparatevi... una zuppa!

Sì, avete capito bene, niente pastiglie, gocce, infusioni o altre medicine, ma semplicemente una buona zuppa, che potrà essere preparata nel modo che preferite, purché non facciate mancare l'ingrediente essenziale: il coriandolo.

Un tempo, il coriandolo era usato come medicina contro l'insonnia. Questa proprietà oggi è dimenticata da molti medici ed erboristi... ma non da alcuni cuochi, che sono pronti a offrire una ricetta per un ottimo sonno con una minestra serale.

Quella che vi presento è la ricetta della crema al coriandolo di Guram Baghdoshvili, chef e presentatore televisivo georgiano.

• Bollite 250 grammi di patate, 100 grammi di zucca e una cipolla in acqua salata.

• Quando il livello dell'acqua si è ridotto di un quarto, aggiungete uno spicchio d'aglio e 200 grammi di coriandolo tritato, lasciando sobbollire per 10 minuti.

• Frullate quindi la mistura fino a ottenere una consistenza cremosa. Servite con aggiunta di crostini di pane tostato.

Purtroppo, rimarranno sempre persone a cui le foglie fresche di coriandolo non piacciono (c'è una piccola percentuale della popolazione umana, portatrice del gene recettore olfattivo OR6A2, che reagisce all'aldeide del coriandolo associandola a quella del sapone). Per queste persone, una zuppa come questa potrà essere gradevole sostituendo al coriandolo ogni altro tipo di erba... ma la crema non avrà più un effetto sonnifero.

Quando ho bisogno di un sonno tranquillo (particolarmente nelle notti afose all'inizio dell'estate, in cui la servo come zuppa fredda), la crema al coriandolo mi assicura una notte ideale! Provare per credere...

გემრიელად მიირთვით! (gemrielad miirtvit!) - buon appetito! e...

ღამე მშვიდობისა! (rhame mschvidobisa!) - buona notte!

 
91

Foto 91

 
91

Foto 91

 
"Chiesa" di L'Espresso On-Line

Articoli e novità nella sezione di Sandro Magister

http://chiesa.espresso.repubblica.it/

 
91

Foto 91

 
Foto 91

91

 
91

Foto 91

 
"Schiaffo in Serbo", di Alessandro di Meo

Nella sezione "Geopolitica ortodossa" dei documenti, riproduciamo con il permesso dell'autore il recente articolo "Schiaffo in Serbo", di Alessandro di Meo, apparso l'altro ieri sul blog Un sorriso per ogni lacrima. Ringraziamo Alessandro per la sua continua, coraggiosa testimonianza sulle sofferenze di un popolo ortodosso che continua a essere demonizzato da tutta una cultura conformista e superficiale.

 
L'Ortodossia nella città della Sindone

Intervista di Sergey Mudrov sulla nostra parrocchia (2010) dal sito pravoslavie.ru, nel quadro di un'inchiesta sull'Ortodossia nell'Europa occidentale

http://www.pravoslavie.ru/put/34967.htm

 
92

Foto 92

 
RICETTE - Żurek

Żurek è il nome polacco di una zuppa diffusa nei paesi dell'Europa dell'Est. La base dello żurek è lo zakwas, un fermentato acido di farina di segale. Spesso alla zuppa si aggiungono pezzi di carne, salsicce e uova, ma è possibile prepararne varianti da digiuno con patate, legumi e funghi. La ricetta dello żurek è facile, ma la preparazione dello zakwas, la farina di segale fermentata, richiede alcuni giorni.

Un analogo dello żurek polacco si trova in Belarus' (dove è chiamato anche con il nome bielorusso кісяліца, "kisjalitsa"); in Cechia prende il nome di kyselo, in Slovacchia di kyslovka e in Slesia di Sauermehlsuppe. Altri tipi analoghi di zuppe con una base di farina fermentata sono l'okroshka russa (che usa il kvas liquido come base acida), la ciorbă romena (che usa il borș, fermentato di crusca) e la hapanvelli finlandese. Una variante che usa un fermentato di legumi è invece la zuppa di miso giapponese.

Ingredienti per lo zakwas

• 6 cucchiai di farina di segale

• 1 bicchiere d'acqua

• 2 spicchi d'aglio (schiacciati)

• pepe nero

Mescolate bene gli ingredienti e metteteli in un barattolo non chiuso ermeticamente, lasciandolo fermentare in frigo per 3 giorni. Trascorsi i 3 giorni, eliminate la schiuma che si forma in superficie. Il composto può essere conservato in frigo fino a una settimana.

Ingredienti per la zuppa

• Funghi freschi o trifolati, a piacere

• Maggiorana

• Carote

• Patate

• Sale

• Prezzemolo fresco

Preparazione

Fate bollire in una pentola abbondante acqua con i funghi, la maggiorana, le patate tagliate a tocchetti, le carote e un pizzico di sale. Lasciate cuocere per 20 minuti. Trascorsi i 20 minuti, aggiungete lo zakwas e fate cuocere per altri 10 minuti mescolando la zuppa.

Al termine, guarnite con una manciata di prezzemolo fresco.

Lo żurek può essere servito in normali ciotole da zuppa, ma per rendere la ricetta più interessante si può servire all'interno di una forma di pane (di grano duro o di segale) scavata a forma di zuppiera.

Smacznego! (Buon appetito!)

 
92

Foto 92

 
92

Foto 92

 
S.O.P. (Service Orthodoxe de Presse)

Il più noto servizio stampa ortodosso in Europa occidentale

http://www.orthodoxpress.com/

 
92

Foto 92

 
92

Foto 92

 
"Santi quotidiani" - una recensione

Nella sezione "Testimoni dell'Ortodossia" dei documenti, presentiamo la recensione del libro "Santi Quotidiani", fatta dal nostro confratello, l'arciprete Andrew Phillips, sull'edizione inglese - apparsa nel 2012 - di questo best-seller ortodosso internazionale.

 
Ancient Faith Radio

Radio ortodossa in rete: trasmissione continua di musica, interviste, notizie, insegnamenti

http://ancientfaith.com/

 
93

Foto 93

 
Per chiudere: un'aggiunta d'olio... ma piccante!

Può sembrare molto strano che, al termine di un ricettario dedicato alla cucina di digiuno stretto, io voglia concludere proprio con una proposta a base d'olio: tuttavia, qui non si tratta di un piatto vero e proprio, ma di un insaporitore, e a seconda del tipo di peperoncino usato, potranno essere sufficienti poche gocce di quest'olio a dare colore (e calore!) a molti dei vostri piatti. Perciò, se ve ne servite in quei giorni in cui l'olio è consentito sulla tavola dei cristiani ortodossi, la vostra salute non ne risentirà in modo significativo. Inoltre, l'olio qui serve non tanto come ingrediente, ma come base di grasso per disciogliere e stemperare la capsicina, il principio piccante liposolubile del peperoncino. Quella che segue non è una ricetta vera e propria, quanto una serie di nozioni e di consigli che vi permetteranno di "fabbricare" la vostra versione di olio piccante secondo i vostri gusti e la vostra fantasia.

Un po' di storia e geografia

L'olio piccante, anche detto olio al peperoncino, è un ingrediente tipico della cucina cinese, che lo ha sviluppato dopo l'importazione del peperoncino dalle Americhe. Dire "cucina cinese", però, è un po' come dire "cucina europea": ci sono innumerevoli varianti locali di questa preparazione, di cui vi farò solo un paio di esempi. Il Sichuan, la provincia vicina al Tibet e all'Assam nota per l'omonimo pepe, fa largo uso di spezie piccanti nella sua cucina, e i suoi tipi di olio piccante sono tra i più intensi. Le province del Mar Cinese Meridionale come Guangdong e Fujan fanno invece uso di oli piccanti meno aggressivi, in cui il peperoncino è bilanciato da ingredienti aromatici come aglio, cipollotto, scalogno e zenzero.

Gli elementi di base: olio e peperoncino

Un dignitoso olio al peperoncino può essere ottenuto usando i due semplici ingredienti che ne costituiscono il nome. Ridotta ai minimi termini, anche la preparazione è tanto semplice da apparire banale: scaldare l'olio, versarlo sui peperoncini, e il gioco è fatto! Ma come per ogni arte, anche l'olio piccante richiede conoscenze appropriate degli ingredienti e dei metodi di lavorazione.

Per prima cosa, scegliete un olio con un alto punto di fumo (più si scalda l'olio, più facile è l'estrazione delle componenti piccanti) e di sapore neutro. La migliore scelta sul mercato italiano è l'olio di semi di arachidi. Per essere sicuri che l'olio abbia raggiunto il giusto calore, immergetevi un pezzo di cibo o la punta di una bacchetta cinese: se si formano attorno delle bollicine, il calore è ideale. Ricordate che a questo punto il calore è molto alto (più vicino ai 200 gradi centigradi che ai 100), e trattate l'olio con molta cautela.

La scelta del peperoncino dipende dal grado di piccantezza che desiderate. Studiate bene la scala Scoville per vedere dove si situa il peperoncino che utilizzate, e non abbiate paura di sperimentare la forza di questo peperoncino assaggiandolo e abbinandolo a diversi cibi. Potreste scoprire che l'aggiunta di un cucchiaio d'olio di peperoncino calabrese ottiene gli stessi effetti dell'aggiunta di un piccolo cucchiaino d'olio di peperoncini più piccanti come i thai o gli habanero, e se arrivate ai nuovi tipi di ibridi, la misura equivalente si riduce a qualche goccia. Io uso spesso il Carolina Reaper, e vi garantisco che occorre una certa cautela a maneggiarlo, per non parlare dell'assaggio!

Se usate i peperoncini interi, potete optare di rimuovere i semi, per attenuare un poco la piccantezza delle parti che rimangono.

Crudo o essiccato?

Di per sé l'olio piccante si può fare sia con peperoncini crudi (interi o a pezzetti) che con peperoncini essiccati (interi o macinati). Le varianti con i peperoncini crudi sono preferite da chi vuole valorizzare gli aromi dei peperoni freschi (per esempio, peperoni forti come gli habanero e alcuni dei nuovi ibridi sono noti per il loro aroma fruttato, che si inizia ad apprezzare quando si è sviluppato un certo grado di assuefazione alla piccantezza). Un altro fattore della scelta è costituito dalle prospettive di conservazione: piccole quantità di olio con ingredienti freschi si possono conservare per qualche giorno senza pericolo, ma per una lunga conservazione è importante che non ci siano tracce di umidità, che possono generare alterazioni al cibo, e a lungo andare un rischio sempre presente, in cibi umidi immersi nell'ambiente anaerobico dell'olio, di sviluppare le mortali tossine del botulismo.

Per iniziare, vi suggeriamo di partire da peperoncini ben essiccati, e tritati in un mortaio o in un frullatore (oppure comprati già tritati) per massimizzare il potere dell'olio di estrarre la capsicina. A seconda dell'uso di altri ingredienti, le varianti essiccate del peperoncino daranno una durata di conservazione più lunga al vostro olio piccante.

La base aromatica

Un complemento ideale all'olio piccante è una base aromatica, che si può far friggere nell'olio per rilasciare un fondo di sapore. Questa non è solo una prerogativa cinese: anche una ricetta di base della pasta italiana vuole, non a caso, la combinazione di aglio, olio e peperoncino.

Gli elementi di base aromatica più usati nell'olio piccante, oltre all'aglio, sono il cipollotto (di cui si usano anche le parti verdi, che non colorano significativamente l'olio), lo scalogno (in caso d'assenza sostituibile con la cipolla rossa, ma sono preferibili le varietà più simili allo scalogno, come la cipolla di Tropea) e lo zenzero. Quanto più sono tagliate o tritate fini, tanto più aroma queste basi rilasciano nell'olio. L'unico accorgimento è evitare che l'aglio brunisca troppo, per cui è meglio aggiungerlo dopo aver iniziato a friggere le altre componenti aromatiche, e se lo si frigge da solo, occorre tenerlo d'occhio e rimuoverlo quando inizia a dorare. Poiché le basi aromatiche sono tipicamente sottoposte alla frittura quando sono crude (è possibile usare le varianti essiccate, ma infondono molto meno sapore), è opportuno a fine frittura rimuoverne i pezzi dall'olio con un colino o un setaccio, e procedere alle successive infusioni nell'olio caldo dei soli elementi secchi. Questo è soprattutto indicato agli inizi, quando non siamo ancora sicuri dei tempi di conservazione di un olio che integra elementi freschi.

Le spezie

Le spezie aggiungono molte note di sapore, ed è sempre meglio sottoporle a una tostatura preliminare in una padella asciutta, per aiutarle a rilasciare i loro aromi. Non si può dare una tempistica uniforme per la tostatura delle spezie (i tempi di rilascio degli aromi variano, e se si tosta un mix di spezie, sarebbe bene mettere per prime nella padella calda le spezie più resistenti e legnose), ma una buona indicazione sensoriale è che le spezie sono pronte quando incominciate ad avvertire il loro profumo senza dovervi chinare sulla padella. Una successiva tritatura delle spezie in mortaio o in frullatore assicurerà il massimo rilascio degli aromi quando le friggerete nell'olio caldo, lo stesso in cui avete fritto la base aromatica.

Una volta fritte, anche le spezie si possono rimuovere filtrando l'olio (anche se ci sono varianti che le mantengono nell'olio, o le aggiungono nuovamente una volta che nell'olio è stato infuso il peperoncino). La presenza dei residui di spezie nell'olio finale ne conserverà l'aroma più a lungo, mentre la loro rimozione permetterà di gustare (e di osservare) in maggior purezza l'effetto del peperoncino.

Le spezie più usate per il complemento dell'olio piccante sono il pepe di Sichuan (da usare con attenzione, per il suo effetto anestetizzate dei ricettori del gusto), i semi di coriandolo, la cannella (o la cassia, la cannella cinese dalla scorza più spessa), i chiodi di garofano, le foglie d'alloro, l'anice stellato, il cardamomo nero, i semi di finocchio e la scorza di mandarino essiccata. L'aggiunta di grani di pepe è senz'altro possibile, ma tenete a mente che il loro principio piccante, la piperina, è solubile in acqua e non nel grasso, per cui l'olio non ne attenua la piccantezza.

Per aggiungere punte di salato e di sapidità, il modo migliore è partire dalle forme più pure di questi gusti: sale e glutammato di sodio, di cui non saranno necessarie grandi quantità. La cucina cinese fa talvolta uso nell'olio piccante di aggiunte di salsa di soia, soprattutto delle varietà più chiare (per non scurire troppo l'olio): una variante del tutto accettabile è il toban djan, la pasta di fagioli di soia che è già addizionata di peperoncino. Allo stesso modo, il gusto finale può essere reso più completo da un'aggiunta di zucchero.

Come completare il procedimento

Il peperoncino può essere aggiunto dopo avere infuso nell'olio la base aromatica e quindi le spezie. Se volete fare tutto il procedimento usando un solo recipiente da forno (una padella, un pentolino oppure un wok), iniziate a tostare le spezie a secco, e poi rimuovetele. Se usate peperoncini interi essiccati, potete tostare a parte anche questi, per esaltarne l'aroma e aggiungere note di affumicato (fate attenzione: i peperoncini tostati bruciano facilmente, e quindi occorrerà tenerli sott'occhio e girarli spesso), e quindi rimuoverli prima di aggiungere l'olio. Procedete quindi alla frittura della base aromatica, rimuovete i pezzi e passate alla frittura delle spezie. Rimuovete ancora i pezzi (se non desiderate mantenere il sedimento di spezie), e quindi l'olio così "caricato" e ben caldo sarà pronto da versare sui peperoncini tritati, sistemati sul fondo di una ciotola. Assicuratevi che questa ciotola sia ben larga, perché la reazione dell'olio caldo con il peperoncino potrebbe fare molta schiuma, soprattutto se avete usato ingredienti freschi con un certo grado di umidità.

Alcuni accorgimenti saranno utili per mantenere all'olio un bel colore brillante, soprattutto se vorrete filtrarlo per eliminare il sedimento: non versate l'olio caldo sul peperoncino "a secco", ma impastate il peperoncino tritato con un poco d'olio freddo, e questo impasto aiuterà a non far brunire il peperoncino cambiando il colore finale. Allo stesso modo, un poco di aceto di riso (non più di un cucchiaio nella ciotola) può stemperare gli effetti del cambio di colore. Durante la reazione del peperoncino con l'olio, l'aceto evaporerà comunque quasi del tutto. Un ultimo trucco per aumentare la gradazione rossa dell'olio è l'aggiunta di un poco di polvere di paprica (anche affumicata, se volete aggiungere all'olio una nota di affumicato). A causa del peperoncino di base, probabilmente non farà molta differenza usare paprica dolce oppure piccante.

La conservazione

L'olio piccante che avrete così accuratamente prodotto sarà pronto per essere messo in recipienti (idealmente, barattoli di vetro) e lasciato raffreddare. Una volta a temperatura ambiente, potrà essere refrigerato.

Non posso darvi una misura univoca per la conservazione dell'olio piccante: una variante che incorpora pezzi freschi di basi aromatiche come il cipollotto andrà consumata entro un paio di settimane e tenuta rigorosamente in frigo, mentre un olio fatto con ingredienti secchi e filtrato dai sedimenti potrà durare sei mesi o anche più prima di iniziare a perdere il suo mordente, e si potrà conservare anche fuori frigo. Tipicamente l'olio durerà più a lungo se ricopre per bene il sedimento, e se per estrarlo dal barattolo vi servirete di un cucchiaio o un cucchiaino asciutto e pulito.

Usi dell'olio piccante

L'olio piccante, con o senza sedimento, si sposa bene con i ravioli cinesi, è può essere un'aggiunta straordinaria al riso pilaf e a ogni tipo di pasta, vermicelli o fettuccine, non solo dei tipi di pasta orientale, ma anche di quelli nostrani. È un buon complemento all'hummus, e la sua versatilità fa sì che sia una buona aggiunta a qualsiasi piatto in cui la sapidità e il piccante non stonano.

Attenzione: il termine "hot" in inglese vuol dire sia "caldo" (di temperatura) che "piccante". Quando un cibo vi viene presentato come "hot", tocca a voi capire a quale dei due sensi ci si sta riferendo!

 
93

Foto 93

 
93

Foto 93

 
Orthodoxy Today

Raccolta di commenti on line (in lingua inglese) su temi sociali e morali, curata da Padre Johannes Jacobse dell'Arcidiocesi Greca d'America. Comprende documenti ufficiali delle Chiese ortodosse, e scritti di noti autori ortodossi contemporanei

http://www.orthodoxytoday.org/

 
93

Foto 93

 
93

Foto 93

 
Intervista all'archimandrita Tikhon (Shevkunov)

Ieri abbiamo presentato la traduzione della recensione al libro "Santi quotidiani" , il più grande successo dell'editoria religiosa russa contemporanea. Oggi, sempre nella sezione "Testimoni dell'Ortodossia" dei documenti, presentiamo il testo originale russo e la nostra traduzione italiana dell'intervista rilasciata dall'autore del libro, padre Tikhon (Shevkunov) a Elena Bejlina di "Universitetskaja Kniga", lo scorso 5 ottobre 2012.

 
Journey to Orthodoxy

Raccolta di cronache contemporanee di conversioni alla Chiesa Ortodossa

http://journeytoorthodoxy.com

 
Riunione del consiglio interepiscopale ortodosso


Dal sito del Patriarcato di Mosca e dal sito della parrocchia delle sante Mirofore a Venezia, segnaliamo la notizia della quarta riunione del Consiglio episcopale ortodosso d'Italia e Malta, che ha avuto luogo a Venezia giovedì 22 novembre. Il nostro vescovo Nestor (presente all'incontro assieme a padre Aleksey Yastrebov) ha ricevuto l'incarico di primo vice-presidente di questo consiglio. Tra i temi trattati nella riunione, la questione dei gruppi di opposizione anticanonici, un problema serio per tutte le giurisdizioni ortodosse in Italia.

La prossima riunione è prevista per il 25 marzo 2013.

 
94

Foto 94

 
94

Foto 94

 
94

Foto 94

 
Enciclopedia delle Religioni in Italia

A cura del CESNUR di Torino, la più completa e aggiornata enciclopedia on-line sulle presenze religiose in Italia

http://www.cesnur.org/religioni_italia/default.htm

 
94

Foto 94

 
94

Foto 94

 
Memoria eterna: Padre Mikhail Osorgin

L'arciprete Mikhail Osorgin, rettore della chiesa dei santi Costantino ed Elena a Clamart (Francia) e rettore onorario della parrocchia di san Nicola a Roma, è morto sabato 24 novembre 2012, all'età di 83 anni.

Nato nel 1929 da una famiglia di funzionari imperiali (suo padre Georgij era ufficiale della Guardia Imperiale, suo nonno Mikhail fu governatore di Kaluga e Grodno, e in seguito divenne arciprete), crebbe nel mondo dell'emigrazione russa a Parigi e frequentò l'Istituto San Sergio negli anni dei suoi più famosi docenti.

Rettore della parrocchia russa di san Nicola a Roma dal febbraio 1987, ha guidato la parrocchia al rientro nel Patriarcato di Mosca, decisione finalizzata il 26 ottobre 2000. Rientrato stabilmente in Francia, vi ha guidato come decano il clero della Diocesi di Chersoneso. Fino all'ultimo la sua convinzione è stata che il futuro della Chiesa ortodossa russa in Europa dipenda dall'unione di tutti i suoi rami sotto l'omoforio del Patriarca di Mosca. Con la riconciliazione della Chiesa Russa all'Estero e altri episodi recenti, i fatti sembrano avergli dato pienamente ragione.

Вечная память!

 
95

Foto 95

 
95

Foto 95

 
95

Foto 95

 
95

Foto 95

 
95

Foto 95

 
Un ortodosso italiano a Mosca: Padre Giovanni Guaita

Nella sezione "Figure dell'Ortodossia contemporanea" dei documenti, riportiamo l'articolo in russo e in italiano dal sito del Dipartimento per le Relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, sui festeggiamenti per il cinquantesimo compleanno del nostro confratello, padre Giovanni (Guaita) che pur vivendo stabilmente a Mosca (ecco la pagina di Padre Giovanni nel clero della chiesa dedicata alla Madre di Dio "Gioia di tutti gli afflitti" sulla Bolshaja Ordynka), è molto vicino alle nostre parrocchie e comunità in Italia. Anche da parte nostra un augurio di tutto cuore. Per molti anni! Ad Multos Annos! Многая лета!

 
96

Foto 96

 
96

Foto 96

 
Anti-Raskol - portale di informazione e di consultazione nel campo degli scismi

http://www.anti-raskol.ru/

Sito in lingua russa con informazioni enciclopediche aggiornate (per quanto possibile, in un quadro in costante cambiamento) su tutte le organizzazioni scismatiche che si sono originate nel mondo ortodosso

 
96

Foto 96

 
96

Foto 96

 
Il digiuno nella Chiesa ortodossa

Oggi gli ortodossi che seguono il Calendario giuliano ecclesiastico ("Vecchio Calendario") iniziano il digiuno della Natività di Cristo. Per approfondire il senso delle regole e della pratica del digiuno, abbiamo caricato nella sezione "Ortoprassi" dei documenti l'articolo "Il digiuno nella Chiesa ortodossa", nostra traduzione italiana di alcune istruzioni apparse tempo fa sul sito dell'Orthodox Christian Information Center, che ha una buona sezione sul digiuno tra i propri articoli dedicati alla pratica della vita cristiana.

 
97

Foto 97

 
97

Foto 97

 
La corda da preghiera nella Chiesa Ortodossa

 La corda

La corda da preghiera usata nella Chiesa ortodossa assomiglia al rosario cattolico, ma è fatta di nodi di lana, oppure di cuoio (elementi che favoriscono una preghiera silenziosa). Ve ne sono di diverse lunghezze: le più antiche corde da preghiera, sviluppate dai primi monaci cristiani nell'Egitto del IV secolo, avevano 100 o 300 nodi. Oggi si trovano comunemente corde da preghiera a 33 nodi (che si tengono al polso), oppure a 50 o a 100 nodi. Il modello russo con 103 nodi (basato sull'antica "scala da preghiera" in cuoio, tuttora in uso tra gli ortodossi russi del Rito Antico) ha dei grani di separazione che suddividono i nodi in quattro gruppi di 17, 33, 40 e 12: tutti questi numeri ricordano figure bibliche (Evangelisti, Apostoli e Profeti) e momenti della vita di Cristo.

La corda da preghiera è usata dai monaci ortodossi, ed è di uso comune tra tutti i fedeli cristiani che desiderano vivere un'intensa vita di preghiera.

A ogni nuovo monaco o monaca, nella cerimonia della tonsura, viene consegnata una corda da preghiera: questa ricorda il compito principale della vita monastica, quello di "pregare senza interruzione" (1 Ts 5,17: l'invito che l'Apostolo Paolo fa non solo ai monaci, ma a tutti i cristiani in generale)

Secondo le regole risalenti a San Pacomio il Grande (IV Secolo), ogni monaco è tenuto a compiere un certo numero di prosternazioni accompagnate dalla Preghiera di Gesù ("Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi misericordia di me peccatore"), e la corda da preghiera, per la sua stessa natura, è il modo più semplice per tenere il conto del numero di preghiere.

La Preghiera di Gesù può sostituire la lettura del Salterio (100 preghiere al posto di ogni Stasi del Salterio, e 300 per ogni Catisma): perciò, l'intero libro dei Salmi corrisponde a 6000 preghiere. In caso di particolari necessità, la regola monastica permette di sostituire con la Preghiera di Gesù anche le altre parti dell'Ufficio quotidiano.

Una pratica spesso seguita dai monaci (e descritta nei famosi "Racconti di un pellegrino russo") è la recita della Preghiera di Gesù fino a 12.000 volte al giorno, fino al momento in cui la preghiera diviene  attiva per conto proprio, e il monaco vive giorno e notte in uno stato di preghiera continuo.

L'uso della corda da preghiera è un enorme aiuto spirituale, che consente ai cristiani di mantenere l'attenzione nella pratica della preghiera, finché, come ci ha promesso il Signore (Gv 7,37), fiumi di acqua viva sgorgheranno entro di noi.

La corda da preghiera, accompagnata dalla regola di un numero fisso di preghiere da recitare, è particolarmente importante per quanti desiderano pregare da soli, per evitare un serio pericolo di auto-inganno: spesso, dopo un breve periodo di preghiera, una sensazione illusoria di benessere fa fermare la pratica della preghiera di molti principianti, convinti di avere raggiunto i frutti della pace spirituale, mentre in realtà il loro cammino è appena iniziato.

Non si deve avere paura (come alcuni credono, erroneamente) che la pratica della Preghiera di Gesù sia solo un fatto meccanico. Qualsiasi preghiera, con o senza corda, può diventare meccanica se chi prega non si sforza di mantenere attenzione e riverenza.

Le parole della preghiera

La formula più usata assieme alla corda da preghiera è la Preghiera di Gesù:

Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi misericordia di me peccatore.

Questa formula può anche essere estesa a più persone ("Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi misericordia di noi"), o rivolta a qualcuno per cui preghiamo ("Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi misericordia di ..."). In questi casi, però, NON usiamo la parola "peccatore" (o "peccatrice"), perché come cristiani ci è comandato di considerare solo i nostri peccati personali, e non quelli degli altri!

 Si può anche usare la corda da preghiera per richiedere l'aiuto e la protezione della Tuttasanta Madre di Dio, dei santi e sante del cielo, della preziosa e vivifica Croce, del nostro angelo custode e dei santi angeli. Di solito, in questi casi, usiamo le stesse invocazioni che si trovano nelle officiature della Chiesa.

 
97

Foto 97

 
Pagina Facebook del Patriarca Kirill

Pagina Facebook di risorse (tra cui alcune fotografie rare) sul Patriarca Kirill, gestita dal Dipartimento delle informazioni del Patriarcato di Mosca

https://www.facebook.com/PatriarhKirill

 
97

Foto 97

 
"Mosca sulla Senna": il progetto riprende

Dopo un blocco di circa un mese, il progetto di costruzione della nuova cattedrale del Patriarcato di Mosca a Parigi (nel complesso che è stato soprannominato "Mosca sulla Senna") riprende il suo percorso, in seguito all'incontro tra i primi ministri Medvedev e Ayrault a Parigi. Presentiamo nella sezione "Geopolitica ortodossa" dei documenti la traduzione italiana dell'articolo di Umberto Bacchi, apparso ieri sul sito di International Business Times UK, insieme ad alcuni nostri commenti editoriali.

 
98

Foto 98

 
98

Foto 98

 
La tessitura di una corda da preghiera

 

san Serafino di Sarov. Nelle mani il santo regge una corda da preghiera

Generalità - materiali

La corda da preghiera (russo: Chotki o Vervitsa, greco: Komboskini) è uno strumento utilizzato dai cristiani ortodossi per la preghiera e la devozione personale.

Questo oggetto è solitamente prodotto in quattro diverse lunghezze: esistono corde da 33, 50, 100 o 300 nodi. Le corde da 100 o 300 nodi sono comunemente impiegate da monaci e monache per la preghiera personale, quelle più piccole sono più spesso usate da laici.

La tessitura di una corda da preghiera è una piccola “arte”, che è possibile imparare con un po’ di impegno e di applicazione. Analogamente a quanto avviene per la pittura delle icone, la tessitura di una corda è in se stessa un’attività di preghiera: essa inizia con le consuete preghiere iniziali - seguite da una breve formula libera con cui si richiede la benedizione del lavoro che si sta per intraprendere - ed è scandita dalla stessa preghiera. Infatti, dopo avere completato ogni nodo si recita la preghiera di Gesù per se stessi (Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi misericordia di me) se la corda è finalizzata all’uso personale, o per la persona a cui la corda è destinata (Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi misericordia di…).

In questo testo si tenta di descrivere il processo di tessitura del nodo di base, che costituisce l’elemento fondamentale della corda da preghiera. Si tratta solo di un tentativo, perché il nodo che qui viene descritto è di difficile realizzazione: in caso di insuccesso si consiglia di rivolgersi ad un monastero ove si pratichi la tessitura di corde da preghiera.

Si consiglia di seguire un breve video per aiutarsi nella tessitura dei nodi, nella chiusura della corda e nella fabbricazione della croce.

Per tessere una corda da preghiera è possibile usare materiali diversi: lana, cordoncino di cotone, ecc. Noi consigliamo l’uso di un materiale davvero ideale. Si tratta di un cordoncino sintetico, di aspetto lucido (tipo “satin”), che in Italia viene chiamato “coda di topo”. Questo materiale può essere acquistato in ogni merceria, ed è disponibile in diversi colori e in due spessori principali: 1 mm e 2 mm. L’uso di un filo di 2 mm di spessore garantisce la preparazione di una corda robusta e facilmente maneggiabile, con nodi di dimensione ottimale.

Un’avvertenza: in Italia sono in vendita due tipi di coda di topo: un tipo piuttosto scadente, che tende ad appiattirsi e a torcersi durante la lavorazione, e un tipo migliore, perfettamente cilindrico al tatto, dotato di un’ ”anima” semirigida. Questo materiale è il migliore, e consente la tessitura di nodi di forma ideale.
 

  • Per tessere una corda da preghiera da 100 nodi occorrono circa 24 metri di filo, diviso in due parti uguali di 12 metri (questa misura include anche la parte di filo necessaria per tessere i bracci orizzontali della croce);

  • per tessere una corda da preghiera da 50 nodi occorrono circa 13 metri di filo, diviso in due parti uguali di 6.5 metri (inclusa la parte di filo necessaria per tessere i bracci orizzontali della croce);

  • per tessere una corda da preghiera di tipo palestinese (da 33 nodi) occorrono circa 9 metri di filo, diviso in due parti uguali di 4.5 metri (inclusa la parte di filo necessaria per tessere i bracci orizzontali della croce).


Per la tessitura si consiglia di avere a portata di mano una molletta da panni e un ferro da calza corto e molto sottile, che servirà per lo scorrimento delle anse prima di serrare i nodi.

Per la realizzazione dei primi nodi si consiglia vivamente di impiegare una coppia di fili di colore diverso (rosso e blu). Per facilitare il lavoro, in questo testo verrà specificato il colore del filo usato (rosso o blu) durante gli avvolgimenti del nodo.

Fasi della tessitura

La costruzione di un nodo da utilizzare per una corda da preghiera è detta “tessitura” perché il filo viene avvolto attorno alle dita della mano sinistra (o destra, per chi è mancino e avvolge il filo in modo assolutamente speculare), che vengono utilizzate come un vero e proprio telaio.
La tessitura del nodo può essere suddivisa in 3 fasi principali:

1. preparazione dell’intreccio di base del nodo;
2. avvolgimento del filo attorno alle dita;
3. rimozione del filo intrecciato dalle dita e completamento del nodo.

Prima fase: preparazione dell’intreccio-base del nodo

Per una corda da 50 nodi ci troviamo ad avere in partenza due fili (uno rosso e uno blu) della lunghezza di m. 6.5 ciascuno. Stendere questi fili parallelamente e connetterli con un nodo semplice. Tale nodo deve essere stretto ad una distanza di 0.6 metri circa dall’estremità. Il nodo terrà temporaneamente uniti i fili (rosso e blu), e verrà sciolto quando il primo nodo della corda da preghiera sarà stato ultimato.
 

  • Il palmo della mano sinistra deve essere rivolto verso chi annoda. Collocare il nodo appena realizzato dietro al dito indice sinistro, facendo correre i due capi di filo più lunghi ai lati del dito. Questi fili devono correre sul palmo della mano, il filo blu a destra (tra indice e medio), il filo rosso  sinistra (tra indice e pollice).

  • Prendere il filo (blu) che corre a destra dell’indice e avvolgerlo una volta attorno al pollice in senso orario, partendo dal basso. Ora lasciare cadere il filo blu sul palmo della mano. Dopo questo avvolgimento sul palmo della mano si vede il filo blu che cade a sinistra e il rosso che cade a destra. Entrambi i fili scendono sul palmo correndo tra il pollice e l’indice. Sia il pollice che l’indice sono avvolti da filo.

  • Prendere con pollice ed indice della mano destra l’ansa blu che corre alla base del pollice e tirarla verso sé (durante la trazione il filo blu che corre sul palmo scorre verso l’alto). Ora ruotare la mano destra (senza lasciare l’ansa che si sta tirando) fino ad avere di fronte il palmo della mano destra. Questo movimento avrà fatto torcere l’ansa blu che tenete in mano. Accentuando il movimento di rotazione della mano destra avrete creato una nuova ansa blu, che crea una specie di “8” con l’ansa blu che ruota attorno al pollice. Infilare il dito medio della mano sinistra in questa nuova ansa blu, staccare la mano destra destra dall’ansa e allargare la mano sinistra.

  • Tirando il filo blu (che ora esce dal centro dell’ansa che si avvolge al medio) verso l’incavo del gomito sinistro, si noterà che il filo rosso che corre sul palmo della mano partendo a sinistra dell’indice si trova più o meno al centro di un triangolo blu che si trova sulla parte alta del palmo della mano. Prendere con pollice ed indice della mano destra questo filo rosso, tirandolo un poco, e mettere l’ansa rossa così formata a cavallo del pollice, rilasciando contemporaneamente dallo stesso pollice l’ansa blu, che ora cade sul palmo della mano, e forma assieme al filo rosso una specie di nodo a gassa.

  • Tirando delicatamente i fili che corrono sul palmo della mano verso il basso (rosso a sinistra, blu a destra) si dovrebbe notare nella parte alta del palmo della mano un rettangolo blu. La fase di impostazione del nodo è terminata.

Seconda fase: gli avvolgimenti

A questo punto, come detto sopra, sul palmo della mano si dovrebbe osservare un rettangolo blu e i due capi di filo (rosso a sinistra e blu a destra) che corrono lungo il palmo della mano, verso il pavimento.

  • Con la mano destra, passando DIETRO al filo blu, prendere il capo di filo rosso di sinistra e avvolgerlo dietro all’anulare e al medio: il filo abbandona il palmo della mano tra anulare e mignolo e passa dietro all’anulare e al medio, per ritornare sul palmo della mano passando tra medio e indice.

  • Sempre tenendo in mano lo stesso filo rosso con il quale si è realizzato l'avvolgimento, passarlo sotto al filo rosso che corre alla base del pollice. Lasciare quindi cadere il capo filo rosso verso il pavimento.

  • Tirare un poco verso il basso il filo blu che pende alla destra del palmo della mano e lasciarlo. Aprendo al massimo le dita della mano sinistra, e tirando contemporaneamente verso la base del polliceil filo rosso che pende a sinistra, dovrebbe evidenziarsi (sul palmo, tra pollice ed indice) una “X” formata da un filo blu (sottostante) e da un filo rosso (che sta sopra il filo blu).

  • “Pizzicare” con pollice ed indice della mano destra i lati di questa X e portare i due fili che la compongono (rosso e blu) dietro al pollice. A questo punto, se tutto è stato fatto in modo corretto, dietro al pollice devono correre tre fili, due rossi e uno blu. Il primo avvolgimento è terminato.

  • Secondo avvolgimento: prendere con la mano destra il filo blu che corre sul palmo verso il basso, partendo dalla base del dito medio.

  • Avvolgere il filo blu dietro ad anulare e medio: il filo lascia il palmo della mano tra mignolo ed anulare, passa dietro ad anulare e medio, e torna sul palmo della mano passando tra medio e indice.

  • Sempre tenendo il filo che si è appena avvolto, passarlo DIETRO i TRE fili (2 rossi e uno blu) che corrono sul dorso del pollice e farlo cadere sul palmo della mano DAVANTI ai due fili (uno rosso, uno blu) che corrono davanti alla base del pollice. Il secondo avvolgimento è terminato.

  • Terzo avvolgimento: con la mano destra, passando DIETRO al filo blu, prendere il filo rosso di sinistra (che spunta da dietro il pollice e cade verso il basso) e avvolgerlo dietro all’anulare e al medio: il filo abbandona il palmo della mano tra anulare e mignolo e passa dietro all’anulare e al medio per ritornare sul palmo della mano passando tra medio e indice.

  • Sempre tenendo il filo che si è appena avvolto, passarlo DIETRO i TRE fili (2 blu e uno rosso) che corrono alla base dell’indice, e farlo cadere sul palmo della mano DAVANTI ai tre fili (uno blu, due rossi) che corrono orizzontalmente sul palmo della mano. Il terzo avvolgimento è terminato.

Terza fase: rimozione del filo intrecciato dalle dita e completamento del nodo

  • Sul dorso del pollice localizzare il filo rosso che è collegato direttamente al nodo semplice che si trova ancora dietro all’indice. “Pizzicare” questo filo rosso, e contemporaneamente sfilare dal dorso del pollice gli altri due fili (rosso e blu), lasciandoli posare sul palmo della mano. Riportare l’ansa rossa che ancora si tiene tra pollice ed indice destri dietro al pollice sinistro.

  • Pizzicare l’unico filo che corre tra medio ed anulare e contemporaneamente sfilare dal medio e dall’anulare OGNI ALTRO AVVOLGIMENTO, riposizionando l'ansa che si tiene nella mano destra attorno al dito medio. A questo punto dovrebbero restare impegnati il pollice (avvolto da un’ansa rossa), l’indice (avvolto da un’ansa rossa a sinistra e blu a destra) ed il medio (avvolto da un’ansa blu).

  • Tirando i capi di filo che pendono verso il pavimento con grandissima delicatezza e lentezza, serrare il nodo aprendo al massimo le tre dita ancora avvolte da filo: pollice, indice e medio. Dovrebbe così formarsi un nodo di forma ovale, dall’aspetto regolare, che richiama già la forma del nodo finale.

  • Una volta stretto il nodo, pizzicarlo alla base, tenendo ben salda la base del nodo stesso, e i due capi di filo. Sfilare il nodo dalle tre dita.

  • Ora è necessario addossare il nodo in formazione al nodo semplice che si era serrato all’inizio della lavorazione per connettere i fili rosso e blu. Per fare questo bisogna tenere saldamente il nodo alla base ("pizzicando" i due capi di filo) e tirare in modo alternato un'ansa rossa e una blu: per questo si scelgano i fili (tra quelli che formano le due anse, rossa e blu) che, con una moderata trazione, fanno scorrere il nodo in formazione verso il nodo di connessione dei capi (il nodo iniziale, per intenderci).

  • Osservando il nodo si vede che l’ansa rossa è formata da un filo che esce dal nodo stesso e vi rientra dopo essere passato sotto un filo blu, posto trasversalmente. Servendosi della punta del ferro da calza, ridurre l’ansa rossa tirando la sua estremità che sta al di là del filo blu trasversale. Si crea così un’altra ansa rossa.

  • Ruotare il nodo di 180 gradi ed osservare nuovamente la struttura dell’ansa rossa. Analogamente a quanto si è osservato prima, si nota nuovamente che l’ansa rossa è formata da un filo che esce dal nodo e vi rientra dopo essere passato sotto un filo blu, posto trasversalmente. Comportarsi come per la riduzione dell’ansa precedente, sfilando il filo rosso che è passato sotto quello blu trasversale, riducendo così l’ansa originaria e creandone una nuova.

  • Ruotare nuovamente il nodo di 180 gradi ed osservare ancora la struttura dell’ansa rossa. Analogamente a quanto si è osservato prima, si nota nuovamente che l’ansa rossa è formata da un filo che esce dal nodo e vi rientra dopo essere passato sotto un filo che stavolta è ROSSO, posto trasversalmente. Comportarsi come per la riduzione dell’ansa precedente, sfilando il filo rosso, riducendo così l’ansa originaria e creandone una nuova.

  • Dopo avere sfilato l’ansa per tre volte, è possibile - tenendo saldamente il nodo alla base e tirando delicatamente ma in modo continuo e fermo il capo di filo rosso - chiudere l’ansa rossa. Rimane così il nodo quasi ultimato, da cui si diparte la sola ansa blu.

  • Si proceda in modo esattamente uguale a quanto fatto per l’ansa rossa, tenendo conto che ora l’ansa blu rientra nel nodo dopo essere passata sotto un breve tratto di filo rosso, posto trasversalmente.

  • Si dovrebbe così arrivare a serrare il nodo in modo completo, facendo scomparire anche l’ansa blu. Si tendano i capi di filo fino a serrare bene il nodo. Se il nodo ha forma regolare significa che è stato tessuto in modo corretto. Si può modellare delicatamente questo nodo tra pollice ed indice, per fare assumere allo stesso una forma tondeggiante, la più regolare possibile. Si reciti ora la preghiera di Gesù.

Completamento della corda

Per proseguire nella tessitura della corda si disfi il nodo inizialmente creato per connettere i due fili e si costruisca il secondo nodo ponendo il primo nodo della corda sul dorso del dito indice.

Alla fine della tessitura dell’intera corda è necessario chiudere ad anello la catena di nodi. Connettendo le due estremità della corda da preghiera si avranno 4 capi di filo (2 rossi e 2 blu). Connettere questi 4 capi di filo con la molletta da panni, formando così un anello costituito da tutti i nodi (33, 50 o 100) finora tessuti.

Per chiudere la corda si consiglia di tessere un nodo doppio, formato cioè dai 2 fili rossi appaiati e dai due fili blu appaiati. Si proceda come descritto sopra per il nodo semplice, considerando i fili appaiati come un unico filo, rosso o blu. Prima di addossare il nodo doppio ai nodi semplici costituenti la corda si rimuova la molletta. Si forma così un nodo simile ai precedenti, solo più grande, che chiude la corda da preghiera. Tale nodo è utile per indicare all'orante - al tatto - il termine di un ciclo di preghiere.

Costruzione della croce

Per convenzione diremo che la croce che ci apprestiamo a costruire è formata da 4 parti: un braccio verticale superiore e un braccio verticale inferiore, divisi tra loro dal braccio orizzontale, costituito a sua volta da una porzione orizzontale destra e dalla corrispondente porzione orizzontale sinistra.

Per creare una croce di forma equilibrata è necessario prevedere la tessitura di due nodi per il braccio verticale superiore, di due nodi per ciascuna porzione del braccio orizzontale e di 3-4 nodi per il braccio verticale inferiore. Per la corda palestinese, di piccole dimensioni, è sufficiente che la croce sia formata da un braccio superiore costituito da un unico nodo, da un braccio trasversale costituito da due soli nodi (uno a destra e uno a sinistra) e da un braccio verticale inferiore costituito da due nodi.

Si inizi la preparazione del braccio orizzontale, utilizzando un metro di filo rosso e un metro di filo blu. Si connettano le estremità dei fili con un nodo semplice (o con la molletta da panni), e si proceda alla tessitura di due nodi, ben ravvicinati e stretti tra loro. Si tenga pronto questo pezzo di croce per la fase successiva.

Dal nodo doppio di chiusura della corda si dipartono due coppie di fili: una coppia (composta da un filo rosso e uno blu) è più corta, l’altra è più lunga. La tessitura del braccio verticale superiore e di tutto il resto della croce verrà eseguita con i capi di filo più lunghi, mentre i più corti verranno solamente passati all’interno del nodo durante la fase della rimozione del nodo dalle dita.

Per eseguire i nodi del braccio verticale superiore della croce si ponga l’intera corda da preghiera dietro il dorso della mano sinistra, con il grande nodo doppio a contatto con il dorso dell’indice. Si proceda quindi alla normale tessitura del nodo, fino alla fine del terzo avvolgimento. Si prendano ora dal dorso dell’indice sinistro i due capi di filo corti, che non sono stati utilizzati per la tessitura del nodo, e si facciano passare davanti all’indice sinistro e sotto i tre capi di filo che corrono alla base dello stesso indice, in modo da farli “uscire” passando attraverso il centro del rettangolo posto sul palmo della mano. Si proceda alla normale rimozione del nodo dalle dita, tenendo conto che per addossare il nodo stesso al nodo doppio sovrastante è ora necessario tirare quattro fili: i due fili che costituiscono le anse che formano il nodo e i due fili che sono stati fatti passare al centro del nodo stesso. Si faccia particolare attenzione a serrare bene il nodo durante la fase di chiusura delle anse: questo tipo di nodo si disfa molto facilmente durante la fase di chiusura!

Dopo avere creato un nodo uguale al precedente (e avendo così completato il braccio verticale superiore), prima di creare il primo nodo del braccio verticale inferiore è necessario inserire tra i 4 capi di filo il braccio trasversale della croce, che è già composto dai due nodi della porzione destra. Si facciano passare i due nodi costituenti la porzione destra del braccio orizzontale in modo da separare i 4 capi di filo provenienti dal braccio verticale superiore in 2 coppie di fili.
Si prosegua ora alla tessitura dei successivi nodi costituenti il braccio verticale inferiore. Si abbia cura di addossare bene uno all’altro i nodi della croce. Dopo avere completato il braccio inferiore si proceda a completare la porzione sinistra del braccio orizzontale della croce.

Dopo avere stretto con cura i nodi posti alle estremità della croce si tagli il filo in eccesso con una forbice, avendo cura di lasciare ad ogni estremità un millimetro o due di filo.

Si ricorda che la creazione della croce è la parte più difficile della tessitura di una corda da preghiera. Tale fase richiede molta pazienza e delicatezza. Frequentemente è necessario sciogliere i nodi che costituiscono la croce per ricominciare da capo.

Buon lavoro!


Una corda da preghiera da 50 nodi realizzata con una coppia di fili di colore blu e rosso, secondo quanto indicato in questo testo. La corda è stata chiusa con un doppio nodo; la croce è composta da un braccio verticale superiore formato da due nodi, da un braccio verticale inferiore formato da quattro nodi e da un braccio orizzontale formato da quattro nodi.

 

 
98

Foto 98

 
98

Foto 98

 
Introduzione ai Racconti di un Pellegrino Russo

Itinerari di preghiera tra la Russia e il monte Athos:

i Racconti di un pellegrino russo

 Igumeno Ambrogio (Cassinasco) - Chiesa ortodossa russa - Torino

 

Candidi racconti di un pellegrino al suo padre spirituale (titolo originale russo: Otkrovennye rasskazy strannika duchovnomu svoemu otcu) è il titolo di uno dei più diffusi e amati libri sulla preghiera cristiana ortodossa.

L'opera è piuttosto recente: la sua prima edizione in lingua russa è stata stampata a Kazan' intorno al 1860. Le sue traduzioni in altre lingue, che hanno reso celebri i Racconti di un pellegrino, risalgono agli anni successivi alla prima guerra mondiale.

Nonostante l'età relativamente giovane, e il suo stile narrativo popolare, i Racconti hanno un posto di rilievo tra i più stimati testi spirituali dell'Ortodossia russa. Altrettanto significativa è l'origine del testo. Per quanto immersi nell'atmosfera dell'Impero russo della seconda metà dell'Ottocento, i Racconti provengono dal Monte Athos, e precisamente da un manoscritto anonimo scoperto nel monastero athonita russo di San Panteleimone.

È probabile che il testo sia stato scritto in questo monastero, sotto forma di narrazioni di viaggio, dietro consiglio di uno dei suoi monaci o padri spirituali. Non è da escludere che l'autore (pellegrino per vocazione, e diretto dalla Russia alla Terra Santa) abbia deciso di fermarsi al monastero di San Panteleimone per terminarvi la propria vita come monaco. Lo stesso carattere anonimo del libro è in sintonia con lo stile di riservatezza sui dati personali che caratterizza il monachesimo del Monte Santo.

Una nota storica della terza edizione dei Racconti (1884) spiega come il testo originale sia stato trascritto, presso un monaco di grande abito (skimnik) del Monte Athos, dall'Archimandrita Paisio, del Monastero di San Michele dei Ceremissi presso Kazan'. Ancora nel 1951, lo scrittore russo Sergej Bolshakov ritrovò presso la biblioteca del monastero di San Panteleimone un manoscritto dei Racconti, verosimilmente l'originale, con alcuni passi che furono espunti dalla prima edizione stampata.

Il nucleo originale dell'opera consiste di quattro racconti, che corrispondono al contenuto della prima edizione a stampa. Altri tre racconti, ritrovati tra le carte dello starets Ambrogio di Optina, dal 1930 a oggi sono comunemente aggiunti alle edizioni del libro, anche se probabilmente si tratta di compilazioni di un altro autore. Inoltre, le edizioni attuali sono spesso corredate di una raccolta di testi patristici sul valore della preghiera, menzionati nel testo dei Racconti.

In questo breve saggio ripercorreremo i movimenti del pellegrino, cercando di captare gli indizi che dimostrano gli influssi spirituali del Monte Athos sulla Russia del XIX secolo, e attraverso quest'ultima sul mondo intero.

I viaggi del pellegrino

Durante la lettura in una chiesa della prima lettera ai Tessalonicesi, il passo che dice "pregate incessantemente" (1Ts 5,17) è di stimolo al protagonista dei Racconti per approfondire il proprio rapporto con la preghiera. Incuriosito, e quasi tormentato, dalla prospettiva di riuscire a realizzare uno stato di orazione continua, il protagonista si sforza di trovare una guida che lo introduca all'arte della preghiera.

Vale la pena menzionare un parallelo tra questo episodio della vita del pellegrino e la vocazione all'ascesi monastica di Sant'Antonio il Grande, chiamato alla vita nel deserto egiziano dall'ascolto in chiesa del brano evangelico sulla perfezione del discepolo di Cristo.

Ha inizio a questo punto un cammino che è al tempo stesso viaggio nello spazio dell'Impero russo e nelle profondità dell'anima del protagonista. L'inadeguatezza delle prime spiegazioni mette il pellegrino in uno stato di costante ricerca di un punto di riferimento spirituale, e la ricerca conduce in breve tempo all'incontro con uno starets (letteralmente, un anziano: in questo caso, si tratta di un monaco di un eremo isolato). Questi spiega al pellegrino i primi rudimenti della preghiera mentale continua, gli offre la formula della preghiera da recitare: "Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me" (nell’originale, "Gospodi Iisuse Hriste, pomiluj mja"), e lo guida nei suoi primi sforzi personali. Inoltre, gli dona un libro che gli sarà compagno di viaggio e manuale prezioso nel suo cammino. Si tratta della Filocalia (dal greco, "amore del bello"), la più celebre raccolta di testi patristici sulla preghiera.

Il contatto del pellegrino con il padre spirituale viene bruscamente interrotto dalla morte di quest'ultimo, ma prosegue sotto forma di segni, ispirazioni, visioni nel sogno, mentre il pellegrino vive una serie di eventi e di incontri, tutti letti nella chiave della crescita interiore. Sia gli incontri con saggi e benefattori, sia quelli con malviventi e avversità personali, sono tutti a modo proprio edificanti, e offrono un quadro avvincente della grandezza dell'anima russa.

Il libro, nel suo stile semplice e accattivante, ha un immenso valore di divulgazione della pratica ortodossa della preghiera, e per quanti sono all'oscuro della preghiera mentale, non esiste guida migliore. Una prova è l'accettazione quasi universale del valore di questo libro anche tra i cristiani non ortodossi, oltre che tra varie persone in travagliata ricerca spirituale: quasi un compito profetico di irradiazione di un preciso insegnamento spirituale in un tempo di globalizzazione delle proposte religiose.

Soprattutto, i Racconti valorizzano al meglio la pratica della preghiera nella vita dei laici: tutto il loro messaggio dimostra come si possa percorrere un cammino di ascesi cristiana anche se non si vive sotto una stretta regola monastica.

Gli strumenti nelle mani del pellegrino sono quelli che qualsiasi cristiano può riuscire a possedere e mantenere con sé anche nei momenti di maggiore pericolo:

- la Bibbia, ricca di insegnamenti diretti sulla pratica e il valore della preghiera: uno dei Racconti aggiuntivi (il quinto) suggerisce la lettura delle Sacre Scritture in chiave di ricerca di insegnamenti sulla preghiera, e ne offre numerosi esempi tratti dal Nuovo Testamento;

- la Filocalia, che spiega alcuni dei passi scritturali più oscuri attraverso la pratica e l'esempio dei Santi Padri della Chiesa;

- una corda da preghiera, strumento per segnare il ritmo dell'orazione; e per finire,

- il testo stesso della preghiera, che è anche visto come una professione di fede e un compendio delle Sacre Scritture. È ancora il quinto dei Racconti che spiega il testo della preghiera nella chiave di lettura di una confessione di fede.

In modo provvidenziale, i Racconti situano la crescita spirituale nel contesto umile e sobrio di una sana cultura popolare, cosa che offre un antidoto contro qualsiasi strumentalizzazione della preghiera. Proprio per questo offrono a tutti un genuino contatto con l'Ortodossia, anche se l'orizzonte dei viaggi del loro lettore è molto più piccolo delle distese dell'antico impero russo, e anche se il lettore non ha a disposizione la guida personale di padri saggi ed eruditi.

È altrettanto interessante cercare di rintracciare le influenze spirituali che hanno favorito il particolare clima nel quale ha avuto luogo la vicenda del pellegrino. Possiamo facilmente iniziare il nostro viaggio alle fonti a partire dal testo patristico che ha introdotto il pellegrino nel suo viaggio interiore: la Filocalia.

Influssi spirituali sui Racconti

 Il testo che viene messo nelle mani del pellegrino dal suo padre spirituale, e che si rivela nel corso dei suoi viaggi una fonte inesauribile di insegnamento, è una raccolta di opere di Padri della Chiesa orientale vissuti all'incirca nell'arco di un millennio. È bene notare che la Chiesa otodossa non fa una distinzione storica tra una "età dei Padri" (antica) e un periodo posteriore, ma anzi insegna che ogni persona che esprime la vera fede della Chiesa, in qualsiasi età (anche quella presente), può essere annoverata tra i Padri della Chiesa.

Le prime edizioni a stampa della Filocalia sono frutto di sforzi redazionali avvenuti al Monte Athos, benché i luoghi delle edizioni siano più lontani. La Filocalia greca, opera dei santi Nicodemo l'Aghiorita e Macario, Metropolita di Corinto, è stampata a Venezia nel 1793. Nello stesso anno, la tipografia sinodale di Mosca prepara il primo volume della versione in lingua slavonica della Filocalia (Dobrotoljubie), frutto dei lavori di traduzione di San Paisio Velickovskij (1722-1794).

Sicuramente è questo volume in lingua slavonica ecclesiastica che il pellegrino russo riceve dal suo padre spirituale (la prima edizione in lingua russa, opera del Santo Vescovo Teofane il Recluso, esce a Mosca nel 1889, quasi un trentennio dopo la pubblicazione dei Racconti). Il lavoro di traduzione di San Paisio Velickovskij (ucraino di nascita, ma athonita di adozione) aveva coinciso con l'opera del suo contemporaneo, San Nicodemo l'Aghiorita. Entrambi i santi sono esponenti di movimenti di risveglio monastico, particolarmente marcato nel caso di San Paisio, la cui influenza spirituale investe in fasi successive la Romania (spostandosi successivamente in Bessarabia nelle sue forme più rigorose), l'Ucraina e la Russia.

Proprio attraverso questo risveglio del monachesimo russo (in ripresa, all'inizio del XIX secolo, dai colpi della secolarizzazione inflitti dallo Tsar Pietro I), arriva insieme al testo della Filocalia tutta la tradizione spirituale athonita. Nascono nuovi centri di irradiazione monastica, primo tra i quali il Deserto di Optina (presso Brjansk). Proprio tra i monaci di Optina (ispiratori delle figure spirituali dei romanzi di Dostoevskij) si ritrovano indizi di conoscenza personale del pellegrino dei Racconti, i cui legami con la spiritualità monastica di origine athonita sembrano quindi fuori di ogni dubbio.

I tratti principali del movimento monastico che dal Monte Athos arriva fino al nostro pellegrino si possono ritrovare, ripettivamente, nella vita e nell'insegnamento di San Paisio e degli anziani di Optina, e nelle regole monastiche da loro complilate e applicate. L'enfasi sulla pratica della continua preghiera di Gesù e sull'obbedienza a un anziano o padre spirituale sono riflessi nei Racconti in un modo che non lascia dubbi sulla loro provenienza.

Abbiamo quindi un quadro preciso, dal punto di vista delle fonti storiche e letterarie, di un influsso spirituale che parte dal Monte Athos per incarnarsi nella vita e nei viaggi del pellegrino russo. In seguito, grazie alla trascrizione dei racconti eseguita al monastero athonita di San Panteleimone, questo influsso sembra quasi voler tornare a fare un tuffo nella propria sorgente, prima di ripresentarsi al mondo sotto forma di uno dei più bei libri di insegnamento spirituale mai apparsi nella storia.

 

 
Притча о Боге и человеке. Разговор с Богом

Я просил у Бога забрать мою гордыню, и Бог ответил мне:

 

— Нет! Гордыню не забирают, от неё отказываются.

 

Я просил у Бога даровать мне терпение, и Бог ответил:

 

— Нет! Терпение не дают, а приобретают в испытаниях.

 

Я просил у Бога даровать мне счастье, и Бог сказал:

 

Нет! Даётся благословение, и только от тебя зависит, будешь ты счастлив или нет.

 

Я просил Бога уберечь меня от боли, и Бог сказал:

 

— Нет! Страдания помогают вспомнить Бога и приблизиться к Нему.

 

Я просил сил, и Бог послал мне испытания, чтобы закалить меня.

 

Я просил мудрости, и Бог послал мне проблемы, чтобы я научился решать их.

 

Я попросил у Бога, чтобы научил меня любить людей так же, как Он Сам любит меня.

 

— Теперь ты понял, о чём надо просить, — ответил Бог и послал ко мне людей, нуждающихся в моей помощи.

 

Я не получил ничего из того, что хотел, но получил всё, что мне было нужно!

 
A cosa pensiamo prima della confessione?

Nella sezione "Ortoprassi" dei documenti presentiamo la traduzione in italiano e l’originale in romeno di un articolo apparso esattamente sei anni fa (30 novembre 2006) sul sito Moldova noastră. L’articolo contiene una serie di brevi istruzioni su come fare una buona confessione dei propri peccati. L’autore è un famoso scrittore ecclesiastico del XIX secolo. Padre Rodion Putjatin (1807-1869), arciprete della Cattedrale della Trasfigurazione a Rybinsk, era un predicatore veramente popolare. Le sue prediche erano lette da tutti in Russia, dai contadini ai membri della famiglia reale: le sue opere complete furono ristampate 25 volte prima della rivoluzione, e furono tradotte in altre lingue. Senza violare i canoni della Chiesa, le opere di padre Rodion sono riuscite a creare un nuovo genere di predicazione popolare, e sono valide ancora oggi. Chi si trova oggi all’inizio del digiuno del Natale, alle prese con la necessità di una confessione periodica, potrà valutare quanto le parole di padre Rodion parlano anche al suo cuore.

 
Elogio alla donna missionaria

Donna missionaria nel mondo. Guarda su di lei, o Signore, e abbi misericordia di lei!

In lei è tutto il tuo potere! In lei sta la forza della sofferenza, con la quale accompagna a volte gli infanti all’ultima dimora, in lei sta la forza della sofferenza, con la quale in altri momenti accompagna i genitori all’ultima dimora, solo con il pensiero. In lei sta la forza della sofferenza di lasciare a casa i bambini, spesso molto piccoli, andando nel mondo per nutrirli; in lei sta la forza della sofferenza di perdere il marito, in lei sta la forza della sofferenza di staccarsi dalle sue radici. In lei sta la forza della sofferenza di disseminare nel mondo amore e compassione senza essere compresa! In lei sta la forza della sofferenza di apparire a volte privata di dignità, ma in lei sta pure la forza dell’umiltà di accettare che la dignità non è qualcosa che ti porta via o ti dà qualcuno - è un tesoro che custodisci nel tuo animo...

Guarda su di lei, o Signore, e abbi misericordia di lei! Consola la sua anima, circondala dell’abbraccio della tua luce, e dalle la forza di ricolmarsene!

Donna, donna missionaria nel mondo.

In lei sta la forza e la bellezza della dedicazione, in lei sta la forza dell’accettazione, in lei sta la forza del saper proseguire. Ella stessa è una forza che illumina, e che sempre ha illuminato la terra in mezzo alle tenebre. È la luna senza la quale la notte sarebbe solo oscurità, senza la quale la nostra memoria ancestrale non troverebbe il suo senso... È la quiete, ma anche il grido, è la gioia, ma anche la sofferenza che porta al mondo i figli. Lei stessa è la prima consolazione che sente il bambino.

Guarda su di lei, o Signore, e abbi misericordia di lei! La donna è la terra senza la quale la distesa infinita del cielo non avrebbe senso... la terra senza la quale il seme non prenderebbe vita!

È la radice che nutre il fiore, il frutto... è la radice senza la quale non esisterebbe la corona.

Guarda su di lei, o Signore, e abbi misericordia di lei!

Donna, donna missionaria nel mondo.

È la profondità senza la quale l’altezza non potrebbe essere altezza... La donna è il subbuglio ma pure la quiete del mare, la tempesta ma pure l’arcobaleno, la gioia ma pure la tristezza, è la limpidezza e la vitalità del fiume di montagna ma pure l’agitazione delle acque del lago...

Guarda su di lei, o Signore, e abbi misericordia di lei!

È nido, consolazione, brezza, goccia, luce, gioia, pianto, sofferenza, tenerezza, abisso e vetta, è fiore, è farfalla, è sogno, è speranza, è colore, è vita - è senso...

È unica, ed è l’unica ripetizione che non si ripete, perché lei è.

Guarda su di lei, o Signore, e abbi misericordia di lei!

Auguri di molti anni, donna!

 

Due messaggi - dialogo di anniversario tra una figlia e sua mamma

FIGLIA

Il tuo cuore disegna colori perché ogni giorno tu possa risplendere come un arcobaleno più luminoso, più colorato, più vivo…

Sii felice, mano che hai acceso il mondo per mezzo di colori che non conoscevo! La tua vita, la più preziosa, opera di Dio, ti chiama a rallegrati di lei - perché lo scopo di questo viaggio colorato non è la destinazione, è l’arte di scoprire il viaggio stesso!

Ti voglio molto bene e ti ringrazio per tutto quello che fai per me. Auguri di molti anni, mamma!

MAMMA

Se lo scopo del mio viaggio non fossi stata altro che tu, mi sarebbe bastato per essere felice! Ma come dici tu, questo viaggio non ha uno scopo né una destinazione; lo scopo è il viaggio in sé - ti prometto che in ogni giorno nella mia vita pulirò i vetri del vagone nel quale mi trovo, per poter vedere tutto più chiaro...

Ti voglio molto bene, luce della mia vita!

E se ti dovessi disegnare, lo farei con tutti i colori dell’universo, e alla fine non mi sembrerebbero sufficienti... tanto che chiederei in prestito a Dio la sua luce! Mamma.

 
99

Foto 99

 
99

Foto 99

 
I dieci comandamenti

1. Io sono il Signore, tuo Dio: non avrai altri dei di fronte a me.

2. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prosternerai davanti a loro e non li servirai.

3. Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio.

4. Ricordati del giorno di sabato per santificarlo: sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabato - giorno del riposo - in onore del Signore, tuo Dio.

5. Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio.

6. Non uccidere.

7. Non commettere adulterio.

8. Non rubare.

9. Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.

10. Non desiderare la moglie del tuo prossimo. Non desiderare la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo.

 
99

Foto 99

 
99

Foto 99

 
55 massime

Sii sempre con Cristo.
Prega come puoi, non come vuoi.
Usa una regola di preghiera che puoi mantenere con disciplina.
Cerca di dire il Padre Nostro diverse volte al giorno.
Ripeti costantemente una breve preghiera quando la tua mente non è occupata da altre cose.
Fai qualche prosternazione mentre preghi.
Mangia con moderazione.
Mantieni le regole di preghiera della Chiesa.
Passa qualche tempo in silenzio ogni giorno.
Fai gesti di misericordia in segreto.
Vai regolarmente alle funzioni liturgiche.
Vai regolarmente alla confessione e alla comunione.
Non perderti in pensieri e sentimenti invadenti. Tagliali via appena sorgono.
Rivela tutti i tuoi pensieri e sentimenti a una persona fidata.
Leggi le Scritture regolarmente.
Leggi buoni libri un poco alla volta.
Coltiva un rapporto di comunione con i santi.
Sii una persona ordinaria.
Sii educato con tutti.
Mantieni pulizia e ordine nella tua casa.
Cerca di avere un passatempo sano e costruttivo.
Fai regolarmente esercizio fisico.
Vivi ogni giorno e momento volta per volta.
Sii del tutto onesto, prima di tutto con te stesso.
Sii fedele nelle piccole cose.
Fai il tuo dovere, e poi dimenticatene.
Fai prima le cose più difficili e dolorose.
Affronta la realtà.
Sii grato in tutte le cose.
Sii allegro.
Sii semplice, nascosto, quieto e umile.
Non attirare mai l’attenzione su te stesso.
Ascolta quelli che ti parlano.
Sii sveglio e attento.
Pensa e parla non più di quanto è necessario.
Quando parli, fallo in modo semplice, chiaro, fermo e diretto.
Tieniti lontano dall’immaginazione, dalle analisi, dalle deduzioni.
Fuggi i pensieri carnali e sensuali alla loro prima comparsa.
Non lamentarti, lagnarti, borbottare o mormorare.
Non paragonarti a qualcun altro.
Non cercare o aspettarti lode o commiserazione da chiunque.
Non giudicare alcuno per alcun motivo.
Non cercare di convincere alcuno.
Non difendere o giustificare te stesso.
Lasciati definire e limitare solo da Dio.
Accetta le critiche con gratitudine, ma mettile criticamente alla prova.
Dai consigli agli altri solo quando ti è richiesto o quando sei obbligato.
Non fare per gli altri nulla di ciò che potrebbero e dovrebbero fare da soli.
Fatti una routine di attività giornaliere, evitando velleità e capricci.
Sii misericordioso con te stesso e con gli altri.
Non avere aspettative se non di essere tentato fino al tuo ultimo respiro.
Focalizzati solo su Dio e sulla luce, non sul peccato e sulle tenebre.
Sopporta in pace, serenamente il giudizio su te stesso e le tue colpe e peccati, sapendo che la misericordia di Dio è più grande della tua miseria.
Quando cadi, rialzati immediatamente e ricomincia da capo.
Fatti aiutare quando ne hai bisogno, senza paura e senza vergogna.

Padre Thomas Hopko (nato nel 1939 a Endicott, nello stato di New York, è un arciprete di origine carpato-russa nella Chiesa Ortodossa in America. Ordinato prete nel 1963, ha insegnato teologia dogmatica al St Vladimir's Orthodox Theological Seminary dal 1968 al 2002, e dal 1992 al 2002 è stato il decano del seminario.

In numerose occasioni, come docente e conferenziere, padre Thomas è stato chiamato a spiegare il punto di vista della Chiesa Ortodossa su diverse questioni teologiche, morali e sociali.

 

 
"Santi quotidiani" vince il voto popolare in un grande concorso letterario russo

Fonte: pravoslavie.ru, 27 novembre 2012

La versione originale russa di Santi quotidiani e altri racconti dell'archimandrita Tikhon (Shevkunov) ha vinto il prestigioso premio letterario russo del "Grande Libro" per il libro più popolare. La cerimonia di premiazione si è svolta martedì 27 novembre a Mosca.

I lettori in Russia sono stati invitati a votare il loro libro preferito tra quattordici finalisti sul sito Bookmate. Ai lettori è stata data la possibilità di accedere liberamente ai testi dei libri sul sito e di leggerli prima di esprimere il loro voto.

C'erano due primi premi offerti dal "Grande Libro", uno determinato da una giuria, l'altro dal voto popolare. La giuria ha scelto Il mio tenente, un romanzo della seconda guerra mondiale di Daniel Graninu, mentre la stragrande maggioranza dei lettori ha scelto il libro di racconti dell'abate del Monastero Sretenskij di Mosca, l'archimandrita Tikhon (Shevkunov).

Questo è il secondo premio di grande prestigio guadagnato da Santi quotidiani nel 2012. Nel mese di settembre, ha vinto il premio del "Libro dell'anno" per la miglior prosa, anche qui con un ampio margine. Il libro è diventato un bestseller a partire dalla sua uscita alla fine del 2011, con oltre un milione di copie vendute. Solo una settimana prima dell'annuncio dei vincitori del "Grande Libro", l'archimandrita Tikhon in una conferenza online ha suscitato ancora più entusiasmo tra i suoi lettori quando ha confessato che è contrario a scrivere un sequel.

 
100

Foto 100

 
100

Foto 100

 
UNA GUIDA ALL'USO DEL SITO (aggiornamento: aprile 2015)

Il sito ortodossiatorino.net è cresciuto molto nel volume dei suoi contenuti, soprattutto a partire dalla fine del 2012, quando i suoi aggiornamenti hanno iniziato a essere su base quotidiana. Vogliamo aiutare i lettori a orientarsi, partendo da una semplice domanda, tra i vari materiali presenti sul sito.

Cercate la categoria che vi interessa, cliccate sul testo di una domanda e sarete portati alla pagina dell’argomento da voi scelto.

 

LA PARROCCHIA DI SAN MASSIMO DI TORINO

Dove posso sapere qualcosa sulla vostra parrocchia?

Posso avere qualche dato in più sulla storia della parrocchia?

Dove si trova la vostra chiesa?

Come posso mettermi in contatto con voi?

Ci sono altre chiese come la vostra a Torino?

Come è nato e si è sviluppato questo sito?

Avete una pagina Facebook della parrocchia?

Sono mai state fatte interviste sulla vostra parrocchia per i lettori russi?

Avete una presentazione della vostra parrocchia madre a Milano?

Tra le mete dei pellegrini ortodossi a Torino, qual è la più vicina alla vostra chiesa?

È vero che c'è un "arcivescovo" ortodosso russo (non canonico) di Torino?

Mi potete spiegare la croce che usate nella vostra chiesa?

Ci sono regole di comportamento da seguire in chiesa?

Come spiegate in breve perché siete cristiani ortodossi?

Quali sono i requisiti essenziali di una vera Ortodossia?

Come fare a diventare e a rimanere cristiani ortodossi?

Quali sono le ragioni sbagliate per convertirsi all'Ortodossia?

Come può un nuovo convertito formare una mente ortodossa?

Perché dovremmo essere favorevoli alla religione organizzata?

Che devo pensare riguardo alla realtà dell'inferno?

L'inferno è lo stesso per tutti?

 
 
 
LA PRATICA DELLA VITA ORTODOSSA

Per quali ragioni chiedete ai fedeli di andare in chiesa ogni domenica? (articolo in 3 parti)

Perché in chiesa accendete tante candele?

Perché in chiesa e in casa accendete lampade davanti alle icone?

Come si commemorano i nomi dei vivi e dei morti?

Che cos'è la coliva e come si prepara?

Come si può creare in casa un angolo delle icone?

Dove posso leggere in breve le regole dei digiuni ortodossi?

Avete una spiegazione più approfondita del digiuno?

Avete un testo che parli delle motivazioni per il digiuno?

Come applicare le regole di digiuno nella vita di chi non è monaco?

Quali risposte date alle obiezioni evangeliche al digiuno ortodosso?

Come coniugare il digiuno natalizio con l'ospitalità?

Che devo pensare dell'uso di surrogati vegetali di carne e latticini nel digiuno?

Perché solo la carne è vietata nella Settimana dei Latticini?

Qual è il simbolismo dei cibi di Pasqua?

Da cosa viene l'usanza delle uova pasquali dipinte di rosso?

Che valore hanno musica, arte e teatro nella vita spirituale?

Per quali ragioni il clero ortodosso ha un suo abbigliamento speciale?

Come si mantengono ortodossi i bambini di una parrocchia?

Come può una parrocchia accogliere al meglio i bambini e i loro genitori?

Come si può avviare e costruire una parrocchia?

Che senso ha portare la tonaca?

Avete una spiegazione sull'uso ortodosso del velo per le donne?

Come gestire le vacanze e le ferie in modo spiritualmente costruttivo?

Come gestire le vacanze e le ferie in modo spiritualmente costruttivo? (2)

I vescovi indegni sono un problema dei nostri tempi?

Che cosa direbbe un parroco ortodosso ai fedeli... se potesse?

Per quale ragione ai cristiani ortodossi è vietato consumare sangue di animali?

Che cos'è il Giorno della Sobrietà, istituito nel 2014?

Cosa pensare delle chiacchiere durante le funzioni in chiesa?

Come posso capire le ragioni del catecumenato?

Come si può trascorrere da cristiani ortodossi il sabato sera?

Come affrontare la sovrapposizione tra il digiuno del Natale e le stagioni festive?

Cosa dite della pratica di indossare una croce sul petto?

Quale effetto spirituale ha la TV?

Cosa ne pensate della pratica del pagare la decima?

Perché non si digiuna nella settimana del fariseo e del pubblicano?

I digiuni ortodossi hanno una base biblica?

L' ORTODOSSIA IN ITALIA

PREGHIERA E VITA SPIRITUALE

Mi potete spiegare la corda da preghiera, il “rosario” che usano gli ortodossi?

Mi potete spiegare qualcosa dei Racconti di un pellegrino russo?

Avete il testo italiano completo del dialogo tra san Serafino di Sarov e Motovilov?

Avete qualche avvertimento sui rischi della preghiera del cuore?

Avete consigli di padri spirituali russi sulla preghiera del cuore?

Che senso ha la ricerca di un padre spirituale?

Come posso fissare una regola di preghiera in casa?

Che cosa dite ai moderni ricercatori degli Startsy?

Come capire il fenomeno della delusione spirituale?

Con quale attitudine è bene iniziare la Grande Quaresima?

Avete consigli su come passare al meglio la Settimana Santa?

Perché si prega per i defunti al terzo, nono e quarantesimo giorno?

Avete una storia morale sulla fede e la preghiera dei più semplici?

Qual è il vero nemico della pratica spirituale?

Da dove vengono le preghiere ai santi e per i defunti?

Cosa significa rivolgersi alla Madre di Dio come "solo aiuto dei cristiani"?

Qual è il senso di portare la croce e soffrire nella speranza?

Che rapporto intercorre tra "essere buoni" e la salvezza?

Che cosa ci impedisce di diventare santi?

I fallimenti nei matrimoni e negli affari possono insegnare qualcosa sui fallimenti spirituali?

Che differenza vedete tra le preghiere a Cristo e le preghiere ai santi?

LITURGIA E SERVIZI DIVINI

Dove trovo i testi delle funzioni e delle preghiere ortodosse?

Avete il testo della Liturgia anche in latino?

Avete una guida che spiega come celebrare la Divina Liturgia?

Quali sono i principali libri delle funzioni ortodosse?

Le preghiere della Liturgia vanno recitate in segreto o a voce alta?

Che ne dite delle Liturgie in russo e in greco moderno?

Che significato ha l'uso dell'incenso nella chiesa?

Perché date la comunione con un cucchiaio?

Non c'è rischio di infezione a usare un cucchiaio per la comunione?

Qual'è la storia del calice eucaristico nella Chiesa ortodossa?

In una Liturgia ortodossa si può usare più di un calice?

Avete una guida che spiega come celebrare la Veglia?

Dove posso trovare spiegazioni sul significato della Veglia?

Che importanza ha la Veglia nella vita spirituale dei cristiani?

Cosa posso leggere per imparare a conoscere la struttura delle funzioni ortodosse?

Avete dei sussidi audio per imparare gli 8 toni della tradizione russa?

Perché gli ortodossi mantengono le loro funzioni così lunghe e complesse?

Dove posso trovare le spiegazioni dei riti della Settimana Santa?

Avete un officio ai santi ortodossi d’Italia?

Qual è la concezione ortodossa dei sacramenti?

Dove posso avere informazioni sui battesimi?

Come devo scegliere i padrini di battesimo?

Come devo scegliere un nome di battesimo?

Perché è necessaria una catechesi prima del battesimo?

Dove posso avere informazioni sui matrimoni?

Avete uno studio sul rito matrimoniale della Chiesa ortodossa?

Dove posso avere informazioni sulle benedizioni delle case?

Dove posso avere informazioni sui funerali?

Avete una guida per chi si avvicina (soprattutto la prima volta) alla confessione?

Che legame deve esserci tra confessione e comunione?

Quali diversi approcci vi sono al rapporto tra confessione e comunione?

Che cosa NON si dovrebbe dire in confessione?

Avete dei problemi con l'Olio Santo come si celebra nelle chiese romene?

Cosa pensate delle basi storiche e teologiche del sacerdozio femminile?

Perché la Chiesa ortodossa non accetta le ordinazioni di gruppo?

Dove posso capire il senso degli impedimenti al sacerdozio?

Come dovrebbero comportarsi i servitori d'altare?

Avete una guida per i servitori d'altare alla Divina Liturgia?

Perché preparare i pani eucaristici è un compito tanto importante?

Qual'è l'origine e l'uso dell'Artos e dei pani pasquali?

Cos'erano le agapi (mense fraterne) dei primi cristiani?

Perché nelle chiese ortodosse non ci sono i banchi?

Che dite del fenomeno dell'astensione dalla comunione a Pasqua e nei giorni seguenti?

Perché gli ortodossi non si inginocchiano in chiesa da Pasqua a Pentecoste?

Che cos’è l’impurità rituale delle donne nei giorni del ciclo e dopo il parto?

Come si deve comportare la Chiesa verso le donne nei giorni del ciclo?

Come si fa a far ricordare i propri cari alla Liturgia?

Come e perché commemorare i leader politici e l'esercito nelle preghiere?

Dove posso leggere qualcosa sul rito occidentale nella Chiesa ortodossa di oggi?

In quali dettagli differiscono le celebrazioni di ortodossi greci e russi?

Perché in certe chiese i preti pregano mettendo i paramenti sul capo dei fedeli?

Perché i vescovi ortodossi usano un bastone con in cima due serpenti?

Mi potete spiegare la funzione e il significato dei ventagli liturgici?

Che cosa portano sulle spalle i diaconi patriarcali nelle incensazioni?

Perché in certe chiese ortodosse si elimina l'ectenia per i catecumeni?

Cosa avete da dire sul testo della "Liturgia battesimale"?

Che senso ha oggi la bellezza nel culto per ortodossi e cattolici?

Perché bambini e bambine sono accolti in chiesa in modo diverso dopo il battesimo?

Avete una spiegazione sui colori dei paramenti?

Dove trovo ulteriori notizie sulla pratica del battesimo?

Che fare nel caso dei bambini reticenti a farsi battezzare?

Perché è necessario confessarsi in presenza di un prete?

Cosa ne dite delle celebrazioni ortodosse in chiese gotiche?

Quali sono i motivi dei giorni in cui non si celebrano i matrimoni?

Come gestire il problema di dare la comunione a bambini che piangono?

Come gestire un programma di catechesi pre-battesimale?

Come capire il gesto dell'oscillazione della coliva?

Qual è il significato del sakkos e della mitra dei vescovi?

Ci sono denunce da parte di vescovi di abusi liturgici nella Chiesa romena (e non solo)?

Potete condividere esperienze di catechesi battesimale?

Quanto dovremmo digiunare prima della Liturgia dei Doni Presantificati?

LINGUE E TRADUZIONI DELLE FUNZIONI

Avete il testo della Liturgia anche in latino?

Che ne dite delle Liturgie in russo e in greco moderno?

Perché usate il termine "presule" nelle traduzioni delle funzioni ortodosse?

Perché traducete "eleos" con il termine "misericordia", invece di "pietà"?

CALENDARIO E FESTE

Perché seguite il vecchio calendario?

Come si è sviluppato il calendario giuliano ecclesiastico?

Quali problemi ha introdotto nel Tipico ortodosso l'introduzione del nuovo calendario?

Come si determina la data della Pasqua ortodossa?

Cosa pensate della festa dell'Ascensione?

Cosa pensate della festa della Pentecoste?

Avete consigli per la preparazione al digiuno del Natale?

È vero che l'albero di Natale ha origini bizantine?

Perché c'è un digiuno stretto alle vigilie della Natività e della Teofania?

Perché in certi anni Natale e Teofania si celebrano con officiature disposte in modo diverso?

Com'è nata la festa dei defunti celebrata dopo la Pasqua ("Pasqua dei Beati" o Radonitsa)?

Qual’è il senso della festa della Dormizione della Madre di Dio?

Che cosa sono le prefeste e le postfeste?

Dove trovo una spiegazione dei ranghi delle feste più importanti?

LE SACRE SCRITTURE

Qual è l’approccio alla Bibbia che hanno i cristiani ortodossi?

Perché gli ortodossi preferiscono la Bibbia dei Settanta?

Cosa pensate dell’assunto protestante della Sola Scriptura?

Che cosa spinge lontano dalla Sola Scriptura e verso l'Ortodossia?

Qual è il senso del contrasto tra Scrittura e Tradizione?

Come giustificate su basi scritturali il battesimo dei bambini?

Come interpretate i "fratelli e sorelle di Gesù" nei Vangeli?

Come vedete il problema della schiavitù nella Bibbia?

Come mai Maria di Cleopa è detta "Sorella" della Vergine Maria?

Come spiegate ai protestanti la venerazione ortodossa della Croce?

Che cosa ha scritto Gesù sulla sabbia in Gv 8:1-11?

Come possiamo capire il mistero delle Scritture?

Chi pensate che sia l'autore del Pentateuco?

Qual è l'insegnamento essenziale del primo capitolo della Genesi?

Quali sono i motivi per ri-tradurre in ebraico la Bibbia dei Settanta?

Esiste un canone delle Sacre Scritture ortodosse?

Avete una spiegazione ortodossa di Esodo 4:24-26?

Dove si vedono i sacramenti nella Bibbia secondo la concezione ortodossa?

ARCHEOLOGIA ECCLESIASTICA

Che rapporto hanno con la Chiesa gli antichi culti misterici?

Quale eucaristia celebravano i primi cristiani?

Quali icone usavano i primi cristiani?

Quali sono i primi modelli delle icone ortodosse di oggi?

Che rapporto c'è tra il culto cristiano ortodosso e il tempio di Gerusalemme?

Cosa ne pensate del valore della tradizione orale nella Chiesa?

MONACHESIMO

Dove posso vedere come si fa una tonsura monastica?

Avete dei consigli per chi vuole diventare monaco?

Avete qualche storia di una giovane che decide di farsi monaca?

È possibile un cammino ascetico anche nella vita matrimoniale?

Come recuperare le radici ortodosse partendo dall'esperienza monastica?

Avete una vita della badessa Maria Tuchkova?

Ci sono ancora monaci eremiti nella Chiesa ortodossa di oggi?

Quali sono le ragioni dei capelli lunghi e delle barbe di chierici e monaci?

Come si concilia 1 Cor 11:14 con la pratica dei capelli lunghi di monaci e chierici ortodossi?

Avete un'intervista sul monachesimo contemporaneo?

Avete notizie sull'antico monastero di Xilourgou al Monte Athos?

Qual è il ruolo dei rasofori nel monachesimo ortodosso?

QUESTIONI DI ETICA E MORALE

Quali sono le posizioni generali della vostra Chiesa sulle questioni morali e sociali?

Siete a contatto con qualche centro di aiuto alla vita?

Cosa avete da dire sul sesso pre-matrimoniale?

Il vincolo matrimoniale è eterno?

Come reagire quando si vede morire un matrimonio?

Cosa avete da dire sul tema dei matrimoni gay?

Ci sono anche obiezioni "non di chiesa" ai matrimoni gay?

Cos'avrebbero detto gli antichi greci dei matrimoni gay?

Come trovare un punto di coerenza tra giustizia e misericordia divina?

Dove trovo un esempio di atteggiamento di un santo verso l'omosessualità?

Come potremmo presentare un decalogo morale ai non credenti?

Qual è la vostra idea della democrazia, in generale?

Avete un punto di vista ortodosso sul capitalismo?

Perché nella conversione religiosa la scelta personale non è un valore assoluto?

Avete un esempio della lotta di un sacerdote ortodosso contro l'aborto?

Cosa si può fare quando qualcuno chiede di benedire un suicidio?

Che relazione hanno il peccato e i problemi morali?

TEMI D'INTERESSE CONTEMPORANEO

Cosa ne pensate della Sindone di Torino?

Che ne pensate di Facebook e degli altri social network?

C'è una blogosfera ortodossa in Italia?

Perché la Chiesa ortodossa è contraria alla cremazione dei defunti?

Cosa ne pensate di Halloween? (1)

Cosa ne pensate di Halloween? (2)

È vero che chi critica Halloween usa gli argomenti degli iconoclasti?

Cosa ne pensate del giorno di san Valentino?

Celebrate i capodanni civili?

Cosa pensate della saga di Harry Potter?

Esiste una pastorale ortodossa per i non udenti?

Avete qualche persona che sia di ispirazione ai disabili?

Dove posso trovare un esempio incoraggiante per una coppia anziana?

Qual'è il segreto per attirare i giovani alla Chiesa?

C'è una ricerca di Dio tra i cosmonauti russi?

...e c'era tra loro una ricerca di Dio anche ai tempi dell'ateismo di stato?

Avete esempi di preti che si occupano di sport?

Che rapporto hanno i magi del Vangelo con i maghi contemporanei?

Che dire dei "credenti non praticanti?"

Dove trovo una critica ortodossa delle medicine alternative?

Avete consigli da dare a chi fa un sito parrocchiale?

È possibile costruire una chiesa ortodossa in modo semplice ed economico?

Ci sono personaggi della Chiesa ortodossa che fanno missione attraverso Internet?

Avete una presentazione di un blogger ortodosso contemporaneo?

Ci sono anche parroci ortodossi noti come blogger e apologeti in rete?

Avete una storia della chiesa greca distrutta insieme alle Torri Gemelle a New York?

Avete notizie sull'Istituto di Studi Ortodossi a Cambridge (UK)?

Internet può creare ostacoli a diventare ortodossi?

Che cosa persare delle "conversioni" a causa di storie d'amore?

C'è qualche ortodosso critico sull'ambientalismo moderno?

Cosa vedete dietro il fenomeno Pussy Riot?

Cosa vedete dietro la demonizzazione mediatica della Russia?

Avete un punto di vista sull'ostilità al giornalismo russo contemporaneo?

Quali miti distorcono oggi l'immagine della Russia in Occidente?

Come spiegate la tolleranza e l'intolleranza da un punto di vista cristiano?

Come si è diffusa l'Ortodossia nel mondo del vagabondaggio giovanile in America?

Avete una considerazione ortodossa sui disordini alimentari?

Come si spiegano i casi di abbandono dell'Ortodossia poco dopo la conversione?

Qual è il pericolo spirituale delle doppie misure?

Com'è visto nella Chiesa ortodossa il problema della pedofilia nel clero?

Da quali radici si è sviluppato l'ateismo nel mondo occidentale?

Come possono i preti evitare di commettere abusi nella confessione?

Perché il racconto dell'uso del 10% del nostro cervello è un mito?

Avete ragioni di essere sospettosi dell'interdipendenza culturale?

Che ne pensate dei sacerdoti che gestiscono siti web?

SANTI E TESTIMONI DELLA FEDE

Perché abbiamo bisogno di onorare i santi?

Chi è il vostro santo patrono?

Avete una “Vita” di San Nicola?

Avete una testimonianza dell'esumazione di reliquie incorrotte di un santo?

Cosa pensate della figura dell’imperatore Nicola II?

Perché l'imperatore Nicola II è importante come santo martire?

Che ruolo possono avere i martiri imperiali russi in Occidente?

Ci sono anche nuovi martiri di origine occidentale?

Ci sono stati martiri ortodossi anche nel mondo occidentale contemporaneo?

Avete una vita di san Giustino Popović?

Avete una vita di sant’Albano, il protomartire dell’Inghilterra?

Chi era san Davide del Galles, e perché è importante per gli ortodossi?

Avete una vita della granduchessa martire Elisabetta Feodorovna?

Avete foto della canonizzazione di san Serafino di Sarov?

Cosa ne pensate del patriarca Nikon?

Avete un santo patrono speciale per i non credenti o i non battezzati?

Avete una storia dei miracoli di san Patrizio in Irlanda?

C'è un santo la cui vita parla in modo particolare agli immigrati?

Avete un approfondimento dei "150 capitoli" di san Gregorio Palamas?

Avete qualche esempio edificante di volontari che aiutano i senza tetto?

Avete una storia del fenomeno della "pietrificazione di Zoja" del 1956?

Che rapporti ebbe James Joyce con la Chiesa ortodossa?

C’è mai stato qualche grande personaggio ortodosso nella storia recente di Torino?

C’è stato qualche ortodosso che ha salvato degli ebrei dallo sterminio?

Ci sono stati esempi di “vita oltre la vita” nella letteratura ortodossa recente?

Come è diventato ortodosso il metropolita Kallistos (Ware)?

Qual è il rapporto tra il metropolita Kallistos (Ware) e la  ROCOR?

Avete recensioni del libro Ortodoxie la Oxford (Sibiu, 2010)?

Che rapporto ha Robin Hood con l'Ortodossia?

Avete dei dati sul metropolita Hierotheos (Vlachos) di Nafpaktos?

Avete qualche studio sulle "stazioni di pedaggio" dopo la morte?

Ci sono novità rilevanti dal monastero di Platina?

Che cosa si pensa in Russia di padre Seraphim (Rose)?

Chi era il metropolita Lavr (Shkurla) della ROCOR?

Avete dei ricordi del metropolita Lavr al tempo della riconciliazione del 2007?

Chi era padre Gabriel (Urgebadze) di Samtavro, in Georgia?

Chi era l'arcivescovo Ilarion (Troitskij?)

Chi era il metropolita Nestor (Anisimov)?

Chi era l'arcivescovo Averky (Taushev)?

Chi era l'arcivescovo Sergij (Konovalov)?

Perché il contributo come storico di padre Ioannis Romanidis è fondamentale?

Chi fu il primo prete ortodosso di colore in America?

Dove trovo notizie sul genocidio dei galiziani ortodossi e sul lager di Talerhof?

Dove trovo notizie sul genocidio dei galiziani ortodossi e sul lager di Talerhof (2)?

Perché il patriarca di Alessandria porta il titolo di "giudice dell'universo"?

Ci sono ortodossi che sono stati un tempo atei militanti?

Come si può capire il carattere di una Chiesa dai suoi santi?

Avete dei ricordi di san Serafino di Vyritsa?

Esiste una comparazione tra Francesco d'Assisi e Serafino di Sarov?

Avete dei cenni alla vita di sant'Antonio il Romano?

Chi era Iov di Ugol', il santo asceta della Rus' Carpatica?

Chi era lo ieromartire Maksim Sandovich?

Avete un ricordo di padre Mikhail Shuvar, parroco a Pescara?

Quanto è storia e quanto è mito nella vita dei sette santi dormienti di Efeso?

Come appariva dal vero il volto di san Nicola di Mira?

Come si combinano storia e leggenda nella figura di san Nicola?

Chi era san Giovanni III il Misericordioso?

Chi era Aleksandr Griboedov?

Quali sono i santi più invocati nei momenti di necessità?

Avete un'intervista a Oles' Buzina?

DIALOGO TRA CRISTIANI

Avete delle linee guida nei rapporti con i cristiani non ortodossi?

Mi potete spiegare a fondo le differenze tra cattolici e ortodossi?

Come valutare la separazione tra cristianità orientale e occidentale?

Come ricevete i convertiti nella Chiesa ortodossa?

Come spiegate la pratica ortodossa della "comunione chiusa"?

C’è stato davvero negli anni passati un proselitismo cattolico in Russia?

Cosa pensate delle apparizioni mariane?

Non è possibile vedere Lourdes e Fatima in chiave ortodossa?

Che dite dei docenti cattolici che insegnano l'Ortodossia agli ortodossi?

Come vedrebbero gli ortodossi un papa di Roma per loro ideale?

Avete commenti sul papa Francesco da parte ortodossa?

Avete qualche punto di seria differenza con gli ortodossi non calcedoniani?

Quali sono i problemi reali e le prospettive del dialogo con i non calcedoniani?

Che ne pensate della recente "ospitalità eucaristica" in Piemonte?

Cosa ne pensa il Patriarcato di Mosca del problema del primato nella Chiesa?

Cosa ne dite dell'abitudine ortodossa di chiamare "franchi" i cristiani occidentali?

Cosa tiene lontani gli anglicani dall'Ortodossia?

Che valore ha avuto la riunione dei capi delle Chiese ortodosse nel 2014? (1)

Che valore ha avuto la riunione dei capi delle Chiese ortodosse nel 2014? (2)

Quali sono le vostre obiezioni al fenomeno dell'uniatismo?

C'è una presa di posizione recente sull'uniatismo da parte della Chiesa russa?

Avete un testo sulla storia della Vulgata Sistina?

Avete dei dati sulla conversione dei luterani all'Ortodossia?

Il Filioque è davvero un'espressione eretica?

Avete la storia della conversione di un pastore luterano all'Ortodossia? (1)

Avete la storia della conversione di un pastore luterano all'Ortodossia? (2)

Che cosa resta come problema irrisolto nel dialogo tra ortodossi e cattolici? (1)

Che cosa resta come problema irrisolto nel dialogo tra ortodossi e cattolici? (2)

Avete testi sui dialoghi tra ortodossi e luterani nel XVI secolo?

Cosa pensare dell'incredulità tra i leader cristiani dell'Occidente?

Come rispondere a Calvino sulle icone (1)?

Come rispondere a Calvino sulle icone (2)?

Cosa pensate del riconoscimento dei sacramenti cattolici?

Avete una spiegazione della Frazione eucaristica nella Chiesa copta?

Tolkien può aiutare i cristiani ortodossi a capire i santi?

DIALOGO TRA LE RELIGIONI

Come discutere con l’islam in modo non aggressivo?

Avete storie di musulmani occidentali convertiti all’Ortodossia?

Ci sono musulmani che collaborano ai lavori della Chiesa ortodossa?

È vero che gli alawiti si sentono più vicini ai cristiani che all'islam?

Avete un paragone tra l'apostolo Paolo e Muhammad?

Perché gli ortodossi vedono punti comuni tra cristianesimo occidentale e islam?

Che rapporto ha la Chiesa ortodossa con la "teologia della sostituzione"?

I dibattiti tra ortodossi e atei sono cosa recente?

Perché le argomentazioni degli atei sono fallimentari?

Ci sono storie di atei in visita al Monte Athos?

Che cosa dice la Chiesa ortodossa sull'appartenenza alla massoneria?

Come vedete il monoteismo nel cristianesimo, nel giudaismo e nell'islam?

Ci sono cose da imparare dai musulmani?

Si può parlare di una prospettiva escatologica comune tra cristiani e musulmani?

Come capire l'evoluzione anti-cristiana del giudaismo?

Come vedere la cancellazione dell'Olocausto degli ebrei in Ucraina?

LA CHIESA RUSSA OGGI

Mi fate vedere una chiesa ortodossa importante oggi in costruzione?

Mi fate vedere una processione in Russia?

Avete il testo di un'intervista al patriarca Kirill? (1)

Avete il testo di un'intervista al patriarca Kirill? (2)

Avete una video-intervista al patriarca Kirill?

Avete una collezione di citazioni del patriarca Kirill?

Avete una galleria fotografica del patriarca Kirill?

Avete una galleria fotografica con grandi monasteri della Russia?

Avete una descrizione generale della cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca?

Avete una descrizione generale della Lavra delle Grotte di Kiev?

Avete un testo che parla delle chiese di legno in Russia?

Cosa pensate della nuova cattedrale russa a Parigi?

Quali misure hanno preso in Russia dopo le manifestazioni blasfeme del 2012?

Dove posso trovare qualche cenno al recente best-seller, Santi quotidiani?

Qual'è il compito dei vescovi nella Chiesa russa di oggi?

Com'è avvenuto il recente processo di riunificazione della Chiesa russa?

Potete presentarmi una figura nota della Chiesa moldava contemporanea?

Chi coordina le parrocchie moldave in Europa occidentale?

Quali sfide spirituali affronta la Russia di oggi?

Dove trovo una spiegazione delle onorificenze del clero nella Chiesa russa?

Come sono stati celebrati i 400 anni della dinastia dei Romanov?

Come vedete l'elezione dell'Arcivescovo Job a Rue Daru?

C'è un esempio ortodosso di evangelizzazione di strada in Russia?

Avete novità sul pellegrinaggio nella Rus' dei doni dei magi?

Posso sapere qualcosa di più su padre Andrew Phillips?

Perché i media occidentali demonizzano la Chiesa russa? (1)

Perché i media occidentali demonizzano la Chiesa russa? (2)

Qual'è il senso della restaurazione nella Chiesa russa?

Potrebbe ritornare la monarchia in Russia?

Un prete della Chiesa russa deve familiarizzarsi con la grande letteratura russa?

Perché la Russia di oggi è importante per i conservatori in Occidente?

Avete un'analisi ortodossa dei problemi del conflitto ucraino del 2014?

Avete un'intervista al metropolita Onufrij a Kiev?

Avete un'intervista al metropolita Hilarion della ROCOR?

Come si può vedere in una prospettiva più ampia la ricostruzione della Chiesa russa?

Come giudicare storicamente il ritorno della Crimea alla Russia?

Avete un punto di vista ortodosso locale sul ritorno della Crimea alla Russia?

Quali sono i problemi spirituali legati all'ideologia della sovranità ucraina?

Si può considerare la Russia come "al di sopra di Oriente e Occidente"?

Come spiegate l'ideale della civiltà ortodossa russa?

Come vedere gli eventi odierni alla luce della purezza della santa Ortodossia?

Ci sono in Russia preti che lavorano con i convertiti occidentali?

Avete un testo sulla storia del sito di Butovo presso Mosca? (1)

Avete un testo sulla storia del sito di Butovo presso Mosca? (2)

Mi fate vedere come la Chiesa russa assiste i senza tetto?

Avete un confronto tra la pastorale di oggi in Russia e in Occidente?

Avete notizie aggiornate sulla ROCOR?

Cosa diceva riguardo all'invasione contemporanea della Rus' il pensatore ortodosso Ivan Il'in?

Quali sono state le conseguenze del nuovo assetto ucraino post-Majdan sulla Chiesa russa?

Avete testimonianze di chiese distrutte in Donbass?

I difensori del Donbass avevano una motivazione spirituale?

Che cosa lega Messina ai russi?

Come possiamo capire la Crimea nella storia e oggi?

Chi è il metropolita Onufrij di Kiev?

Quali sono i rapporti dell'Ortodossia russa con l'Iran?

Qual è il ruolo delle donne nella Chiesa russa all'estero?

Come capire lo scontro di civiltà tra l'Occidente e la Rus'?

La russofobia odierna ha motivi spirituali?

Com'è che i russi hanno perso ogni fiducia nell'America?

Come sfatare i miti sulla tragedia demografica della Russia?

Quali sono le attitudini contrapposte della Rus' e dell'Occidente sulla guerra?

Che cosa rimane della Russia fotografata da Sergej Prokudin-Gorskij?

Con quali strategie si è architettata la demonizzazione di Putin (1)?

Con quali strategie si è architettata la demonizzazione di Putin (2)?

Avete un esame dell'odio verso Putin e la Russia?

Come capire ciò che i russi pensano veramente dell'Occidente?

Posso fare una visita virtuale alla Lavra di San Sergio?

Come si può prendere in giro la russofobia?

Quali sono le reazioni dei russi alla disfunzionalità sessuale dell'Occidente (1)?

Quali sono le reazioni dei russi alla disfunzionalità sessuale dell'Occidente (2)?

Mi aiutate a capire il progetto di costruzione delle 200 chiese a Mosca?

Come capire l'inclusione di un progetto ucraino nella russofobia?

Cosa vi fa pensare che la crisi ucraina abbia come bersaglio l'Ortodossia?

Avete un resoconto dettagliato della costruzione di una iconostasi russa?

Potete farci vedere le nuove chiese in costruzione a Mosca?

Quali sono le particolarità del carattere nazionale russo?

È legittimo pensare che ci siano degli infiltrati della CIA nei vertici della Chiesa russa?

Come rispondete alle proposte di lasciare l'Occidente degenerato per trasferirsi in Russia?

Non trovate possibile che russi e ucraini siano più diversi di quanto si vorrebbe far credere?

Chi è il vescovo Filipp di Karasuk?

Chi è l'arcivescovo Luka di Zaporozh'e?

Quali saranno i segni che la Russia post-sovietica si sta avvicinando all'ideale della santa Rus'?

Avete il testo della prima intervista secolare al patriarca Kirill?

Cosa ne pensano i russi degli anni '90?

Avete testi di profezie sulla crisi ucraina del XXI secolo?

PROBLEMI INTERNI DELLA CHIESA ORTODOSSA

Cosa pensate di quella che in Italia si fa chiamare “Chiesa Ortodossa Tradizionale”?

Cosa pensate della pratica dei cosiddetti "battesimi correttivi"? (1)

Cosa pensate della pratica dei cosiddetti "battesimi correttivi"? (2)

Che cosa pensate dell’apparizione della Croce presso Atene nel 1925?

Che dite della situazione del monastero di Esphigmenou all'Athos?

Qual è la vostra opinione sui vecchi calendaristi?

Come posso riconoscere una mentalità scismatica tra chi si definisce ortodosso?

Perché la Chiesa ortodossa non riconosce i sacramenti degli scismatici?

Come si mantiene una via di mezzo tra gli estremismi di matrice ortodossa?

Che ne dite dei pogrom nei paesi ortodossi?

Non amate molto la produzione teologica dell’Ortodossia parigina. Perché?

Che cosa ne pensate della figura di padre Alexander Schmemann?

Che cosa ne pensate della comunità di padre Georgij Kochetkov?

Sono veri i commenti sui parroci ortodossi che si arricchiscono?

Che cosa ne pensate delle "guarigioni con la santa lancia"?

È vero che in Moldova ci sono aberrazioni di pratiche esorcistiche?

Perché ci sono stati conflitti tra Mosca e Costantinopoli negli ultimi decenni?

Che cosa pensate delle foto 'miracolose' di un battesimo ortodosso in America?

Cosa ne pensate del caso del bambino "annegato al battesimo" in Moldova?

Che ne pensate del caso delle reliquie incorrotte di padre Gheorghe Calciu?

Perché l'autocefalia della Chiesa cecoslovacca è stata messa in dubbio?

Cosa ha detto la ROCOR nel 2014 a proposito delle istituzioni inter-ortodosse?

Perché vediamo fallimenti nelle iniziative pan-ortodosse?

Quali sono le cause dei disordini in Ucraina tra il 2013 e il 2014?

Chi ha trovato una via d'uscita dal caos dei disordini ucraini?

Chi sono i protagonisti di questa via d'uscita?

Che radici hanno i problemi della Chiesa russa con il Patriarcato Ecumenico?

Cosa risponde il patriarcato di Mosca alle accuse di deviazione ecclesiologica dal Fanar?

Cosa sta dietro all'intronizzazione del metropolita Rastislav in Slovacchia?

Chi era la signora Lydia Places, e perché è considerata importante a Nizza?

Ci sono state canonizzazioni dubbie nella storia ortodossa recente?

Com'è valutata in Ucraina l'ingerenza odierna del Patriarcato Ecumenico?

A cosa si devono le recenti conversioni dei serbi di Croazia al Cattolicesimo?

Perché i convertiti dall'anglicanesimo non hanno prodotto una cultura ortodossa?

Avete un testo che spiega i fallimenti delle giurisdizioni russe in Occidente?

Avete il testo del rapporto Kehayes sullo stato dell'Arcidiocesi greca in America?

Perché Russia e Serbia sono demonizzate nello stesso modo?

Quali erano le caratteristiche della Russia imperiale nei due decenni prima del 1914?

Come posso capire la complessità linguistica dell'Ucraina?

Quali sono le rivendicazioni dei carpato-russi?

Gli analisti geopolitici ortodossi sono motivati anche da ragioni di fede?

Cosa rispondete a chi dice che il vostro blog si occupa troppo di questioni politiche?

Cosa lega sant'Andrea l'Apostolo ai movimenti di libertà in Europa?

Quali analogie possiamo trarre dai conflitti in Jugoslavia e in Ucraina?

Perché il nazionalismo ucraino ha radici anti-ortodosse?

Ci sono vescovi ucraini che criticano il regime del loro paese?

Si può teorizzare una difesa dalla modernità di un patrimonio ortodosso comune?

Come capire le crisi attraverso le quali è passata la diocesi di Sourozh?

Cosa pensate delle accuse di "fondamentalismo ortodosso"?

È vero che nel 2015 la commissione preconciliare ortodossa si è spaccata sul tema LGBT?

L'Ortodossia di oggi vive tentazioni post-cristiane e pre-cristiane?

Dove sono monitorate le violazioni dei diritti umani degli ortodossi in Europa?

Avete un rapporto sulle violazioni dei diritti degli ortodossi ucraini nel 2014?

L'ORTODOSSIA NEL MONDO

Avete una mappa generale dell'Ortodossia nel mondo?

Dove posso leggere dell’Ortodossia in...

Afghanistan?

Agiaria (Georgia Sud-occidentale)?

Africa?

Altai?

Antartide? (1)

Antartide? (2)

Antartide (3)?

Arberia?

Australia?

Asia centro-meridionale?

Bulgaria?

Cambogia?

Cechia e Slovacchia?

Cina? (1)

Cina? (2)

Cina? (3)

Cina (4)?

Congo?

Corea?

Costa Rica?

Costa Rica? (2)

Creta?

Estonia? (1)

Estonia? (2)

Filippine?

Filippine? (2)

Finlandia? (1)

Finlandia? (2)

Francia?

Gaza?

Georgia? (1)

Georgia? (2)

Germania? (1)

Germania? (2)

Germania? (3)

Giappone? (1)

Giappone? (2)

Giappone e regione di Vladivostok?

Gran Bretagna (negli ultimi 50 anni)?

Gran Bretagna? (2)

Grecia?

Guatemala?

Hawaii?

India?

Indonesia? (1)

Indonesia? (2)

Israele (tra gli ebrei)?

Israele, Palestina e Giordania (tra gli arabi)?

Jacuzia?

Kenia (tra i masai)?

Kurdistan?

Lussemburgo?

Mid-West americano?

Montenegro?

New Mexico (tra gli indiani Pueblo)?

Nord America?

Norvegia?

Olanda?

Pakistan? (1)

Pakistan? (2)

Pakistan (3)?

Pakistan? (4)

Paraguay?

Polonia?

Qatar ed Emirati Arabi Uniti?

Repubblica Ceca?

Ruanda?

Ruanda? (2)

Rus' Carpatica? (1)

Rus' Carpatica? (2)

Rus' Carpatica? (3)

Sierra Leone?

Siria? (1)

Siria? (2)

Sud Africa?

Sud America? (1)

Sud America? (2)

Tunisia?

Turchia? (1)

Turchia? (2)

Ucraina? (1)

Ucraina? (2)

Uganda?

Ci sono nel mondo monumenti ortodossi subacquei?

Ci sono cristiani ortodossi afghani?

Come si riscoprono le tracce dell'antico Occidente ortodosso?

Ci sono possibilità di crescita di un’Ortodossia locale in Occidente?

C'è un piano serio per lo sviluppo della Chiesa ortodossa in Europa occidentale?

Come possono contribure all'Ortodossia i popoli dell'Europa occidentale?

Che futuro hanno in Occidente i vecchi credenti russi?

Che cosa lega storicamente la Crimea al Texas e al Kosovo?

Ci sono ortodossi che provengono dal mondo rastafariano?

Ci sono cristiani ortodossi perseguitati, nel mondo?

Com'è che la Chiesa ortodossa considera l'opera missionaria?

C'è una galleria fotografica delle missioni ortodosse nel mondo?

Avete un'analisi geopolitica della Serbia? (1)

Avete un'analisi geopolitica della Serbia? (2)

Il mondo ortodosso potrebbe diventare in futuro il fulcro di uno scontro di civiltà?

Perché considerate la Russia come ultimo baluardo dell'Ortodossia?

È possibile una Metropolia ortodossa in Europa occidentale?

Avete un'analisi dei rapporti che intercorrono tra Chiesa ed ebrei in Russia e Ucraina?

Che rapporto vedete tra le moderne rivoluzioni e la devozione alla Madre di Dio?

Avete un resoconto autorevole sulle missioni della ROCOR?

Avete una comparazione tra parrocchie missionarie in Russia e in Occidente?

Avete uno studio delle principali cattedrali ortodosse contemporanee?

Avete immagini del Natale ortodosso in vari paesi del mondo?

Avete un resoconto di viaggio nel Kossovo post-bellico?

ICONE E ICONOGRAFIA

Potete raccomandarmi un iconografo? (1)

Potete raccomandarmi un iconografo? (2)

Le icone della vostra chiesa si rifanno a icone storiche?

 Cosa dite delle preghiere di benedizione delle icone?

Cosa dite della riza (il rivestimento delle icone)?

Perché nelle icone nessuno sorride?

 Avete una storia della festa e dell’icona della “Fonte vivificante”?

Che cosa ne pensate dell’icona dell’Anziano dei Giorni?

Qual è il ruolo delle icone nel dialogo ecumenico?

Come spiegate la venerazione delle icone agli evangelici?

Perché le icone di san Cristoforo lo raffigurano con una testa di cane?

Perché Giovanni il Battista ha le ali nelle icone ortodosse?

Avete una storia dell'icona della Madre di Dio di Port Arthur?

Che cosa significa l'icona dell'etimasia (il trono della preparazione)?

Avete una spiegazione dell'icona del monaco crocifisso?

Come si identificano gli apostoli nelle icone?

Come comprendere gli oggetti tenuti in mano dai santi nelle icone?

Perché non è corretto parlare di "scrittura" di icone?

Quali casi sono tollerabili e quali no per parlare di "scrittura" di icone?

Cosa significano i gesti di benedizione nelle icone?

Com'è che l'iconologia può far dialogare scienza e religione?

Ci sono quadri che hanno ritratto iconografia e architettura ortodossa?

Avete qualche spunto interessante sulle illustrazioni ortodosse?

Cosa ne dite dell'icona della Chiesa come "Arca della salvezza"?

Esistono critiche patristiche delle icone?

Ci sono iconografi d'origine musulmana?

Avete una rassegna degli iconografi romeni contemporanei?

Perché le innovazioni iconografiche sono viste con sospetto?

CINEMA E FEDE

C’è qualche film in rete che mi aiuta a capire la storia dell’Ortodossia russa? (1)

C’è qualche film in rete che mi aiuta a capire la storia dell’Ortodossia russa? (2)

C’è qualche film in rete che mi aiuta a capire la storia dello scisma nella Russia del XVII secolo?

Che ne pensate del film "Oltre le colline" (2012) di Cristian Mungiu?

Avete impressioni ortodosse sul "Gesù di Nazaret" di Zeffirelli?

Avete una lettura ortodossa di "Andrej Rublev" di Tarkovskij?

Avete qualcosa di Pjotr Mamonov, il protagonista del film "L'isola"?

Ci sono cristiani ortodossi tra le star di Hollywood? (1)

Ci sono cristiani ortodossi tra le star di Hollywood? (2)

PER FINIRE...

Avete una collezione di domande e risposte a un prete ortodosso?

...e se ho ancora altre domande da farvi, potete rispondermi?

 
Cos’è la Divina Liturgia dei Presantificati?

La nostra Chiesa ha stabilito un’altra Liturgia da celebrare ogni mercoledì e venerdì della grande Quaresima, la Liturgia dei Doni Presantificati. Durante questa liturgia non si compie un sacrificio eucaristico, ovvero, non vi è alcun cambiamento del pane e del vino nel corpo e nel sangue di Cristo. I preziosi doni, il pane e il vino, sono pronti, dopo essere stati santificati in precedenza (è per questo che la Liturgia si chiama "dei Doni Presantificati") durante la precedente Divina Liturgia della domenica. Ora sono il corpo e il sangue di Cristo, pronti a essere offerti per la comunione del popolo.

Ogni domenica il sacerdote taglia dal prosphoron [pane dell’offerta] il cosiddetto "agnello", che è il pezzo quadrato con il sigillo che dice "ΙΣ-ΧΣ ΝΙ-ΚΑ" [Gesù Cristo conquista], e lo pone sul santo disco. Dopo un certo tempo, durante l’inno "a te cantiamo ...", questo pezzo di pane si trasformerà attraverso la benedizione del sacerdote nel corpo del Signore, e il vino, che si trova nel santo calice, si trasformerà nel sangue del Signore.

Ma quando siamo nel periodo di lutto della Grande Quaresima, il sacerdote, durante la Divina Liturgia della domenica, non taglia solo un pezzo dal sigillo del prosphoron, come abbiamo spiegato sopra, ma più pezzi (di solito tre), a seconda del numero di Liturgie dei Presantificati che celebrerà durante la settimana.

Questi pezzi (che non sono tutti tagliati da un prosphoron, ma piuttosto uno da ogni prosphoron) saranno benedetti nel momento appropriato e si trasformeranno nel corpo di Cristo. Uno di questi sarà utilizzato per la Divina Eucaristia di quel giorno (domenica), e gli altri (di solito due) saranno immersi nel santo calice, che contiene il sangue del Signore, e saranno conservati in un cofanetto speciale, il santo tabernacolo, per le Liturgie dei Doni Presantificati che si svolgeranno durante la settimana. Nel corso di queste liturgie il sacerdote offrirà la comunione ai fedeli da questi doni presantificati.

La Liturgia dei Presantificati si intreccia con i Vespri, vale a dire, si tratta di un servizio serale. Questo avviene perché i cristiani di un tempo durante i giorni della Grande Quaresima stavano senza cibo (digiunavano) fino alle ore serali. Nelle ore serali potevano andare in chiesa e ricevere la comunione. Oggi la Liturgia dei Presantificati si può ancora officiare la sera, ma di solito la si sposta alle prime ore del mattino per la comodità dei fedeli.

Questa liturgia non ha il tono celebrativo e trionfante delle altre liturgie, ma è dominata da un elemento triste e solenne. La Liturgia dei Presantificati di officia ogni mercoledì e venerdì della Grande Quaresima. Durante la Settimana Santa si fa solo durante i primi tre giorni (Grande Lunedi, Grande Martedì, Grande Mercoledì). Si officia anche nei giorni di festa che cadono durante il periodo della Grande Quaresima. Non si officia il sabato e la domenica durante la Quaresima. Il Sacerdote, anche se riceve nomi da commemorare, non li ricorda alla protesi, ma li lascia per la Liturgia del sabato o della domenica. Inoltre, non si fa memoria dei defunti durante la Liturgia dei Presantificati.

Tradotto dal greco da John Sanidopoulos

 
FotosSez.php?locale=ru&fotossezPage=1 FotosSez.php?locale=ru&fotossezPage=17   14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 из 103  FotosSez.php?locale=ru&fotossezPage=19 FotosSez.php?locale=ru&fotossezPage=103  
Главная  >  GALLERIE FOTOGRAFICHE