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08/05/2012  La Divina Liturgia con note di servizio  
29/04/2012  Pregătirea pentru Taina Sfîntului Botez în Biserica Ortodoxă
 
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Sezione 1

Siti ufficiali delle Chiese Ortodosse nel mondo

 
Padre Sergej (Romanov) deposto dal sacerdozio

Continuano a giungerci storie tristi da Sredneuralsk: è del 3 luglio la notizia che il tribunale ecclesiastico della diocesi di Ekaterinburg ha trovato lo schema-igumeno Sergej (Romanov, nella foto) colpevole di violazioni del giuramento sacerdotale e dei voti monastici, e lo ha deposto dagli ordini sacri.

A beneficio di quanti credono padre Sergej un confessore della fede (non si sa bene quale fede), ricordiamo che mentre il monachesimo è una scelta di ascesi personale (e padre Sergej rimane un monaco del grande abito, per quanto non abbia brillato per obbedienza), il sacerdozio è un servizio alla Chiesa, e non si può restare al servizio della Chiesa insultando questo servizio, come ha fatto padre Sergej continuando a servire sotto sospensione in spregio alle secolari leggi canoniche della Chiesa.

Che il Signore abbia misericordia dello schema-monaco Sergej e gli conceda di passare il resto della sua vita nella pace e nella conversione.

 
Domande e risposte dalla corrispondenza (maggio-giugno 2020)

Eccovi in traduzione italiana altri due mesi di risposte di padre Andrew Phillips ai suoi corrispondenti.

 
Alla ricerca dell'antica Russia

Questo documentario sulla Russia ortodossa. narrato in inglese (NB. Video non più disponibile), ci porta attraverso diverse forme di arte sviluppate attorno alla Chiesa: canto, iconografia, suono delle campane, ceramiche e preparazione delle prosfore.

 
L'unità dell'Ortodossia è stata spezzata a causa delle azioni del capo del Fanar

Vi presentiamo la traduzione italiana di un servizio su una dichiarazione dura ma corretta del metropolita Ilarion di Volokolamsk sulle cause del conflitto in corso nel mondo ortodosso.

 
I nodi vengono sempre al pettine

Il dibattito sulla trasformazione di Santa Sofia a Istanbul (nella foto) da museo a moschea sta portando a molte diverse dichiarazioni, incluso un accorato appello del patriarca Kirill che ricorda quale importanza abbia avuto la chiesa di Santa Sofia nella conversione del popolo russo. Padre Andrew Phillips vuole però ricordarci un motivo più profondo: un debito non pagato di 500 anni di mancata evangelizzazione del popolo turco. Approfondiamo in traduzione italiana le dinamiche di questa motivazione.

 
Doppio fallimento eucaristico in Canada

Una notizia riportata da Orthochristian.com annuncia che il 20 giugno 2020 la città di Toronto avrebbe proibito la somministrazione della comunione in tutti i luoghi di culto dell'area metropolitana.

Stando a quanto confermato in seguito, tra i principali istigatori del divieto ci sarebbe la Comunità greca di Toronto, un ente caritatevole che gestisce quattro chiese greco-ortodosse nell'area. A quanto pare, le autorità cittadine sembravano essere state più elastiche nell'imposizione di misure restrittive.

Quando le leggi più mortali per la vita della Chiesa (ricordiamo che tale vita dipende proprio dall'eucaristia) sono messe in atto non per volontà di uno stato indifferente oppure ostile, ma per mano degli stessi fedeli, allora possiamo dire che siamo passati allo stadio dell'autolesionismo.

 
La Romania istituisce la giornata nazionale della consapevolezza delle violenze contro i cristiani

Vi traduciamo con piacere la notizia di un’attenzione che la Romania ha dedicato ai cristiani che hanno sofferto e che soffrono nel mondo. Speriamo e preghiamo che anche l’Italia voglia seguire quest’esempio.

 
L'Arcidiocesi greca d'America propone il taglio delle pensioni dei preti per terminare il santuario di san Nicola a New York

Che il Patriarcato Ecumenico sia testardo oltre misura nella questione delle proprietà dei monumenti di prestigio, questo sembra cosa abbastanza ben nota: lo si è visto nell'accanimento per la riapertura della scuola teologica di Halki (una mossa che ha fatto perdere a tutti i cristiani della Turchia un'università confessionale finanziata dallo stato, che tutti erano disposti ad accogliere, tranne il Fanar). Lo si è visto di recente con l'opposizione alla trasformazione di Santa Sofia in moschea (forse l'unico tema che fa provare solidarietà per il Fanar nella maggioranza degli ortodossi nel mondo). Lo si vede ancora oggi, quando l'arcivescovo Elpidophoros e il suo assistente, l'arciprete Alexandros Karloutsos, hanno tolto il sostegno al piano delle pensioni del clero diocesano, per favorire il termine dei lavori della cattedrale di san Nicola al Ground Zero di New York (un progetto in cui sono già scandalosamente sparite decine di milioni di dollari). Il colpo è reso ancora più amaro da una buona dose di ipocrisia, perché il supporto al piano delle pensioni del clero era stata la meta numero 1 dichiarata dal nuovo arcivescovo al suo arrivo negli Stati Uniti.

Anche le chiese più prestigiose non servono a granché, quando non ci sono più fedeli a riempirle...

 
Una lettera aperta sull'universalismo

L’eresia dell’universalismo (ovvero la convinzione che tutti gli esseri creati dovranno necessariamente essere salvati, che distrugge ogni senso di libertà e di scelta) è ancora abbastanza viva in certi ambienti ortodossi, e padre John Whiteford ci invita a capirla e ad affrontarla in un testo che vi presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Confronti” dei documenti.

 
Kyrie eleison dell'archimandrita Nikodimos Kabarnos al monastero di Valaam in Russia

(Cliccate sulla foto per il video)

 
Il futuro della ROCOR

Le sovrapposizioni territoriali delle chiese russe in Occidente sono un fenomeno che ancora stupisce molti: cerchiamo di capire attraverso una risposta di padre John Whiteford la portata di questo fenomeno in America, dove le cose funzionano in modo non molto diverso che in Italia.

 
L'ultima Divina Liturgia a Santa Sofia nel 1919

Molti credono che l’ultima Liturgia ortodossa celebrata nella basilica di Santa Sofia abbia avuto luogo prima della caduta di Costantinopoli nel 1453, ma vi fu un’eccezione nel 1919, quando un cappellano militare, padre Eleftherios Noufrakis (nella foto) e un gruppo di militari greci riuscirono a celebrare un rito eucaristico di sorpresa. Eccovi in traduzione italiana la cronaca di quell’evento.

 
Implicazioni inattese della conversione di Santa Sofia in una moschea

Vi presentiamo la traduzione italiana di una delle accurate analisi di Kirill Aleksandrov sulle conseguenze della politica di Recep Erdoğan sullo status di Santa Sofia, sulle ripercussioni di questa politica nella Chiesa ortodossa, e sulle possibili giustificazioni di una serie di pari rivendicazioni sul Monte del Tempio da parte dello stato israeliano.

 
Funzione ai Martiri imperiali

Venerdì 17 luglio alle 16:30 avremo nella nostra chiesa un Moleben (ufficio di intercessione) ai santi martiri della famiglia imperiale russa.

La funzione ci è stata richiesta dalla della delegazione locale del Movimento "Croce Reale – Rinnovamento nella Tradizione", che presenta in questa pagina la propria iniziativa.

 

 
Santa Sofia – una moschea: cause e conseguenze

Vi presentiamo in traduzione italiana un’accurata analisi di Andrej Vlasov su tutto ciò che ha portato alla recente decisione di ri-trasformare Santa Sofia in moschea, e sulle conseguenze di quest’atto sul mondo islamico, sulla politica europea e internazionale, sulla Russia e sulla Chiesa ortodossa.

 
Sinodo russo: Costantinopoli ha ferito l'unità della Chiesa, compromettendo la capacità della Chiesa di rispondere alle minacce attuali

Vi presentiamo in traduzione italiana la dichiarazione commentata del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa, che mette in relazione la difficoltà di difendere la chiesa di Santa Sofia con la perdita di unità ortodossa dovuta al sostegno allo scisma ucraino da parte del Patriarcato di Costantinopoli.

 
Perché i gesuiti chiedono il riconoscimento delle persone LGBT

Un’altra analisi di Kirill Aleksandrov, che vi presentiamo in traduzione italiana, osserva lo sconvolgente fenomeno della progressiva accettazione dell’ideologia LGBT nelle più alte sfere della Chiesa cattolica, quali il magistero episcopale e l’ordine dei gesuiti. Quali che possano essere le dinamiche interne del cattolicesimo romano, questo punto avrà sempre più importanza nel determinare i futuri rapporti tra ortodossi e cattolici.

 
San Sergio di Radonezh e il movimento esicasta

In un testo di ricerca storica che cerca di rivelare le connessioni tra san Sergio di Radonezh e l’esicasmo athonita a lui contemporaneo, vi offriamo in traduzione italiana uno splendido affresco della vita e del prezioso contributo spirituale del fondatore della Lavra della santa Trinità.

 
Votiamo la cattedrale di san Nicola a Nizza come miglior monumento architettonico della Francia

Il concorso per il miglior monumento architettonico della Francia per il 2020 è ancora aperto per le votazioni fino al 26 luglio.

Quest'anno uno dei monumenti in concorso è la cattedrale di san Nicola a Nizza: contribuire alla votazione è un modo per far conoscere una bella chiesa ortodossa a tanti che non ne avevano sentito parlare.

Votare è semplicissimo: basta aprire questa pagina, cliccare sulla foto della cattedrale di san Nicola (che si trova in fondo alla lista dei monumenti) e quindi cliccare il pulsante "Valider" che trovate subito in fondo alla foto.

Contribuiamo anche noi a far conoscere e apprezzare le chiese ortodosse!

 
Resoconto della funzione ai Martiri imperiali

Sul sito della rivista Civico20News potete trovare un resoconto del momento di preghiera tenuto venerdì scorso nella nostra chiesa. Per una di quelle sincronicità dietro le quali si nasconde volentieri la provvidenza di Dio, al momento di ricordo dei Martiri imperiali si è potuta legare in modo inaspettato una testimonianza sui cristiani ortodossi sofferenti in Kosovo, un tema del quale l'imperatore Nicola II si sarebbe occupato volentieri.

 
La fine della religione post-sovietica: il Patriarcato ecumenico come Chiesa nazionale

Il famoso (o famigerato, a seconda dei punti di vista) sito Public Orthodoxy ha presentato un articolo sulle presunte involuzioni della Chiesa ortodossa russa da un modello universale a un modello di Chiesa nazionale. L’occasione di una simile accusa è stata la costruzione della cattedrale militare presso Mosca: ricordate come neppure due mesi or sono noi vi avevamo avvisati che avreste visto la propaganda russofoba muoversi proprio in questa direzione.

Conscio delle motivazioni di un simile articolo, “Petrus Antiochenus”, il curatore del sito Orthodox Synaxis, ha preparato un articolo del tutto speculare, di cui vi presentiamo la traduzione italiana, e in cui potrete vedere le accuse contro la Chiesa russa riflesse punto per punto (e con ben maggiore dovizia di prove storiche) contro il Patriarcato di Costantinopoli.

 
Un vescovo greco invita a costruire una nuova Santa Sofia al posto di quella attuale

Il metropolita Nikolaos (Hatzinikolaou, nella foto) di Mesogaia e Lavreotiki ha affrontato il tema di Santa Sofia a Istanbul con la proposta che ci sembra più intelligente e creativa, nonché profondamente cristiana: invece di recriminare sulle glorie passate che non ritornano più, invita a costruire in Grecia una nuova cattedrale che dimostri non solo la resilienza, ma anche l’inventiva e la speranza del popolo ortodosso greco.

 
Una nuova chiesa ortodossa in Portogallo

Siamo particolarmente felici per il nostro confratello, l’igumeno Petru (Pruteanu, nella foto assieme al metropolita Antonij e all’arcivescovo Nestor), che ha potuto presentare ai nostri vescovi il progetto di una nuova chiesa ortodossa da costruire a Cascais, in Portogallo, dove serve da anni. I nostri più cari auguri a padre Petru e al suo gregge!

 
Dai loro frutti li riconoscerete: sulle politiche del personale della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina"

Vi presentiamo in traduzione italiana una nuova analisi di Kirill Aleksandrov sul deplorevole grado di preparazione teologica e morale dei sacerdoti scismatici, e sui veri motivi di queste mancanze.

 
Un museo o un luogo di culto? Pensieri su Santa Sofia e una proposta per il Partenone

Il lettore Dionysius Reddington ci offre un’alternativa ai pensieri di rabbia e di disperazione riguardo a Santa Sofia: riconvertire in chiesa cristiana il Partenone di Atene (che peraltro è stato una chiesa cristiana per oltre un millennio, ben più a lungo di quanto Santa Sofia sia stata una moschea). Possiamo leggere in traduzione italiana i dettagli di questa proposta tutt’altro che irragionevole.

 
La Chiesa e lo Spirito Santo

Padre Andrew Phillips ci offre sempre buoni spunti di riflessione, dei quali gli siamo molto riconoscenti. Nel suo ultimo post, ci ricorda ciò che è importante perché la Chiesa sia vivificata dalla presenza dello Spirito Santo.

 
Il primate della Chiesa ortodossa ucraina racconta della sua attitudine verso Santa Sofia

Vi presentiamo in traduzione italiana il resoconto di quel che ha detto il metropolita Onufrij sul tema della trasformazione di Santa Sofia in moschea.

 
Il Vangelo aiuta a distinguere il bene dal male nel flusso di informazioni

Eccovi in traduzione italiana un’altra delle dichiarazioni di vladyka Onufrij, sul valore del Vangelo nella nostra vita.

 
Un ex consulente del Vaticano rivela la storia segreta dei gesuiti e degli uniati in Ucraina. Parte 1

Vi presentiamo in traduzione italiana un lungo e dettagliato articolo (...ed è solo la prima parte!) in cui il lettore Matfey Shaheen e lo ieromonaco Constantine (Simon, nella foto) discutono il ruolo dei gesuiti e degli uniati nel secolare piano di Roma di strappare le terre russe all’Ortodossia.

 
Ortodossi e scismatici di fronte al cessate il fuoco nel Donbass

Eccovi l’ennesimo esempio della profonda divisione tra ortodossi e scismatici in Ucraina: mentre la Chiesa canonica accoglie con favore il recente cessate il fuoco nel Donbass e invita a pregare che questa sia la volta buona per la fine del conflitto, dagli scismatici arriva addirittura un appello alla sedizione contro il presidente che ha autorizzato l’accordo di pacificazione.

 
Il metropolita Onufrij sul processo di pace in corso

Secondo la dichiarazione del metropolita Onufrij (nella foto) che vi presentiamo in traduzione italiana, la Chiesa ortodossa ucraina sostiene tutte le iniziative per fermare la guerra, e accoglie con favore il completo cessate il fuoco in atto da una settimana nel paese.

 
Un ex consulente del Vaticano denuncia l'ascesa del neo-nazismo tra gli uniati e l'apatica doppiezza del Vaticano. Parte 2

Eccovi la seconda parte della straordinaria conversazione tra il lettore Matfey Shaheen e lo ieromonaco Constantine (Simon, nella foto). Speriamo che con la diffusione di questo materiale, soprattutto in Italia, possa nascere un dialogo diverso, più sincero e più rispettoso, tra cattolici e ortodossi.

 
Conversazione con l'iconografo Aleksandr Lavdanskij

Vi presentiamo in traduzione italiana la conversazione di Oksana Golovko con l'iconografo Aleksandr Lavdanskij (nella foto), che ci offre riflessioni interessanti sulla vita interiore di un artista, oltre a una ricca galleria delle sue realizzazioni iconografiche personali.

 
Ex vice Primo ministro del Gabon si converte all'Ortodossia a Mosca

Vi presentiamo in traduzione italiana la notizia di una conversione all’Ortodossia che ha fatto un certo scalpore di recente.

 
La riconversione di Santa Sofia in moschea non ha aumentato la valutazione di Erdoğan

I risultati di un recente sondaggio sembrano intendere che l’apprezzamento del popolo turco per il proprio presidente non sia aumentato (anzi, potrebbe aver avuto una leggera diminuzione) in seguito alla riconversione di Santa Sofia in moschea.

 
La Siria costruirà una nuova chiesa di Santa Sofia con l'aiuto della Russia

Eccovi in traduzione italiana una notizia che probabilmente i media italiani non vi daranno, e che insegna molto sulle diverse attitudini dei regimi del Medio Oriente.

 
Sant'Olimpia (Olimpiada), diaconessa di Costantinopoli

Vi presentiamo in traduzione italiana la vita di una delle celebri diaconesse della storia cristiana, con la speranza che possa servire come riflessione per tutti quelli che propongono ruoli clericali per le donne credenti di oggi.

 
Zelenskij conferma che la Lavra delle grotte di Kiev rimarrà in uso alla Chiesa ortodossa ucraina

Vi presentiamo in traduzione italiana la notizia della conferma presidenziale di un lungo iter di consultazioni legislative sulla destinazione finale della Lavra delle grotte di Kiev. Notiamo come l'attuale governo ucraino, a differenza del governo precedente, non si stia appoggiando ad alcuna retorica, ma semplicemente alle leggi dello stato ucraino.

 
Le tre sfide del XXI secolo per l'intera Chiesa ortodossa

Padre Andrew Phillips ci offre un quadro delle maggiori sfide pastorali che la Chiesa ha da affrontare, e dei possibili rimedi. In questo campo, padre Andrew offre soluzioni che sembrano davvero difficili a realizzarsi (come la creazione di un episcopato sposato): non sappiamo quanto siano realistiche queste visioni, ma notiamo che spesso le voci più profetiche della storia sono state considerate poco realistiche quando esprimevano la loro visione. In ogni caso, vale la pena osservare attentamente questa diagnosi dei problemi della Chiesa.

 
Lavori sulla linea del sito

Martedì 11 agosto è previsto un trasferimento della linea di accesso a Internet per il nostro sito parrocchiale. Se tutto andrà bene (preghiamo il Signore...), il nostro accesso sarà ristabilito in poche ore. Altrimenti, vi preghiamo di avere un poco di pazienza... e di unirvi alle nostre preghiere perché il sito parrocchiale torni quanto prima al vostro servizio.

Uno degli effetti del cambiamento della linea sarà l'eliminazione del numero fisso 011.8196205, che vi preghiamo di cancellare da tutti i vostri contatti. Per tutte le vostre necessità di contatti telefonici, siamo ancora disponibili ai numeri dei cellulari.

Padre Ambrogio

 
In memoriam: Mario Pandiani

La chiesa greco-ortodossa di san Giovanni Battista a Torino ricorda Mario Pandiani (nella foto), uno dei suoi più devoti fedeli, che si è addormentato nel Signore alla sera di domenica 9 agosto 2020.

Mario è stato un esempio per tutti i cristiani ortodossi di Torino, e ha saputo mettere a disposizione dei suoi fratelli di fede le sue abilità lavorative, le sue conoscenze e una ferma e costante amicizia. A sua moglie Aura e ai suoi figli Ravi e Giacomo va tutto il nostro affetto e solidarietà. Che il Signore accolga il suo servo Mario nel suo regno.

Eterna la sua memoria!

 
Continuano i lavori...

Ci scusiamo con i nostri lettori per l'interruzione di questi giorni: per ora possiamo accedere ai dati del sito solo in maniera minimale. Appena riavremo la linea operativa, ritorneremo al vostro servizio.

 
Se Gesù avesse scelto i suoi apostoli con i metodi di oggi...

Per un momento di sollievo umoristico, ma anche di riflessione, eccovi una lettera immaginaria che potrebbe essere scritta oggi se i dodici apostoli del Signore fossero i candidati per dirigere un’organizzazione del nostro mondo.

 
Una reliquia di san Spiridione passa per Torino

Per l'inizio del digiuno della Dormizione, abbiamo avuto in chiesa una gradita sorpresa: una reliquia secondaria di san Spiridione (una stoffa ricamata in cui è stato avvolto il corpo incorrotto del santo) è arrivata a Torino in un viaggio che da Corfu deve portarla a Cheboksary, in Ciuvascia.

Il nostro caro confratello, l'archimandrita Vasilij (Pasquiet), a cui la reliquia è diretta, ci ha permesso di esporla alla venerazione dei fedeli in chiesa. Ringraziamo di cuore padre Vasilij, che si sta riprendendo dal Covid, e preghiamo san Spiridione di non farci mai mancare il suo aiuto dal cielo.

 
Un abate e psicologo nello stato di Washington: l’America è in una situazione pre-rivoluzionaria

Vi presentiamo in traduzione italiana un’intervista a padre Tryphon (Parsons, nella foto), abate del monastero del Salvatore Misericordioso a Vashon Island presso Seattle. Partendo dalla sua esperienza di psicologo, padre Tryphon valuta gli effetti del Covid sulla salute mentale degli americani, e avendo passato una gioventù da socialista rivoluzionario, arriva a paragonare gli effetti delle attuali rivolte sociali alla situazione della Russia all’alba della rivoluzione.

 
Considerazioni sul Majdan bielorusso

Di fronte ai recenti tumulti di Minsk, vi presentiamo due analisi di membri dell’Unione dei giornalisti ortodossi: nella prima, Nazar Golovko ci spiega come il cosiddetto “Majdan di Minsk”, proprio come quello di Kiev, serve come preliminare all’istituzione e al tentativo di riconoscimento di una chiesa scismatica locale. Nella seconda, Konstantin Shemljuk ci mostra il differente atteggiamento di cattolici e ortodossi di fronte alle crisi politiche.

 
Auguri al metropolita Longin (Zhar)

Siamo sempre stati particolarmente vicini a vladyka Longin (Zhar), sia per il suo spirito di carità paterna, sia per la sua aperta onestà nel denunciare la guerra e lo scisma nella sua nativa Ucraina.

Il 17 agosto 2020, l'arcivescovo Longin è stato elevato al grado di metropolita da Vladyka Onufrij di Kiev (nella foto), e anche noi assieme a tanti altri vogliamo unirci all'acclamazione: AXIOS!

La mulţi ani! Многая лета!

 
Il "capo dell'Ortodossia" dovrebbe difendere i luoghi santi ortodossi?

Jaroslav Nivkin ci offre una riflessione sugli strani silenzi del patriarca Bartolomeo a proposito della riconversione di Santa Sofia in moschea. Nivkin fa un paragone a nostro avviso molto ben azzeccato tra quel che ha fatto il Fanar abrogando un proprio documento di oltre 300 anni prima che riconosceva la sovranità della Chiesa russa sulla metropolia di Kiev, e quel che ha fatto lo stato turco abrogando un proprio documento di oltre 70 anni prima che riconosceva la neutralità religiosa di Santa Sofia.

 
Tragedia in Bielorussia

Eccovi alcune considerazioni di padre Andrew Phillips sulle proteste che stanno avvenendo a Minsk, sulle particolarità e differenze della situazione ucraina e bielorussa, e su cosa meglio sperare per questo paese.

 
Lasciate che i bambini vengano a me

Vi presentiamo nella sezione “Etica” dei documenti le riflessioni di un marito e di una moglie, i nostri amici George e Gail Michalopulos (nella foto), su un paio di tristi notizie che vedono i bambini vittime delle idee perverse degli adulti.

 
Che cosa impedisce ai “pastori prodighi” di pentirsi?

Numerosi preti hanno lasciato la Chiesa per aderire agli scismi. Per la gravità di un atto come questo (che implica il tradimento di un giuramento), non è facile ritornare sui propri passi, e Kirill Aleksandrov ci spiega in traduzione italiana quali sono le difficoltà che i “pastori prodighi” incontrano sulla via del ritorno alla Chiesa.

 
La reliquia di san Spiridione arriva a Cheboksary

La nostra parrocchiana Marina (a destra nella foto) ha consegnato all’archimandrita Vasilij (Pasquiet, a sinistra nella foto) la reliquia di san Spiridione donata dal metropolita Nektarios di Corfu. Siamo lieti che questo itinerario abbia avuto luogo attraverso la nostra parrocchia, e ci uniamo in preghiera ai fedeli e ai pellegrini che nella Repubblica di Ciuvascia si recheranno a chiedere l’aiuto del santo taumaturgo.

 
Le regole alimentari dell'Ortodossia: terza parte

(cliccate sulla foto per avviare il video)

Continuiamo il nostro viaggio nelle tradizioni della cucina ortodossa con un video di spiegazioni su due divieti del digiuno ortodosso (quelli del vino e dell’olio) che sono spesso poco compresi.

 
Moschee a Santa Sofia e nel monastero di Chora: e dopo?

Dopo la ri-trasformazione di Santa Sofia in moschea, è ora il turno della chiesa del monastero di Chora (nella foto), un luogo santo dall’iconografia di immenso valore artistico e spirituale. Nell’analisi di Kirill Aleksandrov che vi proponiamo in traduzione italiana, si discute più in dettaglio sugli atteggiamenti e sugli scopi che hanno portato a questa situazione.

 
Archimandrita Savva (Mazhuko): il Fanar sta preparando uno scisma ecclesiale in Bielorussia

Русская линия, 21 agosto 2020

Un monaco del monastero Nikolskij a Gomel ha detto che il Patriarcato di Costantinopoli intende creare il proprio esarcato nel paese...

La politica ecclesiastica del Patriarcato di Costantinopoli è finalizzata al massimo indebolimento della Chiesa ortodossa russa, e quindi non sorprende se il Fanar cerca di approfittare della crisi politica in Bielorussia, come di quella in Ucraina, e interferisce negli affari della Chiesa bielorussa. Lo ha affermato un monaco del monastero Nikolskij a Gomel, l'archimandrita Savva (Mazhuko), come riferisce Interfax.

Secondo il chierico, la carta del nazionalismo bielorusso potrebbe essere giocata in Bielorussia nel prossimo futuro, a seguito della quale la Chiesa ortodossa russa dovrà affrontare "grandi e tristi conseguenze". Non è un caso che l'opposizione bielorussa abbia incluso nel suo programma un punto sull'autocefalia della chiesa.

Il sacerdote ha ricordato che il Patriarcato di Costantinopoli alcuni anni fa ha dichiarato il territorio della Bielorussia come zona di sua influenza, “ed è già stata effettuata una certa preparazione canonica per istituire o un'autocefalia o un esarcato bielorusso del Patriarcato di Costantinopoli. In ogni caso, ci attende uno scisma ecclesiale”, è sicuro padre Savva.

Il sacerdote ritiene che circa un terzo del clero andrà in scisma nelle diocesi occidentali, per esempio a Grodno o Minsk, “e in alcune diocesi la metà accetterà volentieri questa nuova "chiesa". È triste, ma è proprio così”, ha riassunto.

 
Come progettare un'immagine del cosmo

Nel suo disegno intitolato “La  Montagna cosmica” (qui a fianco), Jonathan Pageau cerca di creare una complessa immagine che riassume la storia della creazione e della salvezza, con un design originale ma che ha illustri precedenti nella tipologia iconografica del Giudizio Universale. Possiamo leggere le note di Jonathan Pageau in traduzione italiana, accompagnate da un video di dettagliate spiegazioni in inglese.

 
Nuove nomine episcopali

In una serie di nuovi assegnamenti di cattedre episcopali, decisi dall'ultima sessione del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa, abbiamo deciso di segnalare un paio di casi relativi a due esarcati geograficamente molto distanti:

1) Il vescovo Veniamin (Tupeko, a sinistra nella foto) di Borisov e Mar'ina Gorka è stato assegnato come nuovo esarca patriarcale della Bielorussia, al posto del metropolita Pavel, che passa nel Kuban. La scelta di un vescovo locale bielorusso in questi tempi di tensione a Minsk riflette una politica di fiducia nella gestione autonoma degli affari locali dell'esarcato bielorusso.

2) Lo ieromonaco Pitirim (Dondenko, a destra nella foto) di Singapore è stato eletto come vescovo di Giacarta, e si prenderà cura dello sviluppo dell'Ortodossia in Indonesia. Questo è il secondo caso (dopo quello del vescovo Feofan di Corea) di un vescovo assegnato a una diocesi locale del nuovo esarcato patriarcale del sud-est asiatico.

 
Video di un pellegrinaggio alla Lavra di Pochaev

La Lavra di Pochaev, come molti famosi monasteri, è dedicata alla festa della Dormizione della Madre di Dio (una festa estiva che facilita lo spostamento e l'afflusso dei pellegrini).

Quest'anno, la processione di 250 chilometri da Kamenets-Podolskij a Pochaev, nonostante tutte le difficoltà dovute all'epidemia e un tempo poco clemente, ha radunato tra 5.000 e 10.000 persone. Osserviamo nel video qui sotto alcuni momenti del loro percorso.

(Video non più disponibile - chiedetevi perché)

 
Allo studio la canonizzazione di un famoso medico russo

Il 25 agosto 2020, i metropoliti Luka di Zaporozh'e e Varsonofij di Vinnitsa (nella foto) hanno tenuto un incontro per studiare la canonizzazione di Nikolaj Ivanovich Pirogov (1810-1880), il padre della chirurgia militare russa, un uomo notevole per scienza e per fede. Entrambi i metropoliti hanno un interesse per la sua figura per ragioni geografiche (Pirogov morì a Vinnitsa, dove è sepolto nella cripta di una chiesa) o professionali (il metropolita Luka ha alle spalle una carriera di chirurgo). Speriamo di venire a sapere di più sulla vita di fede di questo medico, che ha anche legami con l'Italia (fu lui a curare Garibaldi dopo la ferita all'Aspromonte nel 1862).

 
Le dimissioni di padre Andreas Konanos

Ogni volta che un sacerdote ortodosso si dimette dal suo servizio, il fatto provoca dubbi e incertezze. Quando poi il sacerdote in questione è una figura molto nota come l’archimandrita Andreas (Konanos, nella foto), questi dubbi non fanno che moltiplicarsi. Poiché lo stesso padre Andreas non ha voluto spiegare il suo gesto, cerchiamo di presentarvi in traduzione italiana una garbata e attenta analisi delle possibili motivazioni, che studia le possibili influenze mondane sulla vita di un prete monaco.

 
Domande e risposte dalla corrispondenza (luglio - agosto 2020)

Eccovi in traduzione italiana l’ultima serie aggiornata delle risposte di padre Andrew Phillips ai suoi corrispondenti.

 
Riscossa in Montenegro

Quando a un popolo è permesso di esprimere pacificamente la propria opinione, difficilmente la demagogia riesce a prevalere. A differenza dell’Ucraina, dove un nazionalismo anti-ortodosso è stato imposto con la forza da una minoranza violenta, in Montenegro lo stesso tipo di nazionalismo è stato sconfitto a base di processioni della croce e di voto elettorale. Vediamo come, in traduzione italiana, nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.

 
Le onorificenze dei preti nella Chiesa ortodossa russa

Vi presentiamo in traduzione italiana una spiegazione dettagliata dei gradi onorifci (consistenti in paramenti e ornamenti liturgici, titoli clericali e privilegi) che segnano il cammino della vita di un prete della Chiesa ortodossa russa. Così come gli avanzamenti di grado in qualsiasi struttura gerarchica, queste onorificenze aiutano a capire il tempo di servizio che il prete ha offerto alla Chiesa, e possono anche indicare riconoscimenti per meriti speciali.

 
Padre Seraphim (Rose) come simbolo dei nostri tempi

A quasi 40 anni dalla sua morte, lo ieromonaco Seraphim (Rose) è ancora un simbolo non solo di una profonda Ortodossia in Occidente, ma un punto di riferimento per i cristiani ortodossi in tutto il mondo. Vi invitiamo a leggere in traduzione italiana le considerazioni del monaco Vsevolod (Filippev), scritte nel 2001, ma ancora straordinariamente attuali.

 
Ancora una volta il Tomos non ha aiutato: perché il "Poroshenko montenegrino" ha perso le elezioni

Eccovi in traduzione italiana l’analisi di Kirill Aleksandrov sulle ragioni della sconfitta elettorale in Montenegro.

 
Una lettera aperta alle attrici porno delle fantasie di mio marito

Vi presentiamo in traduzione italiana una riflessione scritta in forma piuttosto insolita, su un fenomeno che è diventato una piaga globale dal tempo della diffusione di Internet (e che nell’epoca degli smartphone cattura ormai anche i preadolescenti). Il sito che contiene questa riflessione, oltre a una montagna di materiale informativo, è Fight The New Drug, che propone una lotta contro la pornografia non per ragioni religiose o di costume, ma con un occhio scientifico agli effetti devastanti della pornografia sul cervello umano, sulle relazioni interpersonali e sulla società.

 
"Il popolo" ha sempre ragione?

In un tempo di turbolenze sociali che potrebbero facilmente sfociare in nuove rivoluzioni, è utile farsi la domanda se "il popolo" ha ragione nella sua interezza. Seguiamo in traduzione italiana le considerazioni di padre Dmitrij Shishkin su questo argomento.

 

 
Tolkien, uno sguardo cristiano sull’uomo e sul mondo

Ringraziamo Paolo Gulisano per l'intervista che ci ha fatto sulla visione cristiana di J.R.R. Tolkien (nella foto), e che ha presentato sul suo blog e sul blog Ricognizioni, dove già èra apparsa un'intervista sulla Trilogia cosmica di C.S. Lewis.

 
Gérard Depardieu si converte all'Ortodossia

L'attore francese Gérard Depardieu, 71 anni, ha deciso di convertirsi all'Ortodossia ed è stato ricevuto in seno alla Chiesa ortodossa russa il 4 settembre 2020, per mezzo del battesimo, nella cattedrale di Rue Daru a Parigi.

Questi sono i fatti. Sulle opinioni inizieranno presto i conflitti, ai quali peraltro l'attore è abituato da anni. Per ora non possiamo che fare al nuovo ortodosso i nostri più cari auguri, e a sperare che riesca ad armonizzare in modo ideale la sua vita spirituale e il suo status di celebrità.

Pour de longues années! Многая лета! Per molti anni!

 
Il secolo del dominio di Costantinopoli sulla Chiesa moderna

Eccovi la traduzione italiana di una breve presentazione, fatta dal portale Russian Faith, di un saggio dello storico ortodosso americano Matthew Namee sul cambiamento di tendenza del Patriarcato ecumenico, spinto a cercare il predominio sul mondo ortodosso per cercare di riconquistare la base di fedeli e di sicurezza che il periodo post-ottomano gli aveva sottratto.

 
Le profezie dei santi Cosma d'Etolia e Paissio l'Agiorita sulla liberazione dei Balcani e di Costantinopoli

Le ultime vicende legate a Santa Sofia hanno riportato alla luce discussioni sulle profezie di san Cosma d’Etolia e dell’anziano Paissio del Monte Athos sul futuro di Costantinopoli. A questo proposito vi presentiamo in traduzione italiana un articolo di Athanasios Zoitakis, docente di storia della Chiesa a Mosca e redattore capo dell'edizione greca di Pravoslavie.ru.

 
Sull'abbandono del sacerdozio da parte di Andreas Konanos

Partendo ancora dal caso dell’ex archimandrita Andreas (Konanos, nella foto), padre Valerij Dukhanin ci offre alcune riflessioni sull’effetto devastante che ha sui fedeli l’abbandono del ruolo di un loro pastore, oltre che sui rischi sulla vita spirituale di una carriera nella psicologia secolare.

 
L'Incontro dell'icona della Madre di Dio di Vladimir

Vi presentiamo la galleria fotografica della Veglia e della Liturgia alla recente festa patronale del monastero Sretenskij di Mosca. Al di là della solennità della funzione, vi invitiamo a notare come questi momenti siano una festa di tutto il popolo di Dio: uomini e donne, giovani e anziani, laici e chierici, monaci e famiglie, in un autentico riflesso del regno di Dio sulla terra.

 
Arnaud Gouillon, enfant terrible di un'Europa dalla memoria corta

Vi presentiamo in traduzione italiana un articolo sulla vita e sull’opera di Arnaud Gouillon (nella foto), fondatore di "Solidarité Kosovo" e provvidenziale aiuto nel rettificare i torti che il popolo serbo ha subìto negli ultimi decenni.

 
Il "loro" e il "nostro" cristianesimo: cosa accadrà domani?

È interessante vedere il cristianesimo occidentale attraverso gli occhi di un ortodosso ucraino timoroso che la sua Chiesa abbia a patire gli effetti del “progresso” che nei nostri paesi sta trasformando i credenti (o i pochi rimasti tali) in reliquie del passato. Vediamo in traduzione italiana cos’ha da dire Kirill Aleksandrov su un confronto come questo.

 
Sulla libertà della Chiesa ucraina

Vi presentiamo in traduzione italiana l’intervista all'archimandrita Markell (Pavuk, nella foto), insegnante e confessore all'Accademia Teologica e al Seminario di Kiev, che ci offre alcuni dati poco noti e un punto di vista molto genuino sullo status dell’Ortodossia in Ucraina.

 
L'inevitabile lotta per l'inevitabile Chiesa locale

Come sempre, padre Andrew Phillips ci presenta una voce profetica per il futuro dell’Ortodossia. E come sempre, noi abbiamo il potere di facilitare questo futuro, oppure di ostacolarlo aggrappandoci a sogni che già più volte si sono dimostrati fallimentari. Leggiamo in traduzione italiana i suoi avvertimenti, che ci saranno utili se abbiamo orecchie per udire.

 
Due tipi di visite episcopali e due mentalità emergenti

Le visite tra vescovi e le loro concelebrazioni non sono solo un segno di contatto fraterno, ma anche di unità ecclesiale. Oggi, a causa delle sciagurate decisioni che hanno portato a un profondo conflitto nel mondo ortodosso, vediamo emergere due diverse mentalità, che notiamo in due visite episcopali recenti:

1) in Montenegro, la visita di due vescovi ucraini (nella foto) diventa occasione di confessare insieme la stessa fede perseguitata da governi anti-ecclesiali;

2) a Cipro, la visita del patriarca d’Alessandria causa problemi e imbarazzo non solo a causa del suo passato riconoscimento degli scismatici ucraini, ma ancor più per la mancata corrispondenza delle sue promesse con i suoi comportamenti effettivi.

A noi sembra chiaro quale delle due mentalità rifletta la genuinità del cristianesimo ortodosso, e quale sia il frutto dello scendere a patti con la mentalità di questo mondo.

 
La Chiesa ortodossa in America mette in vendita la sua sede di rappresentanza

Già a febbraio del 2020 la OCA (Chiesa ortodossa in America) ha stabilito che la proprietà della sua cancelleria metropolitana a Syosset, presso il centro di Long Island nello stato di New York (nella foto), non è più finanziariamente sostenibile.

Dall'inizio di settembre la proprietà è in vendita, e chi vuole farsi un'idea della grandiosità del luogo, valutato sei milioni e mezzo di dollari, può vederlo sul sito dell'agenzia immobiliare che ne cura la vendita.

Prima che i soliti difensori della povertà (degli altri) gridino allo scandalo di una villa coloniale con 17 camere da letto e un parco di 60.000 metri quadrati usata come sede di rappresentanza di una chiesa con meno di centomila fedeli effettivi, occorre ricordare alcuni dati importanti:

1) la proprietà fu acquistata alla fine del 1957 per la somma nominale di un dollaro (!) da precedenti proprietari desiderosi di lasciare la casa a un ente caritativo. Anche con tutti i pagamenti delle tasse annesse al passaggio di proprietà, la sede costò alla Chiesa meno di un decimo del valore nominale.

2) alla fine degli anni '50 le chiese erano ancora piene (chi vuole accertarsene ha solo da paragonare le foto delle riunioni dei parrocchiani di allora con quelle di oggi), e il numero di fedeli effettivi era molto più alto di quello odierno, tale che una sede di rappresentanza come questa non risultasse sproporzionata alle finanze ecclesiali.

3) in quegli anni il metropolita Leonty era di base a New York, e la sede di Syosset era ragionevolmente al centro della sua diocesi locale e dell'intera metropolia americana da lui presieduta.

Forse fu proprio l'autocefalismo degli anni successivi a gettare fumo negli occhi dei successori del metropolita Leonty, che da una parte vollero portare a Washington la sede metropolitana per giustificare pienamente l'autocefalia americana (con il risultato spiacevole di un metropolita che aveva la sua residenza ufficiale in una diocesi diversa da quella da lui presieduta), e dall'altra vollero fare il passo più lungo della gamba sognando una Chiesa locale di cui non avevano le infrastrutture, mirando al prestigio diplomatico mentre già da almeno 50 anni avrebbero dovuto seriamente valutare un ridimensionamento pastorale e missionario.

Sia quel che sia, visto che le lezioni americane tendono spesso a riproporsi in Europa, possiamo imparare un'altra lezione su come NON sviluppare una Chiesa ortodossa autocefala dalle nostre parti.

 
La vita americana attraverso gli occhi di uno ieromonaco da Kiev

Sergej Mudrov ci fornisce un’altra testimonianza di vita ortodossa in Occidente attraverso la traduzione italiana della sua intervista allo ieromonaco Anatolij (Kimbirskij, nella foto), che si è trasferito dalla Lavra delle Grotte di Kiev al servizio alla ROCOR a San Francisco. Padre Anatolij è un raro caso di prete sposato che in seguito alla dissoluzione del suo matrimonio ha continuato il suo servizio come prete monaco, e fa molte osservazioni pertinenti su entrambe le forme di servizio, così come sulle differenze tra paesi a maggioranza e a minoranza cristiana ortodossa.

 
Terminano i lavori sui mosaici della cattedrale di san Sava a Belgrado

Vi presentiamo in traduzione italiana un breve servizio su un momento tanto atteso: il completamento dei lavori nella nuova cattedrale di Belgrado.

 
Il comma giovanneo

Il cosiddetto “comma giovanneo” è un cenno alla Trinità nella prima lettera di san Giovanni, noto a tutti gli studiosi del Nuovo Testamento e piuttosto controverso quanto ad autenticità. Vediamo in traduzione italiana come padre John Whiteford spiega da un punto di vista cristiano ortodosso questo passo, le sue particolarità e le origini delle polemiche che lo circondano.

 
La pittura dei murali iconografici al monastero di san Gregorio Palamas

È raro poter presentare in poco tempo la costruzione di una chiesa e la realizzazione del suo piano iconografico: è quel che è successo al monastero di san Gregorio Palamas a Perrysville, nell’Ohio (di cui vi abbiamo già fornito il progetto di ricostruzione). Oggi vi offriamo in traduzione italiana la presentazione del piano iconografico già in fase avanzata, opera del pittore Vladimir Grygorenko e di sua moglie Olga Rusanova.

 
Un terzo presidente chiede al Fanar l’autocefalia dei propri scismatici

Dopo Poroshenko e Đukanović, un terzo capo di stato si è appellato al Fanar per chiedere l’autocefalia per la strutura scismatica del proprio paese. Si tratta di Stevo Pendarovski (nella foto), presidente della Macedonia del Nord, che ha una fazione autocefalista "riconosciuta" ai tempi del regime di Tito come arma di indebolimento della Chiesa ortodossa serba. Ora il Fanar ha in mano una spada a doppio taglio: a differenza di quanto accadeva in Montenegro (e pure tra i sostenitori dello stesso Poroshenko!), il governo di Skopje gode del supporto della maggioranza della popolazione del paese, per cui, almeno dal punto di vista strettamente politico-statale, una proclamazione di autocefalia locale sarebbe un gioco facile. In compenso, una simile mossa alienerebbe per sempre la solidarietà degli ortodossi serbi, oltre a creare imprevedibili onde di malcontento tra i greci, proprio in quei territori del nord che sono stati un punto molto delicato nei rapporti tra il Fanar e la Chiesa di Grecia. La regione, dal punto di vista ecclesiale, non è stabile da un secolo a questa parte, e con una mossa sbagliata può ricadere in un altro secolo di instabilità, che getterà il più completo ridicolo sull’Ortodossia. Mentre vi presentiamo un articolo di approfondimento, pensiamo che qui sarebbe appropriato l'aforisma di Ennio Flaiano: "La situazione è grave ma non è seria".

 
La Bielorussia che non vi fanno vedere

La foto che potete vedere qui sopra rappresenta l’altra Bielorussia, quella maggioritaria, che non si riconosce nelle ondate di protesta delle ultime settimane e che non vuole svendere il proprio paese nell’ennesima rivoluzione colorata. Parlando di colori, quelle che vedete in questa foto sono le bandiere nazionali, che i cittadini più autentici del paese non hanno paura di portare in piazza. Ma le bandiere delle proteste anti-governative, quelle che i nostri media vi hanno mostrato fino alla nausea, erano in gran parte le bandiere bianco-rosse della repubblica popolare del 1918-1919. Quello che i nostri media si sono ben guardati dallo spiegare è che l’ultima volta che quelle bandiere hanno sventolato legalmente a Minsk è stato durante il periodo dei collaborazionisti del nazismo. I bielorussi di oggi ricordano ancora che l’occupazione nazista è costata lo sterminio di un quarto della popolazione del paese... forse questa è una notizia che avrebbero dovuto riportare, almeno per par condicio, quelli che si sono affrettati a riempire i video, i giornali e le teste di immagini di folle in protesta. Chissà cosa diranno di fronte a queste altre folle, che protestano contro le proteste?

 
Una preghiera per il metropolita Theodosius

Sua Beatitudine il metropolita Theodosius (Lazor, nella foto), primate emerito della Chiesa ortodossa in America, è morente. La sua Chiesa ci chiede di pregare per lui e per quanti hanno cura di lui presso la sua residenza al monastero di sant’Herman in Pennsylvania.

 
Matushka con 17 figli eletta al Consiglio della Federazione Russa

Maria Lvova-Belova (nella foto), moglie di un prete di Penza e da 12 anni attiva in progetti di beneficienza, è stata eletta al Consiglio della Federazione Russa (l’equivalente del nostro Senato) dalle autorità della sua regione. Vi presentiamo la notizia di un esempio di femminismo che approviamo con tutto il cuore.

 
Gli afroamericani devono guardare all'Ortodossia per la pace in un'America violenta

Kaleb, un giovane ortodosso afroamericano, insegna ai suoi fratelli la via per la pace attraverso la fede ortodossa e l’esempio dei santi ortodossi africani.

 
Per che cosa si assegna ora un Oscar

Il più ambito dei premi cinematografici, secondo le nuove regole dell'American Film Academy, potrà essere richiesto solo da film che soddisfano criteri di “inclusività” razziale e sessuale, sia nelle trame dei film che negli apparati di produzione. In pratica, ora l’America sta riproducendo nel proprio mondo la censura sovietica, e questo non può scappare agli occhi degli osservatori ortodossi russi, che ci offrono anche, in traduzione italiana, alcuni consigli per contrastare questo degrado e offrire ai nostri figli un futuro più sereno nel capo dei modelli da imitare.

 
Storie dal ghetto

Leggiamo in traduzione italiana le storie di Dejan Baljosevic, uno degli abitanti dell’enclave serba (o “ghetto”, per dirla in una sola parola) di Orahovac, in Kosovo e Metohija. Impariamo cosa significa essere fedeli a Cristo in una terra crocifissa... può tornarci utile, se (o quando) capiterà lo stesso anche a noi.

 
Crolla uno storico orfanotrofio greco in Turchia

Sull'isola di Prinkipos (in turco Büyükada) è crollato il più grande edificio in legno d'Europa (e secondo più grande del mondo), di circa 20.000 metri quadrati. Costruito nel 1898 come albergo e casinò della Compagnie Internationale des Wagons-Lits (la compagnia ferroviaria che operava l'Orient Express), fu venduto nel 1903 quando il sultano Abdul Hamid II non rinnovò la sua licenza. Acquistato da Eleni Zarifi, moglie di un banchiere greco, fu donato al Patriarcato di Costantinopoli, che lo usò come orfanotrofio fino alla sua chiusura forzata nel 1964. Ripreso dal Patriarcato nel 2005 con una sentenza della Corte europea dei diritti umani, era ormai caduto in rovina. Il patriarca Bartolomeo aveva chiesto tempo per trasformarlo in un centro globale per la salvaguardia dell'ambiente.

 
Il monastero di Platina minacciato dagli incendi

La fraternità del monastero di sant'Herman dell'Alaska (nella foto), minacciata dagli incendi boschivi che stanno devastando la California, ha inoltrato una richiesta di preghiere, a cui rispondiamo volentieri, ricordando l'enorme contributo che questo monastero ha dato alla crescita dell'Ortodossia in tutto in mondo occidentale.

 
In memoriam: Stephen F. Cohen

Il 18 settembre è morto a New York Stephen Cohen (nella foto), un autentico giornalista dalla schiena dritta.

Vi invitiamo a leggere l'elogio funebre che ne fa il nostro amico Saker, e se queste parole vi dicono qualcosa, a rileggervi alcuni suoi contributi che abbiamo pubblicato o evidenziato sul nostro sito:

- l'analisi delle distorsioni sulla Russia operate dai media americani;

- l'intervista a Edward Snowden a Mosca;

- l'invito a riconsiderare Putin, che richiama un'altra attenta analisi delle distorsioni mediatiche odierne.

 
Una passeggiata autunnale attraverso il Cremlino di Rostov

Vi presentiamo una galleria fotografica che mette assieme il clima di questi giorni con una delle meraviglie architettoniche dell’Ortodossia russa.

 
Le sfide del "vescovo" Pysyk: cosa possiamo imparare dai membri della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina"

Anche un orologio rotto segna l’ora esatta un paio di volte al giorno. In mezzo a una serie di prevedibili menzogne in una sua intervista, Nestor Pysyk (nella foto), uno dei membri dell’episcopato degli scismatici ucraini, solleva interrogativi che spingono anche la Chiesa canonica a pensare al proprio ruolo. Vi presentiamo in traduzione italiana i frutti di questa riflessione.

 
La Russia mette Netflix di fronte a una scelta sui cartoni a tema LGBT

Dovremmo guardare più spesso alla Russia per le soluzioni legali ai problemi sociali più insidiosi, che creano caos in tutto il mondo.

Le soluzioni legali russe sono spesso tanto efficaci quanto chirurgicamente "mirate": un caso emblematico è la scelta davanti a cui è stata messa la chiesa di Scientology: o presentarsi in Russia come ente religioso no-profit (perdendo tutti i benefici derivanti dal copyright sul suo nome e sui suoi servizi a pagamento), oppure come società commerciale (perdendo tutti i benefici dovuti allo status di ente religioso). Il fatto che Scientology abbia scelto immediatamente lo status commerciale ne ha minato definitivamente le pretese religiose, e ha impedito che in Russia l'ente si presenti con la doppiezza che ha sconvolto tanti paesi, Italia compresa. Questa libertà di scelta ha anche impedito la consueta propaganda sulla persecuzione religiosa.

Una simile soluzione è stata impiegata nei confronti di Netflix. Invece di vietare i cartoni animati con contenuti LGBT (che violerebbero la legge russa sulla propaganda dell'omosessualità ai minori), la Russia ha semplicemente chiesto che questi cartoni siano fatti circolare nel suo territorio con un divieto ai minori di 18 anni (cosa che rende ancora più stridente la politica di dirigere i cartoni, in altri paesi, a un pubblico dai 6 anni in su). A questo punto, così come è divenuto inverosimile parlare di persecuzione religiosa nel caso di Scientology, diviene totalmente ridicolo parlare di oppressione del mondo LGBT in un paese che permette una totale libertà di scelta ai maggiorenni che possono assumersene la responsabilità.

 
Il governo indiano riconosce ufficialmente una missione ortodossa

Dopo avervi parlato degli inizi della missione ortodossa nello stato indiano dell'Andhra Pradesh, e dei suoi promettenti sviluppi, vi forniamo ora una notizia che ha in sé qualcosa di miracoloso: un riconoscimento ufficiale di questa missione da parte del governo indiano (notoriamente ostile alle presenze cristiane in India) unito a una richiesta del governo alla comunità ortodossa, perché si faccia carico di un migliaio di persone in difficoltà.

Nelle nostre vite abbiamo avuto più volte delle richieste di aiuti per progetti di sostegno sociale in India: ora, chi vuole offrire tali aiuti a un progetto diretto interamente dalla Chiesa ortodossa, ne ha la possibilità.

 
Che cosa significa essere la moglie di un prete?

Padre Andrej Lemeshonok, il confessore del convento di santa Elisabetta a Minsk, risponde alla domanda della moglie di un prete che si sente inadatta al suo ruolo. La risposta di padre Andrej contiene diversi elementi per capire il ruolo di una matushka, sia nella vita personale che nell’esperienza pastorale accanto al marito.

 
I santi, le monache e lo sfruttamento sessuale

Una testimonianza che vi presentiamo in traduzione italiana riporta episodi delle vite dei santi che si sono adoperati per salvare delle vite dalla piaga dello sfruttamento sessuale, e uno tra gli esempi che continuano ancora oggi.

 
Nuovi dettagli su come fu canonizzato sant'Innocenzo di Mosca

Sant’Innocenzo (Veniaminov), arcivescovo missionario in America e in seguito metropolita di Mosca nel XIX secolo, è stato uno dei rari santi canonizzati nel periodo sovietico. Vi presentiamo in traduzione italiana un documento inedito che proponeva la sua canonizzazione, scritto nel 1964 dal metropolita delle chiese patriarcali russe in America. Ci sembra che il documento e il desiderio di portare agli altari un santo “locale” siano rilevanti anche per tutti gli altri paesi dell’Occidente, incluso il nostro.

 
Le conseguenze della legge ucraina sui cappellani militari

Provate a immaginare che in Italia, dove la maggior parte della popolazione continua nonostante tutti gli sconvolgimenti a professarsi cattolica, ci sia un solo cappellano cattolico per tutte le forze armate (in realtà, per chi conosce un po’ di storia, dal 1878 al 1915 non ce ne fu neppure uno...), magari a fronte di decine e decine di cappellani di confessioni minoritarie: ebbene, una situazione simile avviene in Ucraina, dove una Chiesa maggioritaria, con quasi 13.000 comunità parrocchiali, può avere un singolo cappellano militare di fronte a decine di cappellani scismatici, uniati e perfino battisti. Per sapere qualcosa di più sull’ennesimo fronte (in questo caso, fronte militare) della discriminazione degli ortodossi ucraini, vi invitiamo a leggere in traduzione italiana l’ultima analisi di Kirill Aleksandrov.

 
Covid 19 – il disastro economico evitabile

Ascoltiamo da padre Andrew Phillips alcune parole in controtendenza sulla prevedibile nuova diffusione del Coronavirus e sulle conseguenze spirituali delle previsioni allarmistiche.

 
Fine della storia della legge anti-ortodossa montenegrina

È veramente un’esperienza liberatoria dare la notizia della fine di una persecuzione contro i cristiani. Leggiamo in traduzione italiana come si festeggia in Montenegro dopo che la scandalosa legge “sulla libertà di religione” (in realtà una legge di espropriazione dei beni più antichi della Chiesa ortodossa del paese) ha perso la sua pericolosità, ed è ora in corso di emendamento per diventare una vera legge sulla libertà religiosa.

 
Il pellegrinaggio di santa Parascheva diventa occasione di violazioni della libertà religiosa

L'annuale pellegrinaggio alle reliquie di santa Parascheva nella città di Iași è divenuto un banco di prova di come la legislazione anti-covid può trasformarsi in legge repressiva anti-cristiana.

Mentre nessuno mette in dubbio che il pellegrinaggio sia una fonte di grande assembramento, con grandi processioni pubbliche e raduni di fedeli nella cattedrale, sarebbe stato sufficiente sospendere questi eventi, come in effetti è stato fatto. Ma sua Eminenza il metropolita Teofan (Savu, nella foto) lamenta una serie di altre discriminazioni: a chi viene dall'esterno, è dato l'accesso a Iași per qualsiasi ragione fuorché la venerazione di santa Parascheva, attorno alla cattedrale ci sono più poliziotti che fedeli, e a chi è entrato in città per altri motivi è proibito di avvicinarsi alla cattedrale.

Non essendoci più il problema dell'assembramento di massa, queste restrizioni sono di fatto discriminazioni dirette della libertà religiosa.

 
Uno scenario ucraino per la "Chiesa" macedone

L’ingresso della questione macedone negli sconsiderati giochi di potere del Fanar sta rischiando di aprire un’altra spaccatura nel mondo ortodosso, con l’aggravante che – a quanto succede in Ucraina – gli autocefalisti godono davvero di un supporto popolare tra la popolazione macedone. Osserviamo come si sta sviluppando questo nuovo fronte nella traduzione italiana dell’analisi di Konstantin Shemljuk.

 
"Il mondo ortodosso è così multiforme e interessante"

Vi presentiamo in traduzione italiana la testimonianza di matushka Elena Mitrović, moglie russa di un prete serbo, che offre un prezioso aiuto di mediazione tra due popoli, aiutando a spiegare le particolarità di un paese (la Repubblica serba di Bosnia) sconosciuto ai più e a integrarlo con tutto il mondo ortodosso: ecco un aspetto che dovrebbe essere prioritario anche nelle nostre parrocchie e comunità.

 
Domande dalla corrispondenza (settembre 2020)

Eccovi l’ultima serie di risposte di padre Andrew Phillips alle domande dei suoi corrispondenti su vari temi, dal Monte Athos alla diaspora greca e russa, dai confronti con i cattolici romani alle origini dei copricapi clericali.

 
San Giovanni Maksimovich non era uno scismatico

Nella storia della Chiesa è successo più volte che determinate suddivisioni ecclesiali siano rimaste separate tra loro, ma non sempre si è trattato di scismi. Tuttavia, queste separazioni storiche sono usate come pretesti da scismatici veri e propri, per giudicare separazioni ben più gravi. Vediamo in traduzione italiana perché san Giovanni di Shanghai e di San Francisco non può essere usato per simili pretesti.

 
Liturgia archieratica di Rito Antico a Pskov

Il metropolita Tikhon (Shevkunov, nella foto) ci mostra come il vescovo ortodosso deve essere il vescovo di TUTTI i credenti della sua diocesi, anche quelli che per ragioni di rispetto della tradizione hanno mantenuto forme cultuali antiche, anche quelli che pregano con forme a cui egli stesso non è abituato. Nell’articolo con video che documenta la sua celebrazione di una Liturgia archieratica (la prima di questo genere a Pskov da diversi secoli), possiamo vedere e sentire questo approccio pastorale.

 
In memoriam: metropolita Gennadios (Zervos)

La Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta ha annunciato che venerdì 16 ottobre 2020 si è addormentato nel Signore il metropolita Gennadios (Zervos, nella foto), che da quasi 25 anni reggeva l'arcidiocesi dalla sede di Venezia.

Ci uniamo al lutto dei nostri fratelli, ricordando la benevolenza paterna del loro metropolita e l'ospitalità con cui spesso ci ha accolti.

Αιώνια η μνήμη! Eterna memoria!

 
Letteratura fantastica e Vangelo

Un tema che ci è particolarmente caro è il rapporto tra la letteratura fantastica e la fede cristiana. Oggi vi parliamo di due famosi autori di questo genere letterari in un paio di testi: il primo è un breve saggio sulla profondità evangelica del libro La storia infinita di Michael Ende, per la cui pubblicazione siamo grati al blog Ricognizioni; il secondo è un video con trascrizione italiana su C. S. Lewis e l’Ortodossia di padre Andrew Cuneo, rettore di una missione californiana della Chiesa Ortodossa in America.

 
Chiese di cinque province russe da una prospettiva dall'alto

Vi presentiamo le fotografie aeree di Mikhail ed Ekaterina Pogorelskij, che ritraggono chiese e monasteri di cinque province della Russia.

 
La "tomosologia" del Patriarcato di Costantinopoli (Parte 1)

Partendo dalla notizia piuttosto imbarazzante che sul sito del Patriarcato di Costantinopoli non sono più disponibili dal 2020 i testi dei tomoi d’autocefalia rilasciati nella storia dal Trono ecumenico, Pavel Darovskij ci invita a esaminare tali testi per capirne i cambiamenti avvenuti nei secoli (e le contraddizioni nella condotta del Fanar, che giustificano il tentativo di spazzare questi documenti sotto al tappeto). Nella prima parte del saggio di Darovskij, leggiamo in traduzione italiana la comparazione dei documenti d’autocefalia dal 1590 (Chiesa russa) al 1937 (Chiesa albanese).

 
Prospettive del patriarca Bartolomeo in USA e in Ucraina

In questi giorni il patriarca Bartolomeo si trova in Italia, ma le sue mire vanno ben oltre (e stanno danneggiando molti cristiani ortodossi), ed è opportuno monitorarle con attenzione. È quello che ha fatto Konstantin Shemljuk in due ottimi saggi: nel primo valuta l’inquietante demolizione della struttura dell’Arcidiocesi greca d’America per mano dello stesso arcivescovo, e nel secondo ci offre una previsione degli effetti dell’invito a una visita in Ucraina esteso il 16 ottobre dal presidente Zelenskij.

 
Mt 27:46: Perché mi hai abbandonato?

Padre John Whiteford risponde a una domanda su uno dei versetti più oscuri e drammatici della storia della passione del Signore, con una serie di citazioni patristiche che vi presentiamo in traduzione italiana.

 

 
Eterna memoria: protoierei Dimitrj Smirnov

Il 21 ottobre 2020 si è addormentato nel Signore l'arciprete Dimitrij Smirnov (nella foto), che abbiamo seguito più volte dal nostro sito. Padre Dimitrij è stato uno dei più grandi predicatori della Russia, e chi desidera può ancora apprezzare le sue doti di comunicatore, che si possono vedere in questo articolo in cui spiega come convinceva le donne a non abortire, o in questo breve video in cui sottolinea la verità delle affermazioni sulle radici cristiane della Russia.

Eterna memoria! Вечная память!

 
La farsa della cattedrale “piena” di Chernigov

Il portavoce della “Chiesa ortodossa dell’Ucraina”, Evstratij Zorja (sulla destra nella foto), testimonia come non sia necessario confutare gli scismatici ucraini per sottolinearne le assurdità: basta lasciarli parlare. Osservate con attenzione il resoconto della vanteria di Zorja, che afferma di avere avuto più fedeli alla sua liturgia domenicale di quanti ne abbia avuti il metropolita Onufrij a Kiev, e comparatelo con le fotografie messe in rete dallo stesso Zorja sul suo account di Facebook. Poiché il tema riguarda la crisi ucraina, abbiamo messo il resoconto nella sezione “Confronti” dei documenti, ma confessiamo di essere stati fortemente tentati di collocarla nella sezione umoristica del sito.

 
La "tomosologia" del Patriarcato di Costantinopoli (Parte 2)

Chiudiamo con la seconda parte la magistrale lezione di storia (e di derive teologiche) di Pavel Darovskij, che speriamo possa essere citata a tutti i sedicenti esperti di ecumenismo o di politiche vaticane che sostengono che “nel mondo ortodosso manca il dialogo tra le Chiese”, e sia loro ricordato che per parlare di Ortodossia bisogna per lo meno conoscerne i documenti più importanti.

 
L’arcivescovo di Cipro commemora gli scismatici ucraini senza il consenso del suo Sinodo

Alla Liturgia del 24 ottobre 2020, l’arcivescovo Chrysostomos di Cipro (nella foto) ha commemorato il capo della “Chiesa ortodossa dell’Ucraina” Epifanij Dumenko, contraddicendo le proprie stesse esortazioni a non riconoscere gli scismatici ucraini senza un consenso inter-ortodosso. Per di più gli mancava anche il consenso del Sinodo della sua stessa Chiesa. Alla Liturgia (con una consacrazione episcopale) era presente anche il metropolita Athanasios di Limassol, che aveva dovuto subire lo scorso anno l’inganno del patriarca Theodoros d’Alessandria, giunto nella sua diocesi a commemorare gli scismatici dopo aver promesso di non farlo. Alla commemorazione degli scismatici da parte del suo stesso primo ierarca, il metropolita Athanasios è uscito immediatamente dalla chiesa in segno di disaccordo. Ora è giunto il momento per molti altri segni simili da parte di chi non si vuole sottomettere alle inqualificabili azioni e agli squallidi voltafaccia della mafia fanariota.

 
Notizie tristi dal Monte Athos

Padre Andrew Phillips ci presenta le parole di un noto padre spirituale del Monte Athos, l’anziano Gavriil (nella foto), che senza mezzi termini denuncia la corruzione del Monte Athos al servizio di un’ideologia che non ha paura di definire infernale. Leggiamo in traduzione italiana come la capitolazione alla causa degli scismatici ucraini sta infettando il Monte Athos di mentalità anti-ortodossa.

 
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