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04/10/2023  Scoperte, innovazioni e invenzioni russe  
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17/03/2013  UNA GUIDA ALL'USO DEL SITO (aggiornamento: aprile 2015)  
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31/08/2012  I nostri iconografi: Iurie Braşoveanu  
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07/06/2012  I nomi di battesimo nella Chiesa ortodossa  
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31/05/2012  La Veglia di Tutta la Notte  
28/05/2012  La preparazione al Matrimonio nella Chiesa ortodossa  
08/05/2012  La Divina Liturgia con note di servizio  
29/04/2012  La preparazione al Battesimo nella Chiesa ortodossa  
11/04/2012  CHIESE ORTODOSSE E ORIENTALI A TORINO  
 



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Sezione 1

Siti ufficiali delle Chiese Ortodosse nel mondo

 
La Chiesa russa pubblica per discussione una bozza sulla corretta pratica dell'esorcismo

Vi presentiamo la notizia del documento "La posizione della Chiesa ortodossa russa verso le pratiche di esorcismo moderno", che valuta le diverse attitudini presenti nel mondo ortodosso verso l'esorcismo (non ovunque si seguono le stesse pratiche, e non ovunque si hanno le stesse attitudini), propone una discussione sul tema e offre una guida spirituale su come eseguire correttamente un esorcismo.

 
Come rispondere a chi accusa un vescovo ortodosso

Negli ultimi giorni di agosto, la blogosfera ortodossa è letteralmente andata a fuoco in seguito a una lettera di una ex fedele dell'Arcidiocesi antiochena d'America, che accusa il metropolita Joseph (Al-Zehlaoui, a sinistra nella foto) di averla sfruttata come amante per 16 anni.

Nonostante le rassicurazioni da parte del patriarca Giovanni X (Yazigi, a destra nella foto) di Antiochia e di tutto l'Oriente, che ha avvisato pubblicamente che sono in corso approfondite indagini sulla faccenda, la tempesta non accenna a diminuire.

Sul blog Monomakhos, da lei gestito insieme al marito George Michalopulos, Gail Sheppard ha voluto far sentire un altro (e radicalmente opposto) parere di donna, che vi presentiamo in traduzione italiana. Dovunque possa esserci un'accusa di comportamenti indegni in campo sessuale nei confronti di un chierico ortodosso, faremmo bene a rivedere le parole di Gail, che scrive semplicemente come moglie e madre, ma riesce a offrire una comprensione profonda di come gestire le crisi ecclesiastiche.

 
La fiaba dei quattro regni

Stiamo vivendo nel mondo momenti così tanto assurdi che probabilmente non riusciremo a raccontarli facilmente a chi vivrà dopo di noi. L'anonimo prete ortodosso che scrive per il Saker Blog ci aiuta a mettere questo racconto nella lingua senza tempo delle fiabe: osservate un poco il risultato di questa narrazione, e tenetelo a mente quando i nostri posteri non riusciranno a credere alle storie 'reali' con cui cercheremo di spiegare questi anni di follia.

 
Gli unicorni sono reali

Ieri vi abbiamo presentato un quadro della follia contemporanea attraverso il mezzo della fiaba. Oggi lo stesso autore, il nostro confratello che collabora al Saker blog, ci fa sapere attraverso le notizie di cronaca e un paio di suoi ricordi recenti che a volte la dura realtà supera in assurdità l'immaginazione umana.

 
Al quarantesimo anniversario della nascita al cielo di padre Seraphim Rose, un vescovo georgiano chiede la sua canonizzazione

Venerdì 2 settembre 2002, in occasione dei 40 anni dalla nascita al cielo dello ieromonaco Seraphim (Rose), si è tenuta la sua annuale commemorazione alla tomba presso il monastero di Platina, in California.

Quest'anno una grande novità è venuta dal nostro caro amico, sua Eminenza il metropolita Nikoloz (Pachuashvili, a sinistra nella foto) di Akhalkalaki, Kumurdo e Kari, giunto dalla Georgia con una missione speciale: ispirare la glorificazione formale tra i santi di padre Seraphim, molto amato e venerato nella Chiesa georgiana, come in molti altri paesi.

La foto che vedete sopra ritrae il metropolita Nikoloz con un'icona di glorificazione donatagli dai monaci di Platina. Ci fa un certo piacere che l'icona sia modellata proprio sull'icona di pre-glorificazione dipinta per la nostra comunità torinese nel 1996 (a destra nella foto), e oggi custodita al monastero di Visoki Dečani nel Kossovo: anche da Torino abbiamo potuto ispirare la canonizzazione di un santo a livello globale!

 
Parlarsi con il cuore

In occasione del quarantesimo anniversario di padre Seraphim Rose, Jesse Dominick ci offre uno sguardo sull'amicizia tra padre Seraphim e Alison Harris, sua compagna di studi universitari. Questa storia mostra che le amicizie spirituali tra un uomo e una donna sono davvero possibili, quando entrambi sono radicati in una vita di fede. Vi presentiamo la traduzione italiana di questa preziosa testimonianza.

 
Una chiesa in Austria passa da Costantinopoli alla ROCOR

Vi presentiamo la notizia di un'altra parrocchia in Austria che ha lasciato il Patriarcato di Costantinopoli per la Chiesa russa. Non è il primo caso, e vi ricordiamo come in tutti questi passaggi la ragione offerta appare di tipo teologico e canonico, piuttosto che politico e nazionalista.

 
Celebrazioni degli ieromartiri del XX secolo

Tra l'8 e il 9 settembre, nelle Chiese ortodosse di Polonia e delle Terre Ceche e di Slovacchia si sono tenute funzioni in onore di due famosi ieromartiri del XX secolo: a Gorlice in Polonia (nella foto) si è ricordato padre Maksim Sandovich, vittima dell'Impero Austro-Ungarico, e a Praga si è ricordato il vescovo Gorazd di Boemia, Moravia and Silesia, del quale il 4 settembre si sono ricordati gli 80 anni dal martirio a opera dei nazisti a Praga.

Alle celebrazioni hanno concelebrato rappresentanti di entrambe le chiese, oltre a quelli della Chiesa ortodossa russa e della Chiesa ortodossa in America, ma soprattutto della Chiesa ortodossa ucraina, che ha inviato metropoliti e arcivescovi a prendere parte alle funzioni. Questa vicinanza sottolinea la gratitudine della Chiesa ucraina canonica, che si è sempre sentita sostenuta dai propri confratelli polacchi, cechi e slovacchi.

 
Appena dietro l'angolo, dove è conservata l'icona Vladimirskaja

Avete mai pensato a cosa provereste a trovarvi per la prima volta davanti a uno dei tesori più venerati della Chiesa ortodossa? È quello che potete sentire dalla testimonianza di Maria Vologzanina, che racconta come si è recata per la prima volta a vedere la celebre icona della madre di Dio di Vladimir alla galleria Tretjakov di Mosca.

 
Il più famoso sacerdote di lingua inglese della Russia

Vi presentiamo la traduzione italiana di un'intervista a padre Artemij Vladimirov (nella foto), che nella sua missione di rettore della parrocchia di lingua inglese a Mosca, è responsabile del cammino di conversione all'Ortodossia di molti occidentali, soprattutto quelli provenienti dagli Stati Uniti. In questo colloquio, padre Artemij analizza le caratteristiche interiori che distinguono i russi e gli occidentali e le loro interazioni sul cammino spirituale.

 
Neopaganesimo dalla "Chiesa ortodossa dell'Ucraina", o come diventare un membro della "Ucraina celeste"

Vi presentiamo una testimonianza scioccante del punto di alienazione teologica a cui sono arrivati gli scismatici ucraini: niente meno che la "visione spirituale" di un equivalente ucraino del Valhalla norreno destinato agli "eroi" del paese, da parte di un "arcivescovo" della farsesca struttura a cui il Fanar si compiace tuttora di offrire una patente di ortodossia.

 
Riproduzioni miracolose di icone: come sono viste dalla Chiesa le riproduzioni fotografiche delle immagini sacre?

Molti cristiani ortodossi si chiedono come trattare le tante riproduzioni di icone che troviamo su libri, riviste e pubblicazioni (e spesso anche su materiali ancora più effimeri), e se queste possano essere oggetti di venerazione. Ci viene in aiuto il saggio in due parti di Vladimir Nemychenkov, che sottolinea la liceità della venerazione delle riproduzioni fotografiche, e porta come esempio l'icona mirovlita della madre di Dio di Lokot (nella foto), una semplice riproduzione da calendario che ha prodotto effusioni di miro, guarigioni e miracoli, ed è stata portata in giro in tutto il mondo (tra l'altro, nel 2012, anche nella nostra chiesa, in quanto, come scoprirete nella lettura, ha un legame particolare con Torino).

 
Il vescovo Nicholas di Manhattan eletto nuovo primo ierarca della ROCOR

Il 13 settembre 2022, i vescovi della Chiesa Russa al di fuori della Russia hanno eletto il vescovo Nicholas (Olhovsky, nella foto) di Manhattan come metropolita e primo ierarca della Chiesa. Il nuovo metropolita attende il consenso patriarcale per la sua intronizzazione prevista per domenica 18 settembre. A vladyka Nicholas, che aveva seguito da vicino tutto l'iter della riconciliazione con il Patriarcato di Mosca in qualità di attendente di cella e di vicario del metropolita Lavr, tocca il compito non facile di guidare una significativa parte della diaspora ortodossa russa nel mondo, soprattutto nei paesi occidentali. Al nuovo metropolita il nostro augurio e un ricordo in preghiera.

Per molti anni! Многая лета! Unto many years!

 
Appello del patriarca armeno Karekin II ai paesi del mondo

Nella notte del 13 settembre sono ripresi i conflitti tra l'Azerbaigian e l'Armenia, in seguito ai quali il catholicos di Etchmiadzin, Karekin II (Nersessian, nella foto) ha fatto un appello a livello mondiale per fermare l'aggressione, di cui vi presentiamo la notizia. Questa è solo una delle recrudescenze di un conflitto che dura ormai da molto tempo (incidentalmente, l'ultima volta che il conflitto si è fermato è stato grazie a un intervento della Russia), e probabilmente l'appello sarà largamente ignorato. Sarà comunque interessante osservare il comportamento nei confronti di questa aggressione da parte di quella grancassa mediatica che in quest'anno ha frastornato il mondo a suon di condanne alle aggressioni militari.

 
Il disegno di legge sul trasferimento delle Lavre alla "Chiesa ortodossa dell'Ucraina": un'altra finestra di Overton?

Nel saggio di Kirill Aleksandrov che vi presentiamo in traduzione italiana, ci sono i dettagli dell'ennesima porcata legale anti-ecclesiale in discussione a Kiev: in pratica, il furto dei due più grandi e storici monasteri ortodossi del paese alla Chiesa che li riempie di monaci e fedeli e che paga per il loro mantenimento, per dare i due santuari agli sciacalli filo-fanarioti che non riescono neppure a riempire le loro chiese di chierici, o le loro teste di istruzione spirituale. Il progetto legale è ovviamente destinato al fiasco, ma qui è analizzato come il tentativo di apertura di una finestra di Overton che dovrebbe alla lunga portare a un'accettazione generalizzata di oscenità come queste nella società ucraina.

 
I serbi rispondono a EuroPride con la preghiera

Di fronte a cinque giorni di EuroPride, una serie di eventi LGBT a livello pan-europeo che si stanno tenendo a Belgrado, il popolo serbo ha risposto con una marcia di decine di migliaia di persone alla cattedrale di san Sava: qui il patriarca Porfirije ha sostenuto la lotta per la moralità tradizionale e ha invitato alla recitazione di un servizio quotidiano di preghiera per la santità del matrimonio e della famiglia e per l'armonia e la pace nella nazione.

 
Annunciate le dimissioni del metropolita Joseph d'America

In un proclama pubblico del 17 settembre 2022, il patriarca Giovanni X (Yazigi, a destra nella foto) di Antiochia e di tutto l'Oriente ha annunciato che il metropolita Joseph (Al-Zehlaoui, a sinistra nella foto) si dimette dalla posizione di arcivescovo dell'Arcidiocesi ortodossa antiochena del Nord America.

Questo annuncio, che arriva dopo le indagini compiute sulle pesanti accuse in campo morale rivolte al metropolita, lascia intendere che sia stato accertato qualcosa di grave, che non è comunque stato rivelato. D'altra parte, il fatto che il metropolita non sia stato deposto dall'episcopato (cosa confermata dalle parole stesse del patriarca quando accenna a lui nel suo proclama) lascia pensare che le accuse non abbiano una base abbastanza solida per istruire un processo di deposizione canonica.

 
Gli "ortodossi" rinnovazionisti (La nascita di una nuova religione, parte 3)

Dopo la descrizione degli "ortodossi" pro-aborto e degli "ortodossi" pro-LGBTQP, padre John Whiteford ci porta in una terza tappa del viaggio tra le deviazioni dalla Chiesa, a considerare la deviazione del rinnovazionismo, una creatura del regime sovietico (nella foto, il leader rinnovazionista Vvedenskij) che è ancora molto viva e pericolosa nella Chiesa ortodossa di oggi.

 
Dama reale e pia monaca: la principessa Ileana/madre Alexandra

Tra i protagonisti del monachesimo ortodosso contemporaneo in Occidente ha un ruolo importante la principessa Ileana di Romania (1909-1991, nella foto), divenuta monaca negli anni '60, e nota negli ambienti ortodossi come madre Alexandra. Vi presentiamo un articolo biografico di questa interessante testimone dell'Ortodossia del XX secolo.

 
Guerre di propaganda: chi sta effettivamente diffondendo disinformazione?

La propaganda mediatica di cui abbiamo fatto indigestione in quest'anno si sta confermando come l'arma di una guerra i cui obiettivi non sono più la Russia, il cristianesimo ortodosso o la moralità tradizionale, ma direttamente il buon senso, la razionalità e l'umanità stessa che ancora ci rimane. Per prendere coscienza di questo conflitto, diamo un'occhiata al saggio di Eric Arthur Blair per il Saker blog, che vi proponiamo in traduzione italiana nella nostra sezione di geopolitica ortodossa.

 
"Ho usato le mie valigie per trasportare oggetti dall'Australia"

L'arciprete Vladimir Bojkov, un prete russo d'Australia che oggi serve a Auckland in Nuova Zelanda, è divenuto uno speciale benefattore del nuovo decanato del Madagascar dell'Esarcato russo dell'Africa. Grazie all'opera di padre Vladimir, le scarse risorse delle parrocchie australiane e neozelandesi sono state un supplemento vitale alle risorse ancor più scarse delle parrocchie e delle comunità malgasce. Leggiamo nell'intervista di Dmitrij Zlodorev a padre Vladimir come gli ortodossi che vivono a un'estremità del mondo abitato possono essere di aiuto a quelli che vivono a un'altra estremità.

 
La Russia è un'isola di libertà nel mare in tempesta di una moralità cancellata

Il patriarca Kirill continua a essere insultato, calunniato o, nel migliore dei casi, ignorato. Ma noi continuiamo ad ascoltarlo, semplicemente perché le sue parole, come quelle pronunciate alla Liturgia del giorno di san Pietro di Mosca, ci parlano di Cristo e del Vangelo, e a farlo ascoltare i nostri lettori.

 
Archimandrita Damjan (Cvetković): "Grazie per la vostra franchezza, ragazzi, ma stiamo procedendo su sentieri diversi"

Vi presentiamo in traduzione italiana l'intervista di Stepan Ignashev all'archimandrita Damjan (Cvetković), segretario della diocesi di Žiča della Chiesa ortodossa serba, centrata sulle sfide del moderno "mondo civile".

 
Una nuova guerra ecclesiastica – Inquietudine nel mondo ortodosso

Vi presentiamo il saggio di Andrej Sorokin su un fenomeno che sta replicando in Lettonia le tragedie ecclesiali dell'Ucraina, pur in un contesto piuttosto differente: il tentativo di trasformare gli ortodossi del paese in uno strumento dipendente dal potere e dalla politica statale.

 
Un nuovo monumento a Mariupol' liberata

Dopo anni di "ucrainizzazione" forzata da parte del regime neo-nazista di Kiev, la città di Mariupol', il principale porto del Donbass, è libera di riprendersi la sua eredità culturale ed etnica (russa e ucraina) senza oppressioni.

Questo filmato testimonia la ricostruzione della città, inclusi gli edifici che portano i colori della bandiera ucraina (chiediamoci cosa sarebbe successo nelle zone tenute dalle forze di Kiev a un edificio dipinto con i colori della bandiera russa...)

A testimonianza della vita che rinasce, è stato eretto un monumento equestre a sant'Aleksandr Nevskij, il principe in cui sia russi che ucraini possono identificarsi senza restrizioni o discriminazioni, e che ha rappresentato la volontà di autodeterminazione dei popoli slavi da tutti gli oppressori, sia quelli più apertamente aggressivi dell'Oriente sia quelli più subdoli dell'Occidente.

Gli "invasori" russi e ceceni hanno donato alla città un monumento a un santo cristiano: il battaglione Azov, per confermare il neopaganesimo nazista che lo ispira, le aveva donato nel 2016 un idolo del dio pagano Perun. A ciascun uomo il suo maestro...

 
Nove ottimi motivi per trasferire la vostra famiglia in Russia (e tre motivi per rimanere a casa)

Padre Joseph Gleason (nella foto con la famiglia) è già noto ai lettori del nostro blog come rappresentante di quel gruppo di occidentali, per ora piccolo ma certo non insignificante, che ha preferito emigrare dagli Stati Uniti alla Russia in cerca di libertà e di una vita cristiana tradizionale. Dopo alcuni anni di integrazione, è oggi in grado di aiutare chi vuole seguire i passi della sua famiglia, e ci offre alcune motivazioni molto pertinenti a riguardo.

 
In memoriam: Vincent (padre Maximos) Rossi

Poche persone possono vantare di aver condotto centinaia di occidentali in seno alla Chiesa ortodossa. Una di queste persone è certamente Vincent Rossi, un californiano di origini italiane che portò il vasto gruppo dell'Ordine di MANS da un sincretismo tra cristianesimo e New Age alla piena Ortodossia.

Rossi è ancor più meritevole per non aver mai voluto vivere sotto i riflettori: ha lavorato, studiato e insegnato con discrezione e negli ultimi anni si è ritirato in monastero, ricevendo la tonsura a monaco microschimo (nella foto) e il nome di padre Maximos pochi giorni prima di morire. Vi presentiamo una sua breve biografia, e preghiamo che il Signore susciti molti esempi simili al suo.

Eternal Memory! Eterna memoria!

 
Concelebrazioni multiple degli ortodossi macedoni in Terra Santa

Si stanno moltiplicando le concelebrazioni liturgiche che segnano il rientro della Chiesa macedone nella comunione ortodossa. Vi presentiamo il resoconto con foto e video dei recenti incontri fraterni del vescovo Partenij di Atanije, abate del monastero Bigorski.

 
Ancora doppi standard in Ucraina: gli ebrei possono pregare in pubblico, i cristiani ortodossi no

I doppi standard in Ucraina non stupiscono più nessuno, ma continuano a essere deprimenti in un periodo di conflitto fratricida. Gli ebrei chassidim hanno appena compiuto senza alcun problema legale il loro pellegrinaggio annuale a Uman (nella foto) alla tomba del loro leader, Rebbe Nachman, mentre in Bucovina (ancora più lontana dalle zone dei combattimenti rispetto a Uman) un vescovo ortodosso, il nostro amico metropolita Longhin (Jar) è sotto processo per aver partecipato (e neppure come organizzatore!) a una processione della Croce. Vi presentiamo la notizia di questa ennesima discriminazione su basi religiose.

 
Le autorità hanno iniziato a dire la verità sulla Chiesa ortodossa ucraina e sulla situazione ecclesiastica?

Dopo anni in cui il nostro sito si è speso nel denunciare le vessazioni alla Chiesa ortodossa ucraina, ci sembra quasi surreale che le stesse parole di denuncia arrivino ora da una funzionaria dello stesso governo che non se n'è fatta scappare una per mettere in cattiva luce, denigrare e maltrattare la Chiesa maggioritaria del paese. Olena Bohdan (nella foto), capo del Servizio statale per l'etnopolitica e la libertà di coscienza dell'Ucraina, ha avuto il coraggio, in una conferenza autocelebrativa, di dichiarare che l'imperatore è nudo, così come noi ci siamo modestamente permessi di dire in tutto il decennio passato. Mentre cerchiamo di riprenderci dallo stupore e prima di cercare di capire le ragioni di questa improvvisa inversione di tendenza, vi presentiamo la cronaca di questo evento nella ricostruzione a cura di Nazar Golovko, dell'Unione dei giornalisti ortodossi.

 
Riprendiamo ad aggiornare la guida del sito

Gli eventi geopolitici del 2014 avevano causato un'interruzione in uno dei servizi ai nostri lettori, la Guida del sito, che aiuta attraverso domande in gruppi tematici a orientarsi nella confusione delle molte pagine che vi presentiamo. In questi mesi estivi abbiamo ripreso a catalogare le voci della Guida, che oggi aggiorniamo all'aprile 2015. Per ora non è molto, ma il lavoro della Guida è ripreso: da ora ci ripromettiamo di passare gradualmente in rassegna tutti gli anni della nostra produzione (un compito non facile) e portarvi in evidenza i temi più importanti da rivedere, o da offrire a chi si pone domande sulla fede e sulla Chiesa ortodossa.

 
Si discute il futuro delle parrocchie dei territori annessi

Ora che una larga parte del territorio ucraino non si riconosce più nel regime di Kiev, bisogna determinare il futuro delle diocesi e parrocchie che hanno resistito in seno all'Ortodossia canonica. Per queste entità ecclesiali è stata istituita una commissione presieduta dal metropolita Pavel (Ponomarev, seduto a sinistra nella foto) di Krutitsy e Kolomna, che ha una vasta esperienza di servizio in chiese all'estero (Gerusalemme, USA, Canada, Austria e Ungheria) ed è stato anche a capo della Chiesa della Bielorussia. Vi presentiamo la notizia, invitando tutti a pregare che questa commissione riesca a offrire il futuro migliore a diocesi, monasteri e parrocchie che hanno subito tante persecuzioni negli ultimi anni.

 
I Batushka: una band black metal blasfema diffonde "predicazione anti-ortodossa"

Vi presentiamo la notizia delle reazioni a un concerto black metal a Tallinn, a opera di una band black metal polacca, i Batushka, che utilizza terminologie e linee musicali ecclesiastiche, oltre a oggetti di scena copiati dai riti ortodossi (come lo schema monastico che si vede nella foto) per deridere e bestemmiare tutto ciò che è sacro. Questo comportamento, che un tempo era il modus operandi delle messe nere, oggi pare accettato come espressione di "libertà d'espressione artistica".

 
Domande e risposte (settembre 2022)

Dopo quasi mezzo anno di silenzio, dovuto a un conflitto teologico giurisdizionale, il nostro confratello padre Andrew Phillips ha ripreso a pubblicare le sue raccolte di domande e risposte, di cui siamo ben felici di presentare la traduzione italiana dell'ultima serie.

 
Una collezione dei quadri di Vasilij Kursaksa

Vi presentiamo una rassegna di 27 splendidi dipinti di Vasilij Kursaksa, un giovane pittore di Sergiev Posad, esponente della rinascita della pittura realista sulle orme di Il'ja Glazunov.

 
Intervista al metropolita Antonij

Siamo lieti di presentarvi un punto di vista che negli ultimi mesi non si è sentito molto (e che certamente non si è sentito per nulla sui media occidentali): quello del nostro stesso metropolita Antonij, che ha rilasciato un'ampia intervista sulla situazione odierna della Chiesa ortodossa russa.

 
L'emigrazione russa e la rinascita del monachesimo serbo

L'archimandrita Damjan (Cvetković) ci racconta in un saggio in due parti come l'esilio in Serbia di monaci e monache in fuga dalla Russia dopo la rivoluzione bolscevica fu il fattore provvidenziale che portò alla rinascita del monachesimo serbo, ridotto al lumicino dalle conseguenze dell'oppressione ottomana e della prima guerra mondiale.

 
Intervista alla monaca Serafima sul metropolita Kallistos

Vi presentiamo in traduzione italiana l'intervista di Vladimir Basenkov alla monaca e teologa Serafima (Konstantinovskaja, nella foto), che è stata a Oxford una studentessa del defunto metropolita Kallistos (Ware), e che ne traccia un toccante quadro.

 
Metropolita Luka: anche coloro che ora seminano morte arriveranno al giudizio di Dio

Il metropolita Luka (Kovalenko, nella foto) di Zaporozh'e e Melitopol' continua a spiegarci con il suo solito buon senso la vera attitudine cristiana nei confronti di qualsiasi guerra.

 
La Chiesa della Britannia celtica del VII secolo

L'arciprete Vladislav Tsypin non è solo un valido canonista della Chiesa russa, ma anche un profondo conoscitore delle radici ortodosse dell'Europa occidentale (un compito che toccherebbe a noi portare avanti...); vi presentiamo in traduzione italiana un suo saggio sulle travagliate ma luminose testimonianze di santità cristiana nella Scozia e nel Galles del VII secolo.

 
Istruzioni per l'elemosina

Vi presentiamo in traduzione italiana un'omelia del santo metropolita Macario di Mosca, che ci aiuta a ricordare, nel dare aiuto ai poveri, le istruzioni del Signore sull'elemosina. Troveremo queste indicazioni ancora più utili in un periodo in cui su tutti incombe la paura di una grave crisi economica.

 
Come distruggere l'omo-apologetica con argomentazioni

Vi presentiamo in traduzione italiana un progetto di collaborazione filosofica ed etica tra cristiani: un testo di parte cattolica, ma perfettamente coerente con la visione ortodossa, con le contro-argomentazioni alle principali teorie che vogliono far accettare la normalità dell'omosessualità.

 

 
All'età di vent'anni, ha chiesto a Dio di portarla via e Dio ha esaudito la sua richiesta

Il grande schema (o grande abito monastico) è dato nella Chiesa russa solo ad asceti di vita provata, solitamente in tarda età. I rarissimi casi in cui si vede un monaco o monaca giovane ricevere il grande abito è quando costui o costei si trova nell'imminenza della morte. Questo è il proprio il caso dell'episodio che vi presentiamo: la storia straordinaria della schema-monaca Anna (Sarsjanova, nella foto), morta a soli vent'anni per un devastante tumore al capo, che è riuscita a fare della sua terribile malattia una vera scala per il cielo.

 
Dozzine di uomini russi mobilitati ricevono il santo battesimo a Novosibirsk

Uno degli aspetti collaterali della mobilitazione è la riscoperta delle proprie radici di fede da parte di molte reclute: vi presentiamo la notizia di oltre una sessantina di nuovi battezzati presso la scuola dei comandi militari di Novosibirsk.

 
Salvate il soldato Ucraina: la fine del gioco all'orizzonte?

Il prete ortodosso che scrive anonimo per il Saker blog ci offre un'analisi della situazione ucraina come non la troverete sui media, e con numerosi rimandi alla millenaria e mai risolta contrapposizione tra la Russia e l'Occidente.

 
Ideologia dei sequestri: parallelismi tra oggi e il passato recente

Con un magistrale saggio che descrive un paragone tra i sequestri di chiese di oggi (da parte degli scismatici) e quelli di 30 anni fa (da parte degli uniati), Kirill Aleksandrov ci riporta agli anni in cui la vittima dei sequestri si chiamava niente meno che Filaret Denisenko.

 
Vjaz'ma: da un calderone di guerra a un centro spirituale

Vi presentiamo un servizio fotografico con una breve storia di Vjaz'ma, cittadina a metà strada tra Mosca e Smolensk, che è stata un nodo dei conflitti nelle invasioni della Russia, e al tempo stesso un influente centro monastico.

 
Il Patriarcato di Mosca ha avviato le ricostruzioni di chiese nel Donbass

Secondo il verbale n.94 del Santo Sinodo riunitosi il 13 ottobre a Mosca, sono giunte dal Donbass richieste per restaurare 152 chiese danneggiate durante la guerra.

La maggior parte delle chiese date si trova sul territorio delle diocesi di Severodonetsk (nella foto, la cattedrale della Natività di Cristo a Severodonetsk), Donetsk e Gorlovka.

Alla fine di giugno, i rappresentanti del Dipartimento finanziario ed economico del Patriarcato di Mosca hanno visitato le chiese e sono iniziati i lavori in dodici chiese ritenute più bisognose di restauro. I lavori in sei chiese sono stati completati entro la fine di settembre.

 
Patmos nell'Altaj: Perché i turisti vanno pazzi per questa piccola isola?

Molti conoscono l'isola di Patmos nel Mar Egeo, ma pochi sanno che tra i monti dell'Altaj in Russia esiste una seconda isola (questa volta fluviale) con lo stesso nome, e con una piccola chiesa dalla storia secolare. Vi segnaliamo un articolo in italiano di Russia Beyond che descrive in dettaglio questo pittoresco e poco noto luogo di pellegrinaggio.

 
I guaritori popolari e le loro "preghiere"

Padre Valerij Dukhanin è un apologeta esperto dei problemi legati alle ideologie occultiste. Nel saggio che vi presentiamo in traduzione italiana, ci spiega i rischi legati a quei personaggi che ammantano pratiche fondamentalmente magiche con un superficiale uso delle preghiere della Chiesa.

 
La fine del gioco

Il prete ortodosso anonimo che scrive per il Saker blog ci offre un altro saggio con i suoi commenti sulle novità del conflitto in Ucraina e sulle ricadute che il conflitto provoca nel mondo.

 
Il patriarca Kirill consacra la cattedrale di san Michele nella città di Arkhangelsk

La Chiesa russa continua il suo processo di ricostruzione dei luoghi di culto e di nuova evangelizzazione di un'intera nazione. Oggi vi presentiamo la notizia della consacrazione della più grande cattedrale della Russia artica, che ha avuto luogo la scorsa domenica.

 
Promozione dell'ideologia LGBT da Fanar e Vaticano: cosa può aspettarsi l'Ortodossia?

Nell'ultima analisi di Kirill Aleksandrov si osserva come la conversione sui temi dell'ideologia LGBT sta avvicinando il Vaticano (e le sue dipendenze come gli uniati ucraini) al Fanar, con il risultato di spingere il resto della Chiesa ortodossa ancor più lontano dalla Chiesa cattolica.

 
Chiese e monasteri dell'Ossezia visti dall'alto

Vi presentiamo un servizio fotografico con le immagini delle principali chiese e monasteri dell'Ossezia del nord, la regione più profondamente ortodossa di tutto il Caucaso settentrionale.

 
Sul pastorale del vescovo e altre insegne episcopali

Vi presentiamo in traduzione italiana uno studio del nostro confratello padre Petru (Pruteanu), che ci spiega alcuni particolari poco noti dei bastoni pastorali dei vescovi ortodossi. Approfittiamo dell'occasione per fare le nostre felicitazioni a padre Petru per la sua recente nomina a vescovo, e gli auguriamo un prospero ministero pastorale.

 
Notizie da vescovi ortodossi attorno al mondo

Oggi registriamo un certo numero di novità riguardanti l'episcopato ortodosso:

1) Il 24 ottobre, il Patriarcato di Antiochia ha assegnato il metropolita Antonios (El Souri, nella foto) di Zahle e Baalbek come vicario patriarcale per il Nord America, in seguito alle dimissioni del metropolita Joseph.

2) Alla cattedrale ortodossa macedone di san Naum of Ohrid a Malmö, in Svezia, ha avuto luogo domenica 23 ottobre la prima concelebrazione episcopale tra un vescovo macedone e uno romeno, assieme al vescovo locale della Chiesa serba.

3) L'arcivescovo Hieronymos d'Atene ha rilasciato il 24 ottobre una curiosa dichiarazione sul suo riconoscimento degli scismatici ucraini: anche se pressato ad agire in tal senso dall'ambasciatore americano ad Atene, non l'ha fatto perché così vogliono gli USA, ma per stare dalla parte del patriarca Bartolomeo.

Sapendo quale grado di dipendenza abbia il patriarca Bartolomeo dalle decisioni americane, accogliamo la decisione "priva di ragioni politiche" dell'arcivescovo d'Atene come prova che siamo ormai a uno stadio avanzato di necessità di scelta tra Ortodossia e fanarodossia.

 
Le origini della teoria delle "terre barbare"

Il blog Cristianità ortodossa presenta la traduzione italiana della recente conferenza di Matthew Namee (nella foto) sulla nascita della teoria delle "terre barbare", che porta a una pretesa del Patriarcato di Costantinopoli (non accettata da alcuna altra Chiesa locale non greca) di avere la giurisdizione esclusiva sulla "diaspora" ortodossa nel mondo.

La conferenza è disponibile nel testo originale inglese sul sito Orthodox History, e nella ripresa diretta su YouTube.

 
Le chiese sequestrate dagli scismatici sono chiuse, i loro cortili ricoperti di alberi

Il metropolita Varsonofij (Stoljar, nella foto) condivide alcune riflessioni sui sequestri di chiese, che nella sua regione di Vinnitsa (già feudo di Poroshenko) hanno raggiunto i livelli di parossismo più alti del paese, e che hanno prodotto una serie di luoghi di culto abbandonati e deserti.

 
Il primate della Chiesa greca afferma che i russi sono "un popolo travagliato"

Dopo la triste dichiarazione di lealtà incondizionata al patriarca Barolomeo (l'arcivescovo Hieronymos (Liapis, nella foto accanto al patriarca Kirill) di Atene condivide altrettanto tristi denigrazioni del popolo russo, che non avrebbe mai conosciuto la democrazia, e del patriarca Kirill, che sfrutterebbe questa ignoranza. Vediamo come gli risponde padre Alv'ian Tkhelidze, che lo ricorda a Mosca nel 2012 mentre mendicava aiuti per la Grecia e cantava ben altre serenate alla Chiesa russa.

 
Ortodossi e copti: non possiamo andare tutti d'accordo?

Le chiese ortodosse calcedoniane e non calcedoniane sono certamente molto affini tra loro, e questo grado di affinità non fa che diventare più evidente man mano che il cattolicesimo romano e il protestantesimo storico si allontanano dalle loro radici. Non dobbiamo tuttavia dimenticare che la ragione delle separazioni dovute al concilio di Calcedonia è dogmatica, e che le differenze dogmatiche riguardano la realtà interiore della Chiesa, per cui chiunque le minimizza sminuisce questa stessa realtà. Vediamo in traduzione italiana cosa ne pensano a proposito Patrick Barnes, il webmaster di Orthodoxinfo.com, e il vescovo vecchio-calendarista Auxentios (Chapman) di Etna e Portland, con i quali ci permettiamo di dissentire su mille cose (anche e soprattutto sull'ecclesiologia), ma non sulle questioni dei dogmi cristologici.

 
30 anni dalla rinascita del monastero di Hîncu

Alla festa di santa Parascheva del 2022 il monastero di Hîncu, nel distretto di Nisporeni in Moldova, ha celebrato il 30° anniversario dalla rinascita dopo la chiusura del regime sovietico. Vi presentiamo la cronaca della celebrazione, che ha visto la partecipazione e la gratitudine del clero ucraino (il monastero sta ospitando centinaia di profughi ucraini). Ricordando la nostra visita a Hîncu nel 2006 (quando della cattedrale che si vede nella foto erano stati eretti appena i muri in mattoni) e la squisita ospitalità che ci era stata riservata, facciamo anche noi i più cari auguri all'arcivescovo Petru, alla badessa Parascheva e a tutte le monache della comunità.

 
L'unico monastero in Russia mai chiuso dai comunisti: un'intervista ispiratrice con l'abate del monastero delle Grotte di Pskov

Vi presentiamo in traduzione italiana una testimonianza d'eccezione: il resoconto di una visita al monastero delle grotte di Pskov fatta non da due pellegrini credenti, ma da due alti funzionari dell'amministrazione comunista degli anni '70, e di come questi visitatori siano rimasti affascinati dall'incontro con l'abate Alipij (Voronov, 1914-1975).

 
Ha lasciato l'Inghilterra per diventare sacerdote in Russia: la storia di padre Christopher Hill

Padre Christopher Hill (nella foto), nativo di Manchester, serve nella chiesa di santa Caterina, rappresentanza a Mosca della Chiesa ortodossa in America: in un articolo autobiografico, ci racconta le sue esperienze dell'Ortodossia che lo hanno portato a voler andare a vivere in Russia.

 
Un altro monastero moldavo celebra il 30° anniversario della rinascita

Pochi giorni dopo la festa del monastero di santa Parascheva a Hîncu, il metropolita Vladimir di Chișinău ha festeggiato un altro trentesimo anniversario della riapertura di un monastero: quello della santa Dormizione a Țigănești, nel distretto di Strășeni. Vi presentiamo la cronaca della celebrazione, ricordando come in questi anni si moltiplicheranno i trentesimi anniversari di tutti i luoghi santi ortodossi rinati nell'ex spazio sovietico.

 
Russia: l'ultimo grande Impero cristiano

Riportiamo alcune note di un'opera incompiuta di Fjodor Tjutchev (1803-1873), famoso poeta e scrittore religioso russo, che avendo lavorato a lungo in Europa occidentale, era uno dei più qualificati a capire le differenze di mentalità della cultura occidentale con quella del proprio paese. In queste note si avverte un bisogno di combinare una visione storica con un quadro di apologetica cristiana, un compito che si pose padre Seraphim Rose con il suo Corso di sopravvivenza ortodossa un secolo dopo i tempi di Tjutchev.

Una curiosità: nel ritratto qui accanto vediamo l'autore da anziano, ma dobbiamo ricordare che alcuni decenni prima, da giovane diplomatico di carriera, Tjutchev passò alcuni anni come console della Russia a Torino.

 
Un primo incontro con la casa editrice Monasterium

Vi presentiamo qui sotto il primo video di incontro con il nostro caro amico Alessandro Gnocchi, che ci presenta la casa editrice Monasterium, una raccolta di spiritualità cristiana unica nel panorama editoriale italiano.

 
Nuova conversione di una comunità nell'Esarcato russo d'Africa

Giovedì 27 ottobre 2022, padre Georgij Maksimov (nella foto a destra) direttore del Dipartimento missionario dell'Esarcato russo d'Africa, ha officiato la ricezione di 50 membri di una comunità ortodossa non canonica (inclusi il suo ex vescovo Cleonik Madudu e i suoi chierici, ricevuti come laici), e ha iscritto altri 100 credenti come catecumeni. La ricezione di questo gruppo della Repubblica Democratica del Congo è il risultato di un appello al patriarca Kirill, che ha seguito la ricezione di un simile gruppo nella Repubblica Centrafricana a luglio. Nella stessa occasione, padre Georgij ha consegnato antimensi e vasi liturgici a due nuovi sacerdoti a Kinshasa.

 
Un rappresentante della Chiesa russa spiega la posizione della Chiesa nei confronti della guerra

Ascoltiamo le parole di Vakhtang Kipshidze (nella foto), vicepresidente del Dipartimento sinodale della Chiesa russa per le relazioni della Chiesa con la società e i media, sulla questione spinosa del coinvolgimento della Chiesa contro la guerra e sul rischio che tale coinvolgimento diventi una precisa presa di posizione politica.

 
I dettagli che circondano la festa autunnale dell'icona di Kazan'

In molte feste ortodosse è viva la partecipazione, ma spesso il loro significato è poco conosciuto. Questo avviene in modo particolare con le feste dedicate alle icone della Madre di Dio. La festa appena passata (22 ottobre/4 novembre) dell'icona della Madre di Dio di Kazan' è legata alla liberazione della Russia dall'invasione polacca nel 1612 (evento che segnò la fine del Tempo dei Torbidi). La monaca Natalia (Kaverzneva) ci spiega in un saggio il senso di questo legame della festa con la storia.

 
Domande e risposte (ottobre 2022)

Padre Andrew Phillips offre come di consueto le sue risposte alle domande dei suoi corrispondenti, parlando questa volta dei sacramenti e dei doni dello Spirito, della situazione dell'Ortodossia dopo la fine di questo conflitto, e del contesto delle persecuzioni dell'Ortodossia nel XI secolo.

 
Come una badessa cattolica è diventata una monaca ortodossa

Vi presentiamo una testimonianza di come in Polonia una monaca carmelitana di clausura ha maturato la convinzione di voler vivere nella Chiesa ortodossa, dopo che un confronto tra gli asceti antichi e quelli moderni le aveva rivelato l'immutabilità del messaggio ortodosso.

 
Due lutti nel clero ortodosso

Il 7 novembre 2022 è stato dato l'annuncio della morte di due figure del clero ortodosso:

1) si è spento all'età di 81 anni l'arcivescovo Chrysostomos (Dimitriou, nella foto a sinistra) di Cipro, dopo quattro anni di lotta contro un tumore. La sua successione è legata a doppio filo alla risposta che la Chiesa di Cipro vorrà dare alla questione del suo controverso riconoscimento degli scismatici ucraini.

2) è stata resa nota la morte, avvenuta il giorno prima, dell'arciprete Mikhail Vasil'ev (nella foto a destra), ucciso da proiettili di mitraglia sul fronte ucraino presso Kherson. Cappellano militare di 51 anni, padre Mikhail aveva accompagnato i soldati in Kosovo, Bosnia, Abkhazia, Kyrgyzstan, Caucaso settentrionale e Siria. Era anche un forte sostenitore del diritto alla vita dei nascituri.

Che il Signore li riposi nella pace e doni loro una gloriosa risurrezione.

 
Lo sguardo delle icone – La bellezza salverà il mondo

Eccovi il video della seconda serata live con Alessandro Gnocchi sul tema delle icone, con riferimento a un eccezionale studio sull'icona della Trinità di Andrej Rublëv, il libro Lo Spirito Consolatore di padre Gabriel Bunge (edizioni Monasterium).

 
La morte dell'arcivescovo Chrysostomos e lo scisma ucraino

L'Unione dei giornalisti ortodossi dedica un suo editoriale alla situazione della Chiesa autocefala di Cipro, dopo la morte del controverso primate che l'ha portata su un sentiero di ambiguo voltafaccia nei confronti degli scismatici ucraini.

 
Decostruire i costrutti

Il nostro confratello anonimo che scrive per il Saker blog ci offe un piccolo gioiello di geopolitica ortodossa: una rassegna dei costrutti politici, ovvero quegli stati artificiali in cui non c'è una coesione di popolo e cultura tale da giustificare una singola nazione sovrana. In un certo modo molti stati (inclusa la stessa Italia) sono costrutti politici degli ultimi secoli, ma alcuni lo sono in modo tale da provocare la maggior parte dei conflitti contemporanei, e questo articolo ce lo spiega in modo magistrale.

 
La fiaba di Pietro e Febronia – film d'animazione cristiano dalla Russia

Quanto sarebbe bello che i film di animazione mettessero insieme l'alta professionalità con dei veri valori cristiani... quello che ormai da anni non è più possibile qui da noi è cosa normale in Russia, come possiamo vedere da La fiaba di Pietro e Febronia, di cui vi presentiamo il video (in russo con sottotitoli in inglese) e una galleria di immagini.

 
Perché il cristianesimo ortodosso attrae gli uomini

A differenza delle chiese cattoliche e protestanti, frequentate in maggioranza da donne, le chiese ortodosse attirano un numero abbastanza uguale di uomini e donne (se in Italia la situazione può apparire diversa, questo è spesso dovuto a fattori lavorativi degli immigrati). Cos'è che rende le chiese ortodosse tanto attraenti per gli uomini, e in cosa le chiese occidentali appaiono loro meno gradevoli? La presbitera Frederica Mathewes-Green ci offre un saggio in cui cerca di spiegare questo fenomeno.

 
"Se Cristo occupa il primo posto nella Chiesa, tutto andrà bene"

In occasione di un suo viaggio a Washington, Dmitrij Zlodorev ha potuto fare un'intervista al nostro amico metropolita Nikoloz (Pachuashvili, nella foto) sulle caratteristiche della Chiesa georgiana, sul rapporto tra l'icona Madre di Dio di Iviron (che fu il monastero dei georgiani al Monte Athos), nelle sue copie miracolose di Montreal e delle isole Hawaii, con il popolo georgiano di oggi, e sulla lingua della Liturgia.

 
"Sono scappato dalla Chiesa cattolica, giurando di non tornare mai più"

Vi presentiamo in traduzione italiana una delle interviste di padre Georgij Maksimov ai convertiti all'Ortodossia. La conversazione è con padre Sergij Labunskij (nella foto), uno dei tanti russi che negli anni '90 aveva preferito abbracciare il cattolicesimo romano (pur essendo il bisnipote di un prete ortodosso martire del bolscevismo), e che non aveva tardato a tornare all'Ortodossia dopo aver visto il modo in cui i cattolici trattavano le radici della propria fede.

 
L'eucaristia fuori dalla Liturgia nella Chiesa antica

Il lettore Ioann Malov ci offre una spiegazione di come si sia evoluta nella storia la pratica di portare la comunione al di fuori delle chiese, e delle testimonianze storiche e documentali dei cambiamenti di questa pratica.

 
Il servizio di preghiera ufficiale per i bambini che muoiono senza battesimo

Nel 2018 vi abbiamo dato la notizia dell'autorizzazione, da parte della Chiesa russa, di un servizio funebre per i bambini morti senza battesimo. Rimandandovi a quella notizia, dopo oltre quattro anni vi presentiamo questa funzione in traduzione italiana, preceduta da alcune note esplicative scritte da padre Joseph Gleason.

 
La Chiesa albanese mantiene una posizione di principio contro il riconoscimento degli scismatici ucraini

Vi presentiamo un commento sulla posizione invariata della Chiesa ortodossa albanese nei confronti della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina", da cui si vede come gli ortodossi albanesi sono consci della genuinità della propria autocefalia, rispetto a quella unilateralmente accordata agli scismatici ucraini.

 
Chiesa ortodossa consacrata per la prima volta in Ecuador

Vi presentiamo il resoconto della consacrazione, avvenuta domenica 13 novembre, della chiesa ortodossa serba dell'Annunciazione a Guayaquil, la città più grande dell'Ecuador, sulla costa dell'Oceano Pacifico. Questo è il primo edificio ecclesiastico ortodosso a essere consacrato nel paese, dopo oltre quarant'anni di vita della comunità che lo ha edificato.

 
Come la psicologia moderna ha distrutto la morale cristiana tradizionale

Vladislav Ershov ci offre una breve rassegna dei danni che la psicologia freudiana, soprattutto attraverso le teorie di Wilhelm Reich, ha portato alla società del XX secolo, sia a quella occidentale, sia a quella sovietica.

 
Il cristianesimo e i valori tradizionali della famiglia nelle scuole russe

Il sistema educativo delle scuole russe si orienta sul cristianesimo e sui valori della famiglia proprio quando questi scompaiono nelle scuole occidentali: il ministro dell'Istruzione russo Sergej Kravtsov lo sottolinea in un suo intervento alla recente Assemblea mondiale del popolo russo. Riportiamo in traduzione italiana il discorso del ministro e alcune parole di commento.

 
Una semplice risposta all'arcivescovo Elpidophoros

Padre Andrew Phillips ci offre una risposta di grande semplicità e buon senso a un'affermazione in odore di eresia dell'arcivescovo Elpidophoros (Lambriniadis, nella foto), che a una conferenza del 2021 è scaduto nel più totale relativismo religioso.

 
Un Kyrie Eleison celestiale

Anastasija Gladilina e il coro maschile del monastero Sretenskij di Mosca cantano un Kyrie Eleison scritto personalmente dal patriarca Ilia II della Georgia.

 
Celebrazione storica a Neive

Lunedì 21 novembre la parrocchia ortodossa macedone di Neive (CN) ci ha invitati per la festa patronale dei santi arcangeli, nonché onomastico del parroco, l'arciprete Mihajlo Matevski.

La Liturgia è stata celebrata dal metropolita Pimen (Ilievski) dell'Europa occidentale e dal vescovo Iakov (Milčevski), vicario della diocesi di Strumica, e si inquadra nel ciclo di eventi in cui la comunità macedone ha acquisito la proprietà della chiesa.

In questi mesi si stanno moltiplicando le concelebrazioni del clero ortodosso macedone con quello delle altre giurisdizioni. Per quanto ne sappiamo, la nostra concelebrazione a Neive è stato il primo caso ufficiale in Italia: siamo felici che gli sforzi e la pazienza di ristabilire la comunione canonica ci permettano ora di servire allo stesso altare con i nostri fratelli macedoni, che conosciamo e sosteniamo da oltre due decenni.

 
San Serafino di Sarov: un'altra biografia in italiano

Qui sotto trovate il video della terza diretta in streaming dedicata alle opere della casa editrice Monasterium e alla loro utilità nella nostra vita spirituale. Con Alessandro Gnocchi e Cristina Fiorini (e con la partecipazione esterna di figure di alto livello) parliamo della nuova biografia di san Serafino di Sarov, che mette assieme, per la prima volta in lingua italiana, i documenti usati per la canonizzazione del più amato dei santi russi.

 
La predicazione senza la Bibbia

Padre Joseph Gleason, attraverso una sua predicazione, ci fa capire come la fede ortodossa non sia nata dalla Bibbia, ma come piuttosto la Bibbia sia un resoconto di quella stessa fede apostolica che fu predicata (senza l'ausilio di un testo sacro completo) per quasi tre secoli prima che fosse stabilito il canone dei libri del Nuovo Testamento.

 
Il pensiero di Hilaire Belloc sull'usura

L'impegno etico di un cristiano non si deve limitare alle scelte di morale personale o familiare, ma anche a come il proprio lavoro e le proprie ricchezze possono servire a costruire la società, o piuttosto a rischiare di distruggerla. Una delle grandi responsabilità della società contemporanea è quella di aver gradualmente dimenticato gli antichi divieti dell'usura, che ormai noi stessi non riusciamo a riconoscere e a valutare nella sua pericolosità. Il saggio di Hilaire Belloc sull'usura ci offre chiarezza su cosa sia e cosa non sia questo cancro della vita sociale, e ci mette in guardia dall'alimentarlo ulteriormente.

 
Sulla preghiera del cuore e i suoi pericoli

Padre Andrew Phillips risponde (affermativamente) a una domanda se la preghiera interiore mediante il nome di Gesù possa comportare dei pericoli. Alla vigilia di un periodo di digiuno, in cui ci impegniamo a intensificare la nostra vita di preghiera, sarà opportuno farci ammaestrare anche da questo avvertimento.

 
Le decisioni del Sinodo d'Alessandria: una nuova fase nello scisma dell'Ortodossia mondiale

Vi presentiamo il resoconto delle ultime degenerazioni dello scisma tra gli ortodossi, in un saggio a cura dell'Unione dei giornalisti ortodossi. Anche se le ultime deliberazioni anti-russe del Patriarcato d'Alessandria hanno un che di patetico (invitiamo i nostri lettori a confrontarle con le azioni del ducato di Grand Fenwick ne Il ruggito del topo del 1959), hanno comunque la potenzialità di creare nel mondo ortodosso molti più danni di quelli che le stesse Chiese ortodosse siano in grado di riparare, e purtroppo c'è un alto rischio che a soffrirne siano proprio i più poveri, ovvero gli africani ortodossi.

 
La contraccezione moderna è un genocidio silenzioso

Vi presentiamo in traduzione italiana un saggio della ginecologa russa Ljudmila Barakova, che potrà risultare un vero e proprio shock per tante persone abituate da decenni a una descrizione acritica e celebrativa dei metodi di contraccezione e di fecondazione artificiale. Qualunque cosa vogliamo fare nella vita, abbiamo il diritto di farla con piena consapevolezza e informazione anche dei suoi aspetti più dannosi, ancor più quando queste scelte influenzano la nostra stessa salute, e le vite di quelli che amiamo.

 
Due eventi importanti per la Chiesa russa in Europa occidentale

Domenica 27 novembre, nella chiesa della Natività della Madre di Dio a Kulishki, appena consacrata come rappresentanza dell'Alania (Caucaso settentrionale) a Mosca, c'è stata una celebrazione patriarcale con due eventi molto significativi per noi:

- l'arcivescovo Nestor (Sirotenko) di Korsun è stato elevato al rango di metropolita.

- l'archimandrita Petru (Pruteanu) è stato consacrato all'episcopato con il titolo di vescovo di Caffa, vicario dell'esarca dell'Europa occidentale.

Da sinistra a destra, in alto: il metropolita Antonij (Sevrjuk) di Volokolamsk, il metropolita Nestor (Sirotenko) di Korsun, l'arcivescovo Gerasim (Shevtsov) di Vladikavkaz e di Alania. In basso: il metropolita Pavel (Ponomarev) di Krutitsy e Kolomna, il patriarca Kirill (Gundjaev) di Mosca e di tutta la Rus', il neo-consacrato vescovo Petru (Pruteanu) di Caffa.

 
René Guénon e il guenonismo in una prospettiva cristiana ortodossa

Siamo molto grati a Marco Mannino Giorgi per aver offerto nel suo blog Cristianità ortodossa uno studio molto atteso su René Guénon (nella foto) da un punto di vista del cristianesimo ortodosso, così come per il suo cortese permesso di ripubblicare il testo sul nostro sito parrocchiale. Guénon è un autore a cui sono grati molti credenti che sono tornati ai valori delle religioni tradizionali (un esempio per tutti, in casa ortodossa, padre Seraphim Rose), e che aiuta a rivalutare le dottrine più ortodosse. Tuttavia, anche le ipotesi di "perennialismo" da lui sostenute sono ancora soggette a legittime accuse di relativismo, e vanno valutate con attenzione e spirito critico.

 
In memoriam: Sasha Fedotenko

Venerdì 25 novembre si è addormentato nel Signore il nostro caro fedele e amico Aleksandr Fedotenko (nella foto), che per oltre un quarto di secolo ha portato un angolo di cuore russo a Torino, tra cultura, gastronomia e mille occasioni di socializzazione. A lui e a sua moglie Giovanna dobbiamo l'avventura di Skaski, il negozio russo che ancora oggi ci parla di un mondo che ha tanto da offrirci. Grazie, Sasha, per il tuo esempio e per la tua amicizia che non ci è mai mancata!

Eterna memoria! Вечная память!

 
Un giorno di ordinaria persecuzione in Bucovina

Ascoltiamo dalle parole del metropolita Meletij (Egorenko, a destra nella foto) il resoconto dell'ultima perquisizione e dei relativi abusi dei servizi segreti ucraini presso gli uffici dell'eparchia di Chernovtsy. Potremmo riportarvi decine di storie del genere, che hanno luogo quotidianamente sotto gli occhi ciechi di un Occidente idiota e connivente. Abbiamo scelto questa storia perché l'ufficio della metropolia, che vedete invaso da agenti in passamontagna nella foto qui accanto, è lo stesso ufficio nel quale 22 anni fa un certo ieromonaco Ambrogio da Torino sedeva in compagnia dello stesso padre Meletij (allora archimandrita, e segretario diocesano di vladyka Onufrij). Chissà se le tracce di quel passaggio rimangono negli archivi diocesani, e magari anche la nostra parrocchia torinese è ora "attenzionata" dalla SBU come pericoloso centro di propaganda dell'idea sovversiva del "mondo russo": non ci dispiacerebbe trovarci in compagnia di simili "cospiratori".

 
"Era importante introdurre i danesi all'Ortodossia"

La monaca Amvrosija (Garaeva, nella foto), tonsurata quando ancora era in piedi l'Unione Sovietica, si è trovata a contribuire alla nascita di un convento ortodosso in Danimarca, in cui è rimasta fino a oggi. Leggiamo nella sua intervista i particolari di questa insolita missione portata avanti in silenzio e in umiltà.

 
Da dove provengono i dialoghi tra Don Camillo e il crocifisso?

I conoscitori dell'opera di Giovannino Guareschi, sia quella letteraria sia la trasposizione cinematografica, restano spesso incantati dagli straordinari dialoghi tra Don Camillo e il crocifisso dell'altare. Al di là dell'artificio narrativo, si sente in questi brevi passi una profondità di preghiera che offre un profumo di autentica comunione tra l'uomo e Dio. Molti lettori delle storie di Don Camillo si sono chiesti da cosa siano stati ispirati questi dialoghi: scopriamolo dal racconto del nostro amico Alessandro Gnocchi, uno dei più profondi conoscitori dell'opera di Guareschi, che condivide con noi come ha scoperto, in un modo che alcuni definirebbero casuale, ciò che ispirò lo scrittore a creare queste piccole gemme di spiritualità.

 
Sulle nostre prospettive

In una guerra che sta diventando sempre di più una persecuzione contro i cristiani, il metropolita Luka di Zaporozh'e ci offre alcuni punti fermi per capire a cosa i cristiani devono restare attaccati.

 
"Non vivrò mai più in un paese dove la fede ortodossa è perseguitata"

A metà del diciottesimo secolo giungeva al Monte Athos un profugo ucraino, alla ricerca di una serena vita monastica impossibile nella sua terra a causa delle persecuzioni anti-ortodosse. Sarebbe divenuto un grande santo monaco: san Paissio Velichkovskij, autore della prima versione slavonica della Filocalia. In questo momento in cui tanti cristiani ortodossi sono sottoposti in Ucraina a vessazioni non dissimili, ripercorriamo con lui le prime tappe del suo cammino nella sezione dei nostri documenti dedicata ai santi.

 
Gli "ortodossi" ecumenisti (La nascita di una nuova religione, parte 4)

Vi presentiamo il capitolo conclusivo della lunga disamina che padre John Whiteford ha dedicato alle distorsioni contemporanee dell'Ortodossia. Qui vediamo come il delicato tema del coinvolgimento nel movimento ecumenico ha portato diversi ortodossi nominali a sostenere rinnovazionismo, omosessualismo e abortismo senza soluzione di continuità.

 
Lo sviluppo del "fondamentalismo conciliare" e l'opposizione di Anastasio il Bibliotecario

Orthodox Christian Theology è il titolo di un blog gestito da Craig Truglia, un ortodosso italo-americano, e dalla sua moglie cambogiana (se ci fosse ancora qualcuno che ha dei dubbi sul carattere universale dell'Ortodossia...). Il blog presenta articoli di un certo spessore, che testimoniano come la passione per la teologia non sia solo una ginnastica mentale, ma anche un cammino di profondo amore per la Chiesa e di devozione verso Dio. Ve lo presentiamo con la traduzione di un saggio che esamina la ricezione dei Concili ecumenici nel corso del primo millennio. Un punto di svolta della divisione tra Occidente latino e Ortodossia è segnato da Anastasio il Bibliotecario (nella foto, presa da una recente fiction televisiva). Questa figura poco nota del IX secolo ha contribuito in modo decisivo a cambiare la considerazione dei Concili ecumenici nella Chiesa romana.

 
Diretta streaming sul cristianesimo in Irlanda e Gran Bretagna

Eccovi la quarta trasmissione in cui presentiamo i testi della casa editrice Monasterium; in questa puntata, "Santi e monaci nella terra di Tolkien", introduciamo tre libri sulle regole e sulle figure monastiche (in particolare quelle femminili) dell'antica Irlanda, e sull'evangelizzazione degli angli e dei sassoni sotto papa Gregorio Magno. Parliamo dei legami tra queste forme di spiritualità e quelle dell'Ortodossia russa, e dei loro influssi su letteratura, poesia ed epica.

 
Divorzio e nuovo matrimonio nell'Occidente latino: una storia dimenticata

Tra tante discussioni sulle odierne prassi matrimoniale di cattolici e ortodossi, un quadro che viene regolarmente trascurato è quello dell'antico Occidente latino. Se si riuscisse a stabilire che la pratica della Roma antica e quella dell'Ortodossia odierna sono tutto sommato analoghe, forse si potrebbe rimettere più seriamente in discussione l'arroccamento dogmatico del papato contemporaneo sulla dottrina dell'indissolubilità. Si prende questo compito l'autore del blog Shameless Orthodoxy, di cui vi presentiamo un articolo in due parti che offre esempi di accettazioni del divorzio e del nuovo matrimonio nei Concili, nei Padri della Chiesa e nei libri penitenziali dell'Occidente latino del primo millennio, oltre che testimonianze degli stessi papi di Roma venerati come santi anche dagli ortodossi.

 
Prima Liturgia del vescovo Petru a Lisbona

Domenica 4 dicembre, nella chiesa di san Giovanni Battista a Lisbona, il vescovo Petru (Pruteanu) di Caffa ha celebrato la sua prima Liturgia episcopale. I nostri più cari auguri al nuovo vescovo: La mulți ani!

 

 

 
Gli ucraini sono russi?

Diamo volentieri la voce al nostro amico Andrei (o Saker) per un'analisi davvero illuminante sugli esiti del conflitto ucraino, che parte da una domanda che ci siamo fatti fin troppe volte (o forse, che non ci siamo fatti abbastanza, a giudicare da ciò che continua ad accadere).

 
I protestanti chiedono: perché dovremmo essere ortodossi?

Da anni circola in rete un articolo apologetico scritto da un ex leader protestante greco, che spiega le diverse visioni dei cristiani evangelici e ortodossi. L'articolo è stato tradotto in diverse lingue, e ci è sembrato utile presentarlo anche in versione italiana per quei cristiani evangelici che hanno notato una certa carenza nei fondamenti del protestantesimo, e che si chiedono se la Chiesa ortodossa abbia una risposta ai loro dubbi.

 
Come i cristiani russi usano le immagini sacre per difendere le città, guarire i malati e benedire i fedeli

 

Le icone non sono solo uno strumento di preghiera personale o pubblica, ma spesso diventano, per i fedeli, un punto focale di influenze spirituali con inaspettati risultati nel mondo materiale. Vi presentiamo un breve elenco di alcune delle più famose icone russe, con alcune delle storie di intercessione a loro legate.

 
Dopo la fine dell'Ucraina, soffre il cuore di molti europei

Il nostro confratello che scrive per il Saker blog ci offre un quadro di storia possibile nelle conseguenze del conflitto ucraino sul risveglio di sovranità dei paesi europei. Per ipotetico che sia questo quadro, ci ricorda che forse la crisi ucraina è stata, ed è tuttora, molto meno marginale di quanto siamo portati a pensare.

 
L'uomo di Dio – Vita di san Nettario

Il recente film Man of God (L'uomo di Dio) è la biografia cinematografica di san Nettario di Egina. Potete trovare a questo link una versione del film in inglese sottotitolata in romeno.

 
Le sanzioni non ci faranno diventare scismatici, né amare di meno l'Ucraina

Il cancelliere della Chiesa ortodossa ucraina, il metropolita Antonij (Pakanich, nella foto) di Borispol e Brovary, si è espresso a proposito delle vessazioni, condanne e sanzioni che hanno colpito assieme a lui molti vescovi e chierici: vi presentiamo le sue parole in traduzione italiana, unendoci alle sue preghiere e agli sforzi della Chiesa ucraina canonica.

 
Sulla nascita di nuove Chiese locali

Partendo da una riflessione sui caratteri della Chiesa nel Credo (unità, santità, cattolicità e apostolicità), padre Andrew Phillips ci delinea in un suo saggio i criteri della formazione di nuove Chiese locali nel mondo, e le deviazioni dalle quali occorre tenersi alla larga.

 
Liturgia della Chiesa armena

Sabato 17 dicembre 2022, sua Eminenza l'arcivescovo Khajag Barsamian ha celebrato per la seconda volta presso la nostra chiesa la Santa Liturgia (Surp Badarak) della Chiesa Apostolica Armena.

Questa volta l'arcivescovo Khajag è stato assistito dall'archimandrita Nerses Harutyunian, il nuovo parroco della comunità armena di Milano, che ha preso in carico anche la comunità di Torino.

 

 
Le accuse di "pan-slavismo" al patriarca Kirill: non c'è fine al peggio

In una recente intervista al Greek Reporter, il patriarca Bartolomeo, per giustificare tutte le sue recenti devastazioni dell'unità dell'Ortodossia, non trova miglior scusa che accusare il patriarca Kirill di essere un "pan-slavista". Lasciamo la parola al nostro amico George Michalopulos per una risposta che metta a nudo le ridicole accuse fanariote.

 
I sacerdoti dell'Esarcato d'Africa spiegano la loro scelta

Nove sacerdoti dell'Esarcato patriarcale d'Africa, provenienti da nove paesi diversi, raccontano le ragioni della rottura con la Chiesa di Alessandria e del loro ingresso nella Chiesa ortodossa russa. Vi presentiamo le loro testimonianze suddivise in due video con sottotitoli in russo e con la nostra traduzione italiana.

 
Nuovo responsabile delle comunità della Chiesa ortodossa ucraina all'estero

Il 20 dicembre si è tenuta la riunione conclusiva del 2022 del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa ucraina. Tra le decisioni del Sinodo, quella che ci tocca più da vicino è la nomina dell'archimandrita Veniamin (Voloshchuk, nella foto), chierico della diocesi di Chernovtsy-Bucovina, come nuovo responsabile delle comunità che hanno scelto di rimanere sotto la Chiesa canonica ucraina in vari paesi (tra cui l'Italia).

La consacrazione episcopale di padre Veniamin avverrà prossimamente. A tutti coloro che vorranno approfittare di questa occasione per parlare di nuovi conflitti nelle nostre parrocchie, suggeriamo di dirigere altrove le loro invettive: conosciamo benissimo padre Veniamin, siamo stati ospiti del suo monastero a Chernovtsy (dove peraltro sono stati tonsurati fedeli che hanno servito nelle nostre chiese in Italia), e lo stesso padre Veniamin è stato in visita alla nostra chiesa a Torino.

Se il nuovo vescovo Veniamin passerà da noi nel suo ministero pastorale, avrà sempre una calda accoglienza, non solo da parte dei nostri fedeli ucraini (tra cui anche quelli della sua diocesi di Chernovtsy), ma di tutta la parrocchia.

 
Intervista di Vladimir Basenkov al sacerdote Savva Gagloev (L'Avana)

In una delle interviste in due parti che Vladimir Basenkov ha registrato in diversi paesi del mondo, scopriamo che cosa ha portato padre Savva Gagloev (nella foto) dall'Ossezia del Sud fino all'Avana, per prendersi cura della parrocchia di recente costruzione dedicata all'Icona della Madre di Dio di Kazan'. Apprendiamo qualcosa del carattere dell'incontro con l'Ortodossia di un paese e di una città che sono stati il teatro del primo incontro nella storia tra un papa di Roma e un patriarca di Mosca.

 
4 mesi dell'Esarcato patriarcale d'Africa in immagini

Da mesi non vi aggiorniamo sulla situazione generale della Chiesa ortodossa russa in Africa, e non perché non ci sia molto da dire... al contrario, le sole novità superano di gran lunga le nostre forze di seguirle in dettaglio! Non potendo tradurre e presentare tutti i singoli episodi degli ultimi quattro mesi (da fine agosto a fine dicembre 2022), abbiamo pensato di offrirvi un quadro generale dell'Esarcato d'Africa attraverso una carrellata di immagini con le loro didascalie. In oltre una sessantina di fotografie, potremo farci un'idea (per quanto parziale) di un movimento che sta cambiando non solo i precari equilibri giurisdizionali delle Chiese ortodosse odierne, ma forse l'intero paradigma con cui l'Ortodossia sarà presentata nel mondo nei decenni futuri.

 
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