I temi del successo e della felicità sono osservati da padre Andrew Phillips in un quadro che tiene conto delle relazioni umane, della gelosia e delle trasformazioni interiori, e che vi presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Ortoprassi” dei documenti.
23/01/2018
Metropolita Vladimir di Pochaev: “Gli assalti ai luoghi santi non resteranno impuniti”
Presentiamo nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti il testo russo e la traduzione italiana di un’intervista al metropolita Vladimir (Moroz, nella foto), abate della Lavra di Pochaev. Oltre a offrire dati sulle persecuzioni suite dal monastero (dai tempi dei tartari e dei turchi fino all’attuale regime), spiega come il monastero sia sempre stato protetto dall’alto e ci offre spunti di riflessione su ciò che accade a chi assalta e dissacra chiese e luoghi di preghiera.
22/01/2018
Una dichiarazione pubblica sulle diaconesse ortodosse da parte di chierici e laici preoccupati
Poco meno di un anno fa, vi abbiamo presentato la notizia di una chirotesia di diaconesse effettuata dal patriarca Teodoro II di Alessandria in una chiesa del Katanga.
A partire da questo caso isolato, e al di fuori del contesto missionario africano, si è sviluppato un movimento di incoraggiamento all’ordinazione delle diaconesse, dietro la quale è facile vedere le ben note ideologie del femminismo e dell’ugualitarismo di gender. Tale movimento ha creato una reazione di molti ortodossi di spicco, soprattutto in America, di cui presentiamo la dichiarazione pubblica in traduzione italiana nella sezione “Confronti” dei documenti.
Presentiamo la traduzione italiana di un saggio di padre Andrew Philips sull’Impero cristiano, che al di la delle utopie storiche può essere un ideale di società che accomuna tutti i cristiani ortodossi.
Ricordiamo Oliver Ivanović (nella foto), il politico serbo del Kosovo assassinato davanti al suo ufficio di Mitrovica il 16 gennaio 2018. Lo avevamo conosciuto al monastero di Decani (zona di cui era originario) nelle nostre visite, e apprezzavamo il suo impegno per una soluzione negoziale dei conflitti che, pur nell’opposizione alla creazione forzata del Kosovo indipendente, aveva in mente la difesa dei diritti della popolazione serba oppressa. Con lui scompare uno dei pochi leader serbi in grado di parlare albanese (oltre che inglese e anche italiano... a nostra vergogna: quanti lo conoscevano in Italia?). Le dinamiche sono in modo inquietante simili a quelle dell’assassinio di Oles’ Buzina a Kiev il 16 aprile 2015 2015: un cristiano ortodosso pacifico, di profondità intellettuale, che dà fastidio nel clima di uno stato devastato da un’insensata rivoluzione a guida americana, e la cui stessa esistenza minaccia l’imposizione di un conflitto demagogico. Anche di fronte a questo delitto, non possiamo che rispondere “nessuno è dimenticato – nulla è dimenticato”.
Вјечнаја памјат! Kujtesa e përjetshme! Memory eternal! Eterna memoria!
Jurij Kot (nella foto) è un giornalista ucraino, uno dei tanti costretti a vivere a Mosca per poter esprimere liberamente un’opinione sul suo paese: scopriamo quale sia questa opinione nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti, con la traduzione italiana di uno dei suoi ultimi testi pubblicati su Facebook.
Roman Iljushenko ci porta con lui a un pellegrinaggio natalizio al monastero di Diveevo, che vi presentiamo in russo e in italiano nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti.
18/01/2018
Padre Theodoros Zisis: “non stiamo facendo appelli per uno scisma”
Presentiamo oggi la traduzione italiana di un articolo che spiega le ragioni di padre Theodoros e di altri sacerdoti della Chiesa greca di sospendere la commemorazione del loro vescovo, in polemica con l'accettazione da parte di quest'ultimo del Concilio di Creta. Tuttavia, come fa notare padre Theodoros, questa sospensione della commemorazione non è un crimine contro l'unità della Chiesa, ma piuttosto una riaffermazione di tale unità, che pur nel dissenso teologico rifiuta di entrare in scisma, di creare sinodi alternativi e giurisdizioni parallele. L’esempio di padre Theodoros è un monito a quanti hanno scelto in vari luoghi (Italia compresa) la scorciatoia dell’Ortodossia non canonica ammantandosi di giustificazioni teologiche ed ecclesiologiche.
17/01/2018
San Giovanni Maximovich e ciò che è al di là del conservatore e del liberale
Presentiamo nella sezione “Santi” dei documenti la traduzione italiana di un ritratto di san Giovanni di Shanghai e di San Francisco, preparato da padre Andrew Phillips per mostrare come la vera santità potrebbe abbracciare sia le tendenze conservatrici sia quelle liberali all’interno della Chiesa, ma viene di solito disprezzata dai partigiani più esclusivisti di entrambi i campi.
16/01/2018
Il significato di padre Seraphim Rose per il cristiano di oggi
Presentiamo la traduzione italiana di una valutazione di padre Seraphim Rose fatta specificamente per sottolineare il suo contributo al nostro cammino spirituale, e il suo messaggio a chiunque cerca una visione ortodossia in equilibrio tra la fedeltà alla tradizione e l’apertura missionaria.
Presentiamo in russo e in italiano un articolo in memoria dell’archimandrita Placide (Deseille) di cui abbiamo dato una settimana fa l’annuncio della dipartita. A ricordarlo è padre Vasilij (Pasquiet), ortodosso francese oggi abate in Russia, un personaggio che avevamo trattato in uno dei nostri articoli alla fine di maggio del 2016.
14/01/2018
In difesa della costruzione di chiese ortodosse: una prospettiva dalla provincia russa
Partendo dal tema della costruzione di una chiesa degli Edinovertsi nella città di Uljanov (e dalle animate discussioni contro questo progetto), Vladimir Basenkov cerca di riflettere sul valore di una chiesa nel cambiare il clima morale degli abitanti del luogo. Vi presentiamo le sue considerazioni in russo e in italiano nella sezione “Pastorale” dei documenti.
Nei giorni scorsi, ha fatto scandalo in Romania il caso di uno zingaro di Timișoara (nella foto), portato dai suoi parenti a giurare in chiesa di non avere avuto rapporti sessuali con sua nuora. Mentre la stampa romena testimonia una valanga di critiche per questo evento e in generale, per i giuramenti fatti in chiesa, ricordiamo intanto la risposta di padre John Whiteford alla domanda sulla liceità dei giuramenti, che vi abbiamo presentato alla fine dello scorso settembre, e che offre spunti e risposte per valutare questi casi pratici con cognizione di causa.
Il canto che l'accompagna, "Alilo" (Alleluia) è un canto natalizio tradizionale, che inizia con le parole "otsdakhutsa dekembersa qriste ishva betlemshinao" (Il 25 di dicembre Cristo è nato a Betlemme).
La sensibilità dei “giorni santi” del Natale non è molto sentita in Italia (grazie alla svalutazione delle feste ortodosse, con i loro periodi prolungati di festeggiamento), e la risposta di padre John Whiteford sui 12 giorni del Natale, che presentiamo in traduzione italiana, può sembrare di scarso interesse per alcuni lettori del nostro sito. Tuttavia, deve proprio servirci a riacquistare una comprensione corretta dei periodi di festa e del loro equilibrio con i periodi di digiuno all’interno dell’anno della Chiesa.