Con la festa della Dormizione, giungono al termine le tradizionali processioni estive verso monasteri e luoghi di culto. Vogliamo presentarvi una galleria fotografica con oltre 130 immagini di una di queste processioni, tenuta lungo cinque giorni alla fine di luglio nei pressi di Velikij Rostov. Si tratta di una processione “piccola”, che non attira più di 3.500 pellegrini in tutto, ma che offre un significativo quadro della Russia ortodossa e dei suoi fedeli. Il pellegrinaggio ha come meta il luogo natale del venerabile Irinarco di Rostov, uno delle centinaia di santi di Rostov e Jaroslavl', che poco più di quattro secoli fa benedisse il principe Dmitrij Pozharskij nel tempo dei torbidi.
Vi presentiamo in traduzione italiana nella nostra sezione di geopolitica la lucida analisi del nostro amico Srdja Trifković, che vede l'Alleanza atlantica di oggi spostarsi sempre più verso le idee e i comportamenti del disciolto Patto di Varsavia.
27/08/2022
La Chiesa ortodossa russa riconosce l'autocefalia macedone
Il 25 agosto il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa ha formalmente riconosciuto la Chiesa ortodossa macedone-Arcidiocesi di Ohrid come Chiesa autocefala sorella, e ha iscritto il nome del suo primate, sua Beatitudine l'arcivescovo Stefan di Ohrid e Macedonia, nei sacri dittici.
Nel rapporto sinodale si legge: "I membri del Sinodo hanno espresso la speranza che la più giovane nella famiglia delle Chiese ortodosse autocefale, la Chiesa ortodossa macedone-Arcidiocesi di Ohrid, conservi fermamente la santa fede ortodossa nella purezza e integrità e mantenga la fedeltà alla tradizione canonica ortodossa".
Il 24 agosto 2022 si è addormentato nel Signore il metropolita Kallistos (al secolo Timothy Ware, nella foto), una figura che ha avuto un grande influsso sui convertiti occidentali all'Ortodossia, e che noi stessi abbiamo conosciuto e consultato su questioni pastorali (pubblicheremo alcuni dei consigli da lui offerti alla nostra parrocchia). Vi presentiamo la notizia del decesso e un articolo in memoria scritto da padre Andrew Phillips, che svela molti affascinanti retroscena della vita del metropolita, non sempre facile, ma vissuta con ammirevole bontà e dignità.
Vi presentiamo in traduzione italiana l'intervista di Jesse Dominick allo ieromonaco Paisie (Ipate), il prete moldavo che dirige il decanato della Chiesa ortodossa russa nel Regno di Cambogia, e che testimonia dello sviluppo e dei problemi dell'Ortodossia nel paese.
25/08/2022
Sfiduciato il governo montenegrino dopo l'accordo con la Chiesa
Sabato 20 agosto, appena 17 giorni dopo la firma dello storico accordo con la Chiesa ortodossa serba, il governo di Dritan Abazović (nella foto) è caduto per un voto di sfiducia del parlamento del Montenegro. La causa della sfiducia è proprio l'accordo con la Chiesa, e non ci resta che concludere la storia con le parole dello stesso Abazović, che da musulmano di etnia albanese è l'ultimo che si possa accusare di favoritismo verso l'Ortodossia serba: "Non l'ho fatto per il potere ma per i cittadini, soprattutto per i fedeli ortodossi del Montenegro. Lo farei ancora, non ho bisogno di lodi", e "Sono molto orgoglioso di quel che abbiamo fatto in 100 giorni. Saremo ricordati come il governo che è durato di meno ma che ha preso le decisioni più difficili".
24/08/2022
La "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" e Cipro: cosa è cambiato dopo la visita del metropolita Isaias al Fanar?
La visita del metropolita Isaias (Georgakis, nella foto) ti Tamassos al Fanar il 25 luglio ha fatto un certo scalpore tra i media ortodossi di lingua greca, perché il metropolita cipriota è stato uno dei più aperti oppositori della politica del Fanar nei confronti degli scismatici ucraini. Il suo caloroso incontro con il patriarca Bartolomeo ha portato a ipotizzare un cambio di schieramento, e il saggio di Konstantin Shemljuk, che vi presentiamo in traduzione italiana, analizza queste voci alla luce di una ben più probabile strategia di conciliazione in previsione delle elezioni di un nuovo arcivescovo di Cipro.
Un importante segnale che la guerra in Ucraina è ormai agli sgoccioli è dato dalle notizie delle ultime "operazioni" (in Crimea e nella centrale nucleare di Zaporozh'e), che hanno più il sentore di incursioni terroristiche che di operazioni militari, e purtroppo di veri e propri attentati contro i civili, di cui è stata vittima il 21 agosto Darya Dugina (nella foto accanto al padre, Aleksandr Dugin).
La cosa che ci coinvolge personalmente è il fatto che Darya Dugina (rimasta uccisa in un attentato verosimilmente mirato al padre) è stata ospite della nostra chiesa. Questo ci colpisce al cuore, mettendo una minaccia di terrore anche di fronte a persone che vivono al di sotto dei radar, e si limitano ad andare in chiesa e a esprimere il proprio parere.
Manteniamo Darya nelle nostre preghiere, e incoraggiamo suo padre Aleksandr (il cui ruolo di "ideologo del Cremlino" è una vera e propria esagerazione, come ci mostra il nostro amico Saker) a continuare il suo cammino di studioso senza arrendersi alla malvagità che ha voluto fare di lui un bersaglio.
Вечная память! Eterna memoria!
22/08/2022
"Una moglie ha bisogno di sentire la forza di un uomo". Uno stile di vita in famiglia: i Kim
Vi presentiamo la testimonianza di una famiglia sacerdotale, i Kim (nella foto) della diocesi di Samara, con i loro consigli di successo per la serenità del matrimonio e della vita familiare.
Nella sua recente e improvvida apologia del battesimo dei figli surrogati della coppia gay in Grecia, che aveva provocato una presa di posizione della Sacra Comunità del Monte Athos, l'arcidiacono John Chryssavgis sostiene che i monaci non dovrebbero commentare la vita nel mondo, e che la preoccupazione per il nucleo familiare è estranea al cristianesimo ortodosso. Vi presentiamo la risposta di padre Jeremy McKemy della Chiesa ortodossa in America a queste affermazioni davvero estremiste.
20/08/2022
Gli scismatici gettano per la strada un prete vedovo con 6 figli
Tra le decine e decine di esempi di soprusi contro fedeli, chierici e comunità della Chiesa ucraina canonica, vi riportiamo un caso di particolare cinismo dalla regione di Leopoli, che mostra il volto del satanismo contemporaneo quando si trova di fronte l'Ortodossia che sa ancora resistergli.
Padre Ignatij Shestakov, lo ieromonaco del monastero Sretenskij di Mosca esperto nelle questioni della Chiesa serba, ci spiega in dettaglio la portata del recente accordo firmato tra la Chiesa serba e il governo del Montenegro, di cui riproduciamo il testo.
18/08/2022
Dumenko è un laico? Cattivi segnali per la "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" da Polonia, Grecia e Gerusalemme
Vi presentiamo un saggio di Jaroslav Nivkin sulle reazioni negative che gli scismatici ucraini continuano a causare nel mondo ortodosso, e sulle possibili soluzioni di un problema davvero profondo.
Il 15 agosto, dopo 5 mesi di carcerazione preventiva a Kiev, il giornalista ortodosso Jan Taksjur (nella foto) è stato finalmente rilasciato, in attesa di giudizio. Il 10 marzo era stato arrestato dai servizi di sicurezza ucraini, accusato di tradimento e lasciato senza accesso a un avvocato o a cure mediche, sebbene sia malato di cancro.
Taksjur, fondatore del canale televisivo "Primo cosacco", è un convinto difensore della Chiesa ortodossa ucraina canonica: forse è questa la "minaccia alla sovranità dello stato ucraino" per cui è stato perseguito.
Il lettore Ioann Malov ci propone una prospettiva storico-patristica della pratica del segno della croce tra i primi cristiani, per aiutarci a capire come uno dei più comuni gesti dei cristiani ortodossi abbia origini antichissime.