Un vescovo ortodosso aveva detto a uno dei suoi preti che si lamentava di dover apparire in abito talare nell’atmosfera quotidiana di un paese secolarizzato: “Cerca di indossare la tonaca per quanto puoi: è l’unica tua forma di predicazione nella quale non devi aprire bocca”.
Nella sezione “Ortoprassi” dei documenti, presentiamo una serie di considerazioni sul valore storico e attuale dell’abbigliamento clericale ortodosso.
da Patriarchia.ru (sito ufficiale del Patriarcato di Mosca)
14 Marzo 2013, h. 19:17
Sua Santità il Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus' ha inviato i suoi auguri al Papa di Roma Francesco per la sua elezione al soglio della Chiesa Cattolica Romana
A sua Santità Francesco, Papa di Roma
Vostra Santità!
Mi congratulo di cuore per l'elezione all'eminente e responsabile servizio di primo ierarca della Chiesa Cattolica Romana. Sotto il vostro predecessore - Papa Benedetto XVI - le relazioni tra le Chiese Ortodossa Russa e Cattolica Romana hanno ricevuto un nuovo impulso e vi si è notato un dinamismo positivo.
Spero sinceramente che Vostra Santità vorrà promuovere la cooperazione tra le nostre Chiese in spirito di amore fraterno e di mutua comprensione.
Alla vostra ascesa al soglio papale, avete scelto il nome Francesco, che porta alla mente famosi santi della Chiesa Cattolica, e denota il vostro impegno di devozione sacrificale nell'alleviare le sofferenze del popolo e nella zelante predicazione del Vangelo. In questo risalta il vostro desiderio di continuare a lavorare per i poveri e per gli afflitti, in cui avete mostrato compassione e amore nel corso dei vostri numerosi anni di servizio in Argentina, portando il messaggio di Cristo crocifisso e risorto al mondo moderno.
Questo stesso servizio è ora una priorità anche per la Chiesa Ortodossa Russa, cosa che apre una possibilità di cooperazione e interazione con la Chiesa Cattolica Romana.
Oggi, ortodossi e cattolici sono chiamati a lavorare assieme per proteggere i cristiani che hanno bisogno di sostegno e solidarietà, in quanto maltrattati e perseguitati in varie parti del mondo. Sono necessari sforzi comuni anche per sostenere i valori morali tradizionali nelle società secolari moderne.
Vi prego di accettare, Vostra Santità, i miei migliori auguri di pace, forza spirituale e vigore fisico, e il generoso sostegno di Dio nel compimento della resposabilità del vostro servizio.
Nel nostro appuntamento delle letture bibliche del lunedì in parrocchia, abbiamo iniziato ad esaminare le figure più importanti del libro della Genesi. Oggi vogliamo condividere alcune delle considerazioni fatte in parrocchia con i lettori del sito.
Dopo avere letto le storie del ciclo di Noè e di Abramo, abbiamo sottolineato alcuni dei sorprendenti paralleli tra la storia di Noè dopo il diluvio e di Lot dopo la distruzione di Sodoma. Abbiamo evidenziato una lettura ipotetica dell’episodio della maledizione di Canaan, che potrà forse sorprendere chi è abituato alla consueta visione letterale della storia dei figli di Noè. Potete trovare il nostro tentativo di esegesi nella sezione “Omiletica” dei documenti (ci scusiamo per non avere sul sito una sezione dedicata apposta al tema dell'interpretazione delle sacre Scritture).
14/03/2013
Impressioni dei primi minuti del nuovo pontificato
Il nuovo papa Francesco (Bergoglio) ha iniziato il suo pontificato con segni che non possono non incuriosire e affascinare i cristiani ortodossi. Segni di preghiera e di umiltà, segni di rispetto per il suo predecessore (del cui pontificato la Chiesa ortodossa non ha mai avuto seriamente da ridire), segni di una sana ecclesialità (un servitore che chiede al popolo da lui servito di pregare Dio di illuminare il suo servizio), segni di mancanza di quel protagonismo papale che è stato per tanti secoli punto di inutile contesa. Ad multos annos, per ora, e speriamo di intravedere sempre più segni positivi nel cammino di fratellanza appena indicato!
Presentiamo nella sezione “Geopolitica Ortodossa” dei documenti due racconti di come la fede ortodossa riesce a manifestarsi anche nelle condizioni più difficili dopo i conflitti contemporanei. Il primo racconto, intitolato Il cielo in una cantoria, ci porta in una cattedrale ortodossa a Toronto, in Canada, dove ortodossi russi e georgiani hanno trovato un’intesa proprio negli sciagurati giorni della guerra dell’Ossezia del sud nel 2008.
Il secondo racconto, Una chiesa ortodossa in Afghanistan, ci presenta le vicende di una chiesa ortodossa costruita nel più impensabile dei luoghi: la base militare della NATO a Kandahar.
Il sito dell'Arcivescovado per le chiese ortodosse russe in Europa occidentale comunica i dati della riunione del Consiglio arcivescovile del 6 marzo 2013. Stando a quanto vi si dichiara, sua Santità il Patriarca Ecumenico Bartolomeo ha respinto la lista dei tre candidati alla successione del'arcivescovo Gabriele di Comana, ritenendo assenti le "condizioni di serenità (...) per poter procedere all'elezione di un nuovo arcivescovo". Secondo le nuove proposte patriarcali datate 4 marzo 2013, il metropolita Emmanuel (Adamakis), Locum tenens dell'Arcivescovado, assume temporaneamente il ruolo di esarca patriarcale. L'assemblea generale dell'Arcivescovado, prevista per il 30 marzo, potrà proporre un candidato al ruolo di vescovo vicario sotto il Metropolita Emmanuel.
Questo passo ormai inevitabile di integrazione forzata sotto una gerarchia greca è l'esatto parallelo della sorte della diocesi carpato-russa del Nord America, forzata lo scorso anno ad accettare un vescovo greco. In futuro ci ripromettiamo di osservare con attenzione il fenomeno di questo strano "localismo" ortodosso (il cui decorso attuale è stato peraltro abbondantemente previsto e descritto già da decenni).
Per approfondire l'evento e le sue ripercussioni, si può seguire in francese la discussione sul blog Parlons d'Orthodoxie e in russo un interessante articolo dei padri Dimitrj Ageev e Sergij Model su pravmir.ru.
12/03/2013
Padre Daniil Sysoev: Perché andare in chiesa ogni domenica (3/3)
Eccoci giunti alla terza e ultima parte dell'articolo di padre Daniil Sysoev sulle ragioni per andare in chiesa ogni domenica. In questa parte un po' più lunga, padre Daniil risponde alle obiezioni più sottili, che comprendono l'incomprensione,la mancanza di fiducia, l'assenza di distinzione tra preghiera privata e comune, i problemi familiari, i sentimenti di negatività, e l'onnipresente scusa di chi sente già Dio nel suo cuore. L'articolo è disponibile per intero nella sezione "Ortoprassi" dei documenti, e in fondo a ciascuna delle tre parti ci sono i rimandi alle altre due.
11/03/2013
Padre Daniil Sysoev: Perché andare in chiesa ogni domenica (2/3)
Presentiamo nella sezione "Ortoprassi" dei documenti la seconda parte dell'articolo di Padre Daniil Sysoev, Perché andare in chiesa ogni domenica. In questa parte, padre Daniil esamina le più tipiche obiezioni (ho da fare, fa freddo, fa caldo, sto scomodo, non mi piace la gente...), e cerca di dare loro una risposta. A breve apparirà la parte finale dell'articolo, con l'analisi delle scuse più "interne" e complesse.
10/03/2013
Padre Daniil Sysoev: Perché andare in chiesa ogni domenica (1/3)
Presentiamo nella sezione "Ortoprassi" dei documenti la prima delle tre parti di un articolo di padre Daniil Sysoev (riportato sul portale pravoslavie.ru) sulle ragioni per un cristiano di frequentare la chiesa ogni domenica. Questa prima parte cerca di spiegare il perché di questa pratica in senso generale, trendo spunto dalle Sacre Scritture, dalla tradizione della Chiesa e dall'esperienza umana generale. Le parti successive (che pubblicheremo nei prossimi giorni in traduzione italiana) riguardano le risposte alle obiezioni fatte più spesso da chi non comprende il perché di questa necessità nella vita di un cristiano. Restate in ascolto per le prossime parti dell'articolo...
Dal blog Mystagogy di John Sanidopoulos, riportiamo un saggio che ci sembra importante: Il caso secolare contro il matrimonio gay, di Adam Kolasinski, ricercatore di economia al M.I.T. di Boston. In questi giorni in cui la polemica sui matrimoni gay sta assumendo un tono di scontro tra mentalità "religiose" e "laiche", è importante sottolineare le obiezioni del tutto secolari all'opportunità dell'introduzione di questi matrimoni, obiezioni che si possono rassumere nella tesi: Le relazioni omosessuali non fanno nulla per servire gli interessi dello stato di propagare la società, quindi non c'è alcuna ragione per concedere loro i benefici costosi del matrimonio. Presentiamo la traduzione italiana dell'articolo nella sezione "Etica" dei documenti
Nel giorno in cui il pensiero di molti nel mondo va al ruolo delle donne nella nostra vita, presentiamo un piccolo, toccante saggio scritto da una donna romena impegnata in Italia nel difficile compito di essere vicina alle persone a cui sono stati diagnosticati tumori, senza dimenticare le sofferenze e le lacerazioni familiari dovute all’emigrazione: queste ultime si sentono intensamente nel breve scambio di messaggi di auguri tra una figlia e una mamma, che conclude il testo.
Presentiamo il saggio sulla donna missionaria nel mondo nella nostra traduzione italiana, nella sezione “Preghiera” dei documenti, e ringraziamo l’autrice con tutto il nostro cuore.
Dopo alcune settimane frenetiche di raccolta di fondi, è stata chiusa la sottoscrizione per il piccolo Denis Zvarich, che potrà ora venire in Italia per il trapianto che gli salverà la vita. Grazie a tutti quelli che hanno contribuito alla raccolta attraverso l'appello che abbiamo messo sul sito lo scorso 11 febbraio. La situazione di Denis può continuare a essere monitorizzata attraverso la pagina di VKontakte http://vk.com/club43317606, dove sono segnati anche altri casi di bambini che chiedono aiuto dall'Ucraina e dalla Russia.
Chi salva un bambino, salva il mondo intero!
07/03/2013
Arciprete Andrew Phillips: corrispondenza e conversazioni del marzo 2013
Dal blog del sito Orthodox England, presentiamo nella sezione “Confronti” dei documenti la recente serie di risposte dell’arciprete Andrew Phillips su diversi temi interessanti: i pericoli che corrono i neofiti nella Chiesa ortodossa, i compromessi tra l’Ortodossia e la mentalità moderna in Russia e in Occidente, il movimento eurasiatico e le sue radici geopolitiche, la situazione della Siria e del Medio Oriente.
Il nostro viaggio nel mondo ortodosso ci porta oggi in un monastero femminile in Olanda. Nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” presentiamo la storia del convento di Asten e della sua fondatrice e badessa, madre Maria. Ripercorriamo nella sua memoria molti anni di sforzi per la fondazione di monasteri ortodossi nei paesi dell’Europa occidentale. Ricordando che la salute della vita monastica è la chiave della salute della Chiesa ortodossa locale, notiamo come questi sforzi di vita monastica, per quanto difficili, sembrano di fatto andare al di là di tutti i problemi di chiusure, diffidenze e divisioni tanto facili da vedere alla superficie dei fenomeni dell’Ortodossia.
Presentiamo nella sezione “Confronti” dei documenti due testi che ci aiutano a capire da una parte l’originalità del culto cristiano rispetto alle altre religioni, e dall’altra parte a vedere la continuità del culto ortodosso dal modello neo-testamentario: il primo testo, La risurrezione di Gesù Cristo e i miti dei culti misterici, ripreso in questi giorni dal portale pravoslavie.ru, ci aiuta a capire la differenza tra la fede cristiana della risurrezione e le dottrine di morte e rinascita dei culti misterici, grazie alle citazioni del libro The Resurrection of the Son of God, del vescovo anglicano N. T. Wright (opera conosciuta e discussa anche in Russia). Il secondo testo, La Liturgia eucaristica nelle antiche chiese domestiche, ci mostra i sorprendenti paralleli tra il culto dei primi cristiani nelle case private e quello odierno nelle chiese ortodosse. Entrambi i testi provengono dal blog On Behalf of All and For All curato da Vincent Martini, che serve come suddiacono in una chiesa ortodossa antiochena dell’Arkansas.